The graffiti phenomenon starts on the side of train coaches that link suburbia to cities downotown, eventually expanding into those cities, in struggling contrast with the surrounding architectural scenario. Suddenly the art of writers conquers, both as a pretext and as part of urban re-qualification processes, without giving apart with its inner provocative and trasgressive attitude. Ephimeral and always changing, street art compares with the territory, it accepts the clash integrating with it instead of being integrated. The Journal of Contemporary Street Art explores squares, avenues, streets and alleys worldwide observing the evolution of a phenomenon born as a virus and eventually methabolized into the guest system: a photographic documentation open to various interpretations; a rigorous toponomic and historic research of the conquered urban context. Artist, authors, acrobats, actors, dancers, trade unionists, sants, tycoons, politicians, journalists, travellers, doctors, astronomers, all have left their mark, sometimes in the same ephimeral way as the writest who desecrated that same place. Among those stories, we choose to deepen those that from the beginning woke up our curiosity, often the less known, sometimes the forgotten ones. We fell in love with the rise and fall of a woman who marked Barcelona life, the first spanish starlike phenomen to have a worl wide recognition. For ages olvidada, to her we dedicate JOCSA00. To Raquel Meller
Il fenomeno del graffittismo urbano nasce sulle fiancate dei treni che uniscono le periferie ai centri metropolitani, si sviluppa poi in quelle stess città, in stridente contrasto con il contesto architettonico. L’arte dei writers conquista, inattesa, i processi di riqualificazione urbana, senza rinunciare alla provocazione e trasgressione che le è connaturata. Effimera e in continua evoluzione, la street art si misura con il territorio, affronta lo scontro finendo per integrare piuttosto che integrarsi. Il Journal of Contemporary Street Art percorre piazze, strade, vie e vicoli delle città del mondo, osservando l’evoluzione di un fenomeno apparso come un virus e metabolizzatosi nel sistema ospite: una documentazione fotografica aperta a molteplici chiavi di lettura; una rigorosa ricerca toponomastica e storica del contesto urbano conquistato. Artisti, scrittori, acrobati, attori, ballerine, sindacalisti, santi, industriali, politici, giornalisti, viaggiatori, medici, astronomi hanno lasciato in qualche modo la loro impronta, talora in modo tanto effimero quanto i writers che ne hanno violato la sacralità del luogo. Tra le tante storie abbiamo ritenuto di approfondire quelle che da subito hanno destato maggiormente la nostra curiosità, spesso le meno conosciute, a volte le dimenticate. In questo contesto ci siamo affezionati alla parabola di una donna che ha segnato la vita barcellonese, il primo grande fenomeno divistico spagnolo di caratura internazionale. Da tempo olvidada, a lei abbiamo voluto dedicare JOCSA00. A Raquel Meller
SUMMARY Francisca
6
La Bella Raquel
11
Raquel Meller
15
Cuplé
17
Teatro Arnau
19
Joaquim Sorolla
21
La Violetera
23
Enrique Gómez Carrillo
25
Mata Hari
27
Olympia
29
Cinema
31
Confidencias
33
Buenos Aires
35
New York
37
Movietone
39
Villefranche-sur-Mer
41
Sarah Bernhardt
43
Edmond Sayac
45
Josèphine Baker
47
Barcelona
49
Alady
51
Montjuïc
53
Café Arnau
55
Image Data
60
Map Data
62
Raquel Meller Filmography
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A-Z Index
70
0001
Raquel Meller Francisca Romana Marqués Lòpez was born the 9 of March 1888, at five o’clock in the morning, at 6 calle Angosta de San Atilano, in the old Barrio Cinto of Tarazona (Zaragoza). She’s baptized the next day at Iglesia de Santa Maria Magdalena; she’s given the name of the Saint of her birth day, officing the act don Fermin Sevillano, the church economizer. Her father, Telesforo Marqués Ibanez, is a small mercant and mechanic known as El Cojo de la Venta; he’s from Anón (Zaragoza). Her mother, Isabel Lòpez Laìn, from Inestrillas (La Rioja), is known as La Mendarra. They travelled to Tarazona to find more assistance for the birth, while still managing an activity in Inestrillas, where some of their relatives lived. 6
JoCSA00
Francisca Romana Marqués Lòpez nasce il 9 marzo 1888, alle cinque del mattino, in calle Angosta de San Atilano 6, nel vecchio Bairro Cinto di Tarazona (Zaragoza). Viene battezzata il giorno successivo, con il nome della santa cui era dedicato il giorno natale, nella Iglesia de Santa Maria Magdalena, da don Fermin Sevillano, economo della parrocchia. Il padre, Telesforo Marqués Ibanez, piccolo commerciante e meccanico conosciuto con il soprannome di El Cojo de la Venta, originario di Anòn (Zaragoza) e la madre, Isabel Lòpez Laìn, originaria di Inestrillas (La Rioja), soprannominata La Mendarra, raggiungono Tarazona per facilitare l’assistenza per il parto.
