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Affronta il cambiamento climatico: Usa il legno
Affronta il cambiamento climatico:
Usa il legno Collaboratori Gunilla Beyer Federazione delle Industrie Forestali Svedesi
Manu Defays Forum del legno Belga
Martin Fischer Fondo tedesco per la Promozione del Legno
John Fletcher Legno a fin di bene
Eric de Munck Centro d’informazioni Olandese per il Legno
Filip De Jaeger Chris Van Riet Karen Vandeweghe Kris Wijnendaele CEI-Bois
Prima edizione Febbraio 2006 Seconda edizione Giugno 2006 Terza edizione Novembre 2006
Nota: Mentre è stato compiuto ogni sforzo per garantire l’accuratezza dei contenuti di questa pubblicazione, nessuna responsabilità legata ad errori o fatti o interpretazioni può essere accettata dagli autori e dagli editori.
Fronte sinistro della copertina
www.cei-bois.org
Immagine © Åke E:son Lindman
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Prefazione
Prefazione
Nel marzo del 2000, il Consiglio Europeo riunitosi a Lisbona,
La grande sfida per la difesa del nostro Pianeta va affrontata
propose una strategia decennale, al fine di rendere l’economia
su molteplici fronti e necessita del fattivo contributo di tutte le
europea la più dinamica e competitiva a livello mondiale.
componenti produttive e sociali, oltre che della diffusione una
Un fattore chiave nel trasformare questa strategia in realtà è il
nuova etica ambientale e della sostenibilità. I nodi ambientali,
concetto di “sviluppo sostenibile”, un concetto che guarda al
indubbiamente, sono tanti, ma tante sono anche le soluzioni e
progresso attraverso la promozione in termini di crescita
le strategie che si possono adottare.
economica e di posti di lavoro, assicurando coesione sociale ed Tra i vari interventi per fronteggiare quella che appare oggi la
un ambiente migliore. Monitorare il cambiamento climatico
più grande emergenza planetaria, ossia i cambiamenti climatici,
è uno dei temi fondamentali per valutare lo sviluppo sostenibile.
diventa particolarmente significativo il ruolo giocato dalle risorse forestali. Esse, infatti, L’Unione Europea è attivamente coinvolta nell’assicurarsi che gli Stati Membri
favorendo la rimozione del carbonio dall’atmosfera, contribuiscono considerevolmente
cooperino tra loro per meglio affrontare i cambiamenti climatici. Per esempio, l’UE si
a mitigare il ciclo delle alterazioni del clima. In altre parole contribuiscono a ridurre
sta occupando, al momento, dei problemi principali quali la gestione sostenibile delle
l’emissione dei gas serra.
risorse naturali e l’arresto della biodiversità in Europa. Il 2006 sarà un anno importante per creare un approccio mondiale al cambiamento
Se questo presupposto essenziale si associa alle indiscutibili doti di eco-compatibilità
climatico poiché gli impegni saranno sottoscritti per il periodo successivo al 2012 del
del legno, tra cui l’elevata riciclabilità, la rapida rinnovabilità delle fonti e la funzione di
Protocollo di Kyoto.
risorsa energetica, attraverso l’utilizzo sostenibile e su base nazionale, delle biomasse, si comprende come esso possa rappresentare una importante alternativa alle materie
Le imprese europee che operano nel settore del legno sono impegnate nello sviluppo
prime che attualmente vengono preferite nei cicli produttivi, nell’ottica di una nuova
sostenibile poiché la materia prima da loro utilizzata proviene dalle foreste gestite
politica dello sviluppo improntata alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia dei nostri
secondo i principi dell’economia sostenibile.
ecosistemi.
Anche a commissione europea ha di recente concluso che “i prodotti forestali giocano
un ruolo definitivamente importante nel mitigare il cambiamento climatico, favorendo la
Una politica che crei, per altro, esperienze virtuose di progresso compatibile con la
rimozione del carbonio dall’atmosfera”.
natura, che passi attraverso l’opportuna riqualificazione delle aree rurali, che attribuisca
Le loro proprietà specifiche, quali: capacità di trattenimento d’anidride carbonica,
la giusta importanza agli habitat dei boschi e che si impegni fortemente nella
elevata riciclabilità, rinnovabilità della materia prima e minor contenuto di combustibile
protezione delle foreste primarie del Pianeta.
fossile rispetto ad altri materiali, ne fanno i prodotti ideali (in quanto riducono l’emissione dei gas serra) all'interno di politiche di “lotta” contro i cambiamenti climatici. (DG Enterprise, Relazione relativa al ruolo dei prodotti forestali per la mitigazione del cambiamento climatico – 2004) Con questa pubblicazione, intendiamo contribuire a migliorare la comprensione dei benefici ambientali che si possono raggiungere aumentando l’uso di prodotti di legno e suoi derivati. Oltre alle peculiarità positive di questi prodotti, il manuale mira a dimostrare il sostanziale contributo dato dalle industrie della filiera Legno-Arredo che, attraverso la lavorazione di questa materia prima creano benessere e posti di lavoro in Europa, soprattutto nelle aree rurali.
Questo libro Vi è stato offerto da:
In questa direzione vanno i nuovi indirizzi di sviluppo sostenibile che indicano le linee guida per una corretta gestione del patrimonio forestale secondo i principi della sostenibilità e della protezione ambientale. E’ necessario a tal proposito che le maggiori imprese europee, che operano nei settori dei prodotti lignei mantengano sempre alta l’attenzione sulla salute dei patrimoni forestali, che vanno accuratamente preservati, progressivamente ricostituiti ed espansi. Senza dubbio va incrementata la comprensione e la conoscenza sui benefici ambientali che possono derivare dall’utilizzo sostenibile delle risorse forestali e pubblicazioni come questa possono sicuramente contribuire ad una corretta comprensione del tema.
Progettato e realizzato da Ideas Catherine GUY-QUINT Membro del Parlamento Europeo Brussels, 18 gennaio 2006
Alfonso PECORARO SCANIO Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
www.ideaslondon.com Artwork terza edizione di Antilope NV
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Affronta il cambiamento climatico:
Usa il legno
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Introduzione
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Il legno è un materiale straordinario. Risorsa che si rinnova naturalmente e cresce sempre con maggior abbondanza in
Il valore di mercato di questo servizio ambientale è stato stimato di circa 1,8 miliardi d’Euro l’anno”.
L’industria europea del legno riconosce l’importanza della
“CEI – Bois Roadmap 2010”, Procedura esecutiva, 2004
sostenibilità così come definita nel concetto di base del
tutta Europa. Straordinario materiale da costruzione, leggero, resistente,
salvaguardia dell’ambiente” e “all’interesse della comunità”.
lungo periodo” devono essere equilibrati rispetto “alla
“triple bottom line”, dove “i progetti di sviluppo economico di
che emana calore e sensazione di “accoglienza”. L’utilizzo del legno rappresenta un modo molto semplice per
Creazione di posti di lavoro salubri
equità sociale
ambiente rurale
risorse ambientali rinnovabili naturalmente
Ambiente
Economia sostenibile sviluppo sostenibile
Società
inclusione delle comunità sociali
Economia
Responsabilità Sociale l’impatto ecologico e ambientale.
lavoro, la formazione del personale, l’eguaglianza tra sessi, la
lavoratori, la sicurezza del lavoro, la flessibilità dell’orario di
esse si fa riferimento. Queste includono la salute dei
maggioranza delle industrie, sono state riconosciute e ad
Comunque, le tematiche principali, condivise dalla
la società Europea.
data la struttura diversificata e frammentata che caratterizza
Purtroppo individuare gli obiettivi universali è impossibile,
ridurre le emissioni d’anidride carbonica, causa principale del cambiamento climatico, grazie: • All’effetto, come carbon sink, di assorbimento del carbonio da parte delle foreste • Alla capacità (carbon stock) di trattenimento del carbonio nei prodotti a base di legno • Alla possibilità di essere impiegato quale materiale sostitutivo di prodotti ad elevato contenuto di carbonio. L’intento di questo libro è proporre tutta una serie d’argomenti di carattere ambientale che favoriscano l’utilizzo del legno quale uno dei metodi attraverso il quale ridurre i cambiamenti climatici. Contemporaneamente far emergere, al''interno dio questo contesto “sostenibile” il contributo economico delle industrie del settore legno-arredo.
