Cdal_notizie_04_2006 08 01

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

VERSO VERONA: I NUMERI, IL PROGRAMMA, I RELATORI E I TESTIMONI DEL ‘900 Sono stati presentati il 17 maggio 2006, nel contesto della 56ª Assemblea Generale della CEI, in conferenza stampa dal Card. Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano e Presidente del Comitato preparatorio del 4° Convegno Ecclesiale Nazionale il programma, i relatori, l’elenco dei testimoni del ‘900 e i dati dell’importante evento ecclesiale che si terrà a Verona dal 16 al 20 ottobre 2006 sul tema “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo”. È stato presentato l’inno del Convegno pubblicato dalle Edizioni Carrara di Bergamo disponibile in tutte le librerie cattoliche.

IL CAMMINO DI PREPARAZIONE E IL PROGRAMMA DEL 4° CONVEGNO ECCLESIALE NAZIONALE A cura di S.Em. Card. DIONIGI TETTAMANZI Arcivescovo di Milano Presidente del Comitato preparatorio del 4° Convegno Ecclesiale nazionale

1. Il cammino di avvicinamento al 4° Convegno Ecclesiale nazionale è nel pieno del suo svolgimento e le nostre Chiese particolari stanno per vivere le ultime tappe di riflessione e approfondimento e insieme di compimento degli adempimenti organizzativi. Possiamo anzi dire in qualche modo che il Convegno è già in atto sia nella sua stessa “preparazione”, che deve dirsi parte integrante dell’evento perché coinvolge in modo attivo e capillare le nostre comunità, sia nella sua stessa “ricaduta”, cioè nel suo stesso “dopo Convegno”, che è il tempo in cui ritorneranno alle nostre Chiese, dapprima l’esperienza vissuta dai partecipanti, e poi e soprattutto il documento pastorale che questa nostra Assemblea, nel maggio 2007, sarà chiamata a consegnare alla Chiesa che è in Italia. Nei giorni scorsi sono state spedite agli incaricati diocesani le schede per l’iscrizione al Convegno e le informazioni pratiche concernenti l’arrivo, la sistemazione logistica con le relative quote e la scelta dei gruppi di studio. Noi, Confratelli, siano invitati a verificare che le schede debitamente compilate vengano spedite entro la scadenza indicata, in modo da agevolare il lavoro di segreteria in ordine all’assegnazione degli alloggi e per la spedizione del tesserino magnetico personale di riconoscimento, tesserino indispensabile per poter accedere alla sede del Convegno, allestita nel complesso della Fiera di Verona.

PROGRAMMA PROVVISIORIO 16 ottobre, lunedì pomeriggio (in Arena) CERIMONIA DI APERTURA Ingresso processionale nell’Arena dei delegati al Convegno Celebrazione presieduta dal Vescovo di Verona Indirizzo di saluto del Sindaco di Verona Prolusione del Cardinale Presidente del Comitato preparatorio del Convegno Conclusione: momento musicale

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

17 ottobre, martedì mattino (in Fiera, aula dell’assemblea) LAVORI ASSEMBLEARI Preghiera con riflessione spirituale Relazioni introduttive pomeriggio (in Fiera, aule degli ambiti e delle commissioni) introduzione al lavoro negli ambiti: affetti, lavoro e festa, fragilità, tradizione, cittadinanza lavori nei gruppi di studio serata (in vari luoghi della città) Eventi spirituali e culturali

18 ottobre, mercoledì mattino (in Fiera, aule delle commissioni) Preghiera ecumenica con riflessioni spirituali Lavori nei gruppi di studio pomeriggio (in Fiera, aule delle commissioni) Lavori nei gruppi di studio serata: (in Fiera, aula dell’assemblea) A confronto con esponenti della cultura europea

19 ottobre, giovedì mattino (in Fiera, aula dell’assemblea) Preghiera con riflessione spirituale incontro del Santo Padre con l’Assemblea pomeriggio (allo Stadio comunale) Celebrazione Eucaristica presieduta dal Santo Padre partecipano la Chiesa di Verona e fedeli provenienti da altre diocesi della zona serata (in vari luoghi della città) Eventi spirituali e culturali

