7: ENRICO IV Enrico III di Navarra, in seguito Enrico IV di Francia nacque a Pau il 13 dicembre 1553, fu re di Francia dal 1589 alla sua morte. Fu detto il Grande e oltretutto fu soprannominato Le Vert Galant: verde per il colore con il quale più amava vestirsi, galante in riferimento alla sua grande passione per le donne. Era figlio di Antonio Borbone duca di Vendome e di Giovanna III regina di Navarra . Alla morte del predecessore Enrico III, ultimo membro del ramo dei Valois-Angouleme rimasto privo di eredi, per individuare il legittimo pretendente alla corona di Francia secondo la legge salica si dovette risalire a Luigi IX il Santo. Attraverso il figlio di quest'ultimo,si discese fino Enrico IV. Egli fu il primo re francese della dinastia dei Borboni. Enrico, che era ugonotto, si convertì al cattolicesimo il 25 luglio 1593 su suggerimento del Granduca di Toscana, per poter salire sul trono di Francia. Egli pose fine alle sanguinose guerre di Religione tra cattolici ed ugonotti: nell'aprile 1598 emanò il cosiddetto Editto di Nantes, primo esempio di norma di tolleranza religiosa con il quale, a certe condizioni e con certi limiti anche territoriali, veniva concessa la libertà di culto in tutto il territorio francese. Per quanto riguarda la politica economica, si affidò al suo ministro Massimiliano di Bethune, duca di Sully , che riuscì a realizzare l'opera di ricostruzione interna in una Francia stremata da più di trent'anni di guerre civili. Nel 1604 introdusse la tassa detta paulette. Raggiunta una certa stabilità interna, Enrico IV nuovamente si occupò di politica estera secondo un programma anti-spagnolo: prese accordi con gli Olandesi, con Venezia , con Carlo Eanuele I di Savoia e con principi calvinisti tedeschi. Il progetto era ormai pronto quando nel 1610 un fanatico cattolico, di nome Francois Ravaillac, uccise Enrico IV, mandando a monte il disegno del re.
Gianluca Palla