“E’ stato stimato che in Europa un aumento del 4% di consumo del legno entro il 2010 ridurrebbe l’emissione d’anidride carbonica d’ulteriori 150 milioni di tonnellate annue.
2
Sotto L’industria riconosce il merito dello sviluppo sostenibile in accordo con le linee guida delineate nel concetto “triple bottom line”
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Indice
1 Cambiamento climatico
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6 12
Le emissioni di CO2 quali causa principale Riduzione delle aree boschive e di CO2
Diminuzione delle emissioni di CO2
Costruire col legno
64
60
5 I benefici derivanti dall’uso del legno Vivere col legno
20 Settori dell’industria
Valore dell’industria
Rilevanza dell’industria
76
74
72
70
6 L’industria :fatti e cifre L’incremento delle foreste in Europa 24
2 Le foreste in Europa: una fonte rinnovabile Sostenibilità delle foreste in Europa
80 82
Prodotti di legno
Note
83
Iniziative di promozione e di ricerca
Definizione delle condizioni
84
28
32
Ulteriori approfondimenti letterari
44
40
38
Certificazione
3 Come i prodotti in legno aiutano a ridurre il riscaldamento globale Calcolo dell’impatto di CO2 proveniente da diversi materiali Quale quantitativo di anidride carbonica può essere risparmiato mediante l’utilizzo del legno? consumo energetico con il legno e derivati.
Le principali opportunità per sostituire prodotti ad elevato La legislazione europea.
4 Il ciclo ecologico dei prodotti di legno e loro derivati 50
48
54
52
Il ciclo del Carbonio nei prodotti a base di legno Riciclo del legno
Riutilizzo del legno Recupero del legno e dell’energia
3
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Il cambiamento climatico Gli effetti sono già evidenti Emissioni di CO2: quali le cause Il legno e la riduzione di CO2 Il legno come carbon sink
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Il termine “effetto serra” si riferisce al modo in cui la terra
L’effetto serra
legato principalmente all’emissione di CO2 derivante e dal
forte aumento dell’emissione di gas serra nell’atmosfera,
Sin dall’inizio della rivoluzione industriale si è verificato un
Surriscaldamento globale
le emissioni di CO2 sono dovute principalmente al consumo di combustibile fossile.
Sotto
Le emissioni di CO 2 sono la causa principale
cattura e trattiene le radiazioni infrarosse, surriscaldando
L'aumento dei gas serra ha di conseguenza prodotto un
L’elemento che contribuisce maggiormente ad incrementare
(Federazione Industriale delle Foreste Svedesi, Foreste e clima 2003)
La concentrazione di CO2 nell’atmosfera è aumentata del 30% a partire dalla metà del XIX secolo.
In alto nella pagina a lato
l’atmosfera.
e riscalda la superficie terrestre. L’energia immagazzinata è
innalzamento delle temperature medie. Il tasso di incremento
consumo di combustibile e dalla deforestazione tropicale.
successivamente rilasciata nello spazio sotto forma di ipotizzato è pari a 0,1 – 0,4°C1.
La radiazione solare raggiunge la terra attraverso l’atmosfera
radiazione infrarossa. Poiché, la radiazione rilasciata dalla assorbita, essa è sempre meno capace di attraversare la
70%. In base alle stime più ottimistiche, con una crescita
l’effetto serra è la CO2, con valori stimati nell’ordine del 55-
terra è meno potente della radiazione precedentemente barriera di alcuni gas presenti nell’atmosfera e conosciuti
raddoppierà entro il 21002.
annua dello 0,5% , la concentrazione di CO2 nell’atmosfera
come gas serra. Il principale gas responsabile dell’effetto serra è rappresentato dall’anidride carbonica CO2 ma altri gas quali vapore (H2O), metano, nitrato di ossido (N2O), carbonclorofloruro (CFCs) e solfuro exafluoride (SF6) concorrono a determinare l’effetto serra.. Importante è non confondere l’effetto serra naturale, senza il quale la temperatura della terra diminuirebbe di circa 15°C 18°C, con l’effetto serra legato alle attività del essere umano che determinano un aumento repentino delle emissioni di CO2.
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ppm 360 350 340 330 320 310 300 290 280 270 1800
+ 30% CO2
1900
2000
L’incremento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera.
1700
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Non vi è più alcun dubbio che il clima stia cambiando o che
I primi effetti
climatico sono difficili da prevedere, tuttavia, dagli studi
dell’ecosistema terrestre, gli effetti del cambiamento
A seguito delle complessità e della varietà delle interazioni
Effetti preannunciati
Vi è un aumento dell’incidenza dei disastri naturali causati da condizioni meteorologiche estreme
Nella pagina a lato
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questo cambiamento sia aumentato grazie soprattutto condotti sino ad ora si possono dedurre tendenze
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all’attività umana. In base all’ultima relazione del IPCC -
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Intergovernmental Panel on Climate Change (Comitato
Gli strati nevosi si stanno ritirando e i ghiacciai sciogliendo.
In alto a destra
La forza dei venti degli uragani stanno aumentando di potenza e diventano sempre più frequenti
In alto a sinistra
significative e diverse tra di loro: • i livelli del mare continueranno ad innalzarsi con risultati
Intergovernativo del Cambiamento Climatico), il XX secolo è stato il secolo più caldo da quando si è iniziato a registrare
catastrofici per tutti coloro che vivono in corrispondenza dei
la temperatura. Gli anni 90 sono stati la decade più calda di tutto il XX
litorali, nelle aree dei delta dei fiumi, sulle terre che si
raggio di distribuzione.
febbre dengue in aree geografiche a nord del loro attuale
zanzare portatrici di malattie tropicali quali la malaria e la
diffondersi e lo stabilirsi in via definitiva di specie di
compreso nell’ordine di 1 o 2° C, potrebbe favorire il
della Sanità (WHO) un lieve aumento della temperatura,
• in base a quanto asserito dalla Organizzazione Mondiale
perdita di specie vegetali ed animali.
• i cambiamenti degli habitat naturali si tradurranno nella
trovano poco sopra il livello del mare.
secolo. In particolare il 1998 l’anno più caldo. I primi effetti relativi ai mutamenti climatici, sono stati ampiamente documentati e hanno segnato il via a cambiamenti ambientali distruttivi e di grande portata nel prossimo futuro: • La calotta di ghiaccio del Polo Nord si sta sciogliendo: tra il 1950 e il 2000 la sua superficie è diminuita del 20%3 15 cm soltanto nel corso del XX secolo1
• Nel complesso i livelli del mare si sono già innalzati di circa
ghiacciai si stanno sciogliendo
• In tutto il pianeta il manto di neve si sta ritirando e i
drammaticità di disastri naturali quali gli uragani, siccità,
• Si nota un aumento significativo nella frequenza e nella terremoti, inondazioni, tragicamente confermati dagli eventi dei primi anni del XXI secolo.
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Il 60% circa del cambiamento climatico può essere attribuito molto significativo nell’affrontare il cambiamento climatico
Il protocollo di Kyoto, concordato nel 1997, fu un passo
Il protocollo di Kyoto
Nella pagina a lato
Riduzione dell’ emissione di CO 2
dell’uomo – principalmente il consumo di combustibile
alle emissioni di CO2 derivanti dalle attività legate all’opera fornendo, per la prima volta, obiettivi legali vincolanti.
