Il Conflitto Con La Figura Paterna

IL CONFLITTO CON LA FIGURA PATERNA In ‘’Una vita’’ di Italo Svevo, l’inettitudine di cui si sente malato Alfonso deriva dalla sua incapacità di identificarsi con un’immagine virile forte. Dinanzi a lui si ergono degli antagonisti che esibiscono tutte le prerogative che a lui mancano. Maller innanzitutto, il padrone, è la vera incarnazione della figura del padre, possente e terribile, un padre padreterno che si direbbe creato dalle proiezioni dell’inconscio stesso del debole e nevrotico Alfonso. Difatti nella sua immaturità psicologica, Alfonso è alla ricerca di una figura paterna a cui appoggiarsi per trovare sicurezza. Questa ricerca con la conseguente ambivalenza fra attrazione ed avversione profonda saranno schemi che ritorneranno regolarmente anche nei due romanzi successivi. In ‘’Senilità’’ l’incarnazione di una sorta di figura paterna per Emilio Brentani è data da Stefano Balli, scultore, uomo dalla personalità forte che compensa l’insuccesso artistico con una notevole fortuna con le donne. Nella ‘’Coscienza di Zeno’’ il conflitto si apre proprio tra Zeno e il padre anagrafico. Zeno, a differenza dei precedenti inetti, vuole accentuare di proposito la sua inconcludenza per opporsi all’universo della realtà borghese. Il loro rapporto è un ritratto cattivo, corrosivo e conflittuale fino al punto che Zeno desidera che il padre muoia. La sua coscienza poi, colma di sensi di colpa dopo il famoso schiaffo sul letto di morte, esorcizza quella figura con un'altra consolante: il padre buono e debole, per rassicurare sé stesso della sua innocenza. Un esempio analogo è dato da ‘’Lettera al padre’’ di Kafka, dove l’autore rifiuta il formalismo, l’autoritarismo e l’ipocrisia del padre. Tra di loro scorre un’insanabile incompatibilità a cui consegue l’impossibile crescita del figlio e la condanna ad un’inettitudine vissuta come un continuo senso di colpa. L’incapacità dei figli di inserirsi nella società dei padre coinvolge anche il sistema dei ‘’Malavoglia’’ di Verga dove Padron ‘Ntoni personifica gli ideali di famiglia, onesta e integrità morale, mentre il nipote ‘Ntoni dopo la partenza per il servizio militare non riesce più a riconoscersis nella realtà di Trezza. Egli è infatti impulsivo e sognatore, critica le leggi del nonno senza trovarne di migliori, infine si allontana dalla campagna senza meta. Simile al giovane ‘Ntoni, nel romanzo di Standhal ancora precedente agli ultimi citati, ‘’Il rosso e il nero’’ troviamo Julien Sorel che lotta contro la società che tende a rifiutarlo. La sua famiglia, il padre in particolare lo denigra condannandolo a ricercare altrove una figura autoritaria che lo guidi nel mondo in cui egli non si riconosce. Il rapporto con il padre è essenziale per gli inetti poiché essi non riescono a far coincidere la propria personalità con un’immagine solida e virile, sentendosi emarginati e malati, incompresi ed inadatti.