06
[
TuttoPERUGIA
venerdì 7 novembre
VERSO IL 2009
POLITICA E ATTUALITÀ
]
Boccali unico candidato? Aspettiamo le primarie Per il capogruppo Mariucci il panorama resta aperto
Uomini e programmi del Partito democratico
“Wladimiro è un ottimo nome per l’esperienza in settori chiave ma spero che altri si propongano”
“Ci sono sondaggi? Non li ho mai visti Ma siamo sempre noi il riferimento della città”
[ di Alessandra Borghi ] Ormai sembrano consolidarsi le candidature sia nel centrodestra sia nel centrosinistra. Il primo va avanti puntando su Monni (FI), mentre il Partito democratico non si discosta dal nome di Wladimiro Boccali. Per il Pd non sono possibili cambi strategici dell’ultima ora? “Per il centrosinsitra dice il capogruppo del Pd in consiglio comunale Alessandro Mariucci Boccali ha dichiarato la sua disponibilità, ma nessuno dimentichi che nostro punto fermo sono le primarie. Quella sarà l’occasione per verificare se ci sono altri candidati”. Ma il risultato non rischia di essere scontato? Il Pd, si può dire, è nato con le primarie, con l’obiettivo preciso di restituire un ruolo alle scelte dei cittadini. Non possiamo abdicare alle primarie, verrebbe meno il patto con chi è andato a votare il 14 ottobre dello scorso anno. Ma c’è la coalizione da considerare... Infatti pensiamo che le primarie debbano essere di coalizione. Ora stiamo costruendo un percorso che prevede tre fasi: elaborare un programma, verificarlo con la coalizione e poi parlare di candidati alle primarie. E questa coalizione come si presenterà? Lo stiamo ancora decidendo. Le recenti elezioni politiche ci hanno spiegato anzitutto che il mondo è cambiato. Dobbiamo quindi partire dal consolidato storico
che fin qui ha permesso il governo della città, ma andare anche oltre. Ormai, però, sia Rifondazione che l’Udc hanno parlato chiaro: insieme mai. Non siamo noi del Pd a mettere paletti. Ecco perché è questo partito che può fungere da cardine della coalizione. E in fondo, al nostro interno ci sono componenti che provengono dal mondo cattolico: per-
ché con queste Rifondazione è disposto a stare e con l’Udc no? É bene capire che gli steccati un tempo fonte di rigida differenziazione non sono più nella testa della gente. Comunque, per Perugia il confronto è avvenuto solo con alcune forze, ossia Pdci e Ps, che non mettono paletti. Dobbiamo ancora vedere cosa dirà il Prc. Guarda con interesse al loro
imminente congresso regionale? Auspico solo che ne esca una cultura di governo. E che pensa di quello che sta accadendo in Sinistra democratica? Alcuni hanno trovato una nuova collocazione, forse strana. Con molti di costoro, quando ancora erano dentro i Ds, c’è stato un confronto sull’evoluzione della politica nazionale e si schieravano per un per-
corso ritenuto più di sinistra rispetto alla creazione di un partito riformista come il Pd... Ma l’Italia dei valori non la definirei più a sinistra del Pd...”. E i famosi sondaggi commissionati dal Pd, citati ovunque e da chiunque, esistono davvero? Una bufala a uso e consumo di chi la utilizza. Io non li ho mai visti. Ma lei che percezioni ha sul voto della prossima primavera? É vero che il divario col centrodestra appartiene al passato? Dico solo che sono interessato a che il Pd prenda il maggior numero di consensi. Ci sarebbero movimenti civici pronti a interpretare una forte voglia di cambiamento. Strani inglobamenti sembrano far capolino all’orizzonte... Il fatto è che è cambiato l’orizzonte politico. Oggi non si sa quali forze politiche competeranno e quali tradizioni culturali si proporranno di aggregare. Per il Pd il discorso è già definito, per altri non è così. Un commento su Boccali sindaco. Candidatura ottimale per l’esperienza fatta nei settori chiave del sociale e dell’urbanistica, ma spero vi siano anche altri disposti a mettersi in gioco per il Pd. E Monni? L’opposizione nel suo insieme non ha espresso una vera cultura di governo, cavalcando l’onda del ‘malpancismo’ senza visione alternativa della città. Ecco perché Perugia deve cercare nel centrosinistra il suo punto di riferimento.
