Tessuto Muscolare • Nei vertebrati il tessuto muscolare si distingue in: tessuto muscolare scheletrico tessuto cardiaco tessuto muscolare liscio Le cellule del tessuto muscolare scheletrico sono di forma allungata costituite da numerosi nuclei, hanno lunghezza variabile da 1 a 40 mm, sono dette fibre muscolari. BSU - 1
• Nel muscolo cardiaco le cellule dette cardiomiociti, sono più piccole (100-120 µm) mononucleate, connesse con dischi intercalari • I miociti del muscolo liscio sono cellule fusiformi mononucleate di lunghezza dai 20 ai 100µm.
BSU - 2
Caratteristiche chimiche del tessuto muscolare Muc. Sch.
• Acqua
72-75 %
Mus. Card
Mus. Lis
73-79
72-75
• Proteine Totali
20 %
20%
20%
• Lipidi
7%
8%
8%
• Creatina + fosfocreatina
0,27 – 0,58 %
• ATP
0,03 – 0,06 %
• Glicogeno
1,0 – 2,0 %
•Sali inorganici:
1,0 – 1,5%
Sodio
0,07%
Potassio
0,39%
Calcio
0,006%
Magnesio
0,02%
0,1 - 0,25%
0,3 – 0,4%
0,02 – 0,08 %
0,01 – 0,05 %
1,0 – 1,5%
0,3 – 0,8%
0,17%
0,11%
0,35% 0,01% 0,024%
0,15% 0,006% BSU - 3
0,011%
1 – 2 µm
BSU - 4
Miofilamenti
Sarcomero
Contatto con i pompe degli ioni
Fibra muscolare (Membrana plasmatica) BSU - 5
Miosina
Actina F
BSU - 6
15 %
Titina Desmina Nebulina BSU - 7
MIOSINA
distanti 14,3 nm
Un filamento è fatto da 400 molecole
Linea Mediana o M è priva di “teste”
Le catene sono unite coda contro coda BSU - 8
Molecola di Miosina
Peso molecolare: 200.000
BSU - 9
1950 aa
850 aa
si lega l’ATP
BSU - 10
Formazione complesso miosina-ATP
1. miosina + ATP
miosina-ATP
2. miosina-ATP + H2O
miosina(energ)-ADP + Pi
3. miosina(energ)-ADP + Pi
miosina-ADP+ Pi + energia
4. miosina-ADP + Pi
miosina + ADP + Pi
* *solo dopo aver interagito con actina BSU - 11
nATP
nADP -P nADP -P
BSU - 12
Filamenti di actina in doppia elica costituiti da monomeri di actina globulare
(Actina G)
(Actina F)
BSU - 13
Actina G PM = 46.000
BSU - 14
Conversione actina G in actina F •
n(actina G) + nATP + nCa++
n(actina G-ATP-Ca++)
actina F + (ADP)n +nCa++ + nPi
BSU - 15
Tropomiosina • E’ una proteina di peso molecolare di 68.000 KDa a forma di bastoncello costituito da due catene alfa e beta avvolte tra loro ad alfa elica • I filamenti di tropomiosina sono alloggiati in solchi formati da due sequenze di F actina. BSU - 16
BSU - 17
BSU - 18
Proteine Strutturali ∀ α actinina • β actinina • Desmina
formano la linea Z
• Proteina Linea M • Nebulina • Titina • Connettina
Actina
fissano la miosina
uniscono due linee Z
BSU - 19
BSU - 20
BSU - 21
BSU - 22
BSU - 23
Ca 2+
BSU - 24
Forma non attivata (senza ATP) nATP
nADP -P nADP -P
Forma attivata con ATP BSU - 25
BSU - 26
BSU - 27
BSU - 28
BSU - 29
• L’organismo umano svolge in qualunque momento delle attività fondamentali, anche a riposo, che comportano una spesa energetica che viene compensata dall’introduzione degli alimenti BSU - 30
Lavoro fisico • Se alle normali attività funzionali si aggiunge un’attività fisica, le necessità energetiche aumentano e pertanto devono essere compensate con l’aggiunta di una quota superiore di alimenti BSU - 31
Attività muscolare • Ogni attività muscolare è caratterizzata da una particolare spinta energetica. • Si possono suddividere le attività muscolari in base al dispendio calorico in: • Attività leggere • Attività moderate • Attività pesanti • Attività molto pesanti BSU - 32
• Si tratta di prestazioni che possono avere un differente consumo energetico a seconda del tempo della prestazione e dell’intensità. • L’organismo dovrà pertanto avere a disposizione energia che gli consenta di svolgere sia esercizi di breve che di elevata durata. • Quali sono le riserve energetiche dell’organismo? BSU - 33
BSU - 34
Quesiti • Ma come fanno i muscoli ad utilizzare questi substrati? • Vengono utilizzati indifferentemente dalla prestazione? • Qual’é il ruolo svolto da questi substrati nella prestazione?
