Ceramic Vision Journal N.01

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4/24/2009 - 6/16/2009

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Ruth Duckworth By olivia monti Submitted at 6/1/2009 12:26:37 PM

Dove sono le tazze? Where are the pots? By olivia monti Submitted at 6/4/2009 2:26:25 PM

Consciousness/Conscience @ClareTwomey.com I Nuovi Confini della Ceramica Per molti la ceramica è solo un mucchio di piatti e tazzine più o meno ben fatte, e poco più. Chi vede nel ceramista un artista vero e proprio, magari saprà apprezzare l'armonia delle forme e le qualità dello smalto, ma rimarrà comunque legato ad un mondo molto tradizionale. Lavorando con la ceramica, ci si mette alla prova continuamente, non solo spingendo i limiti dettati dalle proprietà del materiale, ma anche superando barriere concettuali. Clare Twomey è proprio questo genere di ceramista. Resa famosa dall'installazione, giocando con il doppio significato della parola coscienza, dal titolo Consciousness/Conscience. Per l'opera, Clare Twomey, con la collaborazione di una tradizionalissima fabbrica di porcellana inglese la Royal Crown Derby, aveva realizzato 7000 mattonelle di porcellana vuote, su cui i visitatori della mostra dovevano camminare segnando il loro passaggio. A parte regalare un'esperienza sensoriale unica, l'opera

si scontrava contro un grande preconcetto, legato alla distruzione di qualcosa, sopratutto perchè realizzato con la porcellana, di molto prezioso. L'attenzione in questo modo si spostava dal creatore al pubblico, parte non più unicamente passiva del dialogo. Anche nella distruzioone la volontà dell'artista era rispettata, la fragilità, valore che rende la porcellana così arrezzata, era alla sua massima espressione. Era il 2003 e Clare Twomey ha continuato a spingere i confini della ceramica realizzando opere belle ed interessanti nei migliori musei e gallerie del mondo e contribuendo con pubblicazioni al dibattito sulla ceramica contemporanea. E' curatrice della mostra"Possibility and Losses: transitions in clay" fino al 16 Agosto al Middlesborough Institute of Modern Art. The New Borders of Clay For many people, ceramic is just a pile of plates and cups well or badly crafted. Those that consider potters at the level of artists, could appreciate the deeper qualities of a piece, like the harmony of the form or the quality of the glaze. But even them are confined to a limited world. Working with clay make you push the boundary every day, not only by trying to defeat the limit proper to the

material, but also challenging the idea of the work itself. Clare Twomey belongs to this second group. Famous for the installation Consciousness/Conscience, where the public walked over her piece made of 7000 porcelain tiles (crated with the Royal Crown Derby), destroying the piece of art itself. Clare by giving the viewer a unique sensory experience, challenged the idea of destroying something made of porcelain and therefore very precious. She also shifted the power from the creator to the viewer turning him into an active element of the artistic dialog. Even during the destruction of the piece, the precious quality of porcelain, its fragility, was at the peak of its expression, just as the artists planned. That was back in 2003, and since then Clare Twomey has kept on pushing the boundaries of contemporary ceramic with her creations, her writing and involvement. "Possibility and Losses: transition in clay" curated by Clare Twomey is on until the 16th of August at the Middlesbrough Institute of Modern Art. link: http://www.claretwomey.com/ http://www.visitmima.com/

Le ceramiche di Rina Menardi By olivia monti Submitted at 4/27/2009 11:09:32 AM

Le ceramiche di Rina Menardi ricordano la bellezza senza tempo degli elementi naturali. Ogni pezzo è unico, e rappresenta quella perfetta imperfezione tipica della natura. Le sue collezioni sempre diverse, tradiscono un'esperienza che proviene da anni di intenso lavoro. Le sue

creazioni sono prevalentemente in gres dai colori tenui ma intensi, ricoradano la corteccia degli alberi, le

piccole foglie primaverili, i colori della terra. Il lavoro di Rina Menardi si trova nei negozi più belli di tutto il mondo, la sua capacità di fondere arte e design nella lavorazione dei suoi pezzi, rende il suo lavoro veramente unico.