0002
Francisca is four years old when her family economical situation obliges them to move to Barcelona, at the time still in expansion bacause of the Universal Expo; at the beginning they lived in a buillding in Paral-lel, a place found by a relative of their employed as a concierge. The couple has a second born daughter, Agustina, and five more children once they start to live in Barcelona. Francisca, a restless and weak child, is destined to a convent at Tudela, likely La Misericordia; she will follow her mother’s sister, Sister Maria del Carmen, a nun in Santa Clara convent, at first in Francisca
Continueranno a gestire un’attività con frequenti soggiorni a Inestrillas, dove risiedono alcuni parenti. Quando Francisca ha quattro anni, le condizioni economiche costringono la famiglia a emigrare a Barcellona, allora in fase di sviluppo grazie anche all’Esposizione Universale; in un primo tempo si stabiliranno in un piccolo locale fornito da un parente, addetto alla portineria, in uno stabile del Paral-lel. Oltre alla primogenita Francisca, la coppia ha una secondogenita, Agustina, e una volta trasferitisi a Barcellona altri cinque figli. Francisca, di carattere inquieto e di costituzione fragile, viene destinata in un collegio di monache a Tudela, probabilmente La 7
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Montpellier and the in Girona. When her aunt moved to Philippine Islands, Francisca, intolerant of the convent life, leaves the convent. In 1901 she joins her family in a small apartment at 4 Carrer de Salvà, in the heart of Poble Sec. To contribute to the family income, the rent amounting to thirty pesetas per month, Francisca find a job as apprentice in a female clothes manufacturing shop. The shop is situated at numbers 27 and 29 Carrer de la Tapinerìa, and it is usually attended by those years singers. The first salary is of two pesetas, the job consisting of passing 8
JoCSA00
Misericordia; accompagna in seguito una sorella della madre, Suor Maria del Carmen, monaca nel convento di Santa Clara, prima a Montpellier e poi a Girona. In occasione del trasferimento della zia nelle Filippine, Francisca, insofferente della vita monacale, raggiunge nel 1901 la famiglia nel piccolo alloggio al numero 4 di Carrer de Salvà, nel cuore di Poble Sec, a Barcelona. Per contribuire al bilancio familiare, trenta pesetas al mese il costo dell’alloggio, si fa assumere come apprendista in un negozio di confezione di abiti femminili. L’attività, situata ai numeri 27 e 29 della Carrer de la Tapinerìa, è abitualmente frequentata dalle
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over and over with a magnetized iron tool, bound to her belt, to pick up pins from the floor. Dona Carmen, the apreciated andalusian dressmaker managing the business, doubles her salary within six months, charging her to take tackings off clothes. When Francisca is given the job of making hems, her weekly salary is of twelve pesetas. Is more than likely that the years spent in the convent have been a good school for sewing, while in the same time refining her singing talent. A talent she keeps cultivating at work, where she cheers up her colleagues, and at home, all the neighbourhood listening. Living in the neighbourhood are two sisters, the singers Maria and Teresina Conesa. Francisca
canzonettiste dell’epoca. La prima paga settimanale è di due pesetas, il lavoro consiste nel passare ripetutamente per terra un pezzo di ferro magnetizzato legato a una cintura, per raccogliere gli spilli caduti. Dona Carmen, l’apprezzata sarta andalusa che gestisce il negozio, nel giro di sei mesi le raddoppierà il salario, assegnandole il compito di togliere le imbastiture. Quando Francisca passerà alla mansione di orlaria, la paga settimanale sarà di dodici pesetas. È presumibile che gli anni passati in convento la prepararino al mestiere del cucito, affinandone nel contempo le doti canore. Le coltiverà anche al lavoro, allietando le colleghe, e a casa, ascoltata da tutto il vicinato. Vicine di casa di Francisca sono due canzonettiste, le sorelle 9
Maria is known in the nightspots close to Paral-lel as Emperatriz de Méjico, because of her mexican repertoire and her unfailing sombrero; Teresina is an habitué of various bars, she’s the unfortunate protagonist of a crime news episode: stabbed to death in a loggia of the Edèn Concert, a bar in Carrer Nou de la Rambla where she used to perform, by a criminal recruited by a jealous competitor.
