PAOLO DEL SIGNORE opere pittoriche
PAOLO DEL SIGNORE OPERE PITTORICHE
Intrattenersi Silvia Cuppini
“Un quadro è una specie di apparizione d‟un cantuccio d‟un mondo misterioso, di cui conosciamo alcuni altri frammenti, che sono i quadri dello stesso artista.” M. Proust, Note sul mondo misterioso di Gustave Moreau.
Paolo Del Signore mi ha chiesto di leggere le sue opere recenti; ho passato in rassegna nella memoria, prima di guardare i quadri, ciò che avevo visto dei suoi lavori nella sede dell‟Accademia Belle Arti di Urbino e nelle sue mostre personali e collettive. Una sorta di esercizio mentale che mi aiuta ad isolare i punti salienti del suo stile, della sua singolare personalità di artista.. Le immagini più tipiche che riaffiorano, legate indissolubilmente al suo nome, sono le sagome ritagliate delle figure viventi e il paesaggio urbano. Ma negli ultimi lavori compare un colore che, quasi un leit motiv, avvolge, penetra la sostanza dei dipinti, un colore che si sovrappone ai temi che insistentemente i titoli riportano alla ribalta: la strada, la città, la piazza, il correre il camminare, il sognare. Se non fosse per il potere che esercita il linguaggio scritto, si potrebbe pensare che l‟azzurro, il blu nelle sue molteplici sfumature siano i veri protagonisti del più recente impegno artistico di Paolo Del Signore. Il blu è
più prezioso derivando l‟uno dalla polvere del lapislazzuli e l‟altro dalla porpora marina; è il colore emotivamente più intenso, nella civiltà occidentale, simbolo di leggerezza e spiritualità. “Ogni persona parla, ascolta, vede, sente, si muove, comunica con le parole, con i gesti, con il canto, e perché no, con l‟espressione grafica, non fine a se stessa, non certo per fare l‟artista, ma per vivere in modo creativo e di conseguenza poter essere più felice.” Paolo Del Signore, Il percorso creativo. Osservare conoscere sognare.
La città non è fondale, ma spazio che interagisce, come nei quadri futuristi, con la percezione sensibile dell‟artista. La città di Del Signore, al contrario del dinamismo impresso dai futuristi alle cose, è stranamente fissa nelle sue luci e nei suoi colori, non si muove, sembra essere quello spazio senza la cui definizione non può aver inizio il racconto del sogno ( “Mi trovavo…, Ero in una piazza…, La strada era un susseguirsi di archi…” ). L‟immagine sognata emerge da un fondo più forte della memoria e del ricordo, riemerge dall‟oblio, da una negazione consapevole, ma più spesso inconsapevole, per questo ha una presenza ritagliata come una sagoma, illuminata da una luce ferma, quella luce che illumina ogni finestra delle case di Del Signore o che dilaga sulla strada emessa dal lampione. “L‟arte è dunque la più bella delle imprese se essa prende le mosse da ciò che appartiene a tutti e se essa fa con ciò tutt‟uno.” Ph. O. Runge, L’arte nuova.
La città è il luogo fisico dove si è speso il grande impegno didattico di Paolo Del Signore. Ai bambini viene riconosciuto il diritto di inventare gli spazi della città. Tuttavia è solo l‟artista che possiede le regole alchemiche della trasformazione delle materie naturali o artificiale che siano. Picasso da un manubrio e un sellino di bicicletta ha ricavato una testa di toro. Soltanto lui poteva fare ciò perché per tanto tempo aveva elaborato quella forma. L‟incontro occasionale con quegli oggetti ha avuto per Picasso il senso dell‟evocazione di una forma che viveva negli strati profondi della sua mente e della sua sensibilità e della sua storia culturale. Paolo Del Signore è lo sciamano, il maestro che apre lo sguardo non solo dei bambini ma anche di tutti coloro che si intrattengono con la sua opera. Intrattenersi significa più di un “fermarsi a considerare”, infatti la definizione del vocabolario precisa: “passare piacevolmente il tempo con qualcuno”, a ciò aggiungo “con qualcosa”, ma ci ripenso e concludo che non è corretto: un‟opera d‟arte, infatti, è più di un oggetto, più di una cosa inanimata, possiede l‟anima di una storia, è essa stessa parte di una storia, come scrive Proust e chiede tempo e disposizione alla piacevolezza.