Split Form 1982,thrown and constructed porcelain @visitmima.com Ruth Duckworth e la Ceramica Modernista Ruth Duckworth è una delle ceramiste più rappresentative di quella sensibilità artistica, diventata corrente, conosciuta con il nome di Modernismo. Le sue opere, dalle installazioni più grandi alle più piccole porcellane, ispirate da forme primitive, rilevano una delicatezza e una sensibilità unica. Nata nel 1919 in Germania, ma presto fuggita a causa dell'avvento del nazismo Ruth Duckworth si forma artisticamente in Inghilterra, dove assorbirà l'influenza di scultori come Henry Moore e Barbara Hepworth. Negli anni '60 si trasferisce in America per 13 anni, dove realizza i suoi lavori più grandi, le installazioni e le opere murali come il celebre: "Clouds over Lake Michigan". Malgrado la grandiosità e l'innovazione di queste grandi sculture, rimango continuamente affascinata dai suoi lavori più piccoli realizzati in porcellana monocroma e talmente levigata da sembrare realizzati in osso, resistono come moderni totem. Ruth Duckworth and Modernist Ceramic Ruth Duckworth is one of the most representative potter that followed that current, later named Modernism. Her work from the big installations to the small scale porcelains, take inspiration from the form of primitive art and reveal a uncommon sensitivity and lightness. Born in 1919 in Hamburg, moved to England in her early years because of the Nazi coming to power, and experience the influence of sculptor such as Henry Moore and Barbara Hepworth. In 1960 Ruth Duckworth moved for a period of 13 years to the States, where she worked on her biggest pieces like the wall piece "Clouds over Lake Michigan". Despite the magnificence and the innovative strength of this big scale pieces, I found her smaller porcelains continuously intriguing. With a surface so polish as to resemble bone, they stand like modern idols.

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Rupert Spira By olivia monti Submitted at 5/18/2009 2:28:33 PM

Grayson Perry By olivia monti Submitted at 6/10/2009 9:36:34 AM

Grayson Perry, My Civilisation, Installation view 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa, 2007 Meglio un Vaso o uno Squalo? Grayson Perry, ceramista inglese "en travesti" si è piazzato al 170 posto, secondo un sondaggio del quotidiano The Times, tra i duecento artisti più influenti del secolo scorso. Vincitore nel 2003 del prestigioso Turner Prize, premio dedicato all'arte contemporanea emergente, Perry provoca strane sensazioni nel mondo della ceramica. Ritenuto, a onor del vero, tecnicamente scarso e troppo spesso legato alla facile provocazione (forse anche per i vestiti e l'acconciatura da bambina con cui si presenta agli eventi uffciali), rappresenta comunque un modo diverso di essere ceramista. I suoi vasi dalla forma classica, da vicino rivelano narrative e immagini inquietanti, ma passato il primo impatto, la cosa più interessante del suo lavoro rimane la capacità di rinnovarsi e di mettersi in gioco. Sicuramente più vicino più vicino

all'arte contemporanea sopratutto nei prezzi delle opere, Grayson Perry rimane unico nel suo genere anche grazie ad una grossa dose di humor e a frasi come questa: Il problema della ceramica è di essere troppo vicina all'arte per essere considerata tale. Uno squalo (riferendosi alla famigerata opera di Damian Hirst, n.53 della stessa lista, che consisteva in uno squalo in formaldeide) è Ok. Ma un vaso è troppo vicino (all'arte). Se chiami il tuo vaso arte sei pretenzioso. Se ci chiami il tuo squalo, sei audace e filosofico" Per i più tradizionalisti al n. 192 c'è Isamu Noguchi, maestro assoluto del modernismo Shark or Pot ? Grayson Perry, english ceramist "en travesti" is at number 170 of the list of the most influential artists of the 20th century published by The Times. Winner of the Turner Prize for Contemporary Art in 2003, Perry created quite a stir within the world of ceramists. Considered too weak in techinque e too often relying on the power of shock (attending art events dressed as his alter ego Claire, with blond locks and girlie dress), he

represent a completly different way of being a ceramist. His pots with their classical form, on a closer look unfold disturbing images and dark narratives, but after the first impression his best quality remains the power to be innovative and daring. Closer to fine art especially for the prizes of his pieces, Perry his famous for his humor and for statment like this one:“The trouble is that pottery is almost too close to art to be co-opted into it. A shark (referring to Damian Hirst's infamous piece cosisting of shark in formaline, Hirts is n.53 of the same list), that’s OK. But a pot - that’s too close for comfort. If you call your pot art you’re being pretentious. If you call your shark art you’re being bold and philosophical” For those with a more traditional taste n. 192 is Isamu Noguchi, master of modernism links: Times Online w w w . s a a t c h i gallery.co.uk/artists/grayson_perry.ht m http://www.noguchi.org/