20 ottobre, venerdì mattino (in Fiera, aula dell’assemblea) SESSIONE ASSEMBLEARE CONCLUSIVA Preghiera con riflessione spirituale Relazioni degli ambiti Discorso conclusivo del Cardinale Presidente della CEI Messaggio alle Chiese particolari in Italia Preghiera conclusiva

I RELATORI PROLUSIONE card. Dionigi TETTAMANZI RELAZIONE Fondamenti teologico-pastorali: prof. don Franco Giulio BRAMBILLA (docente di teologia dogmatica nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale)

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA” APPROFONDIMENTI Dimensione spirituale: dott.ssa Paola BIGNARDI (direttrice di “Scuola Italiana Moderna”, coordinatrice nazionale di ReteInOpera) Dimensione culturale: prof. Lorenzo ORNAGHI (rettore magnifico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) Dimensione sociale: dott. Savino PEZZOTTA (presidente della Fondazione Ezio Tarantelli) INTRODUZIONI AGLI AMBITI 1. VITA AFFETTIVA: prof.ssa Raffaella IAFRATE (professore associato di psicologia dei gruppi, Università Cattolica del Sacro Cuore) 2. LAVORO E FESTA: prof. Adriano FABRIS (professore ordinario di filosofia morale, Università di Pisa) 3. FRAGILITÀ: dott. Augusto SABATINI (giudice del tribunale dei minori, Reggio Calabria) 4. TRADIZIONE: prof. Costantino ESPOSITO (professore ordinario di storia della filosofia, Università di Bari) 5. CITTADINANZA: prof. Luca DIOTALLEVI (professore associato di sociologia, Università di Roma Tre) CONFRONTO CON LA CULTURA EUROPEA prof. Andrea RICCARDI (professore ordinario di storia moderna, Università di Roma Tre) e altri tre esponenti della cultura europea PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO AL SANTO PADRE e RIFLESSIONI SPIRITUALI ALLA PREGHIERA GIORNALIERA membri della Chiesa di Verona CONCLUSIONE card. Camillo RUINI

TESTIMONI DEL 900 Testimoni del ‘900 per il Convegno di Verona Piemonte - Valle d’Aosta Lombardia Triveneto Liguria Emilia Romagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo e Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna

Gesualdo NOSENGO Marcello CANDIA Flavio e Gedeone CORRÀ Itala MELA Annalena TONELLI Giorgio LA PIRA Enrico MEDI Vittorio TRANCANELLI Lorena D’ALESSANDRO Giuseppe CAPOGRASSI Giovanni PALATUCCI Giovanni MODUGNO Maria MARCHETTA Concetta LOMBARDO Rosario LIVATINO Antonia MESINA

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

ELENCO INDICATIVO DEI PARTECIPANTI Presidenza, Segreteria e Comitato Preparatorio del Convegno: --- 140 Diocesi Italiane (Vescovi e Delegati): ----------------------------------- 1.800 Delegati speciali (italiani all’estero, immigrati, missionari): ----------70 Delegati degli organismi nazionali degli istituti di vita consacrata: 60 Delegati delle aggregazioni nazionali: ----------------------------------- 250 Invitati: -------------------------------------------------------------------------- 120 Esperti: --------------------------------------------------------------------------- 200 Relatori e animatori dei gruppi di studio: ---------------------------------60 Totale: -------------------------------------------------------------------------- 2.700

PREGHIERA in preparazione al 4° Convegno Ecclesiale di Verona

O Dio nostro Padre, origine e fonte della vita. Nel tuo Figlio fatto uomo hai toccato la nostra carne e hai sentito la nostra fragilità. Nel tuo Figlio crocifisso e risorto hai vinto la nostra paura e ci hai rigenerati a una speranza viva. Guarda con bontà i tuoi figli che cercano e lottano, soffrono e amano, e accendi la speranza nel cuore del mondo. Nel tuo grande amore, rendici testimoni di speranza Cristo Gesù, Figlio del Padre, nostro fratello. Tu, obbediente, hai vissuto la pienezza dell’amore. Tu, rifiutato, sei divenuto pietra angolare. Tu, agnello condotto alla morte, sei il buon pastore che porta l’uomo stanco e ferito.