Maria e Teresina Conesa; la prima è conosciuta nei locali adiacenti il Paral-lel come Emperatriz de Méjico, per via del repertorio messicano e dell’immancabile sombrero; la seconda, assidua in locali di vario ordine, è sfortunata protagonista di un episodio di cronaca nera: morirà pugnalata da un malvivente assoldato da una rivale gelosa in una loggia dell’Edèn Concert, un locale del Carrer Nou de la Rambla dove si esibiva.
During those years Francisca’s father dies, and she feels the responsibilty of the whole family upon her. Attracted by the singing, she enrols in a small singing competition, held by the local shopkeepers, with a total prize of 25 pesetas; the competition takes place on a sunday, and she’s pretending to be ill. Her explanation’s being, some years later, that she wouldn’t betray her intimate dream of a debut as a professional artist.
In quegli anni muore il padre e Francisca sente su di sé la responsabilità della famiglia. Attratta dal canto, si iscrive a una gara canora di quartiere, indetta dall’associazione dei commercianti, in palio 25 pesetas; la domenica fissata per la gara si finge ammalata, racconterà in seguito di non aver voluto tradire il sogno di un debutto da professionista.
One day, while delivering a dress for a soubrette of Petit Palais, eventually known as El Molino, Francisca goes straight to the pianist, submitting herself for a singing test; the pianist head her to a bold, fat man, seated in the stalls ‘ third row. The entrepreneur silently stares at her, he starts to fondle her breast and behind: no matter the voice he’ll consider again her proposal in a year. The day will come when it will be the venue to need her help, and Francisca will turn her back on it. Maria Oliver, a famous vedette among the theatres in Paral-lel, is an usual of the clothes shop Francisca is working for. She notes the appeal and peculiarity of Francisca’s voice, gentle, exquisite and nostalgic, proposing the girl to consider an artistic career. Francisca’s answer is obviously affirmative; even with her familiy doubts, under Oliver’s wing, with whom she’ll rehearse in Carrer de Ferran, makes her debut the 11 of February 1908 at La Gran Peña in Carrer de la Unió with the name of La Bella Raquel.
Recapitando una mattina un vestito a una soubrette del Petit Palais, in seguito conosciuto con il nome di El Molino, Francisca si dirige decisa verso il pianista del locale proponendosi per un saggio canoro; il pianista la indirizza verso un tizio calvo e grasso, seduto nella terza fila della platea. L’impresario la guarda in silenzio, palpandole il petto e il sedere: indipendentemente dalla voce, con quel corpo avrebbe riconsiderato l’offerta non prima di un anno. Quando sarà il locale a chiedere il suo aiuto, molti anni dopo, Francisca gli volterà le spalle. Maria Oliver, celebre vedette dei teatri del Paral-lel, cliente abituale del negozio, nota l’attrattiva e la particolarità della voce di Francisca, soave, delicata e nostalgica, e le propone d’intraprendere la carriera artistica. La risposta di Francisca è affermativa; nonostante le perplessità della famiglia, e sotto la tutela della Oliver , che prova con Francisca nel Carrer de Ferran, debutterà l’11 febbraio 1908 nella sala La Gran Peña del Carrer de la Unió, con il nome artistico di La Bella Raquel.
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La Bella Raquel
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Her daily remuneration being of 7 pesetas, she sings Italian airs in a place featuring a picaresque erotism.
Per un compenso giornaliero di 7 pesetas canta arie italiane in un ambiente connotato da un’erotismo picaresco.