Gelmini: è scontro tra gli studenti Udu e Au in totale disaccordo sulla valutazione dei mali delle università Tutti si scagliano contro la Gelmini, ma in realtà le leggi in questione sono due: la 133, approvata quest'estate e preparata dal ministro Tremonti (la cosiddetta prefinanziaria), e la legge 137, emanata sotto forma di decreto in settembre e che il Senato ha convertito definitivamente. Abbiamo raccolto, a tale proposito, i pareri delle due associazioni universitarie più significative per capire cosa ne pensino: Alleanza Universitaria e Sinistra Universitaria. "Non possiamo arrenderci di fronte all'evidenza di un sistema universitario- sostiene Tommaso Bori, coordinatore di SU- che penalizza gli studenti e, a farne le spese, con queste leggi, saranno i più motivati, coloro sui quali un paese dovrebbe scommettere, ossia i giovani, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca. Per tutti noi, con il turn over per il quale su dieci docenti ne verranno reinseriti soltanto due, le speranze si riducono drasticamente. È per questo motivo che continueremo a far sentire la nostra voce, perché l'istruzione non è un servizio ma un diritto e noi studenti vogliamo essere protagonisti. Organizzeremo una serie di proteste che si articoleranno in vari modi. Inizieremo a distribuire volantini ai semafori per illustrare le ragioni del dissen-
Visioni opposte Sopra, Tommaso Bori e Michele Martorelli
Bori: Continueremo a protestare contro la riforma che lede i giovani Martorelli: I veri problemi sono all’interno degli atenei so, fingendoci provocatoriamente lavavetri, per sbarcare il lunario e poter, in questo modo, pagare le tasse. Terremo, inoltre, lezioni all'aperto come quelle effettuate nei giorni scorsi, in occasione della Fiera dei Morti. Per concludere, venerdì 7 novembre, faremo una processione simbolica nel centro storico di Perugia, dedicata alla sacra igno-
ranza". Di tutt'altro parere Michele Martorelli, rappresentante di AU: "Non possiamo scendere in piazza con i docenti perché riteniamo che il vero problema sia all'interno delle università e bisognerebbe iniziare a protestare contro gli sprechi, come ad esempio, l'aumento delle spese a causa di corsi inutili. Negli ultimi otto anni i vertici degli atenei
hanno gareggiato nell'elaborare i corsi più disparati e, perché attirassero sempre più giovani, li hanno presentati come moderni e freschi, impacchettati con nomi di forte appeal. Il tutto per accaparrarsi più iscritti possibili, dai quali discende il numero di professori, il potere dell'ateneo e, soprattutto, i fondi pubblici. Ma i fantasiosi rettori hanno sottovalutato due aspetti: che gli istituti superiori non sfornano abbastanza diplomati per riempire 5.400 corsi di laurea, tanto che nell'anno accademico scorso ben 39 corsi avevano un solo studente iscritto. La vera privatizzazione è quella attuale perché l'università è, ad oggi, pubblica solamente a parole, e all'interno di essa si riceve una preparazione scarsa, in cui hanno successo i privilegiati e la meritocrazia non è riconosciuta. Negli ultimi anni, inoltre, il Fondo di finanziamento ordinario ha subito una virata piuttosto massiccia, generando una riduzione della quota per la ricerca. Ma se i soldi che arrivano da Roma vengono sottovalutati, diverso è l'atteggiamento per i denari provenienti da Bruxelles, per l'assegnazione dei quali è stata creata una laurea apposita dal nome evocativo: Identificazione e accesso ai fondi europei". Geraldina Rindinella
Celebrazioni per la Grande Guerra Il 9 festa con Benemerita e Forze Armate Nel quadro delle celebrazioni del 90esimo anniversario della fine della prima guerra mondiale, Perugia è tra le 21 città italiane dove domenica 9 novembre avrà luogo una manifestazione alla quale parteciperanno rappresentanti delle tre Forze Armate e dell'Arma dei Carabinieri. Scopo della manifestazione, come illustrato in sede di presentazione, è ricordare e riflettere. "Più passano gli anni e più si assottiglia il ricordo di fatti lontani - ha detto il sindaco Locchi - E' importante tenere vivo il ricordo dei 600mila morti della grande guerra, dei feriti e di coloro che hanno sofferto. Perugia è città della pace, dell'Assemblea dell'Onu dei Popoli, di Capitini. Agli storici il compito di approfondire il passato, al presente quello di tenere vivo il ricordo di quanti hanno dato la vita per quello che ora siamo". Il generale Rossi ha ricordato la collaborazione anche di Regione, Provincia, Prefettura, Apm e dell'Ufficio Scolastico Regionale, con il quale è stata concordata una serie di conferenze in 11 istituti scolastici. La manifestazione avrà inizio alle 9.45 con la sfilata dei reparti in armi in Corso Vannucci. Proseguirà poi in piazza IV Novembre con la cerimonia dell'alzabandiera, l'inaugurazione di 16 stand espositivi e alcune attività dimostrative.
