Dimestichezza On Line

Sartori L. "Per poter sviluppare quelle capacità cognitive utili a gestire l'incertezza e la complessità di un nuovo spazio sociale, accedere ad Internet tutti i giorni o più volte la settimana non è come farlo una volta al mese o qualche volta all'anno. E' quindi logico ipotizzare che chi usa Internet con unq frequenza maggiore possa rappresentare meglio un utente maturo e consapevole delle strategie e delle azioni intreprese online".

Dimestichezza on-line Dato il mio personale punto di vista, mi trovo in gran parte d’accordo con la citazione della dottoressa Sartori Laura. Essendo un quotidiano frequentatore della rete noto di avere una marcia in più rispetto agli altri, rispetto a chi magari si collega sì, ma non lo fa con la mia stessa frequenza e limita i propri accessi a poche volte alla settimana se non addirittura a qualche volta al mese. Chi si collega quotidianamente o con una certa frequenza, avrà una dimestichezza ed una dinamicità tale da sentirsi a proprio agio in questo nuovo spazio sociale. Gli utenti che si collegano molto poco o poco noteranno poi con grande stupore, che, se anche per un minimo periodo di tempo entreranno in rete assiduamente dopo non riusciranno più a farne a meno e le loro abitudini giornaliere cambieranno o quantomeno si modificheranno. Credo che varieranno a tal punto da inserire nelle cose da fare nell’arco di una giornata uno spazio di tempo dedicato collegamento ad “Internet”. Mi permetto di fare tali precisazioni solo su scorta di esperienza personale perché a me è capitata la stessa cosa , la cosiddetta finestra sul mondo (Internet) è entrata nella mia abitazione solo tre anni fa ed a dire il vero ero anche molto scettico sul suo uso. Non riuscivo a vedere oltre, è limitavo di molto il potenziale di questa enorme risorsa, una volta che sono riuscito scoprire tutto quello che si può fare con essa mi chiedo come sarò mai riuscito a farne a meno per tutto questo tempo e come facevo prima, quando non ne ero in possesso. Oggi come oggi ad esempio, se anche per un solo giorno non riesco a collegarmi, anche per cause di forza maggiore magari, mi sento come se mi mancasse qualcosa e sento di non aver vissuto appieno la mia quotidiana giornata. Comunque, tornando alla citazione, credo che sia giusto precisare che è solo ipotizzabile pensare che chi usa

con frequenza Internet possa rappresentare meglio un utente maturo e consapevole delle strategie e delle azioni intreprese on-line, perché secondo il mio personale parere chi ha già delle difficoltà basilari ad interagire con la società che lo circonda e con la vita di tutti i giorni sarà anche una persona poco socievole ed impacciata nelle azioni che compirà attraverso il web, il tutto a prescindere da quante volte si connetterà. In sostanza quindi, teoricamente potrebbe essere così (come da citazione) , ma come ben sappiamo tra teoria e pratica c’è sempre una bella distanza da colmare. Grazie, Alfonso Scalzone