During the spanish Belle Epoque era is custom to use the Bella adjective to denote popular songs stars: the La article, in uppercase on the theatrical billboards, wants to indicate the artist for excellence, the Bella adjective to draw attention to the character. The name’s duty is to distinguish, the more is original, the more the character is recognizable, while at the same time it makes it hard to know the girl real identity. Among the artists using this kind of naming: La Bella Chelito, La Bella Dora, La Bella Dorita, La Bella Emilia, La Bella Otero, La Bella Oterita. Raquel will eventually look to escape this cliché that gives the singers a limited role, first of all in time: always younger and prettier girls taking the place of previous generation ones.
Nel periodo della Belle Epoque spagnola è consuetudine l’utilizzo dell’aggettivo Bella per designare le stelle della canzonetta: l’articolo La scritto in maiuscolo sui cartelloni teatrali vuol designare l’artista per antonomasia, l’aggettivo Bella attira l’attenzione sul personaggio. Il nome deve servire a distiguere; più è originale, più il personaggio è riconoscibile, impedendo allo stesso tempo di scoprire la reale identità della ragazza. Tra le artiste che utilizzano l’appellativo: La Bella Chelito, La Bella Dora, La Bella Dorita, La Bella Emilia, La Bella Otero, La Bella Oterita. Raquel vorrà più tardi distinguersi da un clichè che assegna alle canzonettiste un ruolo limitato innanzi tutto dal tempo: ragazze più giovani e avvenenti scalzano rapidamente quelle della generazione precedente.
In those years, followed by a court of youngsters, dramatist Jacinto Benavente y Martìnez (Madrid, 1866 - 1954) used to attend the bars in Paral-lel. He will be the author of more than 150 works; eventually becoming in 1922 the first spanish Nobel Prize for Literaure. Some years later, in an interview to the daily newspaper ABC, he would declare: “Raquel’s art always makes me think: where this angel could have found such a devilry?” During her first months at La Gran Peña, the partners of Petit Palais show up offering Raquel the double of the pay for her to play un their theatre. Raquel refuses the offer, while performing a rather provocative show, always staring at them. After a controversy with the manager of La Gran Peña, Ferran Bayès, Raquel leaves her job presenting herself at La Buena Sombra, a music-hall in Carrer d’En Gìnjol, signing for a daily
In questo periodo frequenta i locali del Paral-lel, circondato da una corte di giovanotti, il drammaturgo Jacinto Benavente y Martìnez (Madrid, 1866 - 1954), poi autore di oltre 150 opere; nel 1922 diventerà il primo Premio Nobel spagnolo per la Letteratura. Qualche anno dopo, in un’intervista al quotidiano ABC, affermerà: “L’arte di Raquel mi suggerisce sempre la medesima domanda: dove avrà appreso questo angelo tanta diavoleria?” Nel corso dei primi mesi di Raquel alla Gran Peña, si presentano una sera al locale i soci del Petit Palais: le offrono il doppio per averla come artista nel loro teatro; Raquel declina l’offerta, esibendosi in uno spettacolo particolarmente provocante, senza togliere lo sguardo dagli impresari rinnegati. Dopo una discussione con il gestore della Gran Peña, Ferran Bayès, Raquel abbandona il lavoro, presentandosi agli impresari
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La Bella Raquel
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FILMOGRAPHY
RAQUEL MELLER
1919
1923
Los arlequines de seda y oro (known outside Spain as La gitana blanca)
Les opprimés (Distributed in Spain as Los oprimidos, also known as Rosa de Flandes. Distributed in the United States of America as The oppressed)
Spain; 242’; b&w; silent; Written by: Josep Ricard Amich i Bert (Amichatis); Photography: Ramon de Banos; Directed by: Ricardo de France/Belgium; 115’ (USA 85’); b&w; silent; Written by: Henry Roussel; Banos. Directed by: Henry Roussel. Raquel Mellerr Asunciòn Casal Luis Olivàn Lucien Aristy Juana Sanz Francisco Aguilò Mercedes Bayona Carlos Beraza Visitaciòn Lopez José Martì Tina Meller Asensio Rodriguez Juan Torrellò Teresa Vinyals
Gitana Blanca Marquess de Rosicler Luis Olivàn Marquis de Rosicler Siracusa (gipsy woman) Alifàs (gipsy man) Farmer lady El Trianero Second Girl First Girl
Albert Bras Pierre Delmonde André Marnay Raquel Meller André Roanne Maurice Schutz Marcel Vibert Madame Vois
Don Ruys de la Playa Serra Baron de Hornebecke Conception de la Playa Serra Philippe de Hornes Ferdinand Alvarez de Tolède, Duc d’Albe Don Luis de Zuniga y Rquesens Pepita