Il consumo di combustibile fossile contribuisce alla emissione di 6 miliardi di tonnellate annue di carbonio nell’atmosfera.
fossile che contribuisce ad una emissione annua di 6 miliardi
mediamente ridurre, l’emissioni di gas serra del 5,2%
Come stadio iniziale, i paesi industrializzati dovevano rispetto ai livelli del 1990.
di tonnellate di carbonio2.
ai livelli attuali si richiederebbe una riduzione globale di
Solo per contenere la concentrazione di CO2 nell’atmosfera
In breve, gli sforzi necessari per stabilizzare le concentrazioni
nostro consumo energetico, politicamente inaccettabili.
riduzione di questa portata determinerebbe tagli legati al
società in cui viviamo proviene da combustibili fossili, una
Poiché l’85% dell’energia necessaria al funzionamento delle
divenne il 141 membro del protocollo di Kyoto, che fu chiaro
responsabile delle emissioni di CO2 per circa il 17,4% ,
ritirarono del tutto dal trattato. Fu soltanto quando la Russia,
Gli Stati Uniti, che concorrono a produrre CO2 circa il 36,1%,
delle emissioni totali di CO2.
industrializzati che concorrevano a produrre almeno il 55%
necessario farlo ratificare da quei Paesi sufficientemente
Tuttavia, per rendere applicabile il Protocollo di Kyoto, fu
di gas serra non sono in armonia con la nostra attuale
che quanto indicato nel protocollo stesso era destinato a
emissioni di CO2 del 40%.
concezione di sviluppo basata su un costante aumento di
Il Protocollo entrò in vigore il 16 Febbraio 2005.
divenire realtà.
di gas serra, si rifiutarono di firmare e successivamente si
consumo di beni in senso lato.
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immagazzinandola: riducendo le “fonti di carbonio” e
riducendone le emissioni o rimuovendola e
Ci sono due modi per ridurre CO2 nell’atmosfera: o
molecola di ossigeno, intorno alla quale gravita tutta la vita
intorno al quale si generano tutti i materiali viventi e una
componenti chiave essenziali alla vita: un atomo di carbonio,
Così, da ogni molecola di CO2 la fotosintesi produce due
animale. Sostituzione di altri materiali Non solo la produzione e il trattamento del legno sono
Energia incorporata
Riduzione delle fonti di carbonio
calcestruzzo o la plastica che richiedono grandi quantità di
utilizzato per sostituire materiali come l’acciaio, l’alluminio, il
del contenuto di carbonio, ma il legno può anche essere
conferendo ai prodotti di legno un ulteriore abbassamento
altamente efficienti (da un punto di vista energetico)
L’energia utilizzata per produrre i materiali che consentono la
energia per la loro produzione.
entrambe.
Il legno ha la caratteristica straordinaria di provvedere ad
aumentando i “pozzi di carbonio”.
Riduzione del legno e di CO 2
Nella pagina in alto a lato Il processo di crescita degli alberi si basa sull’ assorbimento di CO2 e sulla produzione di O2. Di media, un albero tipo assorbe, attraverso il processo di fotosintesi, l’equivalente di una tonnellata di anidride carbonica per ogni metro cubo di crescita e produce l’equivalente di 0,7 tonnellate di ossigeno.
realizzazione di una costruzione, rappresenta in genere il
(Centro di Edimburgo per la gestione del Carbonio)
In basso sotto
22% dell’energia totale consumata durante tutto l’arco di vita attenzione al materiale specificato come anche all’efficienza
trasformazione e il trasporto del legno è inferiore all’energia
Nella maggior parte dei casi l’energia necessaria per la
richieda così poca energia di produzione come il legno.
comunemente impiegato per la costruzione di stabili che
Se a questo si aggiunge che 0,9 tonnellate di CO2 sono
nell’atmosfera di una media di 1,1 t di CO2.
materiale di costruzione, riduce le emissioni di CO2
Ogni metro cubo di legno utilizzato come sostituto di altro
immagazzinata dalla fotosintesi dei boschi.
Grazie alla fotosintesi, gli alberi sono in grado di catturare
conservate nel legno, ogni metro cubo di legno evita un
vita animale, proviene dall’attività di fotosintesi delle piante e
tutto l’ossigeno che respiriamo e sul quale si basa l’intera
circa il 25% di CO2 come prescritto dal protocollo di Kyoto5.
sufficiente per avvalorare, a ragion veduta, una riduzione di
di legno in Europa determinerebbe un risparmio di CO2
Basandosi su queste cifre, un incremento del 10% di case
totale di 2 t di CO2.
degli alberi.
Questo processo di fotosintesi produce anche ossigeno,
suolo per produrre materiale organico, il legno.
CO2 presente nell’aria ed unirla all’acqua che ricevono dal
Al momento non vi è altro materiale da costruzione
energetica della struttura.
della costruzione4, stessa, perciò è meglio prestare
Per efficienza termica del legno si intende che le costruzioni in legno consentono un risparmio di energia e CO2
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O2
L’effetto della fotosintesi nella crescita degli alberi.
CO2 1t 0,7t
1m3 di crescita il ciclo di vita delle costruzioni, poiché la sua struttura
Utilizzare il legno aiuta anche a risparmiare energia durante
Efficienza termica
prodotta è energia solare di fatto immagazzinata.
ancora produrre energia grazie alla combustione. L’energia
Quando il legno non può essere riutilizzato o riciclato, può
Sostituzione del combustibile fossile con il legno
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cellulare fornisce uno straordinario isolamento termico: 15 dell’acciaio, 1770 volte superiore di quello dell’alluminio. Un
legno, bruciare legno equivale a produrre carbone neutro, un
è superiore a quello totale precedentemente trattenuto dal
Poichè il quantitativo di CO2 emesso dalla combustione non
volte migliore del calcestruzzo, 400 volte di quella asse di legno di cm. 2,5 ha una resistenza termica migliore
Quale risultato, il legno sta divenendo una soluzione sempre
suoi derivati.
75% dell’energia che usa per la lavorazione del legno e dai
fatto riconosciuto dall’industria del legno che ricava circa il
di un muro di mattoni di cm. 11,46.
più competitiva per le aumentate richieste di regolamentazioni europee (di tipo termico) nell’ ambito dell’ edilizia.
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Aumento dei pozzi di carbonio incrementarli è aumentare l’uso del legno.
quei “pozzi di carbonio”: uno dei metodi più semplici per
g
Il ciclo del carbonio
deposito .
scambio ininterrotto tra fonti di produzione e bacini di
carbonica, nelle rocce (calcare, carbone…) ecc.
morti, nell’atmosfera, principalmente sotto forma di anidride
piante e animali, indipendentemente dal fatto che siano vivi o
sotto forme diverse: disciolto negli oceani, nelle biomasse di
annuale di 115,83 milioni di tonnellate di Carbonio. Ulteriori
9 552 milioni di tonnellate di Carbonio, con un aumento
foreste in Europa, (Federazione Russa esclusa), sia pari a
Si stima che il quantitativo totale di carbonio trattenuto dalle
legno. Qualcosa come circa 0,9 t di CO2 è trattenuta in ogni
trattenere grandi quantitativi di CO2 e immagazzinarla nel
Grazie alla fotosintesi, gli alberi nelle foreste possono
Le foreste come pozzi di Carbonio
A lato destra
naturale.
molto più efficienti rispetto a foreste lasciate al loro stato
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Sotto
Dato che la maggior parte degli scambi includono CO2, quelli
37 000 milioni di t C, con un aumento totale di 440 milioni
Nel nostro ambiente le riserve di carbonio sono presenti
che sono comunemente noti come pozzi di Carbonio sono in
di t C, sono immagazzinati dalle estese foreste della
Ogni anno 3,3 miliardi di tonnellate di C si aggiungono all’atmosfera.
realtà pozzi di biossido di carbonio (elementi in grado di
Repubblica Russa.
Comitato intergovernativo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Maggio 2000.
catturare l’anidride carbonica e di ridurne la concentrazione
Si stima che il quantitativo totale di carbonio trattenuto nei prodotti a base di legno in Europa sia di 60 milioni di tonnellate di C.
carbonio in atmosfera. Di questi
Gli alberi più giovani, nella fase di massimo sviluppo,
metro cubo di materia prima legno.
A lato sinistra.
nell’atmosfera).
Le foreste gestite dall’uomo sono dei bacini di carbonio
4.600 milioni di tonnellate
assorbono più CO2 nell’atmosfera in rispetto ad alberi più
Nel “ ciclo del Carbonio” lo stesso è soggetto ad uno
Si stima che il quantitativo totale di carbonio trattenuto dalle foreste disseminate nel territorio Europeo sia di 9552 milioni di tonnellate di C.