BSU - 35
Fasce di lavoro muscolare • E’ possibile caratterizzare l’attività muscolare da una particolare spinta energetica in base al tipo di metabolismo • Si può pertanto suddividere il lavoro muscolare in tre fasce di attività: • • •
Prevalentemente anaerobiche Prevalentemente aerobiche Prevalentemente anaerobiche/aerobiche alternate BSU - 36
BSU - 37
Tipologia delle fibre muscolari • Ogni attività fisica richiede un dispendio energetico particolare con un costo calorico differente • Questa differente capacità è legata alla tipologia muscolare
BSU - 38
BSU - 39
Bianche
Intermedie
Rosse
BSU - 40
Rosse
Bianche
BSU - 41
Fibre Bianche
Fibre Rosse
Substrati utilizzati
Glucosio
Glucosio e Acidi Grassi
Prodotti terminali del metabolismo
Acido lattico
CO2 + H2O
Attività ATP-asi della Miosina
Elevata
Bassa
Mitocondri Dipendenza O2 per energia
Rari Minima
Numerosi elevata
Intensità Via glicolitica
Elevata
Scarsa
Depositi di fosfocreatina
Notevoli
Minimi BSU - 42
L’esercizio anaerobico • Il muscolo a riposo contiene: Glicogeno Creatin – Fosfato ATP (molto poco) BSU - 43
Chi fornisce inizialmente energia per la contrazione Muscolare? • Il substrato energetico è l’ATP, ma la quantità libera disponibile nel muscolo è poca e si esaurisce in poco tempo! (1-2 sec). • Invece abbondante è la: FOSFOCREATINA
BSU - 44
4,6 28,2
6,1 volte
BSU - 45
Metionina + ATP 3
Fosfo creatina + ADP
Pi + SAM
ATP +
BSU - 46
Formazione ATP CPK
ADP + Fosfocreatina
Creatina + ATP Mg2+
L’enzima è contenuto nel sarcoplasma. La costante di equilibrio è vicina a 1, per cui è molto sensibile a piccole variazioni della concentrazione dei reagenti: sicché al diminuire di ATP la reazione si sposta da sinistra a destra BSU - 47
• La Creatina – cinasi (CK) catalizza una reazione di trasferimento di un P sull’ADP con liberazione di energia paria a 11.000 Kcal/mole • L’enzima è formata da due subunità (la M e la B) e può dare origine a tre isoenzimi: CK – MM (presente nel muscolo Sch.) CK – MB (presente nel miocardio) CK – BB (presente nel cervello e nei muscoli lisci) BSU - 48
La contrazione muscolare consuma ATP l’equilibrio si sposta a sinistra
CPK
Il riposo produce ATP l’equilibrio si sposta a destra
BSU - 49
4,6 28,2 88,0 1,1 7,1
BSU - 50
Quali substrati producono ATP? • Nel Processo anaerobico: • Alattacido
Fosfocreatina
• Lattacido
Glicogeno
BSU - 51
Inizio esercizio Lo stimolo nervoso a livello della placca neuro-muscolare determina l’inizio della contrazione: il muscolo comincia a contrarsi e utilizza ATP (quello già disponibile) ha la durata 12 sec Serve altro ATP, da dove proviene? Dalle riserve di fosfocreatina (per altri 5-7 sec) e POI? BSU - 52
Glicogenolisi e Glicolisi
Fosfocreatina e ATP
5 – 6 sec
tempo BSU - 53
Ca2+
Attiva la glicogeno lisi
BSU - 54
Stimolo ormonale Stimolo nervoso
Ca2+
BSU - 55
2
4 ADP 4 ATP
Ca2+
Ca2+
2
BSU - 56
Surrene
Stress
Ca 2+
BSU - 57
2
4 ADP 4 ATP
2
BSU - 58
BSU - 59
Lo stimolo nervoso aumenta la concentrazione di Calcio intracellulare di circa 100 volte attivando la fosforilasi cinasi e inibendo la glicogeno sintetasi
BSU - 60
Glicolisi Fosforilasi a
Anaerobica Consumo
1 ATP
Produzione
4 ATP
Netto
=
3 ATP
2ATP 2ADP
BSU - 61
Resa glicolisi • La glicolisi anaerobica è molto meno produttiva di quella aerobica: • 3 ATP/mole di Glucosio (Glicogeno) • contro quella aerobica il cui contributo è di: • 38 ATP/mole di glucosio(Glicogeno) • come può sostenere le esigenze del muscolo in contrazione? BSU - 62