Costume movie set in the Netherlands during the Spanish dominion. The main female character is a spanish girl who marries her father’s Carlos de Novarro enemy, a man from northern Europe. Mother Superior Raquel Meller’s ex-husband, Enrique Gómez Carrillo , wrote an article, Espanoladas Cinematográficas, about the movie, later included Split in three episodes: : “El nido deshecho”, “La semilla del in a book called “El reino de la Frivolidad”. fenòmeno”, “La voz de la sangre”. Raquel Meller eventually replied to the criticism in an article published on El Cine magazine. The movie focus on the love story between a gipsy girl (Gitana Blanca) and a bullfighter. Film in costume ambientato nei Paesi Bassi nel periodo dell’annessione The first public screening is held in the end of 1919 at Eldorado alla Corona di Spagna. La protagonista iberica si sposa con un nordico, cinema in Placa de Catalunya in Barcelona. nemico del padre. The 6th of January 1920 is screened at Gran Via cinema in Madrid. L’ex marito di Raquel Meller, Enrique Gómez Carrillo, pubblica in The screenplay is written by a journalist and play writer, author of merito un articolo poi inserito nel libro El reino de la Frivolidad dal titolo more than a hundred pieces. emblematico Espanoladas Cinematográficas. Raquel Meller gli risponderà dalle pagine della rivista El Cine. Suddiviso in tre episodi: “El nido deshecho”, “La semilla del fenòmeno”, “La voz de la sangre”. La pellicola è incentrata sulla storia d’amore tra una giovane gitana (Gitana Blanca) e un torero. La prima proiezione si tenne alla fine del 1919 al cinema Eldorado in Placa de Catalunya a Barcellona. Il 6 gennaio 1920 viene proiettata al cinema Gran Via di Madrid. La sceneggiatura è opera di un giornalista e commediografo, autore di oltre cento opere.
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FILMOGRAPHY
RAQUEL MELLER
1919
1923
Los arlequines de seda y oro (known outside Spain as La gitana blanca)
Les opprimés (Distributed in Spain as Los oprimidos, also known as Rosa de Flandes. Distributed in the United States of America as The oppressed)
Spain; 242’; b&w; silent; Written by: Josep Ricard Amich i Bert (Amichatis); Photography: Ramon de Banos; Directed by: Ricardo de France/Belgium; 115’ (USA 85’); b&w; silent; Written by: Henry Roussel; Banos. Directed by: Henry Roussel. Raquel Mellerr Asunciòn Casal Luis Olivàn Lucien Aristy Juana Sanz Francisco Aguilò Mercedes Bayona Carlos Beraza Visitaciòn Lopez José Martì Tina Meller Asensio Rodriguez Juan Torrellò Teresa Vinyals
Gitana Blanca Marquess de Rosicler Luis Olivàn Marquis de Rosicler Siracusa (gipsy woman) Alifàs (gipsy man) Farmer lady El Trianero Second Girl First Girl
Albert Bras Pierre Delmonde André Marnay Raquel Meller André Roanne Maurice Schutz Marcel Vibert Madame Vois
Don Ruys de la Playa Serra Baron de Hornebecke Conception de la Playa Serra Philippe de Hornes Ferdinand Alvarez de Tolède, Duc d’Albe Don Luis de Zuniga y Rquesens Pepita
Costume movie set in the Netherlands during the Spanish dominion. The main female character is a spanish girl who marries her father’s Carlos de Novarro enemy, a man from northern Europe. Mother Superior Raquel Meller’s ex-husband, Enrique Gómez Carrillo , wrote an article, Espanoladas Cinematográficas, about the movie, later included Split in three episodes: : “El nido deshecho”, “La semilla del in a book called “El reino de la Frivolidad”. fenòmeno”, “La voz de la sangre”. Raquel Meller eventually replied to the criticism in an article published on El Cine magazine. The movie focus on the love story between a gipsy girl (Gitana Blanca) and a bullfighter. Film in costume ambientato nei Paesi Bassi nel periodo dell’annessione The first public screening is held in the end of 1919 at Eldorado alla Corona di Spagna. La protagonista iberica si sposa con un nordico, cinema in Placa de Catalunya in Barcelona. nemico del padre. The 6th of January 1920 is screened at Gran Via cinema in Madrid. L’ex marito di Raquel Meller, Enrique Gómez Carrillo, pubblica in The screenplay is written by a journalist and play writer, author of merito un articolo poi inserito nel libro El reino de la Frivolidad dal titolo more than a hundred pieces. emblematico Espanoladas Cinematográficas. Raquel Meller gli risponderà dalle pagine della rivista El Cine. Suddiviso in tre episodi: “El nido deshecho”, “La semilla del fenòmeno”, “La voz de la sangre”. La pellicola è incentrata sulla storia d’amore tra una giovane gitana (Gitana Blanca) e un torero. La prima proiezione si tenne alla fine del 1919 al cinema Eldorado in Placa de Catalunya a Barcellona. Il 6 gennaio 1920 viene proiettata al cinema Gran Via di Madrid. La sceneggiatura è opera di un giornalista e commediografo, autore di oltre cento opere.