Rivolgi il tuo sguardo su di noi, stranieri e pellegrini nel tempo. Fa’ di noi pietre scelte e preziose, e la tua Chiesa sarà lievito di speranza nel mondo. Nel tuo grande amore, rendici testimoni di speranza Spirito Santo, gioia del Padre, dono del Figlio. Soffio di vita, vento di pace, sei tu la nostra forza, tu la sorgente di ogni speranza. Luce che non muore, susciti nel tempo testimoni del Risorto. La nostra vita sia memoria del Figlio, i nostri linguaggi eco della sua voce, perché mai si spenga l’inno di gioia degli apostoli, dei martiri e dei santi, fino al giorno in cui l’intero creato diventerà un unico canto all’Eterno. Nel tuo grande amore, rendici testimoni di speranza

MEDIA

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

INNO PER IL 4° CONVEGNO ECCLESIALE NAZIONALE Testo e musica di mons. Marco Frisina

1. Chiesa che nasci dalla Croce, dal fianco aperto del Signore, dal nuovo Adamo sei plasmata, sposa di grazia nella santità.

3. Chiesa fondata nell’amore, sei tempio santo del Signore, edificata dai tuoi santi tu sei speranza dell’umanità.

Chiesa che vivi della Pasqua, sei dallo Spirito redenta vivificata dall’amore, resa feconda nella carità.

Chiesa mandata per il mondo ad annunciare la salvezza, porti la grazia ad ogni uomo e lo conduci alla santità.

Rit.

Rit.

Dal crocifisso Risorto nasce la speranza, dalle sue piaghe la salvezza, nella sua luce noi cammineremo, Chiesa redenta dal suo amore.

Dal crocifisso Risorto nasce la speranza, dalle sue piaghe la salvezza, nella sua luce noi cammineremo, Chiesa redenta dal suo amore.

2. Chiesa che annunci il Vangelo, sei testimone di speranza con la Parola del Dio vivo, in mezzo al mondo nella verità.

4. Chiesa in cammino verso Cristo nella speranza e nella fede, tu sfidi il mondo con l’amore, tu vinci il male con la verità.

Chiesa che vivi nella fede, rigenerata dalla grazia, stirpe regale, gente santa, sei per il mondo segno di unità.

Canta con gioia il tuo Creatore, loda per sempre la sua grazia, tu dallo Spirito redenta sposa di Cristo nella carità.

Rit.

Rit.

Dal crocifisso Risorto nasce la speranza, dalle sue piaghe la salvezza, nella sua luce noi cammineremo, Chiesa redenta dal suo amore.

Dal crocifisso Risorto nasce la speranza, dalle sue piaghe la salvezza, nella sua luce noi cammineremo, Chiesa redenta dal suo amore.

IL LOGO Un Cristo stilizzato, che con le braccia aperte forma degli archi che richiamano quelli dell’Arena di Verona. È basato su quest’idea grafica il logo del 4° Convegno ecclesiale nazionale che si svolgerà proprio nella città scaligera dal 16 al 20 ottobre del 2006. Lo ha realizzato la società Filodesign, nella persona del grafico folignate Andrea Filippucci dopo una lunga e interessante selezione. Quello che sarà l’emblema grafico delle giornate di Verona riprende nel disegno i quattro termini che formano il titolo guida dell’incontro, che è “Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo”. Passando dalle parole alle immagini, il Cristo risorto che forma la figura nel suo insieme pare librarsi nell’aria. I testimoni sono le braccia del Risorto stesso, che assumono, infatti, quasi le sembianze di corpi autonomi. La speranza è simboleggiata dal fatto che l’intera composizione è leggermente sbilanciata in avanti, quasi ad abbracciare con sguardo fiducioso il futuro. Infine, il mondo, una porzione del quale è ritagliata dallo spazio che viene creato proprio dalla dinamicità delle braccia. Importante è il fatto che il logo rimandi a un simbolo noto in tutto il mondo e rappresentativo della città ospitante: l’Arena. Segno che si cercherà, come sempre avviene in questi casi, di valorizzare al massimo le potenzialità e le offerte del territorio che ospita l’importante appuntamento decennale a carattere nazionale. In esso i cattolici italiani saranno chiamati a tracciare un bilancio del decennio in corso e a progettare linee di testimonianza e impegno per quello successivo.

