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LA STAMPA LUNEDÌ 4 GIUGNO 2007

Previdenza

TFR, I FONDI STENTANO A DECOLLARE

S

ui fondi pensione la diffidenza non accenna a diminuire. L’89% dei lavoratori dipendenti è, come si dice, «informato del fatto che entro giugno dovrà decidere la destinazione del suo Tfr e il 51% ha già fatto la sua scelta». Quasi tre quarti di questi, a quanto pare, lo lasceranno in azienda. Il 13% lo destinerà a un fondo negoziale chiuso, il 5% a un fondo aperto, il 10% a un piano individuale pensionistico. È il quadro che emerge da un sondaggio pubblicato dal settimanale Mondadori Economy. «Però non partiamo da zero», ha commentato il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che sottolinea come il 13% dei lavoratori abbia già conferito nel corso degli anni il

suo Tfr a forme di previdenza complementare. «Ci siamo dati l’obiettivo di arrivare al 40% entro la fine dell’anno», ha dichiarato ancora Damiano, «e questi dati ci dicono che possiamo farcela». Di Tfr ha parlato anche il Governatore Draghi, proponendo di «spostare sulla previdenza complementare - su base volontaria - una quota limitata della contribuzione destinata alla previdenza pubblica, che è pari a 33 punti percentuali del salario, il valore di gran lunga più alto tra i maggiori paesi europei». Insomma il Governatore incita il governo ad affrettarsi sul fronte della previdenza integrativa a poche settimane dal decollo effettivo della riforma del Tfr.

RECORD Venerdì l’indice Usa S&P 500 ha toccato il suo massimo di sempre

DA SEGUIRE IL MERCATO DEGLI IMMOBILI

E io compro casa a Berlino Comincia il ciclo degli affitti: bene Igd, Pirelli Re e Beni Stabili

AEREI La Sat, società che gestisce l’aeroporto di Pisa, sarà quotata in Borsa

VITTORIO ZIRNSTEIN

7 GIORNI

LUNEDÌ 4 ROMA:

Ocse, Report Italia. Con il premier Romano Prodi e Tommaso PadoaSchioppa (largo Chigi 19, alle 10)

ROMA:

«Il vitalizio ipotecario e la casa». San Macuto, sala refettorio, via del Seminario 76 alle 16

MILANO:

Assemblea annuale Federchimica, con Bersani e Montezemolo (via Pantano 8, alle 11)

MILANO:

Giacomo Vaciago parlerà delle Considerazioni finali del Governatore di Bankitali (via della Moscova 33, alle 17.30

«Ha dei quattrini da investire? compri un appartamento a Berlino. Tra dieci anni sarà un uomo ricco. O anche meno». Parola di Nigel Bolton, guru riconosciuto del Real Estate, che dal settembre del 2005 guida lo European Real Estate di Swip, che sta per Scottish Widows, una delle maggiori società del gestito a livello mondiale. «La Germania- spiega - è rimasta indietro. In questi anni i prezzi in Spagna sono cresciuti di tre volte, lo stesso è capitato nel Regno Unito. In Irlanda è andata ancora meglio: quattro volte tanto». Cifre da capogiro che, semmai, mettono in sospetto: non è che la «bolla» è in agguato assieme all'aumento dei tassi? Lo stesso fondo guidato da Bolton dimostra che la frenata è già nell' aria: dopo il 31% in sterline di performance nel 2006, il fondo è sotto del 3,3% in questi mesi. "Avevamo previsto una

«Se ha dei quattrini compri il mattone Tra dieci anni sarà un uomo ricco» fase di stallo nella prima parte del 2007 - replica Bolton Detto questo, ora siamo ottimisti: l'arrivo dei Reit in Germania e nel regno Unito faranno da volano per la ripresa. Poi arriverà l'Italia". Politica permettendo, naturalmente, che finora ha rallentato il lancio delle società di investimento immobiliare (Siiq la sigla adottata dal legislatore). Per cui è difficile che i primi prodotti vedano la luce prima del 2008. Ma Swip, nell'attesa, ha già investito in una società italiana, l'Igd. Ma per