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1932 Violettes Imperiales (distributed in Italy as La Violetera di Siviglia) France; b&w; audio: mono; Fotography: Fedote Bourgassoff e Raoul Aubourdouin; Directed by: Henry Roussel. Paule Andral Suzanne Bianchetti Marguerite Charles Carlotta Conti Robert Dartois Jane de Carol Suzy Delair Louisa de Mornand Myane Destrem Emile Drain Jean Guilton Fernand Mailly Jeannette Marcy Raquel Meller Georges Péclet Jean Reyma Carlos San Martin Made Sylvere Victor Vina
Madame de Montijo Eugénie de Montijo Marshal de Mondovi Madame de Berry-Fronsac Duc de Morny Madame de la Tour-Maignan Napoleon III The Archibishop Mademoiselle Adelaide Violetta Pierre de Saint-Affremont Raoul Marquis Carlos Lopez Vega Santianos Professor Fourras
Remake of the silent movie with the same title, shares with it the same director and co-star Suzanne Bianchetti; this is the first audio film, the ninth and the last one for Raquel Meller, aged 44. Reharsal is taken in 1931 at Poble Espanyol in Montjuïc, built for Barcelona World Expo in 1929. Raquel Meller sings, among others, Dona Mariquita, La pena, La violetera, and Gitana, gitana. Rifacimento sonoro dell’omonimo film muto, con lo stesso regista e coprotagonista Suzanne Bianchetti, è il primo film sonoro nonché il nono e ultimo film realizzato dalla Meller, che ha 44 anni Le riprese avvengono nel 1931 al Poble Espanyol di Montjuic, costruito per l’Esposizione Universale di Barcellona del 1929, e l’attrice canta tra l’altro Dona Mariquita, La pena, La violetera, e Gitana, gitana.
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A-Z
INDEX
ABC Abades, Martin Agustina Agustina-Elena Alady (see Saldana i Beut) Albert I of Belgium Alcalà, calle de Alcazar Español, El Alfonso XIII Alvàrez-Quintero, Serafin; Joaquin Andral, Paule Angosta de San Atilano Anón Aragó, Carrer d’ Ardavin, Luis Fernandez Argentinita Argentino, Teatro Arnau, Café Arnau, señor Arnau, Teatro Aroca Bairro Cinto Baker, Josephine Baltimore Banos, Ricardo de Barreiro, Xavier Barrés, Maurice Bayès, Ferran Beaumarchais, Joséphine de Bella Chelito, La Bella Dora, La Bella Dorita, La Bella Emilia, La Bella Oterita, La Bella Otero, La Belle Epoque Benavente y Martìnez, Jacinto Benlliure, Mariano Biarritz Bilbao Bisanzio Bonelli Borbòn, Prince Gabriel de Bosc, Teatre del Boston Bruguera S.A. Bruxelles Buena Sombra, La Buenos Aires Caballero, Pérez 70
13, 33 27 7, 17 35 15 53 15 27, 41 21 43 6 6 51 27 29 45 53 17 17, 53 25 6 43, 47 39 31 53 25 13 39 13 13 13 13 13 13 13 13 21, 25, 31 31 15 25 39 37 21 39 51 15 13 33, 35 31