20
[
TuttoPERUGIA venerdì 17 ottobre
LETTERE AL DIRETTORE
]
Scrivete a: PROMETEO EDIZIONI - Centro Polifunzionale la Maddalena Via Perugina, sn - 06024 Gubbio (Pg) - Tel. 075 922 21 40 Fax 075 922 86 51 Email
[email protected] -
[email protected]
“ Tornano le Iene
La giunta interrompa i controlli ai semafori Sulla questione T-red non ci diamo per vinti, anche perché i tribunali del Nord che hanno inviato numerosi avvisi di garanzia ed effettuato arresti ci stanno dando ragione. Proprio a questo fine, i giorni scorsi abbiamo portato un'integrazione al nostro esposto alla Procura della Repubblica. Non a caso sono tornate di nuovo le Iene a Perugia per intervistare il sindaco Locchi, il quale si è rifiutato di dare risposte. Poco dopo, intercettato anche l'assessore alla mobilità Antonello Chianella, ha parlato ai loro microfoni, anche se le Iene hanno messo in evidenza i limiti dei T-Red e la grave penalizzazione che stano subendo i cittadini di Perugia. I consiglieri di opposizione, in relazione alle indagini in corso, hanno chiesto un consiglio monotematico per definire la posizione del Comune che si vuole appellare a tutti i ricorsi gia vinti da più diecimila cittadini. L'auspicio è che la Procura di Perugia effettui le sue indagini celermente al fine di chiarire tutto. Nel frattempo chiediamo alla giunta, di rinunciare ad accendere ai semafori i nuovi apparecchi di controllo. Gianluigi Rosi e Carmine Camicia, consiglieri comunali integruppo delle libertà
Università
Tutti uniti contro la riforma A fronte delle numerose mobilitazioni che il sindacato studentesco sta portando avanti in tutta Italia ci si comincia a muovere anche a Perugia. L'associazione Sinistra Universitaria UDU ha attivato i suoi referenti in ogni facoltà e cominciato a sentire le opinioni degli studenti in merito alle iniziative di protesta da sostenere
“
hanno detto
Renato Locchi
contro l'azione di governo in materia di Università e Ricerca, in particolare per quello che riguarda la didattica e il diritto allo studio. La situazione è in continua evoluzione, di certo gli stimoli che provengono dagli altri atenei Italiani e le occupazioni delle sedi universitarie fanno prevedere un autunno caldo. Per il momento l'organizzazione sindacale degli studenti ha preparato una mozione che verrà presentata in
”
Il sindaco sul derby Terni-Perugia interdetto ai tifosi perugini: “Un dato estremamente negativo che non tiene conto delle molte iniziative messe in campo dalle amministrazioni locali e dalle società calcistiche per prevenire violenze e disordini legati alle gare calcistiche”.