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

Tra i “Testimoni del ‘900” per il Convegno di Verona figura – per la nostra regione ecclesiastica Abruzzo-Molise – il Prof. Giuseppe Capograssi di Sulmona. Vi proponiamo una breve biografia dell’insigne umanista cattolico.

GIUSEPPE CAPOGRASSI LA VITA. Nato a Sulmona (Aq) il 21 marzo 1889 (da una antica casata della provincia di Salerno trasferitasi nella cittadina abruzzese nel 1319, al seguito del vescovo Andrea), Giuseppe Capograssi è stato un filosofo del diritto di fama internazionale. Iniziò la carriera accademica a Macerata, dove venne nominato rettore; quindi si trasferì a Padova, Napoli e, infine, a Roma, dove ricoprì l’incarico di consigliere superiore della Pubblica istruzione e di giudice presso la Corte costituzionale (3 dicembre 1955 – 23 aprile 1956). Fu tra i fondatori dell’Ugci (Unione giuristi cattolici italiani) di cui fu anche primo presidente. Evento centrale nella vita del giurista fu l’incontro e il matrimonio, nel 1924, con Giulia Ravaglia che condivise con lui la cura, nelle varie sedi universitarie, di una cerchia di discepoli riuniti intorno al maestro – “Socrate cattolico”, secondo la definizione di Arturo Carlo Temolo -; un “sodalizio che educò molti futuri giuristi alla scienza giuridica, ai valori cristiani (sant’Agostino, Pascal, Vico e Rosmini) e alla civile religione della libertà”. Durante i 5 anni del fidanzamento, Capograssi scrisse ogni giorno a Giulia, comunicandole pensieri, riflessioni, idee scaturite dalle molte letture, per annullare le distanze che separavano i due giovani. PENSIERO. Fondamentale nella speculazione filosofica di Capograssi, il concetto di persona. L’originalità del suo personalismo risiede nell’idea che l’individuo, nel mondo sociale, sia in costante relazione con le istituzioni intese come “organismi etici collettivi”. Altrettanto importante la sua concezione dello Stato. Fu critico nei confronti dello Stato corporativo che non si limitava ad avere una funzione conciliativa e pacificatrice, ma intendeva formare una nuova realtà sociale: non più “Stato soggetto

alle realtà sociali, essenzialmente formato da esse, (...), ma Stato a sé stante, vera forma sostanziale”. Capograssi, che intende restituire lo Stato alle sue vere funzioni di definitore e gestore di tutti gli interessi nazionali, è per uno Stato costituzionale democratico nel quale l’autonomia regionale si pone a difesa dell’individuo e delle singole realtà sociali. HANNO DETTO DI LUI. “La vera individualità di Capograssi – ha scritto p. Giandomenico Mucci s.j. tracciandone un profilo -, la verità della sua vita, tutta intima e nascosta, fu quella di umanista cattolico e uomo di riflessione e di preghiera”. E se: “non si considera a fondo questa sua anima segreta, non restano sufficientemente illuminate le sue qualità di finissimo giurista e originale filosofo, di penetrante moralista e prosatore vigoroso. Anche chi leggesse i 7 volumi delle sue opere, tra le quali Introduzione alla vita etica, Analisi dell’esperienza comune e Il problema della scienza del diritto, conoscerebbe il meno di lui, se contemporaneamente ignorasse la sua interiorità, il suo continuo anelito all’unione con Cristo vissuta nei Sacramenti, nutrita di Scrittura, sostenuta dai prediletti Dante e Manzoni”. Commentando i tre volumi di “Pensieri a Giulia, padre Mucci sottolinea: Sono pagine lievi e profonde, nelle quali la fede genuina si compone senza reticenze e strappi con la cultura e la cultura si trasforma in un una vasta apertura sul mistero dell’uomo, in stupefatta meraviglia per l’opera di Dio negli intelletti e nei cuori: meraviglia che il crocifisso Dio dell’amore ci abbia dato la sua stessa carità e voglia che l’uomo la diffonda intorno a sé”. “Non è per puro caso – conclude padre Mucci - che Paolo VI abbia confidato a Giulia, dopo la morte di Capograssi, il suo desiderio di vedere iniziato il processo canonico di beatificazione di un così esemplare servitore di Dio, dell’uomo e dello Stato”.