Glicolisi anaerobica • Può aumentare il quantitativo di ATP aumentando la velocità del processo, ovvero la glicolisi anaerobica è dotata di una “portata” più elevata. • La glicolisi anaerobica è suscettibile di una accelerazione istantanea che consente in pochissimi secondi un aumento del flusso da: • 1 a 1000 volte BSU - 63
• La glicolisi aumenta la portata: 1 1000 volte + veloce vuol dire che più glicogeno viene demolito più glucosio sarà disponibile E’ necessario quindi che la glicolisi accolga tutto il glucosio 6P prodotto Può farlo? BSU - 64
Glicogeno
Glu -1P
Glu -6P
E’ un’enzima allosterico
Frut - 6P PFK1
Frut -1-6P
+ ATP
Ac Lattico
Ac Piruvico
BSU - 65
• La PFK1 è un enzima allosterico controllato da: ATP, Acido Citrico e H+ (effettori negativi) ovvero diminuisco l’affinità dell’enzima, l’enzima lavora meno AMP (effettore positivo) ovvero aumenta l’affinità dell’enzima, l’enzima lavora di più BSU - 66
• E’ necessario pertanto che la PFK1 lavori al massimo, in quanto è disponibile molto fruttosio 6P, perciò per lavorare di più
dovrà esserci dell’AMP da dove deriva? Nel muscolo scheletrico c’è un enzima denominato miochinasi che è in grado di: BSU - 67
catalizzare una reazione di emergenza, soprattutto in condizioni anaerobiche, in cui un fosfato viene trasferito da una molecola di ADP ad un’altra: ADP + ADP Ad - Rib - P – P
+
ATP + AMP
Ad - Rib - P – P - P
BSU - 68
+ AMP
BSU - 69
Disponibilità di glicogeno • Per questo tipo di attività è importante che ci siano disponibili grandi quantità di glicogeno! • Il senso di affaticamento che sopraggiunge in tempi piuttosto brevi nell’esercizio anaerobico si può attribuire: • alla deplezione del glicogeno • alla diminuzione del pH • alla perdita di fosfocreatina BSU - 70
•
Cosa succede all’acido lattico rilasciato dalle fibre bianche?
• Due possibilità: 1. Viene assorbito dalle fibre rosse che lo possono metabolizzare 2. Viene riversato nel sangue e portato al fegato, dove può essere convertito in glucosio BSU - 71
• Durante il riposo, la disponibilità di ATP e di glucosio (dal fegato) attraverso il Ciclo di Cori, vengono utilizzati per reintegrare le scorte di glicogeno: Fegato
Glucosio
Attraverso il ciclo di Cori
Glicogeno
Muscolo
Glu – 6P
Glu – 1P UTP
ATP
2P
APD
UDP - Glucosio BSU - 72
Quali processi metabolici producono ATP nel processo aerobico? • Processo aerobico • Glicogeno • Glucosio ematico • Acidi grassi • Corpi chetonici • Aminoacidi (proteine)
BSU - 73
L’esercizio aerobico • Quali substrati vengono coinvolti, durante le prime fasi iniziali del lavoro aerobico? Glicogeno muscolare Glucosio ematico molto poco la fosfocreatina Il primo substrato ad essere mobilitato è il glicogeno muscolare! BSU - 74
Glicogeno
Stimolo nervoso = Calcio o Adrenalina
Glu -1P
BSU - 75
2° L’acido lattico prodotto dalle fibre bianche
BSU - 76
Produzione ATP • Le fibre rosse utilizzano oltre che il glucosio proveniente dal glicogeno muscolare anche in parte l’acido lattico che proviene dalle fibre bianche: Mitocondrio LDH Ac Lattico NAD+
Ac Piruvico Ac Piruvico NADH.H+
Acetil CoA
Krebs
CO2 BSU - 77
3° evento – Glucosio ematico Glucosio Ematico
6P
Glicogeno muscolare
Metabolismo aerobico nel muscolo scheletrico
38 ATP
BSU - 78
(%)
(%)
(%)
30 60 90 120 BSU - 79
Utilizzo lipidi • Con l’aumento dell’attività fisica aerobica, si è osservato un maggior coinvolgimento degli acidi grassi provenienti: • FFA – legati all’albumina presenti nel plasma • Acidi grassi provenienti da grassi del tessuto adiposo • Acidi grassi provenienti da grassi presenti nel muscolo scheletrico
BSU - 80
