Per informazioni ed iscrizioni: CSeRMEG, Via Praga, 22, 20052 Monza (MI) tel. +39.335.6426816; fax 039.2001504 http://www.csermeg.it; e-mail:
[email protected] Scheda di iscrizione: Va inviata per posta o per fax all’indirizzo sopra indicato unitamente all’assegno o alla fotocopia del bonifico bancario oppure consegnata in sede congressuale.
Sede del Congresso: Hotel Residence Poiano Via Fioria 7 - 37010 Costermano, (VR) Tel. +39. 045.7200100, fax. +39.045.7200900 Come arrivare a Costermano: Indicazioni sul sito: www.poiano.com
Quota di iscrizione : La quota non è restituibile in caso di rinuncia e va saldata a mezzo assegno non trasferibile o bonifico bancario. La fattura verrà consegnata a tutti in sede congressuale. L’ASSEGNO non trasferibile va intestato a CSeRMEG e spedito per raccomandata o assicurata. Il BONIFICO bancario intestato a CSeRMEG, banca di appoggio: Credito Artigiano, Succursale di Monza, Via Zucchi 16, IBAN: IT 05 L 03512 20404 000000002452, va inviato per lettera normale o per fax entro il 07 Aprile 2009. Per tutti dopo tale data il versamento della quota di iscrizione va effettuato solo in sede congressuale. L’iscrizione al congresso comprende l’accesso ai lavori, il materiale congressuale, due coffee-break. Medici di Medicina Generale Є 50,00 Studenti di Medicina, medici parteciIngresso panti ai Corsi di Formazione specifica gratuito in MG, infermieri, collaboratori di studio Prenotazione alberghiera: a cura del partecipante. A persona in camera doppia con prima colazione Supplemento singola Colazione di lavoro (bevande incluse) Cena (bevande incluse)
Є 55,00 Є 16,50 Є 27,00 Є 33,00
due sguardi complementari SONO STATI RICHIESTI CREDITI ECM per Medici di Medicina Generale
Seminario di Primavera CSeRMEG Costermano, 18-19 aprile 2009
PRESENTAZIONE
Il medico di Medicina Generale non è solo un dottore in medicina, ma un professionista che si rende disponibile rispetto a possibili obiettivi di salute, nel contesto sociale, culturale e normativo in cui opera. Come tutte le professioni, caratterizzate da un corpo di conoscenze tecniche e da un rapporto stretto con le persone che ne usufruiscono, la Medicina Generale non è perciò definibile in via esclusiva per i suoi contenuti scientifici, né si può esercitare tentandone un meccanico trasferimento sul paziente. Nel contesto professionale vi sono processi e risultati misurabili e non: quantità e qualità sono quindi due sguardi complementari da tenere insieme per ogni esplorazione o giudizio della pratica. Accanto a parametri misurabili per valutare processi ed esiti attesi, si trovano nella Medicina Generale aspetti che si possono solo descrivere, ma una analisi metodologica e di contenuto è importante. L’ambivalenza e l’intreccio tra ciò che è misurabile e ciò che non lo è rischia altrimenti di negare la consistenza di alcune specificità che caratterizzano la Medicina Generale come disciplina e come professione. Esempi di questa ambivalenza sono la consultazione nel suo impianto relazionale (non fine a se stesso perché la relazione non è un oggetto astratto, ma contestualizzato ai problemi presentati); la soddisfazione, i personali obiettivi di vita e salute del paziente, la capacità del medico di negoziare decisioni e scelte sulla base dei valori messi in gioco da entrambi gli interlocutori, all’interno di una cornice data dal Diritto, dalle scelte istitu-
zionali e dalle compatibilità che ne derivano. Senza dimenticare il valore aggiunto dell’organizzazione e dell’integrazione con altre figure professionali, della continuità assistenziale, che significa non solo conoscenza personale, vicinanza ed empatia, ma anche dare seguito e possibilità di verifica alle decisioni. Si parla in sostanza della qualità degli esiti perseguibili: a volte in parziale conflitto con gli obiettivi clinici, ma talvolta neppure valutabili in termini clinici, quando contano ad esempio la presa in carico, la capacità di capire e valutare, di esserci, di informare, rassicurare, di rimettere il paziente in condizioni di tranquillità e sicurezza. Esiti che se non vanno nel computo di eventi hard quali morbilità e mortalità evitate, nondimeno migliorano le capacità di coping del paziente e consentono spesso di limitare il ricorso ad indagini e provvedimenti inutili, potenzialmente dannosi e anche costosi. Ciò che “non si fa”, così come i “non eventi”, sono difficili da misurare e valorizzare, ma vanno nell’interesse dei pazienti e del sistema sanitario, e hanno molto a che vedere con le qualità e le specificità della Medicina Generale. Non intendiamo fare un seminario alla ricerca di nuovi “indicatori” di qualità della professione, perché si tratta di aspetti estranei alla logica della misurazione. Ma dopo aver tanto parlato di accountability, è ora di parlare anche dello stile professionale che vi sta a monte, di quei metodi e contenuti della Medicina Generale che rischiano di essere sempre meno valorizzati se non si riesce ad esplicitarli.
PROGRAMMA
Sabato 8.30
-
9.00
9.00 - 9.15 9.15 - 9.45 9.45 - 10.15 10.15 - 10.45
18 Aprile 2009 registrazione partecipanti V. Caimi Apertura del seminario M. Tombesi Le Qualità della MG Modelli descrittivi e interpreta- G. Parisi tivi della consultazione discussione caffè
11.15 - 11.45 11.45 - 13.00
Qualità percepita e soddisfazione del paziente discussione
G. Collecchia
pranzo 14.30 - 15.00
15.00 - 17.00
Le specificità della MG: il pun- G. Danti to di vista dei Medici in for- T. Galopin mazione S. Bernabè Analisi sperimentale di registrazioni audio di consultazioni cliniche di tipo on demand lavoro di gruppo caffè
17.30
-
19.00
-
23.15
discussione cena
21.15
Comitato di Redazione di Occhio Clinico aperto ai partecipanti al Seminario
Domenica 19 Aprile 2009 9.00 - 13.00
Linee di sviluppo della Medicina Generale Italiana Assemblea Annuale dei Soci e Consiglio Direttivo aperto