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

Giuseppe Capograssi - SELEZIONE DI PENSIERI «Il mondo chiama spesso uomo fortunato colui che ha molte fortune. Come sempre il mondo è in errore. Fortunato è colui che riesce a trovare rispecchiato il proprio essere nell’essere di un altro spirito…» «Si vive solo quando si ama…» «In treno - Giulia mia, passo sull’Aniene azzurro, nella sera piena di nuvole: passo e penso a te… E ti rivedo, chiudo gli occhi, e mi dimentico del treno che corre, fugge, passa nella sera che cala sempre più scura.» «Sì, io amo i luoghi della mia fanciullezza, o Giulia, e amo pure i luoghi della fanciullezza della mia stirpe: la mia casa è vecchia, e lacerata e scarnita da un così lungo volare di anni e di secoli sopra di essa, ma io l’amo perché è la mia casa…» «Casa mia, la casa vecchia delle nostre sofferenze, è triste e disadorna, ma per me è ornata di tutte le mie fantasie.» «Ieri sera dall’altura della Trinità (dei Monti, n.d.r.) si vedeva uno di quei tramonti, anzi uno di quei crepuscoli, che solo a Roma si spiegano così…» Tratto da “Pensieri a Giulia”, Giuffrè Editore, Varese 1978

IL CAMMINO DELLA CHIESA DI CAMPOBASSO – BOJANO VERSO IL CONVEGNO ECCLESIALE DI VERONA La comunicazione del Vangelo in un mondo che cambia richiede una profonda conversione della pastorale. In questi decenni le Chiese che sono in Italia stanno percorrendo un cammino di conversione seguendo una triplice prospettiva. Quella della missionarietà, per suscitare nell'intera comunità ecclesiale un anelito nuovo all'annuncio del Vangelo. Quella della cultura per offrire un orizzonte di senso a chi cerca una risposta alle esigenze complesse dell'esistenza. Quella della spiritualità radicata nell'incontro con Cristo e caratterizzata dall'impegno nel mondo e dalla simpatia per il mondo. A metà di questo primo decennio del nuovo millennio e in continuità con quanto avvenuto nel passato, le Chie-

se che sono in Italia si raduneranno in un Convegno Ecclesiale Nazionale a Verona, dal 16 al 20 ottobre 2006 per verificare il cammino percorso e per individuare nuove mete. Il tema del Convegno “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo” si svilupperà attorno a quattro domande: - Come Gesù Risorto rigenera la vita nella speranza? - Come la fede in Gesù Cristo, Crocifisso e Risorto, ci rende testimoni di speranza? - Come essere uomini e donne che testimoniano nella storia la speranza? - Come la speranza aiuta a comprendere e vivere le situazioni che maggiormente interpellano l'esistenza contemporanea?

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

Il Convegno si pone come opportunità e luogo per ridefinire e riposizionare i cristiani nella realtà odierna, per “chiamare i cattolici italiani a testimoniare, con uno stile credibile di vita, Cristo Risorto come la novità capace di rispondere alle attese e alle speranze più profonde degli uomini d'oggi”. Ecco qui la vera novità del 4° Convegno: coniugare la realtà italiana attuale con il Risorto vivente tra noi, il Crocifisso Risorto “nome della speranza cristiana”. Ecco qui la sfida d'oggi: cogliere le domande che nascono nel cuore dell'uomo e confrontarle con le domande-risposte di fede contenute nella “Traccia di riflessione” per offrire, a chi ne ha desiderio, la speranza che non delude. Il taglio di questa sfida è quello di una “missionarietà culturalmente attrezzata” la sola capace di rispondere alle attese dell'uomo e del mondo d'oggi; una missionarietà cioè che non si contenta di sfiorare i problemi, ma che vuole proporre modelli che incarnano l'annuncio del Vangelo. La cultura deve essere considerata “come capacità della Chiesa di offrire agli uomini e alle donne di oggi un orizzonte di senso, di essere con la sua stessa esistenza un punto di riferimento credibile per chi cerca una risposta alle esigenze complesse e multiformi che segnano la vita. È opportuno che l’esercizio della testimonianza, con i cammini e i criteri indicati, presti attenzione ad alcune grandi aree dell’esperienza personale e sociale. Questo sono -

la vita affettiva, il lavoro e la festa, la fragilità umana, la tradizione, la cittadinanza.