“Le opere di Paolo Del Signore sono calde, marchiate a fuoco da un sogno impossibile, quello di una umana comunicazione che coinvolga tutti i sensi e tutti i sentimenti.” A. Berardi, La chiave è la finestra. “Storie di fantasmi per adulti”. A. Warburg, Mnemosyne.
si va per le strade, qua e là…a raccontarsi la vita ( Paolo Del Signore )
LE OPERE
UNA SERA DI SETTEMBRE 2001 - tecnica mista - cm. 35,5x36,5
VIA DEL CENTRO 2003 - tecnica mista - cm. 50x70
LA GENTE 2004 - tecnica mista - cm. 53x60
PRIMAVERA 2004 - tecnica mista - cm. 80x80
DOVE LA LUCE ILLUMINA 2005 - tecnica mista - cm. 60x80
E NOI SI VA 2004 - tecnica mista - cm. 60x90
SEDUTI AD AMMIRARE INTERMINATI SPAZI 2005 - tecnica mista - cm. 46x57
IL GIOCO 2005 - tecnica mista - cm. 30x31
QUELLI CHE VANNO 2006 - tecnica mista - cm. 70x100
FOTO DI GRUPPO CON PAESAGGIO 2006 - tecnica mista - cm. 33x42
TEATRINO 2006 - tecnica mista - cm. 50x70
INSIEME 2006 - tecnica mista - cm. 60x90
LA MIA CITTA‟ 2006 - tecnica mista - cm. 60x80
SILENZI 2006 - tecnica mista - cm. 70x90
LUCI NELLA NOTTE 2006 - tecnica mista - cm. 70x100
RACCONTI NOTTURNI 2006 - tecnica mista - cm. 70x100
FAVOLE 2006 - tecnica mista - cm. 66x91
UNA SERA INSOLITA...PER UN RACCONTO 2006 - tecnica mista - cm. 70x90
ASCOLTO ESTASIATO IL SILENZIO 2006 - tecnica mista - cm. 30x40
IO VO...TU VAI...SI VA 2006 - tecnica mista - cm. 27x28
SI FA TUTTO DI UN COLORE AZZURRO 2007 - tecnica mista - cm. 37x42
LA LUNA NUOVA 2007 - tecnica mista - cm. 60x70
PAESAGGIO 2007 - tecnica mista - cm. 80x80
LA STAZIONE 2007 - tecnica mista - cm. 50x70
LA BARCA DI CARTA 2008 - tecnica mista - cm. 56x56
DALLA FINESTRA DELL‟ANIMA MIA 2007 - tecnica mista - cm. 50x70
SI VA...VERSO NUOVE CITTA‟ 2008 - tecnica mista - cm. 64x74
MERAVIGLIOSA NOTTE 2008 - tecnica mista - cm.64x74
NOTTURNO D‟ ARGENTO 2008 - tecnica mista - cm. 60x90
IL VIAGGIO 2008 - tecnica mista - cm.50x70
COME E‟ BELLA UNA VIA 2008 - tecnica mista - cm. 50x70
NOTE BIOGRAFICHE
Paolo Del Signore è nato a Fano nel 1952 dove ha compiuto gli studi presso l’Istituto d’Arte “A. Apolloni” conseguendo la maturità in Decorazione Pittorica. Prosegue quindi la sua formazione artistica presso l‟Accademia Belle Arti di Urbino nella sezione di Scenografia. La sua prima mostra risale al 1968 a Pesaro e in quell‟anno è segnalato per la scultura al “Terzo Concorso Nazionale di Pittura e Scultura, Palazzo dei Musei di Modena”. Il primo premio, sempre per la scultura, gli viene assegnato l‟ anno successivo, quando ottiene anche il secondo
premio al concorso indetto dal Rotary Club di Fano per il manifesto sul tema “Pace mondiale attraverso la comprensione internazionale”. Nel 1972 è invitato alla Rassegna Regionale d‟Arte Figurativa “Nuovi Artisti Marchigiani” Civica Pinacoteca di Ascoli Piceno. In quegli anni le sue ricerche sono principalmente indirizzate verso soluzioni scultoree e installazioni con precisi intenti scenografico-ambientali. “...in Del Signore il quadro tradizionale non c'è, ce ne sono invece tanti e poi tanti...il vetro non sta lì a proteggere...ha soprattutto il compito di riflettere le impressioni circostanti, riflette persino chi guarda...e sul suo palcoscenico si è già alzato il sipario e noi abbiamo la fortuna di essere i primi spettatori del suo originale teatrino...”(C. Ferri). Espone in diverse collettive (Centro Pluriart, Accolta dei Quindici, Logge S. Michele di Fano, Palazzetto Baviera di Senigallia), iniziando una ricerca improntata alla realizzazione di quadri-teatrini. “...Ogni sua opera è un palcoscenico popolato da attori assenti, un bozzetto scenico scrupolosamente costruito per un regista ignoto...”