Ogni anno l'umanità emette 7.900 milioni di tonnellate di
vengono assorbiti dai “pozzi di
vecchi che, nel loro decorso naturale, moriranno o
Il rapporto tra le varie fonti di produzione di carbonio.
carbonio” (altrimenti detti
marciranno rilasciando la CO2 immagazzinata negli anni.
Miliardi di tonnellate di carbonio prodotte annualmente
6,3
carbon sink). Ne deriva un
Emissioni Combustione di combustibile fossile
incremento annuo pari a 3.300
Bisognerebbe quindi aumentare
richiesto dal protocollo di Kyoto.
emissioni di carbonio come
insufficiente a ridurre le
grazie ai prodotti fabbricati col legno.
tagliati continuerà ad essere immagazzinata per tutta la vita
1,6
2,3
Invece la maggior parte di CO2 immagazzinata negli alberi
Deforestazione dei tropici
2,3
mil. di ton.2 . Questo squilibrio è
7,9
Mari & laghi
3,3
così grave che risulta
Totale
Imboschimento & crescita della biomassa
7,9
Assorbimento
Totale
Nell’atmosfera
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I prodotti a base di legno come depositi di carbonio I prodotti a base di legno sono depositi piuttosto che bacini di. Anche se non assorbono CO2 dall’atmosfera, essi giocano un ruolo importante nell’incrementare l’efficacia dei bacini delle foreste. Essi infatti prolungano il periodo durante il dall’atmosfera e incoraggiano l’aumento della superficie
quale la CO2 catturata dalle foreste è tenuta al di fuori forestale. Se stimiamo, nei prodotti di legno, una riserva di Carbonio di circa 60 mil. di ton.di C, risulta evidente quanto essi siano importanti per la riduzione dei gas serra5. Le 0,9 ton. di CO2 immagazzinate in un metro cubo di legno continuano ad essere tenute fuori dall’atmosfera dall’inizio alla fine della vita di un prodotto di legno, anzi anche successivamente attraverso il loro riutilizzo e il riciclaggio (per es. con pannelli di legno o legno riciclato). Più lunga è la vita del prodotto, migliore risulta essere la qualità dell’ambiente, perché il prodotto consente un miglior utilizzo delle risorse derivanti dalle foreste e perché riduce l’energia necessaria alla loro sostituzione. immagazzinata nel legno. Di fatto aumentare l’utilizzo del
Indipendentemente dalla vita del prodotto, la CO2 resta legno è un modo semplice di ridurre il cambiamento climatico.
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A sinistra
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La crescita delle foreste europee al secondo equivale alla costruzione di una casa in legno.
In alto a sinistra L’ utilizzo del legno da un contributo positivo al mantenimento e alla crescita delle foreste. In alto a destra Oltre il 90% del legno utilizzato in Europa proviene dalle foreste europee.
Il ruolo dei prodotti a base di legno quale sostegno alle foreste importato è molto limitato.
altre essenze legnose). Per tale motivo i quantitativi di legno
(Oltre il 97% del legno di conifere, ed oltre il 90% per le
g
Contrariamente perduri il credo comune che ci sia un
In Europa, il settore che si basa sulla lavorazione del legno,
parte del legno consumato deriva dalle foreste europee
legame diretto tra l’uso del legno e la distruzione delle foreste, aumentare l’utilizzo del legno contribuisce
o sub-tropicali e foreste delle zone temperate. Nelle prime,
Vi è chiaramente una distinzione da fare tra foreste tropicali
crescita costante delle foreste stesse.
certificazione, conferisce la stabilità necessaria ad una
degli alberi tagliati e lo sviluppo degli schemi di
Ciò, unitamente alle regole che richiedono il rimboschimento
riconosce che il proprio futuro è legato a quello delle foreste.
per un numero di ragioni legate alla crescita della
positivamente al mantenimento e alla crescita delle foreste.
popolazione, alla povertà e a mancanze istituzionali, la
510.000 ettari l’anno e solo il 64% della crescita annua è
delle foreste in Europa sta aumentando ad un ritmo di
europee, la situazione è totalmente diversa. La copertura
temperate, e più specificamente quella delle foreste
Per quanto riguarda la situazione delle foreste nella aree
loro conservazione.
le foreste, il che rappresenta un incentivo importante per la
concorsuale, al contrario, esso crea un valore di mercato per
aumentare l’uso del legno non rappresenta un fattore
considerata come una soluzione piuttosto che un problema.
maggior spazi vuoti, la deforestazione è di frequente
energia, campi arabili o destinati a pascolo, o semplicemente
piuttosto che una necessità ecologica. Nell’ottica di fornire
paesi interessati più come un ostacolo al loro sviluppo
conservare le foreste tropicali è spesso considerato dai
Come emerse in occasione del Summit di Rio nel 1992,
parlando in generale, dal suo valore per la comunità locale.
semplice verità: la sopravvivenza di una foresta dipende,
potrebbe essere una semplificazione ma denuncia una
Il detto che “una foresta che paga è una foresta che resta”
superficie delle foreste è fortemente ridotta. Tuttavia,
continuamente. Questo è il risultato, da un lato di un
abbattuta8. La quantità di legno in Europa aumenta
governi a vedere le foreste sotto un’ottica differente,
Sviluppare un mercato del legno aiuta i proprietari e i
quantitativo di legname tagliato inferiore rispetto a quello piantato, dall’altro dell’aumento della superficie adibita a
sta crescendo di 346 milioni di m3 ogni anno9, circa
In Europa (senza la Repubblica Russa) il volume forestale
sostenibile cominciano ad essere rispettati.
effettiva presenza di una foresta, i principi della gestione
Appena la prosperità di una comunità locale è associata all’
riconoscendone il contributo all’economia locale e nazionale.
foresta.
l’equivalente del legno richiesto ogni secondo per la costruzione di una casa unifamiliare. In Europa la maggior
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Le foreste europee: una fonte rinnovabile
La crescita delle foreste Le foreste Europee coprono il 50% Incremento annuo del raccolto Gestione della sostenibilità Incentivare la certificazione Un caso di successo in Europa
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Le foreste europee crescono
T
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Svezia Finlandia Francia Spagna Germania Italia
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10
10,7
14,4
15,3
Superficie delle foreste in Europa
0,7 0,6 0,4 0,4
5
21,9
25
27,1
30
Russia 851 M ha
Africa 650 M ha
Asia 548 M ha
Resto deíEuropa 36 M ha
Unione Europea dei 25 150 M ha
Superficie di copertura globale delle foreste Totale EUROPA 1 037 M ha Oceania 198 M ha America Meridionale e Centrale 965 M ha Nord America 471 M ha
Crescita delle foreste in Europa
0
Le foreste europee si stanno espandendo ad un tasso netto
0
Il contesto globale
annuale di 510.000 ha, con un volume totale di 20.000
Belgio/Lussemburgo Irlanda Danimarca Olanda Malta
In alto a destra
Nel complesso, le foreste sono una risorsa immensa, infatti
10 15 20 Superficie delle foreste in milioni di ha.
Superficie della foresta europea Centro di Ricerca Tecnico Finlandese VTT
Sebbene le foreste europee, Russia esclusa, concorrono solo di prima lavorazione.
circa 200 milioni di metri cubi di legno destinato all’industria
complessivo attuale e per il 23% sono destinate all’industria
annuo di foreste sia nell’ordine di 645 milioni di metri cubi9.
E’ stato stimato che nell’ Europa dei 25, l’incremento netto
25% circa dei manufatti in legno e per il 30% di pannelli a
dalle foreste europee), rappresenta - a livello mondiale - il
La produzione europea dei prodotti in legno (legno derivante
tagliato non venga aumentata) che le foreste di queste aree
rispetto a quanto raccolto (ammesso che la quantità di legno
è soggetto a taglio, con un margine di crescita così elevato
esposte a danni
maggiormente
potrebbero essere soggette a minor vitalità ed essere
provocati da insetti,
richiesta di risorse per le foreste, l’UE è divenuta una
base legno, carta e cartoni11. Nonostante l’accresciuta
In pratica solo il 64% dell’incremento netto annuale boschivo
del legno nel suo totale10.
mondo. Queste rappresentano il 12% dell’ abbattimento
al 5% di questa area, sono le foreste più sfruttate nel
milioni di metri cubi13 e producendo un quantitativo annuo di
costituiscono il 29,6% della superficie totale terrestre8.