Roberto Ciccone Il presidente del consiglio comunale: “Ho voluto portare la solidarietà del consiglio ai lavoratori della Merloni di Nocera Umbra, in piazza per la difesa dei propri diritti e del posto di lavoro. Una presenza dovuta perché la crisi della Merloni coinvolge l’intera comunità umbra”.
Rocco Valentino Il consigliere comunale di An: “I giornali accostano il mio nome a candidature che non ho mai richiesto. Non ho mai pensato né detto di una mia candidatura a sindaco o a presidente della Provincia. Non credo alle autocandidature ma a indicazioni che vengono dal basso”.
Stefania Giannini Il rettore della Stranieri sugli attacchi anonimi indirizzati all’ateneo tramite un blog in Internet: “Siamo fiduciosi, convinti che i professionisti che operano tra le forze dell’ordine faranno di tutto per dare seguito alla nostra denuncia”.
Stefano Vinti Il consigliere regionale del Prc: “All’Università di Perugia i tagli al fondo di finanziamento ordinario degli atenei comporterà una diminuzione del budget di 20 milioni di euro. Il Prc appoggia in pieno la mobilitazione dei sindacati, dei lavoratori e degli studenti”.
Oliviero Dottorini Il capogruppo regionale dei Verdi a proposito del nuovo piano dei rifiuti: “Non esiste solo la termovalorizzazione per chiudere il ciclo. L’incenerimento per noi non è all’ordine del giorno. Raggiunto l’obiettivo pur ambizioso del 65% di differenziata, si può andare anche oltre”.
Consiglio di Amministrazione, in Senato Accademico, nel Consiglio degli Studenti e in tutti gli organi collegiali dell'ateneo del capoluogo umbro. Nel documento si chiede a tutte le componenti del mondo accademico di fare fronte comune contro gli attacchi all'università pubblica e di prepararsi a prendere una posizione ferma contro l'azione del ministero. Al di là di sigle, partiti e organizzazioni, gli studenti, i
Vi...Cina Qui Shangai a voi Perugia La Pudong New Area è il quartiere dedicato alle Fiere di Shanghai: la Borsa Internazionale del Turismo o la Smau di Milano fanno un baffo a quegli immensi padiglioni. La Wires and Tubes Exhibition, la Fiera dedicata a macchinari, cavi e tubi e la IFAT, la Fiera delle energie rinnovabili, colpiscono per una cosa: i compratori non cinesi, ma per la maggior parte indiani. Tale fiera, finanziata dalle Fiere europee, in particolar modo Dusserdolf e Monaco, ha visto anche la forte presenza di stand italiani: quello dei macchinari è un settore dove siamo particolarmente capaci, anche per la qualità dei prodotti. Un perugino lì si accorge subito di un aspetto fondamentale: nel settore delle energie rinnovabili, mentre altri paesi propongono strumentazioni e buone idee, noi ci affacciamo nel mercato solo con cassonetti e trituratori, che col riciclaggio c'entrano ben poco. Insomma, pensiamo ancora alla termovalorizzazione piuttosto che al riciclaggio, tematica che mi ha ricordato le problematiche perugine. Dopo un breve pranzo Da Elena (nome italiano, gestione interamente cinese, senza nessuno che sapesse che cosa si mangiasse in Italia), nel meeting dal nome Progetti di Investimento di Prodotti e Servizi a Tongxiang-Zhejiang, volto allo sviluppo commerciale delle città limitrofe a Shanghai si è posto l'accento sul fatto che tale incontro sia nato per "spalmare" investimenti che altrimenti sarebbero attratti solo dalla immensa Shanghai. In ogni cerimonia ufficiale, lo scambio di biglietti da visita è fondamentale e imprescindibile. Quando due persone si incontrano, non possono non scambiarsi il bigliettino, rigorosamente da presentare con due mani e con la testa leggermente china in segno di approvazione. Prima di consegnarlo va tenuto in mostra per alcuni secondi per dar modo all'altro di leggere la tua qualifica; dopodichè è immancabile lo xièxiè, il ringraziamento. a cura di Gionata Ricci Alunni
”
