Kruger Agostinelli 88
Kruger Agostinelli, marchigiano, inizia la sua avventura dietro la consolle di tanti locali, soprattutto marchigiani, nel 1974 al “Krakatoa”. Il suo mondo è la musica a 360°: giornalista musicale, titolare di un negozio di dischi, dj e capogruppo Aid nella regione Marche. “Ho tanti bei ricordi: le mie serate al “Papagajo” di Senigallia, le serate in cui ho fatto ballare personaggi storici della disco music
quali Grace Jones e James Brown ed alcuni amici e colleghi quali Ronnie Jones e Claudio Casalini”. Ha concluso la sua carriera al “Piranha Club” nel 1981: “Volevo chiudere all’apice, senza vivere il tramonto della carriera. Mi piaceva l’idea che ci si ricordasse di me quando ancora davo il massimo”. “Ho sempre pensato – mi dice – che i dj che lavoravano negli anni 70 avessero più carattere e personalità di quelli che avevano iniziato nel decennio successivo. Tra noi c’era un rapporto particolare: ricordo ad esempio di quando Paul Micioni, un amico e collega romano, mi portò un mix che sarebbe diventato intramontabile “Don’t let me be misunderstood” di Leroy Gomez e Santa Esmeralda”. Kruger ha aperto un sito, visitabile digitando www.kruger.it
“volevo chiudere all’apice, senza vivere il tramonto della carriera. Mi piaceva l’idea che ci si ricordasse di me quando ancora davo il massimo”
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