Distruzione metafisica. Meglio distruggere e calpestare il concetto di Dio con consapevolezza che vivere “religiosamente” per convenzione o per codardia. Per distruggere, infatti, bisogna farsi un’idea chiara di ciò che si distrugge; mentre indifferenza, inconsapevolezza ed abitudine allontanano dalla nostra coscienza l’oggetto metafisico e le problematiche ad esso collegate, relegando Dio nell’angolo morto del nostro spirito. Questo procedimento è valido anche per tutti i diversi aspetti della conoscenza.