In alto a sinistra I paesi a più alta e a più bassa densità boschiva nell’Europa dei 25 FAO 2003
In alto a destra Copertura forestale del continente (totale 4 906 milioni di ettari) In basso a destra Le foreste Europee si stanno espandendo di 510.000 ha l’anno.
esportatrice di prodotti forestali espandendo le aree adibite a
incendi14.
danni provenienti da
malattie, temporali e
foresta.
Copertura forestale europea In Europa oltre 1.000 milioni di ha di foreste sono distribuite in 44 paesi12, il che equivale ad 1,42 ha di foresta , (più di due campi da calcio ) pro capite. Sebbene la Federazione Russa rappresenta circa l’80% di questa area forestale, la media Europea di manto forestale copertura media di superficie forestale del 36%, per un
per paese è del 47%12, mentre l’Europa dei 25 ha una totale di 149,5 milioni di ha.
21
_
_
_
q
Di diversa specie 40%
Tipi di foreste
g
Conifere (legno dolce) 42%
Latifoglie (legno duro) 18%
Il 70% delle foreste europee è di natura “semi-naturale” (a
Proprietà Privata 63%
Proprietà Pubblica 37%
In alto a sinistra
piantagioni che si trovano principalmente in paesi quali la
generale per caratteristiche naturali) mentre solo l’8% sono conduzione familiare (9,2 milioni di proprietari) con una
Circa il 63% delle foreste nell’Europa dei 25 è a a
Proprietà
In basso a sinistra
MCPFE 2003
I proprietari delle foreste nell’Europa dei 25
foreste di conifere (altrimenti definito come legno dolce).
La composizione delle foreste nell’Europa dei 25
Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito. percentuale di controllo dell’area forestale pari a 13 ettari
Una piantagione di conifere
MCPFE 2003
Inoltre, vi sono più di 8 milioni di ha di foresta non sfruttati
per famiglia. Il restante 37% è controllato da 5,5 milioni di
seguito di alcuni interventi da parte dell’uomo, però in linea
dall’uomo, in paesi quali Svezia, Finlandia, Norvegia e in Enti Pubblici12.
Varietà
funghi, bacche, miele e piante medicinali.
persone di godere della natura e dei prodotti naturali quali,
private sono liberamente accessibili, consentendo alle
Le foreste europee assolvono a molte funzioni: dal
Funzioni
necessariamente infatti questo legname deve essere
ricoperta da diverse specie di latifoglie (o legno duro); non
L’Europa ha anche una considerevole area boschiva
aiutare l’economia locale.
valorizzare il paesaggio e ad
intrinseche, contribuiscono a
di legno a fini industriali. Grazie a queste loro caratteristiche
dall’immagazzinamento di anidride carbonica alla produzione
Una foresta di latifoglie.
In basso a destra
In alto a destra
Slovacchia12 (Federazione Russa esclusa).
Considerando le differenti condizioni climatiche in Europa, le
La maggior parte delle foreste pubbliche e molte di quelle
foreste si diversificano per necessità sociali ed abitudini di costume. Paesi come Austria, Germania e Polonia, sono conifere mentre in paesi come la Repubblica Ceca, sono
miglioramento alla conservazione dell’ambiente naturale,
caratterizzati da un livello relativamente alto di foreste di predominanti foreste caratterizzate da piante di diverse
originario delle foreste (sub) tropicali.
dalla salvaguardia della biodiversità allo svago,
specie.
Nei Paesi Nordici, per il tipo di clima, sono predominanti le
22
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_
_
q
In alto a sinistra L’ente pubblico ha accesso al 94% delle aree forestali in Europa In alto a destra Il 42% della copertura forestale europea è rappresentato da conifere Sotto Dati di ogni paese dell’Europa dei 25
22,18
46,97
%
5 282
10 262
10 579
8 177
(x 1000)
Popolazione (1999)
1,46
0,09
0,26
0,07
0,48
(ha)
Superficie di foresta pro capite
321
56
684
159
1 110
(M metro cubo)
156
123
260
218
286
(metri cubi per ha)
Riserva di crescita
7 270
2 768
13 501
4 202
10 416
(x 1000 metri cubi )
Tronchi di legno per la produzione industriale
3,5
6,1
5,1
5,8
2,7
(media di metri cubi per ha)
Raccolta di legno
26,80
209,11
47,80
580,36
g
(x 1.000 ha)
34,06
1 412
FAO, Stato delle Foreste nel mondo, Roma 2003
(x 1.000 ha)
728
3 886
10,72
101,25
Volume
8 273
2 632
48,73
838,55
662,59
Superficie boschiva
3 282
455
2,8
2,3
Area adibita a foresta
Austria
7 728
2 060
50 147
(TgC)
Belgio/Lussemburgo
4 243
Assorbimento di carbonio nella biomassa del bosco
Repubblica Ceca
4 227
43 440
Area destinata a campi
Estonia
Danimarca
89
52,04
920,00
191
4,8
2 927
0,2
1 945
796
51 088
0,26
45
268
4,25
163
2 880
11,74
132,13
5 165
0,13
1,8
58 886
0,34
3 305
72,01
82 178
174
27,89
10 626
320
21 935
27,92
30,75
0,18
15 341
3 599
10 740
10 076
0,4
3,9
55 010 34 927
19,93
3 649
2 600
30 459
12 890 1 840
74
Francia
Grecia
Germania
9 234
145
Finlandia
Ungheria
49
409,28
1 450
0,51
177,60
0,17
4,3
0,06
0,18
12 624
2,0
29,29
3 705
174
4 050
0,0
57 343
509
184
0
9,57
1,22
366
0
34,02 2 389
0,54
0
659
47,11
3 682
0,00
10 003 2 923 31,86
386
6 889
6 205 1 994 1,00
29 406
Lettonia 6 258 0,32
265,61
Italia
Lituania 32
0,8
2,3
Irlanda
Malta
879
79,21
550,03
7 478
2,7
89
2,8
160
10 231
24 489
60
82
213
785
299
1 930
117,46
181,16
2,00 0,23
2,3
186,69
0,02
0,37
5 046
1,6
1 077,00
4 442
9 873
38 740
254
1 721
2,2
0,9
15 735
29,72
283
58 920
13 160
28,90
40,07
552
44
11,06
9 047
0,40
313
107
375
3 666
5 382
0,56
632
8 868
9 150
30 442
45,28
1 989
2 914
3 392
Polonia
2 177
52,41
3,05
0,36
30 683
Portogallo 4 808
1 107
8 892
39 634
Norvegia
Slovacchia 2 112
65,92
28,77
Paesi Bassi
Slovenia
14 370
148,00
140,14
27 134
2,5
6,3
41 162
7 051
7 612
49 945
128
337
Svezia
359
404
Spagna
0,05
0,16
6 944,00
7 344
2,3
Media
58 974
346 443
11,56
142
30,32
21 187
2 794
0,32
1 199
461 153
3 955
35,70
24 160
149 532
Svizzera
418 872
Regno Unito Totale
23
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q
g
futuro dell’economia globale.
legnosa ha un forte potenziale per favorire e sostenere il
Sotto
il proprio futuro è vincolato alla protezione e all’espansione
L’industria Europea della lavorazione del legno riconosce che
Rimboschimento
Solo il 64% dell’incremento annuale di foreste in Europa è soggetto a taglio.
