COMUNE DI LACCHIARELLA Provincia di Milano Il Sindaco
Lacchiarella, 20 dicembre 2008
Ai Cittadini di Lacchiarella
In questi ultimi mesi, con l’approssimarsi della scadenza elettorale, alcuni consiglieri eletti nella lista di maggioranza si sono schierati all’opposizione rendendo di fatto inefficace l’azione amministrativa, tanto da impedire la pur così vicina conclusione del mandato. Ho quindi rassegnato le dimissioni dalla carica di Sindaco con l’intento di garantire il corretto svolgimento dell’ordinaria attività del Comune, mettendola al riparo dalle continue interferenze generate da un immotivato attacco nei confronti miei e dell’Amministrazione Comunale. Sono passati quasi cinque anni dal mio insediamento, sin dalle prime fasi caratterizzato da grande conflittualità, durante i quali, nonostante tutto, il Sindaco, la Giunta e l’Amministrazione tutta hanno lavorato intensamente. Non è questo il momento per ripercorrere la strada fatta sin qui, per elencare i successi conseguiti e i momenti critici, le iniziative avviate e quelle ancora ferme. In questo periodo si sono compiute opere importanti e avviati programmi considerevoli, l’impegno è stato assoluto; rimane il rammarico di non aver potuto portare a termine i progetti previsti in quest’ultimo delicato periodo che avrebbe visto coronare sforzi e aspirazioni. Lascio una struttura amministrativa efficiente, in equilibrio economico e con una netta riduzione dell’indebitamento; un sistema di protezione e promozione sociale efficace e un’insieme di servizi al cittadino di qualità; un programma di opere pubbliche ben commisurato alle risorse disponibili, alcune compiute o in fase di realizzazione, altre in avanzata progettazione; un paese, al quale sono orgoglioso di appartenere, conscio della propria identità e specificità, delle proprie tradizioni e cultura, della ricchezza insita nella fervida realtà associativa e ricreativa che lo anima, delle peculiarità del proprio territorio e dell’ambiente naturale che lo caratterizza. Concludo anticipatamente con la coscienza di aver riversato ogni energia per ottenere i migliori risultati, in un momento politico ed economico di estrema difficoltà. Sono sereno perché ho la consapevolezza di non essermi discostato dal programma per il quale siamo stati eletti; di aver perseguito criteri di gestione improntati all’efficienza amministrativa e soprattutto al rispetto di una retta etica politica, nei contenuti, nelle scelte e nei comportamenti. Concludo con la coscienza di non aver mai ceduto a ricatti e di non essermi mai piegato a pressioni improprie, ben sapendo che per alcuni costituiscono il solo corrispettivo di un consenso interessato. Sono sereno perché ho la consapevolezza di non essermi mai sottomesso a richieste clientelari per l’attribuzione di incarichi o ruoli, sempre affidati solo a chi li poteva svolgere al meglio, mai a chi li pretendeva promettendo accondiscendenza; di non aver mai permesso favoritismi per l’attribuzione di aiuti o sussidi, sempre assegnati solo a chi ne aveva dimostrata necessità, mai a chi premeva proponendo contropartite più o meno esplicite.
Rassegno le dimissioni non per mia volontà, non per inaspettate difficoltà gestionali o per contrasti relativi all’attuazione del programma, ma per l’infelice scelta di alcuni consiglieri che, a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato, in un momento particolarmente delicato che richiederebbe piene capacità gestionali, han fatto prevalere tattiche personali o di gruppo agli interessi del paese che, ne sono certo, a noi richiede prima di tutto serietà e altruismo, continuità e stabilità di governo. Qualcuno ha ottenuto quel che desiderava: lasciare il Comune senza guida nel periodo preelettorale, indebolire possibili competitori, mettere in mostra la propria arguzie, la propria abilità, ma forse anche la propria vuota vanità e arrogante aggressività. Non è di questo che ha bisogno la politica, non è di questo che ha bisogno il nostro paese, non è di questo che hanno bisogno i cittadini di Lacchiarella. Oggi c’è troppa gente che vive di politica, che la interpreta come un ambito dal quale trarre benefici. Io appartengo a un altro mondo, quello della società civile che si rimbocca le maniche e si sente impegnata in un ruolo di servizio al cittadino. Forse per questo sono stato osteggiato con astio e rancore dai professionisti di una politica priva di etica, concepita solo come una carriera competitiva senza esclusione di colpi, compresa l’espulsione delle forze sociali che vi si affacciano con entusiasmo e passione. Ben altro è il comportamento di chi aspira al bene comune e a una sana dialettica, cercando di comprendere la complessità sociale e condividere azioni positive, anche attraverso contrapposizioni e contrasti vivaci, mai con intimidazioni e protervia, arroganza e aggressività. Come prevede la legge le mie dimissioni avranno efficacia tra 20 giorni, durante i quali svolgerò ancora a pieno titolo le funzioni di Sindaco. Il Comune nei mesi successivi verrà gestito da un Commissario Prefettizio, quindi la parola verrà ridata agli elettori che sapranno fare la giusta scelta. Auguro a chi mi succederà di poter governare solo ed esclusivamente per il bene dei cittadini, di non essere condizionato da interessi privati o di gruppo, di non essere vittima di chi da compagno di viaggio si è trasformato in antagonista. Lo auguro a lui o a lei per l’interesse e la serenità di tutti noi. Ringrazio la Giunta e tutti i Consiglieri che si sono dimostrati sino all’ultimo coerenti, tenendo fede, con impegno e dedizione, al mandato originario datoci dai Lacchiarellesi. Ringrazio chi ha saputo collaborare, discutere, obiettare, nei termini di un dibattito forse meno teatrale ma sicuramente più produttivo di quello che altri hanno adottato. Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi hanno aiutato con passione e amicizia; tutti quei dipendenti e collaboratori che hanno operato con professionalità e competenza. Ringrazio soprattutto i cittadini di Lacchiarella che costituiscono la causa ed il fine di tanto impegno, con i quali mi scuso per questo forzato e sofferto saluto anticipato.
Il Sindaco Luigi Acerbi