(A. Berardi ). Nel 1977 espone una ricca raccolta di bozzetti scenografici, costumi teatrali, opere pittoriche e scultoree, nella personale di Palazzo Lazzarini a Pesaro e una mostra viene organizzata nella rassegna “Tre presenze marchigiane a Trento” presso il Palazzo Pretorio. L'anno successivo è premiato alla prima edizione “Premio Pittura di Senigallia”. Nel 1979 gli viene assegnato il primo premio pittura alla “Prima Rassegna Internazionale d'Arte, Premio Malatestiano di Rimini”. Nel 1980 è uno dei fondatori del gruppo artistico “Progetto Quattro” con il quale realizza una serie di mostre (Sala Laurana di Pesaro, Sale Municipali di Corinaldo, Mondavio, Palazzetto Baviera di Senigallia, Galleria Abba a Brescia). “...l’opera di Paolo Del Signore, certo è opera stimolante e inconsueta...a metà tra il gioco e un innato gusto per un geometrico poetico, anche ilare e divertente...” ( L . Anselmi ). Partecipa alla “Biennale Mediterranea, Rocca di Neto - Catanzaro”, dove gli viene assegnato il Premio Pittura ed è segnalato alla “Terza Edizione - Pittura di Senigallia”. Del 1987 è la personale alla galleria “Artespazio10” di Bologna, poi nella Biblioteca Comunale di Fermignano e al Palazzetto Baviera di Senigallia. “...opere, quelle di Del Signore, che vengono realizzate con indiscutibile pregio esecutivo...e così abbiamo la possibilità di visualizzare la sceneggiatura della vita...un commentatore dello spettacolo umano...la sua versatilità artistica gli da un posto di rilievo nel campo dell'arte...”(A. Alessio). Nel 1989 gli viene dedicato uno spazio nella mostra “Proposte” presso l‟Ex Chiesa S. Domenico in Fano. E‟ presente al “Premio Marche Biennale d‟arte Contemporanea” di Ancona e alla mostra “Cronovideo-grafie, Pesaro tra Provincia e mondo, 1945/1980 - Immagini in sequenze”. Nel 1990 espone alla Sala Laurana di Pesaro le sue ultime opere “...Del Signore è un artista colto...un cronista di una città del silenzio...” ( P. Bonetti ) e una personale gli viene allestita alla rassegna “Humor Festival” di Fano. L‟anno successivo presenta la personale “Cristalli della memoria” presso la Galleria Comunale di Fano. Sempre nel 1991 è
uno dei fondatori dell‟Associazione Liberi Artisti con la quale partecipa alla rassegna “Arti Visive mostre in contemporanea - 18° Incontro Internazionale Polifonico” Città di Fano, Rocche di Gradara, Mondavio, S. Leo; è invitato dalla Galleria Helicon Art di Roma ad esporre i suoi lavori e riceve il premio pittura “G. B Salvi” di Sassoferrato. Nel 1992 partecipa alla rassegna Arti Visive, Associazione Liberi Artisti in collaborazione con il 19° Incontro Internazionale Polifonico, presso la Rocca Malatestiana. Del 1993 è la mostra in collaborazione con la Frau e Casarredo “Tre Artisti in un interno”- Palazzo De‟ Pili - Fano. Partecipa nel 1994 e nel 1995 alle collettive “Fano Jazz by the Sea Artexhibition”- Galleria Comunale d‟Arte Contemporanea, Sala Mostre Palazzo Bambini e alla mostra quARTiere. Del 1996 è la collettiva “Percorsi dell‟arte in provincia, Fano 1946/1996 l‟Accolta Dei Quindici,” rassegna d‟arte che lo vede presente in varie edizioni. Nel 1998 presenta la personale “Divertimenti della finzione: verità dell‟essere e dell‟apparire” presso la Sala S. Arcangelo di Fano “…è il gioco; il sottile gioco di ciò che è senza apparire, di ciò che appare senza essere...Quale verità quella dei ciauleschi pleniluni? I grandi palazzi…di un' urbanistica - giocattolo...lattiginosi cieli notturni e fughe prospettiche senza fine…una architettura ficta, tirata così bene in prospettiva da parere verità, realtà....” ( G. Ugolini ). Firma poi la scenografia per lo spettacolo teatrale in prima nazionale “Il Fantasma Maratea” di Luciano Anselmi con Carlo Simoni e regia di Leandro Castellani, presso il Teatro della Fortuna di Fano. Del 1999 è la personale “Caffeincontri” al Caffè del Pasticcere e nel dicembre 2000 è presente alla mostra per il decennale dell‟Associazione Liberi Artisti. Nel febbraio 2001 partecipa alla collettiva “Carnevale è Arte” presso la galleria Gasparelli di Fano, presenta nella Residenza Municipale la cartella “Carnevale in scena” e nel mese di ottobre apre la 12° edizione del FanoFilmFestival con la personale “Le città dei silenzi” al Palazzo Martinozzi “...il piacere di narrare che in alcune espressioni si fa sequenza, racconto filmico, tentativo di costruire una logica dell'illogico…connubio fra ispirazione e tecnica