La Poesia del Bianco e Nero Le ceramiche di Rupert Spira sono forma e sostanza combinate, la bellezza delle forme e la raffinatezza delle sue riflessioni si fondono creando un oggetto magico. Le iscrizioni bianche, che trapelano dallo smalto nero, sembrano prendere il volo e regalare ai suoi vasi una leggerezza irreale. Il piede delle ciotole ricorda le porcellane del perido Sung e non fa' che alimentare la predisposione dei pezzi al volo. Il fiume di parole spesso illegibile trasforma queti pezzi di argilla in evanescenti impressioni. Dal 15 al 17 Maggio a Londra, Spira sarà presente a Collect 2009, fiera dell'artigianato contemporaneo ospitata nel nuovo spazio della galleria Saatchi. I pezzi di Rupert Spira sono uno dei migliori esempi della magia che si crea quando arte e artigianato si fondono. The Poetry of Black and White Rupert Spira's ceramics are form and essence combined, the beauty of the form and the refinment of his words meet to create a magical object. The white inscriptions that filter through the dark glaze, are ready to fly away, adding to his vessels a lightness almost unreal. The foot of his bowls, directly from Sung's porcelains feeds their predisposition to fly. The flow of words, often impossible to decifre, transform these pieces in evanescent epyphanies. From the 15 to the 17 of May in London, Spira will be at Collect 2009, contemporary craft fair hosted in the new Saatchi Gallery's space. His pieces are definitely one of the best example of the fusion of art and craft.

Jane Perryman By olivia monti Submitted at 5/18/2009 2:24:47 PM

Balancing Vessel J a n e [email protected] Terra Nuda "Un numero sempre più grande di artisti che usano la ceramica, scelgono di non smaltare i propri pezzi" così inzia il libro di Jane Perryman tutto dedicato alle superfici non smaltate. Dalla terra sigillata alla steccatura, dall'aggiunta di ossidi agli impasti all'affumicatura questo testo pubblicato per la prima volta nel 2004, oggi ristampato con una nuova copertina, ci porta alla scoperta della creta "nuda". Spesso coperto, questo materiale nasconde sotto una coltre vetrosa le sue caratteristiche, la bellezza della porosità e le diverse

sfumature. Usando tecniche diverse si riesce a dare ai pezzi una qualità unica sopratutto al tatto. La morbidezza della steccatura o le asperità di un corpo chamottato conferiscono carattere alle creazioni. Jane Perryman è una maestra nella

realizzazione di pezzi "nudi", spesso levigate e affumicate le ciotole rimangono in equilibrio su ricurvi vassoi creando una tensione tra il passato e il presente. Naked Clay 'A growing number of ceramic

artists now choose not to glaze their work' this is the beginning of the worderful book from Jane Perryman entirely dedicated to unglazed surfaces. From terra sigillata to burnishing, from adding oxides to smoke firing, this book first published in 2004 today with a new cover, takes deep into the world of "naked" clay. Often covered by a thick layer of glass, the body hides its chatacter, the beauty of the surface and its different tones. By appling different tecniques, the pieces acquire a unique touch. The softness of burnishing or the harshness of a groggy body, work to create the desirable finish. Jane Perryman is an expert on creating 'naked' pieces, often burnished and smoked her bowls stand balance themselves past and present.

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Richard Jacobs By olivia monti Submitted at 5/22/2009 2:35:08 PM