Le foreste europee e la loro sostenibilità
Gestione delle foreste Le foreste lasciate al loro destino naturale, potrebbero raggiungere il massimo sviluppo in quei luoghi ove le di biomassa fertile nel suolo. In queste condizioni delle proprie foreste; questo aspetto legato a leggi sempre
caratteristiche ambientali permettono il massimo accumulo crescerebbero solo quando gli alberi perirebbero per età,
rimboschimento. Sebbene il numero di alberi piantati per
Tutti i paesi Europei dispongono di politiche di
di alberi rispetto a quello tagliato.
più efficaci, assicura che venga piantato un maggior numero
vento, smottamenti, malattia o incendi. Nonostante il processo naturale di rigenerazione, gli alberi così la CO2 immagazzinata. Va da sé che senza una corretta
ettaro varia a seconda delle specie, del luogo a del sistema
(morti o morenti) marcirebbero o brucerebbero rilasciando gestione forestale non vi sarebbe un reale incremento di
piena maturità, permette da un lato il trattenimento della
La raccolta degli alberi, quando questi hanno raggiunto la
l’area adibita a foresta è in continua espansione.
dell’incremento annuo delle foreste è soggetto a taglio e
al numero di piante abbattuto. Infatti solo il 64%
di gestione adottato, questo sarà sempre più elevato rispetto
assorbimento del carbonio.
maggior parte di carbonio all’ interno dei prodotti in legno, dall’altro incentiva le industrie a ripiantare laddove è stato tagliato. Con l‘entrata in vigore nel 2005 del protocollo di Kyoto, il settore forestale disporrà di “crediti” per una gestione ambientale corretta nell’uso delle risorse forestali. In tal modo, grazie allo sviluppo e allo scambio commerciale di questi “crediti” di carbonio, aumenterà la rilevanza del settore forestale nel contesto dell’ economia globale. Il settore forestale non solo fornisce materiale alternativo al greggio, ma anche una fonte sostenibile di bio-energia. Al momento i livelli di raccolta del legno nella UE sono molto al di sotto dei limiti di sostenibilità. L’energia da biomassa
24
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q
Svezia Germania Francia Finlandia Austria Polonia Italia Norvegia Repubblica Ceca Spagna Slovacchia Lettonia Regno Unito Svizzera Ungheria Slovenia Estonia Portogallo Grecia Belgio/Lussemburgo Olanda Danimarca Irlanda Lituania Malta
g
200
400 Tg C
600
800
Accumulo di carbonio nella biomassa delle foreste nei paesi dell’UE.
0
Vitalità delle foresta Le sostanze inquinanti nell’aria, le estreme siccità, l’ acidificazione del suolo delle aree adibite a foresta, i danni provocati da insetti e dalla selvaggina e gravi eventi atmosferici come gli uragani, sono i fattori principali che causano lo stress alla vitalità delle foreste europee. Nel 1999, si constatò che quasi 10,8 milioni di ha di foresta o di terreni altrimenti rimboschiti erano stati danneggiati nei Paesi Mediterranei. Una buona gestione delle foreste unitamente ad una appropriata legislazione (inter)nazionale, è il solo modo per migliorare e mantenere sana la vitalità delle foreste.
1000
1200
25
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_
26
_
q
Svezia Malta Germania Spagna Francia Finlandia Norvegia Italia Polonia Grecia Regno Unito Slovacchia Austria Repubblica Ceca Portogallo Lettonia Ungheria Lituania Estonia Belgio/Lussemburgo Danimarca Olanda Slovenia Svizzera Irlanda
g
1000
10
2000
20
3000
30
Area protetta (x1000 ha)
4000
40
60
6000
70
80
8000
Area protetta Percentuale tutelata
7000
Al lato opposto Il 66% della superficie adibita a foresta in Europa è riequilibrata attraverso un processo di rimboschimento naturale
Occidentale ci sono vaste aree di foreste protette
ed ecologiche, vengono attuati metodi di gestione e
circostanze storiche, demografiche, economiche, climatiche
a proteggere la biodiversità, la qualità dell’aria, il
ad espletare altre funzioni legate all’ecosistema, ad esempio:
di scopi e contribuisce anche a proteggere il suolo, l’acqua
L’85-90% delle foreste europee risulta utile per una miriade
correttamente gestite per favorirne la biodiversità.
rigenerazione delle foreste tra loro differenti, da rigenerazioni
cambiamento climatico e la stabilità della terra.
5000
50
Valori percentuali delle aree di foreste protette
Le aree forestali protette dell’Europa dei 25
0
0
Gestione delle foreste secondo l’economia sostenibile
su larga scala che si tramutano in monocolture uniformi di
In tutta Europa, a causa della grande variabilità di
conifere o di varietà o persino di specie singole, a sistemi di selezione di foreste,di piante di diversa specie o foreste di
processi naturali e producano strutture forestali tali da essere
stanno orientando verso metodi gestionali che aumentino i
Gli Enti preposti all’amministrazione delle foreste europee si
rigenerazione naturale.
foreste europee è reintegrato grazie ad un processo di
foresta, gli approcci variano da paese a paese. Il 66% delle
Sebbene vi siano una varietà di modi per “ringiovanire” una
La natura tiene sotto controllo la ricrescita delle foreste
latifoglie.
appropriate all’ambiente, socialmente utili ed
Questo aspetto è di prima importanza in quanto contribuisce
economicamente realizzabili.
Più di 1,6 milioni di foreste sono riserve forestali
possibile conservarne la diversità geologica e ambientale12.
della sua superficie forestale localizzata zone dove è
L’ Europa vanta vaste aree forestali protette con circa il 12%
Le foreste protette
rimboschimento.
spesso integrata, se non addirittura totalmente sostituita, dal
appropriato e la rigenerazione naturale delle foreste viene
questo metodo non risulta essere sempre attuabile o
strutturale. Da un punto di vista economico o ecologico,
diverso, contribuendo inoltre ad un dinamismo ecologico e
ad aumentare una flora ricca di specie aventi genotipo
propriamente dette15, mentre nell’Europa Settentrionale ed
_
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q
g
Il 30% della rigenerazione delle foreste in Europa avviene grazie al rimboschimento o alla semina e poco più dell’1% tramite ceduazione12.
Specie di alberi autoctoni Molte foreste Europee hanno visto l’introduzione di specie non native del luogo. Per esempio nei Paesi Bassi, si è assistito ad una rapida crescita di specie quali il larice, il douglas, e la quercia americana che producono grandi volumi di legno di qualità. Con l’accresciuta implementazione della gestione integrata delle foreste, progettata per rispettare gli ecosistemi naturali, queste specie, talvolta invasive e dilaganti, vengono progressivamente eliminate a favore di specie autoctone e a discapito della qualità del volume dei ceppi di legno tipici delle specie native.
Direttive Europee Dopo la conferenza dell’ambiente tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, i programmi di base internazionali e regionali definiti al proprio interno, accettarono le linee guida per la gestione delle foreste secondo i principi dell’ economia sostenibile. Al momento, l’Ente ufficiale europeo incaricato della gestione e della protezione delle foreste (secondo i principi dell’economia sostenibile in Europa) è il Ministero sulle Conferenze per la protezione delle Foreste in Europa (MCPFE)
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q
g
L’Europa indica le regole. di gestione amministrativa sottoscritti o da linee guida che
Più dell’80% delle foreste europee sono già vincolate a piani
Schema di certificazione dell’area certificata adibita a foresta nel settembre 2005.
Pagina a lato, in alto
Certificazione
Sin dai primi anni 90, la certificazione delle foreste è contribuiscono alla gestione sostenibile.
certificati verte su due piani “Il Programma per l’Adesione
In Europa il dibattito sull’impiego di prodotti di legno
milioni di ha) si trovano in Europa e il 92% delle foreste
Il 35% delle foreste certificate a livello mondiale (circa 87
degli alti standard di gestione e prestazioni richieste.
tropicale, si è sviluppata più rapidamente in Europa a seguito
Originariamente prevista per arrestare le deforestazione
gestite e in sovrapproduzione”. Il consumatore può perciò
che sono qualificate come “universalmente stabili” ben
consumo di legno in Europa proviene da foreste Europee
E’ importante apprezzare il fatto che oltre il 90% del
avviato in cooperazione col WWF.
Stewardship Council (Consiglio di Gestione delle Foreste),
proprietari europei delle foreste e l’FSC - Forest
Oltre l’80% del legno prodotto in Europa è utilizzato per uso interno.