Cadenas, Juan-José Café Bauma Caps, Arthur Carmelitas, Iglesia de los Cartagena Casas i Carbó, Ramon Casino de Paris Caspa, Teatro Castellvi, Josep Maria Cedaceros, calle Chaplin, Charlie Chevalier, Maurice Chicago Coliseo, Teatro Comico, Teatro Compañía Vienesa de Revistas 47 Conesa, Maria and Teresina Cordoba de Bourbonne-Parma, Marguerite de Flers, Robert De Mille, Cecil B. Diagonal Doctor Dou, Carrer Dominguin Dona Carmen Dufrenne, Baron Duncan, Isadora Duse, Eleonora Edèn Concert Eisenhower, Dwight David El Dorado, Teatro El Molino Empire, Teatro (Buenos Aires) Empire, Theatre (New York) Empire, Theatre (Paris) En Gìnjol, Carrer d’ Español, Teatro Española Compania Transatlantica Espiritu Santo, Iglesia del Fernando, Infante Ferran, Carrer de Focela, Mary Fogazzaro, Antonio Forsans, Pierre Fortuny, Teatro Fox Franco, Avinguda del Generalissimo Frónton Condal Gaillard, Roger Gallo
27 47 47 47 15 21 45 51 23 15 23, 39 43 39 45 47 9, 11 31 41 33 39 47 23 31 9 41 43 43 11 23 23 11, 53 35 37 43 13, 15 37 33 53 37 11 23 53 31 39 39 47 17 43 31
Garbo, Greta 43 Garcia Cruz, Joaquin 17 Garcia Lorca, Federico 29 Gasa, Joaquim 47 Gìngiol, Carrer del 15 Girona 8 Goetz, E. Ray 37 Gómez Carrillo, Enrique 25, 27, 31, 35, 37, 49 Goya 17 Gran Peña, La 11, 13 Granados 25 Guatemala, Ciudad de 25 Guimerá, Angel 21 Gustavo of Sweden, King 41 H-21 27 Henry Miller’s, Theatre 37 Hippodrome Theatre 33 Hospital de la Cruz Roja 51 Hotel Astoria 41 Hotel Cleyon 41 Hotel George Sand 41 Hotel Palace 27 Hotel Ritz 27, 47 Huxley, Aldous 39 Ibanez, Telesforo Marqués 6 Imparcial, El 27 Imperio, Sala 21 Imprensa Clarasò 53 Isabel, Infante 37 Jauffret, Aurora 17 Joham, Franz 47 Jordi-Enric (see Sayac, Jordi-Enric) José Janés Editora 49 Ladoux, colonel 27 Laìn, Isabel Lòpez 6 Lanvin, Jeanne 43 Larguier, Leo 33 Liberal, El 27 Liceo, Teatro 35 Liceu, Teatro 17 Lion, Roger 31 Lladò Figueres, Josep Maria 53 London 33 Lopez, Encarnaciò 29 Los Angeles 39 Machado, Manuel 21, 25, 31 Machaquito 31 Madrid 15, 25, 27, 29, 31, 33, 37, 39, 45, 53
Magy, Henriette Malaga Maravillas, Teatro Maria Cristina, Queen Maria del Carmen, Sister Mata Hari Metropolitan, Teatro Misericordia, La Mistinguett Möller Montevideo Montjuïc Montjuïc, cemetiri de Montpellier Montserrat Morera Movietone Mussolini, Benito Negri, Pola New York Nobel Prize Nou Art Thor, Edicions de Nou de la Rambla, Carrer Oliveros, Armando Olympia Opera, Teatro Padilla, José Pahissa, Jaume Palace Palacio de Cristal, El Paral-lel Paris Pemàn, José Marìa Pérez-Galdós, Benito Periquet Petit Palais Philadephia Philippine Islands Poble Sec Pope Pio XI Porcioles Pujol, Ramón Reina Victoria Eugenia Reus Rey Alfonso, Teatro Romaninens, Count of Rome Romero
43 15 29, 45 37 7 27 37, 45 7 43 15 25 33 53 8 41 31 39 45 39 37, 39 13 53 11, 17, 53 23 29, 43 35 23, 25 21 43 15 7, 11, 13, 17, 49, 53 23, 27, 29, 31, 33, 37, 41, 43, 47 33 21, 31 25 11, 13, 17 37 8 8, 53 39 53 49 33 39 15 31 39, 45 17 71