Il mercato degli affitti europei

I FONDI IMMOBILIARI CON IL MAGGIOR SCONTO

Mosca Londra FORTE CRESCITA

Madrid

IN CALO

AL MINIMO IN ACCELERAZIONE

Parigi

Caam Imm. Eu. Beni Stab. Inv. Real Sec. Vegagest Eu. Imm. 1 Aedes Bpm Inv. Caam Svil. imm. Unicredito Imm. 1 Beni Stabili Imm. Db Valore imm. glob. Olinda Fondo Shops Berenice Fondo uf.

Nav al 31/12/06

Prezzo di Borsa

2,788 2,696 2,700 2,829 3,093 3,310 5,708 5,587 650,000 685,000

1,656 1,965 1,973 2,060 2,075 2,390 3,795 4,001 473,000 498,000

LE SOCIETÀ DEL MATTONE IN BORSA Capitalizzazione

Barcellona

Bruxelles Bruxel Francoforte Vienna

Berlino Roma

Milano

Sconto

-40,6% -27,1% -26,9% -27,2% -32,9% -27,8% -33,5% -28,4% -27,2% -27,3%

Aedes Bastogi Beni Stabili Gabetti Immobiliare Lombarda Igd Ipi Pirelli & C Real Risanamento

648,77 197,03 2.133,36 154,48 903,17 1.148,09 265,50 2.202,70 1.769,47

Perf. % da inizio anno

4,235 12,029 1,158 -18,121 0,825 0,202 -17,657 -0,539 -20,771

P/E2007

18,286 28,442 5,086 N.S. 18,941 18,84 10,791 6,482

TRENI Ansaldo Sts va in Grecia per una commessa ferroviaria da 25 mln

7 GIORNI

MARTEDÌ 5 ROMA:

quale motivo il Reit (Real Estate Investment Trust) dovrebbe risvegliare il mercato immobiliare? "Al di là dei precedenti storici - spiega Bolton - bastano tre numeri per dimostrare l'appeal dei Reit come veicolo di investimento finanziario. Primo, i costi di transazione: contro un valore medio tra il 5,75 e il 10% per l'acquisto diretto, le operazioni in reit oscillano tra lo 0,20 e lo 0,75. I tempi: una media di tre mesi per vender casa contro 3 giorni per una quota di Reit”. Il mercato migliore, in quanto a prospettive, è senz'altro la Germania, il terzo per dimensioni nel mondo ma assai meno evoluto, sul piano finanziario, del Regno Unito (in frenata) e della Francia. E l'Italia? Le sorprese positive, assicurano a Swip, arriveranno dagli uffici. Il ciclo di ripresa degli affitti a Milano è appena cominciato. Quindi Igd, Beni Stabili e Pirelli Re in testa. [Borsa & Finanza]

Se i gestori made in Italy fanno peggio degli Etf ANNA MESSIA

I gestori italiani ? Se la cavano con i titoli quotati a Piazza Affari, meno con quelli di Wall Street o dell'area euro come dimostrano i risultati deludenti dei prodotti amministrati (e non semplicemente distribuiti) dalle sgr di casa nostra. Ma secondo Consultique, società di consulenza che ha analizzato in dettaglio i risultati, la soluzione migliore è quella di affidarsi agli Etf, spiega il responsabile dell'ufficio studi di Consultique, Giuseppe Romano. "In genere - dice - le performance dei gestori italiani rispetto agli indici sono molto