Alla Ricerca della Bellezza Lettere di un Collezionista ad una Ceramista Richard Jacobs è un collezionista di ceramiche, Christa Assad una ceramista. Nel 2002 Jacobs in vacanza con la moglie entra nel negozio di Christa Assad, compra un suo pezzo, scambiano qualche parola ed esce. Dopo alcuni mesi Christa riceve la prima lettera di una corrispondenza che andrà avanti per cinque anni, producendo oltre 700 pagine. Ispirato da "Lettere ad un Giovane Poeta" di R.M. Rilke, Jacobs inizia una corrispondenza con la giovane ceramista. Nelle lettere che i due si scambieranno si parlera di ceramica ma sopratutto di vita, nelle tante domande che l'instancabile Jacobs si pone, troveranno posto le immagini più diverse. Il risultato è affascinante, la bellezza sempre sfuggente appare in luoghi insoliti, guidandoci in un viaggio attraverso la mente di un collezionista immerso nell'esperienza estetica. "Il processo creativo di ricevere e sentire un'esperienza estetica, può essere profondo e complesso come il manufatto che lo ha ispirato. Perché questo accada c'è bisogno del pieno impiego dell'intelligenza critica e della sensibilità artistica di una persona. Questo è ciò che costituisce

la funzione di incremento di qualcosa che chiamiamo civilizzazione e cultura umana. Questo è il soggetto del mio libro. Questo è quello che ho cercato di creare per me nel corso della mia vita" (R. Jacobs) Il libro è acquistabile su Amazon purtroppo solo in lingua inglese Searching for Beauty Letters from a Collector to a Studio Potter Richard Jacobs is a ceramic collector, Christa Assad is a potter. In 2002 Jacobs on a holiday with his

wife, enters the shop of Christa Assad, buys one of her pieces, has a brief conversation with her and leaves. After few months Christa recieves the first of many letters that will follow during the course of the next five year, producing more than 700 pages. Inspired by "Letters to a Young Poet" by R.M. Rilke, Jacobs starts a correspondence with the young potter. In the letters he talks about ceramic, but above all, of life, in the many questions that the restless Jacobs ask himself very diverse images gather. The result is facinating, elusive beauty appears in the most unusual places, guiding us through the mind of a collector immersed in the aesthetic experience. "The creative process of receiving and experiencing aesthetic experiences can be as profound and complex as any artifact that inspires it. For this to happen it requires the full employment of the critical intelligence and aesthetic sensibilities of the person. It is what constitutes the operational implementation of something we call human civilization and culture. That is what my book is about. This is what I have worked to develop in my own person my whole lifetime." (R. Jacobs) The book is available through Amazon

Margrieta Jeltema By olivia monti Submitted at 5/6/2009 6:14:13 PM

Le Fragilità di Margrieta Margreta Jeltema è una talentuosa ceramista olandese che lavora con la porcellana. Le sue creazione esplorano le possibilità di questo materiale fantastico, la durezza, la purezza e la traslucidità si combinano in pezzi unici che ricordano le corolle di fiori appena sbocciati. Margreta che lavora in Italia, è stata recentemente scelta per partecipare a due prestigiosi concorsi: Cebiko2009 e Westerwaldpreis 2009. Margrieta's Delicacies Margreta Jeltema is a talented dutch ceramist that works with porcelain. Her creations explore the qualities of this amazing material. Hardness, purity and translucency are combined in her unique creations, that mimic the petals of freshly bloomed flowers. Margreta, who works in Italy, is being recently choosen to participate in two prestigious competitions Cebiko 2009 and Westrwaldpreis

Luca Tripaldi By olivia monti Submitted at 5/29/2009 10:20:08 AM

tazza con piattino, porcellana smalto con cristalli matt Luca Tripaldi e l'Esperienza Inglese Luca Tripaldi è uno di quei ceramisti che riesce nel difficilissimo compito di infondere a pezzi che crea un'anima. Guardando le sue creazioni abbiamo l'impressione che per esistere non abbiano bisogno della sua presenza, ma siano animate da vita propria. Questa è una dote molte speciale, che ha a che fare relativamente con la bravura tecnica, e molto di più con l'ispirazione. Mi vengono in mente le migliaia di cilindri, ad occhio inesperto tutti identici, realizzati dal maestro Shoi Hamada, prima di ritenersi soddisfatto del risultato. Gli smalti a cristalli matt, che circondano le sue creazioni, tradiscono un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione. Unico ceramista italiano a Ceramic Art Fair 2009, l'eccellente fiera

londinese per la "studio pottery", ha vissuto un'eperienza davvero interessante dal punto di vista della professionalità e della collaborazione. Mi ha raccontato come, sopratutto nel rapporto tra colleghi ci sia uno scambio di informazioni che contribuisce alla realizzazione di un tessuto fondamentale per la vita di un ceramica d'eccellenza.

