Il Ruolo Della Famiglia

  • June 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Il Ruolo Della Famiglia as PDF for free.

More details

  • Words: 706
  • Pages: 2
Papert S. “Forse l’uso del computer potrà allontanare i bambini da alcune realtà ma certamente li avvicinerà ad altre. Dobbiamo ricordarci che un tempo la società era strutturate in modo diverso, i bambini crescevano in un nucleo familiare ampio, compatto e solido, dove potevano imparare ascoltando e comunicando costantemente con i nonni, gli zii, i cugini, oltre che con i genitori. Era un modo molto bello di imparare, forse il più sano e naturale, ma quella realtà oggi non esiste più. La scuola è un luogo di alienazione, non una alternativa in grado di dare alle relazioni interpersonali la coesione di cui hanno bisogno. Sono convinto, invece, che l’educazione tecnologica riproduca alcune caratteristiche dell’ambiente familiare e crei un contesto stimolante in cui il modo di apprendere è simile a quello di molto tempo fa. L’uso del computer fa avvicinare i bambini fra loro, non li isola” "Io penso che la scuola si fondi sul modello di una linea di produzione in cui si mettono delle conoscenze nella testa delle persone… Adesso i ragazzi non hanno più bisogno di acquisire nozioni in questo modo, e con la moderna tecnologia dell'informazione possono imparare molto di più facendo, possono imparare facendo ricerca da soli, scoprendo da soli. Il ruolo dell'insegnante non è quello di fornire tutte le parti della conoscenza ma di fare da guida, di gestire le situazioni molto difficili, di stimolare il ragazzo, forse, di dare consigli…"

"E io penso che il miglior modo per farlo è quello di creare, all'interno delle scuole, delle situazioni in cui i ragazzi seguono le loro passioni col cuore, portano avanti progetti a cui sono veramente interessati, fanno scoperte prendendo da Internet le informazioni di cui hanno bisogno, lavorano insieme, realizzano cose difficili. L'insegnante li consiglia, li guida"

IL RUOLO DELLA FAMIGLIA Negli ultimi anni tante cose sono cambiate, in primis il ruolo della famiglia, un tempo si parlava di famiglia allargata dove facevano parte di essa zii, nonni , cugini , e proprio da essi traevano insegnamenti , venivano rispettati per ruoli e si tramandavano tra loro nozioni di ogni genere come credenze e superstizioni, mentre oggi vediamo una notevole differenza. La famiglia del 2000 è una famiglia mononucleare e cioè composta da madre , padre e figli, si è perso quel rispetto di una volta perché i ragazzi attraverso la società confrontano ciò che gli viene detto e quindi sono in grado di contraddire gli insegnamenti dei loro genitori. Ed è proprio in questo caso che notiamo un cambiamento anche nella scuola, oggi i ragazzi possono ritrovare in essa alcune caratteristiche dell’ambiente familiare e quindi si crea un contesto stimolante che il modo di apprendere può essere paragonato a quello di tanto tempo fa. Un fattore di novità è rappresentato dalla diffusione delle tecnologie della comunicazione nelle strutture scolastiche e della loro applicazione diretta nella didattica. I media inducono modifiche nel rapporto tra insegnante e allievo, segnato da metodi e strumenti che costituiscono degli ambienti di apprendimento totalmente nuovi, che possono incidere sull’epistemologia, con il passaggio dal tradizionale approccio realista ad uno costruttivista, determinando contenuti rispetto ai quali il sapere scolastico non è sempre

adeguato riguardo al tipo di diffusione delle tecnologie e ai processi di assorbimento nel sistema scolastico-formativo. Allievi e docenti, quindi , non fruitori passivi ma terminali importanti di una rete comunicativa di cui inizia a far parte anche il mondo scolastico. Incide molto oggi nell’apprendimento del ragazzo l’ingresso dell’uso del computer nelle scuole, l’informatica è diventata una disciplina trasversale e promuove il raggiungimento sia di obiettivi specifici e sia di obiettivi generali in ambito cognitivo e socio – emotivo. Secondo il mio punto di vista l’allievo di oggi vive immerso in una estrema varietà di stimoli e che i media amplificano esperienzialmente tale varietà. Ne deriva che una scuola realmente preoccupata di dare corso al proprio progetto formativo dovrà adoperarsi per insegnare all’alunno come si fa a leggere ed a utilizzare in modo autonomo la molteplicità dei mezzi con cui egli entra quotidianamente in contatto e , soprattutto, come si fa a servirsi di tali mezzi . Quindi se il compito della scuola è quello di formare , spetta ad essa porsi come mediatrice, nell’educare ad utilizzare in modo creativo i nuovi linguaggi.

CERULLO CONCETTA

Related Documents