Punti salienti: • Integrazione del tavolo di confronto con le Assessore alle PO e politiche di genere • A livello distrettuale necessaria concertazione sociale sulla definizione dei protocolli operativo con le OO.SS. • Attivazione anche a livello distrettuale dei processi partecipativi di carattere sociale, in particolare con l’associazionismo femminile e le Case delle donne • Pubblicità dei protocolli distrettuali e conseguente trasparenza degli atti • Linee di indirizzo coerenti con il dettato della Legge 194/78, rispetto alla qualità dell’associazionismo sia sul piano professionale, che su quello delle finalità associative che non possono essere né formalmente né di fatto in contrasto con quelle della legge 194/78. • Garanzia della libertà di scelta delle donne evitando lo spostamento dell’asse dell’intervento da sanitario in senso lato a sociale. Il piano assistenziale, ove richiesto dalla donna,deve seguire l’accertamento della salute psico-fisica della donna • L’eccesso di burocratizzazione dei percorsi e degli ostacoli favorisce da parte delle donne il ricorso a strutture private. • Non si possono trattare allo stesso modo gravidanze che possono essere consapevolmente indesiderate con le gravidanze problematiche, ma desiderate. • Quello che va garantito nel colloquio di accoglienza è il consapevole formarsi della volontà della donna. • Prevedere interventi di sostegno anche per le donne che intendono procedere all’IVG e individuare forme di contrasto alla pratica degli aborti clandestini in uso anche in ER ,in particolare in alcune comunità migranti. •
Prevedere interventi più incisivi sul piano dell'educazione sessuale e delle attività di contraccezione
Necessario rilancio dei consultori:
• L’80% delle IVG deriva dal fallimento o dall’uso scorretto di metodi contraccettivi • Obiezione di coscienza: garantire la continuità del servizio ed individuare forme di sostegno per il personale non obiettore • Rimuovere gli attuali ostacoli: prenotazione CUP e liste di attesa. In sintesi la nostra posizione ha puntato a: • Garantire il ruolo del servizio pubblico nell'applicazione della Legge 194 • Tutelare la libertà di scelta delle donne • Chiarire il ruolo dell'associazionismo