Il gatto randagio Sono un gatto randagio e vivo in un cespuglio del parco giochi. Ora il mio pelo è sempre arruffato e spelacchiato. Ma quando ero giovane, il mio mantello era uno splendore! Ero il gatto più attraente e affascinante della città, con quella mia pelliccia arancione mandarino con striature marrone e sfumature rosso fulvo. Quante gattine mi rincorrevano ai quei tempi! Adesso invece mi inseguono solo le mosche! Sono sempre sporco come un maialino e puzzolente come un ratto di fogna perché cerco cibo tra l’ immondizia e non mi lavo mai. Mi puoi riconoscere, grazie a una macchia nera come il carbone a forma di fiore, che ho sulla schiena! Ormai sono vecchio e stanco ma quante avventure ho vissuto nella mia vita! Ricordo quella volta che ho litigato con un grosso gatto selvatico, per una micetta bianco latte, dove mi sono procurato quella profonda cicatrice vicino alla coda. Alla fine però ho avuto la meglio grazie alle mie zampe robuste e agili. Adesso mi diverto a giocare con una pallina che ho trovato tra i rifiuti. Il mio desiderio è ritrovare la micetta bianco latte, per la quale ho litigato quella volta, e trascorrere il resto dei miei giorni con lei. Ho un’idea: forse se mi faccio il bagnetto e mi profumo un pò, avrò qualche speranza. Ce la farò? GLI AUTORI: 4^B