docenti, i ricercatori e tutto il personale universitario dovranno avere il coraggio di dire un secco no e di manifestare con tutti i mezzi a disposizione per esprimere la propria contrarietà alla Legge 113. Non escludiamo nessun tipo di protesta, tanto meno l'occupazione dell'ateneo. Mentre si distrae l'opinione pubblica con illusioni ottiche, quali il voto in condotta o il grembiule obbligatorio, nell'ombra si tagliano di 1,5 miliardi di euro i fondi alle università pubbliche, costringendo gli atenei o a dichiarare fallimento o a diventare università private. La cosa più assurda è che non se ne sente parlare da nessuna parte, né a livello locale, né a livello nazionale. Questi nuovi provvedimenti cancelleranno l'università come la conosciamo, soprattutto qui a Perugia, e manderanno in crisi il sistema di istruzione e formazione umbro che, seppur tra mille difetti, è tra i pochi in Italia a garantire la copertura del 100 per cento delle borse di studio, dei collegi e delle mense, oltre che ad avere una didattica e una ricerca di alta qualità mantenendo le tasse agli studenti relativamente basse rispetto agli standard e alla media nazionale. Tasse che saranno ora destinate ad aumentare vertiginosamente per compensare i giganteschi tagli previsti dal governo e visto che l'alternativa sarebbe dichiarare il fallimento dell'ateneo. Ne deriva che ci sarà un abbandono enorme degli studi per l'ateneo di Perugia, una calo vertiginoso delle nuove immatricolazioni e una crisi economica che si rifletterà sulla città e sulla regione, da sempre sostentata dai consumi degli studenti pendolari e fuorisede. Per questo Sinistra Universitaria Udu sente la necessità di attirare l'attenzione su questi problemi, con tutti i mezzi e gli strumenti a nostra disposizione, che siano assemblee pubbliche, manifestazioni di piazza e, perché no, l'occupazione dell'Ateneo e delle strutture universitarie. Siamo pronti a tutto per risvegliare la coscienza della cittadinanza e l'opinione pubblica, siamo pronti a tutto purché se ne parli. Tommaso Bori, coordinatore Sinistra Universitaria - UDU
promossi&bocciati Gaia Mencaroni Venerdì 17 ottobre alle 18 presso la libreria Oberdan Mauro Casciari delle Iene presenterà il libro “La testa di Ale” di Gaia Mencaroni. Il volume fotografa l'ambiente universitario perugino e italiano, mettendo in luce clientelismo e mancanza di meritocrazia.
Aldo Capitini Stanno per entrare nel vivo le celebrazioni per l’anniversario dei 40 anni dalla morte di Aldo Capitini. Tra gli appuntamenti più attesi, Ascanio Celestini sabato alla Sala dei Notari, per dare lettura ad alcune pagine del grande pensatore perugino.
“Tavor” I baschi verdi insieme alle unità cinofile della Guardia di finanza hanno dato vita a una vasta azione di contrasto allo spaccio a Fontivegge, in vari parchi e in centro. Infallibile il fiuto del segugio Tavor, che ha rinvenuto hascisc e cocaina sotterrati al Santa Giuliana e al Pellini.
Ambiente urbano Nel rapporto di Legambiente “Ecosistema urbano 2009” Perugia, rispetto all’anno scorso, scende dal quinto al quattordicesimo posto su 103 capoluoghi di provincia italiani. Qualcosa in qualità ambientale, quindi, il Comune ha perso. Nessuna scusa e si corra ai ripari.
Ladro “graffiante” Voleva portar via da un negozio dell’acropoli una giacca e dei pantaloni senza mettere mano al portafoglio. A fare le spese delle cattive intenzioni di un nordafricano minorenne è stato il commesso che ha tentato di fermarlo, preso a graffi. Poi la polizia però lo ha acciuffato.
Centauri spericolati Due centauri spericolati si sono “esibiti” in via Dottori. Hanno quasi provocato uno scontro che avrebbe coinvolto persone che si recavano all’ospedale, dopo aver infranto diverse regole del codice della strada. Va bene che le ambulanze erano vicine, ma lo zero in condotta resta.