Luca Tripaldi and the English Experience Luca Tripaldi is one of those few potters that succeeds in giving a soul to his creations. Looking at his pieces we have the impression that they are animated by a life of their own. This is a very special gift that has a lot more to do with inspiration than excellent tecnique. It brings to mind

the milions of cilinders Shoi Hamada used to throw, all identical to an inexperience eye, before feeling satisfied with the result. The glazes with matt crystals that surround the body of his pieces, reveal a laborious work of experimentation and trial. The only Italian potter participating Ceramic Art Fair 2009, the prestigious London's fair for studio pottery, Luca experienced the professionalism of the English ceramic world. He told me, that especially in the relationships among colleagues, the exchange of informations contribute to the construction of a solid base for the growth of top quality ceramics. links: Luca Tripaldi www.giallocaino.com Ceramic Art Fair 2009 www.ceramics.org.uk

Magdalene Odundo By olivia monti Submitted at 5/1/2009 10:23:48 AM

Questo è uno dei meravigliosi vasiscultura di Magdalene Odundo. Questa artista nata in Kenya si è trasferita a 20 anni in Inghilterra, dove è riuscita a fondere nelle sue creazioni la tradizione africana con le forme scultoree dell'arte moderna. Le sinuose superfici steccate alla perfezione, ricordano le sculture di

Brancusi e i marmi di Henry Moore. Le forme ambigue di questi oggetti richiamano spesso forme femminili, schiene, ventri e fianchi si trasformano in grandi orecchie. La tecnica e quella del colombino, l'uso di ingobbi e la steccatura. I pezzi vengono spesso affumicati in modo da regalare bellissime sfumature di nero. This is one of the beautiful pieces out of Magdalene Odundo's work.

The artists born in Kenya moved to England in her twenties, where her

creation mixed traditional tecniques with the form of modern sculpture. The curvy surfaces bring a strong resemblances to Brancusi's bronzes and Henry Moore's marbles. H er vessels are inspired by the female form, backs, tummies and hips are transformed in big ears. Her vases are coil built, covered with slip and burnished to perfection. Often the pieces are smoked to create wonderful hues of blacks.

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Lucie Rie By olivia monti Submitted at 5/5/2009 5:23:28 PM

Kintsugi By olivia monti Submitted at 5/18/2009 12:21:10 PM

celadon bowl, Korea, Koryo dynasty, 12th century AD, repaired in Japan L'Estetica degli Incidenti Kintsugi vuol dire riparare con la lacca d'oro, questa pratica giapponese sembra sia nata intorno al XXV secolo, quando un famoso Shogun rimandò la citola a cui era molto affezionato in Cina per essere riparata. La ciotola ritornò con delle orribili graffe di metallo, così gli artigiani giapponesi dovettero inventare un metodo per riportare la ciotola al precendente splendore. Il risultato fu così bello che molti presero l'abitudine di far cadere le loro ceramiche affinchè venissero riparate. La tradizione del Kintsugi(il termine si riferisce alla lacca d'oro, ma le riparazioni possono essere di vari colori) ha permesso ad oggetti prima considerati scarti di venire ripresi e rinascere con un nuovo

splendido aspetto. The Aesthetic of Accidents Kintsugi means "to patch with gold", this Japanese tecnique may have begun in the late 15th century, when a famous shogun sent a damaged Chinese tea bowl back to China to be fixed. It returned held together with ugly metal staples, so Japanese craftsmen had to find a form of repair that could make a broken piece look as good as new, or better. The results were so astonishing that Japanese collectors were accused of deliberately breaking prized ceramics, just to have them mended in gold. Kintsugi(only referring to gold lacquer, but the repairs can be made in different colors) had the great merit, to give new life to pots that were ready to be trashed reaching a new level of aestethic. Golden Seams: The Japanese Art of Mending Ceramics, through November 8 2009, Freer Gallery of Art, Washington

La Dama della Ceramica Lucie Rie è una delle figure più influenti della ceramica moderna. Nata a Vienna all'inizio del secolo, visse la maggior parte della sua vita a Londra, dove insieme ad Hans Cooper apri uno studio tra i più importanti del paese. Contemporanea del maestro assoluto della ceramica inglese Bernard Leach, anche Lucie Rie fu molto influenzata dalla ceramica orientale anche se i suoi pezzi conservano una sensibilità e una modernità unica. La Rie ha, nel corso della sua vita insegnato anche in prestigiosi college inglesi e ha continuato a lavorare fino ad una inoltrata vecchiaia. Le sue creazioni sono molto presenti in prestigiose collezioni in tutto il mondo compreso il famosissimo Museum of Modern