Pagina a lato, in basso
cresciuta rapidamente. A metà 2005, le foreste superficie di oltre 246 milioni di ha (ovvero il 36% dei 700 agli Schemi di Certificazione delle Foreste” (PEFC),
effettivamente certificate a livello mondiale coprivano una milioni di ha di foresta attivamente gestita per la produzione
europee certificate (circa 80 milioni di ha.) sono nei paesi
godere di un elevato grado di fiducia nelle credenziali
originariamente sviluppato per rispondere ai bisogni dei
di prodotti a base legno e non).
dell’Europa dei 25 – più della metà di tutte le foreste
ambientali dei prodotti13 da esse provenienti.
dell’Europa dei 25. Poiché solo una bassa percentuale del legno è soggetto a scambi di natura commerciale a livello internazionale (1520% del volume totale di ceppi – il restante è utilizzato a fini domestici), la certificazione e l’etichettatura non possono condurre alla gestione delle foreste secondo i principi dell’economia sostenibile. Un controllo effettivo da parte del governo e una politica di orientamento sull’utilizzo delle foreste è ancora imperativa per sostenerne le fonti16.
28
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Svezia Finlandia Francia Spagna Germania Italia Polonia Norvegia Austria Portogallo Grecia Lettonia Regno Unito Repubblica Ceca Slovacchia Estonia Lituania Ungheria Svizzera Slovenia Belgio/Lussemburgo Irlanda Danimarca Olanda Malta
g
5
10 Area (Area x M ha)
15
20
Area adibita a foresta in base agli schemi di certificazione
0
Le leggi di tutela delle foreste e relative applicazioni, Governo e Commercio nel settore forestale (FLEGT) La questione del disboscamento e della vendita illegale di legno, ha catalizzato le attenzioni, a livello Europeo e internazionale. Il piano d’azione dell’ EC FLEGT gioca un ruolo chiave in questo contesto. In Europa, le industrie di lavorazione del legno si oppongono fermamente alle pratiche illegali di taglio e di commercio del legno. Sebbene la quasi totalità del commercio del legno e dei suoi (all’interno dei paesi membri dell’ Unione Europea) avviene secondo il rispetto delle norme vigenti, il settore contribuisce attivamente alla lotta contro l’illegalità di tale pratica.
30
Area certificata dal PEFC Area certificata FSC Totale dell’area adibita a forest
25
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Come i prodotti di legno contribuiscono a rallentare il riscaldamento globale
Strumenti per misurare l’impatto di CO2 Il legno e i derivati riducono CO2 Le costruzioni in legno richiedono meno CO2 Leggi per controllare i livelli di CO2 Il legno diventerà sempre più importante
_
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l’eliminazione dei materiali, ovvero dei prodotti.
durante l’utilizzo della costruzione e il riciclaggio e
In alto nella pagina a lato
Valutazione dell’impatto della CO 2 su diversi materiali
Il legno riveste un ruolo di primaria importanza nel
Finanziaria 2007 – Progetto Foreste). Specifici strumenti di
interesse da parte di tutti i governi europei (es. Italia –
Questo è un processo complesso valutato con crescente
combattere il cambiamento climatico. Gli alberi
tonnellata di CO2.
in quanto un metro cubo di foresta assorbe una
riducono l’anidride carbonica presente nell’atmosfera,
L’impatto ambientale di una struttura di legno fabbricata con materiale da costruzione finlandese METLA è significativamente inferiore a quello di una struttura edificata interamente in calcestruzzo, risparmiando in tal modo 620 tonnellate di CO2.
aiutarli a mettere a punto strategie di sostenibilità studiate
progettisti, clienti e personale specializzato per meglio
In basso nella pagina a lato
valutazione sono correntemente messi a disposizione di
impulso all’ espansione delle foreste europee e
specificatamente sia per edifici civili che commerciali.
Un maggior utilizzo di prodotti a base di legno darà ridurrà le emissioni di gas serra sostituendo i prodotti
protocollo di Kyoto, non solo incrementando i bacini di
Council) e i propri soci sono al momento impegnati nella
Il Consiglio del Legno dei paesi nordici (Nordic Timber
Indicatori del contenuto di carbonio nei materiali edili
Tarja Häkkinen e Leif Wirtanen,Centro di Ricerca Finlandese VTT, 2005
ad elevato contenuto di combustibile fossile. La
Tali strumenti consentono ai progettisti di valutare la traccia
Commissione sta esaminando le modalità per
ambientale durante l'uso e lo smaltimento – in modo tale da
iniziale di CO2 di una costruzione così come il suo impatto
La struttura in legno dell’Ecoparco inglese Gallions ha realizzato una Ecocasa di categoria eccellente.
incoraggiare queste tendenze. Commissione Europea delle Imprese DG, 2003.
carbonio dei prodotti a base legno e aiutando la crescita
messa a punto di uno strumento in grado di calcolare le
bilanciare i costi di costruzione e i costi di gestione.
delle foreste, ma anche attraverso la diminuzione delle fonti
tracce di CO2 contenuta negli elementi di una costruzione o
La silvicoltura e i prodotti di legno possono aiutare i paesi
di carbonio sostituendo quei prodotti che richiedono un
di una struttura specifica, strumento che avrà un valore
dell’U.E. a raggiungere i gli obiettivi-paese previsti dal
elevato consumo di energia e combustibile fossile con
combinazione tra materiali e prodotti.
inestimabile per la scelta che determinerà la miglior
prodotti a base di legno. Vi sono 3 grandi questioni da considerare quando si stima l’energia impiegata per la produzione del materiale o del
l’impatto relativo alla CO2 dei diversi materiali di costruzione: prodotto, la capacità del prodotto di far risparmiare energia
32
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Valutazione del ciclo di vita (LCA) LCA è una tecnica di valutazione dell’impatto ambientale di ogni singolo componente di una costruzione durante il proprio arco di vita. Tale dato sta divenendo sempre più importante man mano che agli specialisti del settore viene richiesto di prendere in considerazione l’impatto ambientale dei prodotti e dei materiali selezionati.
Manutenzione
Proprietà termiche
Energia utilizzata
Fase di utilizzo
Eliminazione
Recupero
Riciclo
Fase terminale
L’LCA considera l’impatto di un materiale o l’uso del prodotto durante 3 fasi: Fase di produzione Estrazione Produzione Trasporto verso il sito produttivo
N.B. Questo approccio non può essere sempre utilizzato per confrontare materiali e prodotti provenienti da paesi diversi, molti dei quali sono caratterizzati da climi diversi, fonti di generazione di energia diverse tra loro, abitudini di progettazione tra loro differenti, parametri di costruzione, infrastrutture, influenze politiche e metodologie di costruzione diverse, alcuni dei quali avranno una attinenza sul LCA e sulla stima delle informazioni relative all’ intero Costo della Vita.
33
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Sopra
q
g
5000
15000
Kg. Di CO2 e/m3
10000
20000
25000
Emissioni effettive di CO2 comprensive degli effetti di Carbon Sink (pozzi di carbonio)
0
30000
L’impatto nel trasporto di materiale è incluso nel calcolo LCA.
alla rete nazionale di distribuzione dell’energia.
utilizzatori di biomassa, dando sovente un effettivo contributo
l’utilizzo di energia, il legno rappresenta uno dei principali
di energia. A confronto, laddove l’industria del legno richiede
riciclati, il processo di lavorazione richiede un forte consumo
Persino quando materiali quali acciaio o alluminio vengono
“carbon Sink” delle foreste.
e emissioni negative di CO218. Questo grazie all'effetto
come il legno ha un basso contenuto di energia incorporata
l’acciaio, il calcestruzzo, l’alluminio e la plastica, notiamo
emissioni e l'energia incorporata in materiali alternativi come
più alte sono le emissioni di CO2. Se confrontiamo le elevate
Parlando in senso generale, più alta è l’energia incorporata,
materiale o di un prodotto è chiamata “energia incorporata”.
L’energia impiegata per l’estrazione e la produzione di un
estrazione, produzione e trasporto al sito produttivo
Fase di produzione – energia utilizzata nella fase di
-5000
PVC rigido Acciaio Acciaio riciclato Alluminio Mattoni rossi Edifici di calcestruzzo leggero Legno segato
Dati comparativi relativi alla produzione di CO2 su materiali diversi tra loro (emissioni effettive di CO2 incluso l’ effetto relativo ai pozzi di carbonio) Relazione ambientale su materiali da costruzione (RTS 1998-2001).