LA VITA AFFETTIVA: L’identità e la complementarietà sessuale,

l’educazione dei sentimenti, la maternità/paternità, la famiglia e, più in generale, la dimensione affettiva delle relazioni sociali, come pure le varie forme di rappresentazione pubblica degli affetti hanno un grande bisogno di aprirsi alla speranza e quindi alla ricchezza della relazione, alla costruttività della generazione e del legame tra generazioni. IL LAVORO E LA FESTA: Nel lavoro l’uomo esprime la sua capacità di produzione e di organizzazione sociale. Nella festa egli afferma che la prassi lavorativa non ha solo a che fare con il bisogno ma anche con il senso del mondo e della storia. LA FRAGILITÀ UMANA: La speranza cristiana mostra in modo particolare la sua verità proprio nei casi della fragilità: non ha bisogno di nasconderla, ma la sa accogliere con discrezione e tenerezza, restituendola, arricchita di senso, al cammino della vita. LA TRADIZIONE: Un quarto ambito potrebbe essere indicato con il termine tradizione, inteso come esercizio del trasmettere ciò che costituisce il patrimonio vitale e culturale della società. Anche la cultura odierna, pur sensibile alla novità e all’innovazione, continuamente compie i suoi atti di trasmissione culturale e di formazione del costume. LA CITTADINANZA: Nella cittadinanza si esprime la dimensione dell’appartenenza civile e sociale degli uomini. Tipica della cittadinanza è l’idea di un radicamento in una storia civile, dotata delle sue tradizioni e dei suoi personaggi, e insieme il suo significato universale di civiltà politica.

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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SPECIALE “PROGRAMMA CONVEGNO DI VERONA”

I problemi della cittadinanza chiedono un’attenzione nuova: al ruolo della società civile, pensata diversamente in rapporto allo Stato e ai principi di sussidiarietà e di solidarietà. L’Arcivescovo ha nominato una Commissione Diocesana per il convegno di Verona che ha il compito principale di coordinare il cammino di preparazione in Diocesi e partecipare ai lavori del 16-20 ottobre 2006 a Verona. L’ Incaricato diocesano è don Rocco Di Filippo, componenti sono: Don Angelo Spina, Don Vittorio Perrella, Suor Liana Calì, Emilia Di Biase e Antonio Chiatto. La Chiesa di Campobasso – Bojano, con il suo Arcivescovo Armando, ha proposto a tutti i fedeli in Cristo un primo itinerario spirituale nelle foranie della Diocesi, per sviluppare un confronto, illuminato dalla luce del Vangelo, sugli ambiti della testimonianza proposti nella traccia di riflessione in preparazione al convegno gli incontri si sono svolti:

BOJANO - Concattedrale di Bojano lunedì 15 maggio 2006 ore 18.00. Riflessione: La Famiglia: la dimensione affettiva, la fragilità umana nella dimensione della speranza. CAMPOBASSO - Chiesa di S. Giuseppe Artigiano martedì 23 maggio ore 18.00. Riflessione: II lavoro e il Vangelo della speranza nella città dell'uomo. Tutti siamo inviati a vivere intensamente questo cammino della Chiesa apportando il nostro umile contributo. Nei prossimi mesi seguiranno altri incontri di approfondimento. Antonio Chiatto

CAMPOBASSO: domenica 7 maggio 2006 – ore 15.30 Presentazione del Cammino Diocesano verso il Convegno di Verona all’assemblea diocesana della Consulta delle aggregazioni laicali. SEPINO - Chiesa di S. Cristina: venerdì 12 maggio 2006 ore 18.00 Riflessione: La tradizione e la comunicazione del Vangelo in un mondo che cambia. MATRICE - Chiesa Madre di Limosano: sabato 13 maggio 2006 ore 18.00 Riflessione: La festa, spirito di riposo e santificazione.

A cura del Consiglio della CDAL Campobasso-Bojano – Ago. 2006

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