Disponibilità acidi grassi • Come mai si liberano gli acidi grassi dal tessuto adiposo? • Lo sforzo fisico si accompagna sempre con un maggior rilascio di adrenalina, dovuta allo stress fisico. • L’adrenalina stimola in maniera differente il fegato, il muscolo scheletrico e il tessuto adiposo su questo ultimo l’azione si può così sintetizzare:
BSU - 81
FFA-Albumina
Adrenalina
BSU - 82
Protein Cinasi A inattiva
Protein Cinasi A attiva
Lipasi ormone sensibile inattiva
P
Lipasi ormone sensibile attiva
BSU - 83
BSU - 84
Ciclo di Krebs CR = 2ATP
CR = 3 ATP
BSU - 85
β - ossidazione • Un acido grasso a 18 atomi di carbonio viene demolito in 8 giri a: • 9 acetil CoA • Da ogni distacco si liberano: • 1 NADH.H+ e 1 FADH2 = 5ATP • Si liberano pertanto: • 8 x 5 = 40 ATP BSU - 86
9 Acil CoA
9 x 12 = 108 + 40 = 148 - 1ATP = 147 12 ATP
BSU - 87
Situazione fegato • Anche il fegato è sotto l’effetto della adrenalina e pertanto: • demolisce il glicogeno epatico e trasferisce il glucosio nel sangue • converte l’acido lattico proveniente dal muscolo in glucosio (che poi rilascia nel sangue) • Che substrati utilizza come fonte energetica in questi momenti? BSU - 88
no og e
Glucosio
G
lic
Glucosio 6P
Ac Lattico
Ac. Piruvico
ATP Krebs PDH Acil CoA
Ac Piruvico
Oss alac e ta t o
+ Ac grassi Acil CoA
Citrato
Acetil CoA
ox β
Fegato BSU - 89
Eccesso di Acidi grassi β - Ox
Acetil CoA
= 1000 = 600 ?
= 1000
Ossalacetato
Citrato
= 400
Ac piruvico Glucosio
Ma poiché il glucosio esce dal fegato e pertanto molto poco diventa ac. Piruvico …..
Corpi Chetonici
Muscolo, Cuore, Cervello BSU - 90
FEGATO Acidi grassi
Acidi grassi
β- Ossidazione Acetil -CoA
Polmoni Muscolo
BSU - 91
• Corpi chetonici: • 3 Acetil - CoA NADH2
• Acetoacetato
NAD+
β idrossibutirrato
Muscolo scheletrico e cardiaco Cervello
Acetone
Sangue
Polmoni BSU - 92
Utilizzo proteine • Alcune proteine del corpo non sono prontamente disponibili, ma alcune muscolari ed alcune epatiche invece vengono prontamente catabolizzate, in particolare durante un esercizio di lunga durata • Pertanto anche le proteine possono essere utilizzate durante un esercizio aerobico. BSU - 93
Proteine • Esiste pertanto una regolazione a livello muscolare che spinge in alcune condizioni gli aminoacidi verso la sintesi ed in altre situazioni invece li indirizza verso il catabolismo. • Questi stimoli sono per lo più legati alla azione degli ormoni, in particolare del cortisolo, ormone prodotto dalla surrene BSU - 94
Circa un 80%
Circa un 20%
KREBS
BSU - 95
Eliminazione NH3 • Due meccanismi: • 1° Transaminazione Aa + Ac.Piruvico Alanina + α chetoacido NH 2
KREBS
BSU - 96
1° meccanismo
BSU - 97
2° meccanismo
Eliminazione NH3 Aa
α -chetoacido + NH3
• Formazione di glutammina NH3
• Ac glutammico
Glutammina ATP
ADP Fegato
Rene BSU - 98
Quota proteica • L’introduzione di proteine di origine animale risolve i problemi degli Aa essenziali, però gli alimenti contengono alte percentuali di grassi saturi e colesterolo. • L’introduzione di proteine di origine vegetale risolve il problema dei grassi saturi e del colesterolo, ma presenta il problema degli Aa essenziali. BSU - 99
Aa ramificati • Un discorso particolare meritano gli Aa ramificati (BCCA) (valina, leucina ed isoleucina) presenti in alta concentrazione nel muscolo scheletrico e cardiaco. • Il significato biologico e l’interesse scientifico è legato alla “incapacità” del fegato di metabolizzarli e pertanto essi vengono dirottati e catabolizzati dal muscolo BSU - 100
NH2
BCKA deidrogenasi
NH2
Aumenta l’attività con lo sforzo muscolare
BSU - 101