A destra Tetti a puntoni e a lamella LVL, Stazione di Est Hunslow, UK
34
_
_
_
Sopra
q
La differenza tra due edifici in termini di emissioni di CO2 (a seconda del volume e dei materiali utilizzati) è pari a 370 kg/m2 Tratek/SCA, Materials Production and Construction
Sotto Energia utilizzata nel corso di vita di una casa Pohlmann, 2002
Emissioni di CO2 provenienti da case che impiegano materiale di costruzione diverso tra loro.
L’utilizzo del legno è favorito soprattutto nei paesi a clima
400
freddo, spesso in zone caratterizzate da temperature esterne
300
Fase attuale inferiori agli zero gradi.
g
Case di legno
200
I governi europei ricorrono sempre più all’utilizzo della
In questi contesti l’impiego del legno in progetti studiati ad
Case di calcestruzzo ed acciaio
legislazione per migliorare l’efficienza termica e ridurre il
hoc, con un uso ragionato di materiale coibentante, si
CO2 kgs/m2
consumo di energia delle nuove costruzioni. Questo
traduce in un basso consumo di energia, che riduce i costi di
100
approccio ha principalmente un impatto sulle prestazioni
riscaldamento, il tutto contribuendo a condizioni di vita
0
complessive dell’involucro esterno (cappotto) delle
materiali alternativi. Inoltre le finestre a vetri tripli, possono
efficienza termica rispetto agli edifici costruiti in mattoni o
del contenimento dei costi) per costruire edifici ad alta
legno possono essere più validi (anche da un punto di vista
intende che i sistemi di costruzione basati sull’impiego del
risultata essere sufficiente per riscaldare una di queste due
energia usata nei materiali e nella costruzione delle case è
acciaio e calcestruzzo. La differenza di 2300 MJ/m2 di
due case simili tra loro, una costruita in legno, l’altra in
incorporata e le emissioni di CO2 relative alla costruzione di
Uno studio svedese iniziato nel 2001, confrontò l’energia
confortevoli.
costruzioni ed è uguale per tutti i materiali19.
essere più facilmente prodotte con infissi in legno rispetto
emissioni di CO2 corrisponde alle emissioni di calore di 27
case per 6 anni mentre i 370 kg/m2 di differenza nelle
Quando si parla di efficienza termica naturale del legno si
ad altri materiali e i pavimenti in legno consentiranno un
EU Commission: Better Buildings: New European Legislation to Save Energy, 2003
condizionata e di riscaldamento.”
maggior utilizzo di sistemi di impianti di aria
miglioramento che si riflette ampiamente con un
miglioramento delle condizioni di vita delle persone,
Il consumo di energia aumenta di pari passo con il
europee è destinato al consumo domestico.
“Due terzi dell’energia utilizzata nelle costruzioni
percorso 130 000 km.
anni o di guida di una autovettura VOLVO s80 che abbia
miglior isolamento termico rispetto ai pavimenti in calcestruzzo.
Materiale di produzione 22%
Manutenzione 4%
Energia utilizzata durante il ciclo di vita di una casa
Trasporto 1% Demolizione 1%
Uso 72%
35
_
_
_
q
g
Caso studio in una scuola del Regno Unito, La scuola elementare Kingsmead nel Cheshire (Regno Unito), rappresenta un esempio di progettazione esemplare, scelta dal Primo Ministro inglese per il riconoscimento come Migliore costruzione pubblica. Ventilazione e illuminazione naturale associate ad una costruzione in legno di elevati standard di isolamento, all’uso di celle fotovoltaiche e all’adozione di un sistema combinato di riscaldamento tramite una caldaia alimentata a legno, contribuiscono nel complesso, a ridurre i costi di energia e di esercizio. Il risparmio annuo sui costi di gestione consente l’assunzione di un insegnante.
36
Fase finale I prodotti in legno e i suoi derivati hanno straordinarie proprietà di vita. Oltre alla possibilità di riciclaggio di prodotti quali segatura, trucioli e materiale di scarto per la produzione di pannelli truciolari, molti altri articoli sono prodotti partendo da legno riciclato. Comunque, al di là di questo, il legno è sempre più usato per la produzione di combustibile fossile, fornendo una fonte energetica rinnovabile che rimette nell’atmosfera la CO2 originariamente rimossa.
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_
q
pagina a lato a sinistra La scuola elementare di Kingsmead nel Cheshire, U.K. Proettisti: White Design Nella pagina a lato a destra Il legno riciclato può essere trasformato in molti prodotti sotto forma di pannelli
Sopra I costi operativi di gestione sono sensibilmente maggiori rispetto quelli di acquisto e dei costi di demolizione. A destra I frangi-sole di legno laminato riducono i costi di accumulo di energia solare e di condizionamento dell’aria.
Costo
g
Acquisizione
Operazione
Tempo
Fine vita
Analisi dei costi dell’intero ciclo di vita (WLC) Gli sviluppi dovranno mirare sempre più a garantire un equilibrio tra l’impatto ambientale e i relativi costi calcolati nel lungo periodo. La WLC è una tecnica comunemente utilizzata che incoraggia la stima comparativa dei costi per la messa a punto di un prodotto o di un progetto che deve essere realizzato entro un determinato lasso di tempo, tale tecnica prende in considerazione tutti i fattori economici rilevanti: il costo del capitale iniziale e quelli dei futuri costi di gestione, il costo totale di un edificio e delle sue parti durante tutto l’arco di vita - inclusi i costi di programmazione, progettazione,acquisizione,conduzione,manutenzione e demolizione meno ogni valore residuo; associata alla LCA può fornire una valutazione economica ed ambientale completa per favorire una strategia decisionale e di approvvigionamento. Quello che potrebbe inizialmente apparire una scelta conveniente da un punto di vista economico, potrebbe rivelarsi essere una scelta più costosa durante l’utilizzo o quando la costruzione è destinata alla demolizione. Per esempio, nel 2003, un lavoro di consulenza con il distretto amministrativo di Camden, Regno Unito, condusse delle ricerche sui costi relativi alle finestre. Lo studio metteva a confronto finestre in legno con finestre realizzate in PVC con specifiche identiche adr entrambe. Esso stabilì che le prestazioni delle più costose finestre di legno avevano, durante il loro ciclo di vita, un costo più basso del 14% rispetto a quelle realizzate in PVC.
37
Quanta CO 2 si può risparmiare utilizzando il legno?
L’energia impiegata durante la fase di costruzione, incluso la
“Indicare il legno negli approvvigionamenti pubblici
produzione, il trasporto e la realizzazione degli edifici è
può contribuire ad attenersi ai programmi di
decisamente inferiore per i prodotti e i sistemi realizzati a
cambiamento climatico locali e nazionali.
base di legno rispetto ad altri materiali edili.
Incoraggiare l’uso di prodotti di legno può essere considerato come una alternativa più ecologica rispetto ai materiali ad elevato contenuto di carbon fossile. Sostituire a diversi materiali da costruzione
3
t di CO2 per m di prodotto -2
-1
0
1
2
3
4
5
6
Legno segato
(calcestruzzo, massi o mattoni) un metro cubo di legno si tramuta in un risparmio significativo medio di
Compensato di legno dolce
CO2 compreso tra 0,75 e 1 t.”
Compensato di betulla LVL
Istituto Internazionale per l’ambiente e lo sviluppo, Utilizzare Prodotti di Legno per Mitigare il Cambiamento Climatico, 2004.
Pannelli truciolari Latifoglie
Legno
Conifere Assi di gesso
“L’effetto combinato di sostituzione (di altri materiali
Mattoni di calcare
con il legno) e di Trattenimento del carbonio, si
Mattoni rossi Calcestruzzo standard
traduce - per ogni 1 m3 di legno – in uno stoccaggio
Calcestruzzo speciali
totale di 2,0 t di CO2.”
Minerali
Elementi ad anima cava
Dr A Frühwald
Lastre e bobine di acciaio Travi di acciaio I Condutture di acciaio
Metallo
Elementi di facciata in alluminio -2
-1
0
1
2
3
t di CO2 per m3 di prodotto
38
4
5
6
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