Art di New York. The Dame of Pottery Lucie Rie is one of the most influential figures in modern ceramics. Born at the begginig of the 20th century in Vienna, she lived and worked most of her years in London, where toghether with Hans Cooper started one of the most important studio pottery across the country. Living at the same time of Bernard Leach, "maestro" of english studio potters, she was deeply affected by oriental ceramics, but her creations maintained a unique sensitivity and modernity. Lucie Rie, during her life, taught in very prestigiuos colleges of London and kept working until very late in her years. Her work is present in several collections across the world included the ultra famous Museum of Modern Art in New York.

Hans Coper+Peter Collingwood By olivia monti Submitted at 6/4/2009 9:22:14 AM

Hans Coper 1966, Spade form on cylindrical base @GalerieBesson PETER COLLINGWOOD - HANS COPER 3 June - 1 July 2009 Visitabile online, usare il link sopra per vedere le immagini

Fully illustrated online, please click link above to view images

New International Porcelain By olivia monti Submitted at 5/14/2009 2:27:15 PM

Jack Doherty, conical bowl, 2009 porcelain@Galerie Besson Porcellana, il Nuovo Mondo Dal 29 Aprile al 27 Maggio presso la bellisima Galerie Besson di Londra è in corso una mostra sulla porcellana contemporanea. Grandi maestri come Jack Doherthy, Gwyn Hassen Pigott, Bodil Manz espongono le loro nuove creazioni in questo materiali sempre più affascinante. La sensibilità alla luce e la purezza la rendono un

materiale unico che però sa trasformarsi creando risultati diversissimi. L'innamoramento per questo prezioso materiale è ancora agli inizi ma grazie alla creazione di nuovi impasti i risultati sono sempre più sorprendenti. Consiglio caldamente una visita, almeno virtuale, sul sito della galleria per godere di questi pezzi così sensuali ed essenziali al tempo stesso. Porcelain, the New World From the 29th of April until the 27 of May, Galerie Besson, the amazing ceramic gallery based in London, is showing all the

Porcelain is every day more intriguing, its sensibility to light and its purity create a unique material that is always different. The fascination for this incredible clay it's only at the beggining, thaked to new blends we can achieve astonishing results. I seriously reccomend a visit, if only virtual, on the gallery site to experience the sensuality and essensiality of these pieces. best in contemporary porcelain. Leading ceramists like Jack Doherty, Gwyn Hassen Pigott, Bodil Manz, have their new creations on show.

Le ricette di John Evans By olivia monti Submitted at 4/24/2009 7:28:31 PM

Sempre parlando di raku nudo, che tanto mi ispira in questo periodo, vi traduco alcune ricette del maestro

John Evans. Engobbio riservante caolino (china clay) 60%, silice (flint) 40% diluire fino ad avere la cosistenza della panna liquida e passare ad un

Fritta alkalina 85%, caolino 15% setacciare e usare 24 h dopo l'engobbio. setaccio fine. Smalto riservante

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Piet Stockmans By olivia monti Submitted at 5/18/2009 12:11:43 PM

Christine Nofchissey McHorse By olivia monti Submitted at 5/25/2009 7:38:48 PM

Untitled 2006, Christine McHorse@Garth Clark Gallery Christine e la Ceramica Navajo La McHorse discende dalla tribù dei nativi americani Navajo. Ha imparato dalla nonna una tecnica originale per la lavorazione della creta locale ad alto contenuto di mica. I suoi lavori combinano le antiche tecniche indiane con la modernità della scultura, la creta che usa proviene direttamente dalle montagne di Taos in New Mexico. Spesso cotte in riduzione, queste creazione tramandano l'antico sapere con la modernità più sofisticata. Vincitrice di molti premi e grande rappresentante dell'arte nativa americana, Christine rappresentata

dalla Galleria Garth Clark, sarà presente alla fiera Sofa Santa Fe dall'11 al 14 Luglio. Christine and the Navajo Pottery Christine is a full-blooded Navajo, one of the greatest Native American's Tribes. She learned from her grandmother the ancient technique of working with speckled micaceous clay. Her creations combine traditional skill with cutting edge modernity. The clay she uses comes directly from Taos mountain in New Mexico. Often fired in reductive atmosphere, her pieces speak of ancient knowledge. Awarded many prizes and great representative of Native Americans Art, Christine's work will be show at Sofa Santa Fe by Garth Clark Gallery, from the 11th to the 14th of July.