deludenti. Solo il 7% dei fondi azionari gestiti da società di diritto italiano riesce infatti a superare i benchmark. Per i fondi azionari Italia però le cose vanno meglio. Sui 56 fondi censiti il 60% batte l'indice di riferimento. Ma se vengono considerati i dividendi, la percentuale scende al 25 per cento. Quali sono i fondi migliori nostrani? Se si considera un orizzonte di tre anni (dati aggiornati al 21 maggio, ndr) il migliore è Bim Azionario Small Cap Italia, che ha avuto performance dell'82,8% e un extrarendimento sul benchmark del 20,23%, che si riduce a poco più del 10% se si consi-

derano anche i dividendi. Il secondo è Generali Capital che, sempre in tre anni, ha realizzato un guadagno del 65,27%, con una sovraperformance sull'indice pari al 18,89 per cento. Anche in questo caso se si considerano però i dividendi dell'indice la sovraperformance si riduce di circa il 10 per cento. «Noi, per quanto riguarda l'investimento su mercato italiano, quando vogliano avere una strategia passiva preferiamo comprare un Etf, come ad esempio il Lyxor sull'S&P/ Mib, che batte parecchi fondi. Altrimenti selezioniamo singoli titoli. [Borsa & Finanza]

Convegno Inpdap «previdenza complementare nel pubblico». Via Santa Croce in Gerusalemme 55, alle 9.30

ROMA:

Infocamere, Politiche e strumenti per l’impresa digitale. Col presidente Andrea Mondello, al Tempio di Adriano: piazza di Pietra, alle 10

MILANO:

I nomi & gli affari

Greifeld punta sulle Borse scandinave VALERIA SACCHI

Inseguendo John Thain, il presidente del New York Stock Exchange che nel 2006 aveva conquistato Euronext, il numero uno del Nasdaq Robert Greifeld ha messo sul piatto 3,7 miliardi di dollari per aggiudicarsi Omx, operatore che raggruppa i listini di Stoccolma, Copenaghen. Helsinki, Islanda, Riga, Tallin e Vilnius. All'offerta ha già aderito l'a.d. di Omx Magnus Cocker, che nella nuova partnership sarà

il numero due dopo Greifeld. Se tutto filerà liscio (secondo il Financial Times è possibile una controfferta della Borsa degli Emirati Arabi) il cinquantenne Robert potrà addolcire lo smacco subito in gennaio quando Clara Furse, Signora del London Stock Exchange, rigettò le sue avances, nonostante egli avesse in mano il 30% dei titoli del Lse. Ora molti ritengono che il premio del 19% sul titolo Omx che Greifeld è disposto a sborsare si giustifichi con il fatto che egli ritenga la pedina sve-

3,7 miliardi Il presidente del Nasdaq ha offerto questa cifra (in dollari) per aggiudicarsi Omx

dese importante per un futuro attacco al mercato britannico. Ironia della sorte, nel 2000 era stata proprio la Borsa di Stoccolma a tentare per prima la conquista di Londra. Nato a Queens nel luglio 1957, dopo una laurea in inglese allo Iona College e un master alla NY University Stern School of Business, Greifeld si era orientato verso settori tecnologici ed era stato uno dei primi a produrre sistemi elettronici per l'incrocio degli ordini. Quando egli arrivò al Nasdaq

Il colpo Il presidente del Nyse s’è aggiudicato Euronext nel giugno del 2006

nel maggio del 2003 era vice presidente esecutivo del SunGard Data Systems. Sotto la sua guida il Nasdaq ha moltiplicato la potenza di fuoco fino a raggiungere nel 2005 la posizione di prima Borsa elettronica del mondo e a chiudere nel 2006 il miglior bilancio della sua storia. Mentre conquista l'Europa, l'indefesso Robert tratta con il listino di Filadelfia e non perde d'occhio l'Asia, dove John Thain l'ha già precedutoè siglando una prima intesa con la Borsa di Tokio.

Quinta giornata dei brokers italiani. Via Palestro 2, alle 9

MILANO:

Visita del presidente del Messico Calderon. (Piazza Affari 6, alle 9.30)