severa, rigorosa, mai facile e improvvisata…i quadri di Del Signore non hanno rimandi, vivono nella loro compiutezza, sogni e incubi in azzurro…di una lunare città ideale” (L.Castellani). Nel febbraio 2002 partecipa alla collettiva “la Maschera e il Carnevale” presso il Palazzo delle Esposizioni di Fano e nel novembre dello stesso anno presenta gli ultimi lavori nella personale presso lo spazio espositivo di Urbino Arte, “...sicuramente quella di Del Signore è una forma insolita di fare pittura…le sue opere assumono, quella che potremo definire, un'autorità espressiva importante...” ( V. Angelini ). E' poi invitato alla mostra “Il Natale nell‟Arte Contemporanea delle Marche”, Collegio Raffaello di Urbino e allestisce la personale “I luoghi dell‟arte”. Nel 2003 progetta e coordina il percorso visivo per il Carnevale di Fano diretto da Dario Fo e presenta l‟edizione “Ritratti dell‟anima”. Nel 2004 la Biblioteca Federiciana di Fano organizza la personale “Dai Laboratori: Paolo Del Signore” presso la Saletta Nolfi dell'Antico Oratorio di San Pietro in Valle. Nel 2006 è invitato alla collettiva itinerante “Gli Artisti
dell'Apolloni”e nel 2007 al Premio Internazionale di pittura contemporanea “Oltreandiamo” Marina di Gioiosa Ionica - Reggio Calabria, con mostre a Gerace presso la Chiesa di S.Francesco, a Palazzo Nieddu di Locri e a Catanzaro presso il Teatro Umberto. Sue opere sono presenti presso collezioni pubbliche e private italiane e straniere. Paolo Del Signore si interessa inoltre allo studio di metodologie progettuali per lo sviluppo della creatività non disgiunte a problematiche riguardanti il percorso visivo. Relatore a convegni e a corsi di formazione sulle metodologie per lo sviluppo della creatività, organizzatore di laboratori creativi, autore di testi teatrali per ragazzi ha partecipato a diverse rassegne di teatro. Ha pubblicato: “I Laboratori creativi, la dimensione creativa nella progettazione partecipata” - “Dal reale all‟ immaginario, dall‟ immaginario al reale” - “Il Percorso Creativo” - “L'educazione creativa”. Recensioni: Ages, agenzia di stampa, Roma - Alto Adige - Città di Fano - Il Corriere Adriatico Fano Stampa - L‟Adige - La Gazzetta - Il Giornale di Brescia - Il Giornale di Napoli - Lisippo - Il Quotidiano (corrispondente del Mattino) - Il Resto del Carlino - La Repubblica - Primafila ( mensile di teatro e spettacolo - n°. 80 gennaio 2002) - Sport Magazine (speciale Pesaro) - Il Tempo - Vita Trentina - RAI 3 - TG 3 - TVRS - Il Centauro (pittori e scultori contemporanei) vol. 1°, ed. Panepinto 1971 - Praxis Artistica (ed. Omega Arte - Rimini) - Italia Artistica e Europa Artistica (ed. Magalini, Brescia) - Catalogo Cronovideo/grafie: Pesaro tra provincia e mondo 1945/1980 - Paolo Del Signore (opere pittoriche 1987/1990) - Cristalli della memoria, 1991 - Tre artisti in un interno - Artexhibition, Associazione Liberi Artisti di Fano, 1993 - Guida ragionata delle attività economiche, provincia di Pesaro/Urbino (arte, cultura, industria, turismo) 1994 - I protagonisti nelle Marche (n.9 Speciale marzo/aprile 1997), Edalè promotion, Pesaro Divertimenti della finzione: verità dell‟essere e dell‟apparire 1998 - Tesi di laurea di L. Ciampolillo sull‟opera artistica di Paolo Del Signore, Facoltà di lettere e filosofia, Università degli Studi di Urbino, 2000 - Fano Shop, estate 2001 - Le città dei silenzi, FanoFilmFestival 2001 - Paolo Del Signore, opere pittoriche 2002 - “Carnevale a Fano 2004” - Documentazione artistica presso il “Kunsthistorisches Institut in Florenz”(Archivio per l‟Arte Italiana del „900). Hanno scritto della sua opera: Adriana Alessio, Vitaliano Angelini, Luciano Anselmi, Carlo Alberto Balducci, Franco Battistelli, Alberto Berardi, Giovanni Bischi, Paolo Bonetti, Giorgia Bucellati, Leandro Castellani, Laura Ciampolillo, Silvia Cuppini, Claudio Ferri, Emilio Furlani, Vinicio Marini, Gian Mario Olivieri, Gian Pacher, Giordano Perelli, Alessandro Pitrè, Solidea Vitali Rosati, Ateno Spezi, Guido Ugolini.
Grafica Matteo Del Signore