Blue Dishes, Pieter Stockmans Studio Collection L'Eleganza del Bianco e Blu Piet Stockman è specializzato nella creazione di leggere porcellane decorate da bagni di cobalto. La sua grande produttività è incanalata in diversi progetti, dal piccolo laboratorio artigianale alla realizzazione di incredibili installazioni. Sul suo sito si possono ammirare le sue creazioni e anche acquistarle."Che bello essere creativi con un materiale semplice come la creta. L'ho fatto tutta la mia vita ed ho ancora idee nuove. Che meraviglia esprimermi ogni giorno con questo oro bianco, come viene definita la

porcellana. Sempre con la stessa filosofia di tattilità e vulnerabilità e la mia armonia." Pieter Stockmans The Elegance of Blue and White Piet Stockmans is specialized in creating light porcelain dipped in cobalt. His great productivity channels in diffrerent projects, from the small studio to the incredible art installations. On the site you can look at his stunning creations and make a little shopping."How nice it is to be creative with a simple material such as clay, I have done it my whole lifeand still have new ideas. How wonderful to express myselfevery day with this white gold as porcelain is called. Always in the same philosophy of tactility and vulnerability and my own harmony" Pieter Stockmans

Seres 2009 By olivia monti

Il 29 di Maggio sarà la data termine

Submitted at 5/22/2009 1:28:55 PM

SERES page 6

australian ceramics triennale 09 By olivia monti Submitted at 6/10/2009 9:35:57 AM

A Sydney per Guardare al Futuro Dal 16 al 20 Luglio, Sydney verrà invasa dal meglio della ceramica nazionale e da alcuni prestigiosi ospiti internazionali come Takeshi Yasuda e Marek Cecula. Le conferenze saranno incentrate sulla relazione tra la pratica ceramica contemporanea e la nascita di nuove

forze globali: sociali, culturali e tecnologiche. Per maggiori informazioni visitare il sito della t r i e n n a l e http://australianceramicstriennale.co m / o i l b l o g http://australianceramicstriennale.blo gspot.com/ Sydney looks at the Future From the 16th to the 20th of July Sydney will host the 12th National Ceramics Conference in 2009, showcasing the best in

australian pottery and some international super guest like Takeshi

Yasuda e Marek Cecula. The conferences will focus on the relationship between contemporary ceramic practice and the emergence of diverse social, cultural and technological global forces. For more information visit the triennal site http://australianceramicstriennale.co m / o r t h e b l o g http://australianceramicstriennale.blo gspot.com/

Kirsten Coelho By olivia monti Submitted at 4/30/2009 2:08:24 PM

Pochi giorni fa nel mio studio ho trovato una vecchia copia del bellissimo magazine inglese Ceramic Review, questa era la foto di copertina. La ceramista si chiama Kirsten Coelho, è australiana. I suoi

pezzi sono in porcellana e richiamano la bellezza degli oggetti in metallo smaltato. I bellissimi celadon lasciano trapelare i rossi bruciati del tenmoku, gli smalti bianchi sono contaminati da sbavature di ossido di ferro. Nei suoi oggetti il passato rivive in una nuova dimensione. Few days ago I found in my studio

an old copy of Ceramic Review magazine, this was the cover picture.

The potter is Kirsten Coelho, who trained and works in Australia. Her work in porcelain made me think of old enamel objects chipped with age. The beautiful celadons bleed tenmoku reds, white matt are corrupted with iron oxide. In her work the past and the present live in a new dimension.

