Free Energy Conferenza Grottammare 2004 Parte 2

  • May 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Free Energy Conferenza Grottammare 2004 Parte 2 as PDF for free.

More details

  • Words: 837
  • Pages: 17
La possibilità di estrarre energia dalle Fluttuazioni di Punto Zero è ben nota in letteratura scientifica.

Definizione di Energia di Punto Zero:

Il termine Energia di Punto Zero (ZPE) sta ad indicare l’esistenza di fluttuazioni di campo alla temperatura dello zero assoluto, dove rigorosamente ogni fluttuazione La quantità di energia termica è assente. associata a questo invisibile piano energetico è dell’ordine della densità di energia nucleare.

Esistenza dell’Energia di Punto Zero

Il “Lamb Shift effect” (perturbazione delle linee dello spettro atomico e il “Casimir Effect” (forza di attrazione quantistica tra due placche di metallo, una sorta di pressione del vettore di Poynting dell’energia di punto zero) sono dovuti proprio alla presenza della ZPE.

Paradosso del Principio di Conservazione dell’Energia nella Fisica Classica

La prima obiezione che viene posta alla validità della Free Energy riguarda proprio il principio di Conservazione dell’Energia.

Ma la Fisica Classica come se la cava?

Vuoi vedere che ci sono problemi anche li?

Supponiamo di voler misurare il flusso uscente da una particella carica positivamente. Per prima cosa inseriamo la particella in una sfera e calcoliamo l’integrale di flusso su tutta la superficie della sfera:

E ∗ dS > 0 ∫

dS

Come potete notare l’integrale ha un valore positivo diverso da zero. In realtà lo si poteva evincere subito trattandosi di un integrale di flusso di un campo Irrotazionale

Se volessimo fare un paragone a quanto detto prima dovremmo immaginare una sfera con un rubinetto a centro sempre aperto senza nessun tubo che fornisce acqua al rubinetto

Chi fornisce acqua al rubinetto? L’EM classico e i modelli di Ingegneria Elettrica riconoscono che la carica è la fonte di tutti i campi EM, tutti i Potenziali e tuttecorrente le Energie. Ma il paradigma è costretto ad assumere che tutti i campi sono creati dal nulla non essendo stato ancora misurato qualcosa in ingresso alla carica.

Sentiamo qualche intervista: intervista Sen:

La connessione tra il campo e la sua fonte è sempre stata ed ancora è il problema più complicato dell’elettrodinamica classica e Kosyakov: quantistica “Un’accettabile rigorosa definizione di radiazione non è stata ancora formulata”….Una domanda ricorrente è: come mai una carica irradia ma non assorbe fotoni ? Tanto è vero che le equazioni di Maxwell sono invarianti rispetto all’inversione nel tempo

Nuove ipotesi sulla modalità di riordinamento della Free Energy Cerchiamo di ipotizzare qualcosa che ci svincoli da questo paradosso.

Una carica elettrica ferma e isolata produce l’alterazione dello spazio circostante per mezzo dell’irradiazione radiale in tutte le direzioni del

Il Campo Elettromagneti co (EM) irradiato in tutte le direzioni è in realtà formato da fotoni che come sappiamo si Quindi le cariche continuamente muovono alla emettono fotoni osservabili in tutte le velocità della direzioni. Lo fanno da quando sono state Luce. create e lo faranno per tutta la durata della loro vita.

Dinamicamente_Statico: Definizioneora di riempire una vasca d’acqua e di Immaginate

togliere il tappo. Si forma il classico mulinello d’acqua. Sembra statico ma in realtà ogni istante è formato da differenti particelle d’acqua. La geometria della forma è sempre la stessa ma le particelle di cui è composto il mulinello variano in ogni istante. Definiremo questo comportamento D_S. Nella fisica delle particelle si assume

correttamente che ogni carica elettrica polarizza il Vacuum intorno ad essa con particelle virtuali di segno opposto. Tra queste particelle c’è un forte scambio di energia. Lo scambio è di tipo D_S

La nostra particella carica assorbe un sub_quanto di energia da questo insieme disordinato di fotoni virtuali. Questa energia si trasforma in una sub_massa: Iterando il processo otteniamo (dE)/c2 = dm.

+…

dm = dm1 + dm2 +…+ dmi

Solo quando la quantità di massaenergia raccolta e riordinata supera una certa soglia si ha l’emissione di un Il processo è fotone reale analogo a quello di un mulino a vento dove la sommatoria delle forze applicate sulle pale: df = df1 + df2 +…+ dfi +… Riesce a spostare la macina solo dopo aver superato la soglia delle forze di

In realtà il mondo accademico sa queste cose solo che ha preferito non diffondere la notizia.

Nel 1956-57 due fisici delle particelle Lee e Yang scoprirono le basi per risolvere questo problema. Scoprirono che lo scambio simmetrico di energia con l’Active Vacuum può essere alterato a beneficio dell’utilizzatore Wu e il suo team dimostrarono sperimentalmente nel febbraio 1957 la cosa.

La scoperta fu talmente grande che furono insigniti del premio Nobel nel dicembre dello stesso anno, cosa mai accaduta prima! I nostri professori di Elettronica, Elettrotecnica ignorano questa scoperta con la conseguenza che si usano ancora gli arcaici modelli elettrici di oltre 50 anni fa basati sulla geometria di Invece occorrerebbe utilizzare nuovi modelli Klein. basati sulla geometria di Leyton

Sulla base della teoria appena esposta ho sviluppato un dispositivo capace di mettere ordine agli impulsi caotici di Energia di Punto Zero e di rendere

Oceano di Energia Scambio energetico asimmetrico Input

Dispositivo elettronico Free Energy Chiusura Loop

Surplus 500%

Il risultato finale di tutto il discorso è quindi il seguente:

Dispositivo elettronico Free Energy

Energia Gratis

Related Documents