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SERES continued from page 5 per la presentazione delle opere per la mostra associata a Seres 2009. Il Congresso Internazionale di Ceramica, Vetro, Smalto, Cristalline e Pigmenti si terrà dal 12 al 14 Ottobre nella città turca di Eskisehir. In collaborazione con l'Università Andalou, questo evento ha lo scopo di far incontrare accademici, artisti, designer, e professionisti delle medesime industrie, facilitando lo scambio di conoscenze ed esperienze e creando contatti per possibili collaborazioni future. La lingua ufficiale del congresso è l'inglese. The 29th of May is the deadline for submitting work for the exhibition

held during Seres 2009. From the 12th to the 14th of October the turkish city of Eskeshir will host the International Ceramic, Glass, Enamel, Glaze and Pigment Congress. In collaboration with Andalou University this event aims to bring academicians, artists, designers and people of regarded industries together, supplying them suitable arena for sharing knowledge and experiences and for determining possible future collaborations with its wide range of coverage. The official language of the Congress is English.

Il Bestiario By olivia monti

Camard & Associés By olivia monti Submitted at 5/27/2009 3:25:35 PM

La Ceramica Contemporanea all'Asta Il 27 maggio a Parigi dalle ore 14,30 avrà inizio un'asta tutta dedicata alla Ceramica Contemoporanea. Dal titolo "Prospection" è un avvenimento che ci permette di fare il punto sullo stato della ceramica come forma d'arte. Inoltre l'esposizione diventa un trampolino di lancio per gli artisti presenti. Il catalogo è visitabile sul sito della casa d'asta www.camard&associes.com, oltre agli artisti provenienti da tutta Europa, come Piet Stockmans, vi segnalo la presenza dell'italiano Fausto Salvi. Contemporary Ceramic on Auction The 27th of May in Paris at 2:30 pm an action completely dedicated to contemporary ceramics will take place. "Perspection", this is the title, is a great chance to check the status

Submitted at 6/15/2009 2:31:27 PM

Animali Strani invadono Torino Prosegue fino al 29 agosto nello spazio arte CreativityOggetti di Torino “IL BESTIARIO” evento a tema che coinvolge 12 autori tra artisti e artigiani della ceramica, del tessile, del vetro e designer di gioielli. Le opere ospitate nello spazio di via Mazzini, centro di eccellenza per le arti applicate diretto da Susanna Maffini, sono ispirate al mondo animale. Nella foto in basso Finis Africae, opere in porcellana di Limoges del gruppo Elica realizzate

appositamente per questa occasione. "F inis Africae" di Elica foto di Fabrizio Filippelli. courtesy Creativity-oggetti di Susanna Maffini Bizzare Animal Invasion in Torino Until the 29th of August, the gallery space CreativityOggetti in Torino host "IL BESTIARIO". Event that showcase 12 artists and craftmans working with glass, ceramics and textiles. The pieces on show are all inspired by the animal world, like "Finis Africae" sea urchins in porcelain created by the italian duo E l i c a . l i n k s : http://www.creativityoggetti.it/ Elica http://www.pastorebovina.com/

of ceramic art around Europe, as well as being an excellent display for the artists. The catalog is viewable on the site of the auction house www.camard&associes.com, many European artists like Piet Stockmans are represented together with the Italian Fausto Salvi

World Ceramic Biennale By olivia monti Submitted at 4/28/2009 6:33:16 PM

Dal 25 Aprile nella provincia del GyeongGi-Do, in Korea sono riuniti i migliori ceramisti di tutto il mondo, per partecipare alla famosissima competizione internazionale CEBIKO. La gara è uno degli aspetti più importanti di questo evento che si

concluderà il 21 Giugno. L'esposizione dal tema "le avventure del fuoco" sarà ospitata in quattro differenti location, e presenterà nuove "visoni" per le ceramiche del futuro. Nella foto il vincitore della scorsa edizione il danese Bodil Manz. From the 25th of April the best ceramists of the world are in the GyeongGi-Do province in South

Korea to participate in the world famous CEBIKO international

Silvia Zotta a Vicenza By olivia monti

Chiericati, piazza Matteotti, Vicenza 14 giugno - 19 luglio 2009 Casa Cogollo detta del Palladio, corso Palladio 165, Vicenza

Submitted at 6/6/2009 11:44:29 AM

Dolci per i Miei Denti ceramiche di Silvia Zotta a cura di Stefania Portinari inaugurazione sabato 13 giugno

2009 ore 18.00 nel salone d’onore di Palazzo

Rina Menardi al Salone del Mobile By olivia monti Submitted at 4/27/2009 11:02:54 AM

competition. The exhibition "The adventure of Fire" will take place in four different venues and display a selection of the most innovative ceramics from around the world. In the picture above Bodil Manz, winner of the first prize of the previous edition.

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