Art Em Pro Doc It

  • October 2019
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ARTEM Maghreb (Appoggio alle reti territoriali e tematiche euromediterranee nell’ambito delle politiche di collaborazione con il Maghreb) (Appui aux réseaux territoriaux et thématiques euroméditerranéens dans le cadre des politiques de collaboration avec le Maghreb)

Titolo del Progetto:

ARTEM Maghreb (Appoggio alle reti territoriali e tematiche euromediterranee nell’ambito delle politiche di collaborazione con il Maghreb)

Paesi:

Algeria, Libia, Marocco e Tunisia

Ente Proponente:

PNUD

Ente esecutore:

PNUD

Durata:

24 mesi

Finanziamento totale:

1.711.774 € (100%)

Finanziamenti acquisiti:

597.840 € dai Programmi del Pnud e iniziative collegate (34,9%)

Finanziamento Richiesto alla DGMM:

1.113.934 € (65,1%)

2 Il Progetto ARTEM Maghreb (Appoggio alle reti territoriali e tematiche euromediterranee nell’ambito delle politiche di collaborazione con il Maghreb) s'inquadra in una più ampia strategia multilaterale, interagenziale e pluridonatori in appoggio alle politiche di collaborazione euromediterranea che il Pnud, insieme con l’Unesco, l’Oms ed altre organizzazioni internazionali, sta mettendo in atto nel Maghreb, anche d’intesa con la DGMM. Queste strategie si basano sul sostegno alle politiche dei governi per favorire partenariati di collaborazione pacifica e sviluppo tra le comunità locali e gli attori sociali del sud e del nord del mediterraneo. Esse applicano nel Maghreb le metodologie di lavoro che, da oltre quindici anni, il Pnud ha promosso in Africa, America Latina, Europa dell’Est e nello stesso Mediterraneo, costituendo un sistema d’interventi multilaterali e interagenziali nei paesi, collegati a livello internazionale. ARTEM Maghreb si collega alle azioni che, nel quadro sopra indicato, il PNUD è impegnato a svolgere in tutti i paesi del Maghreb, cercando anche di favorire le sinergie tra le diverse iniziative sostenute da attori internazionali, tra le quali hanno particolare rilievo quelle sostenute dalla DGMM, con cui il Pnud ha già stabilito un dialogo intenso e continuo che si è tradotto, tra l’altro, nell’elaborazione della presente iniziativa. Gli interventi già positivamente avviati, che sono tutti parte del sistema di collaborazione interagenziale del Pnud denominato Art, godono di un forte consenso da parte dei governi e delle comunità locali del Maghreb ed hanno riscosso una forte attenzione da parte delle Regioni e degli Enti Locali europei. ARTEM Maghreb è un’iniziativa nuova e autonoma che si avvale, però, del potenziale installato e già mobilitato nel Maghreb ed a livello internazionale dal Pnud attraverso il suo sistema Art d’iniziative di cooperazione multilaterale ed interagenziale che includono la cooperazione decentrata. I suoi obiettivi sono di rafforzare il dialogo politico euromediterraneo sostenendo gli orientamenti e le concrete capacità nazionali di promuovere ed intensificare l’internazionalizzazione dello sviluppo delle regioni del Maghreb (Governatorati, Wilaya, Shab’ia). In questa prospettiva, ARTEM Maghreb si propone di sostenere le strutture centrali dei governi che hanno il compito di dare appoggio allo sviluppo locale delle proprie Regioni, aiutandole ad usufruire dei migliori apporti europei. In pratica, le attività consistono, in ogni paese, nel dare appoggio ai gruppi di lavoro interministeriali già costituiti dal Pnud e di svolgere con loro le attività di seguito indicate. a)

Politiche regionali nel Maghreb. Questa componente ha lo scopo di rafforzare l’attenzione dei governi verso le politiche economiche e sociali in favore dello sviluppo delle proprie realtà regionali. Essa si propone anche di rafforzare la loro capacità di canalizzare in questo senso le offerte di collaborazione politica, economica, solidaristica, culturale e scientifica provenienti da altri paesi, in particolare dalla sponda nord del mediterraneo. Tale azione si svolge dando appoggio alla costituzione di un punto di riferimento nazionale per favorire il coordinamento dei diversi apporti dei partner della sponda nord sia che essi provengano dalle politiche di prossimità, sia che essi siano sostenuti da finanziamenti della cooperazione, sia che siano sostenuti da investimenti privati o del terzo settore. In pratica, quest’attività favorirà la creazione o il consolidamento, nei paesi che hanno già scelto in tal senso, di strategie nazionali e programmiquadro per l’appoggio alle proprie realtà regionali nei diversi campi delle politiche di sviluppo internazionalizzato. Tali programmi saranno predisposti in modo da facilitare il coordinamento dei diversi apporti, evitando sovrapposizioni e duplicati e 2

3 stimolando complementarità e sinergie. Tale componente comprende anche un lavoro di sensibilizzazione degli attori internazionali che operano nei paesi attraverso i diversi strumenti (cooperazione, investimenti economici, partenariati scientifici ecc.). Il punto di riferimento nazionale è inizialmente costituito dal gruppo di lavoro interministeriale già costituito dal Pnud nell’ambito delle attività del sistema Art, ma l’obiettivo in tutti i paesi è di consolidare e stabilizzare tale punto di riferimento d’intesa con le autorità nazionali, nelle forme istituzionali che saranno ritenute più appropriate (dipartimenti di strutture esistenti, strutture o istituti nazionali esistenti da riorganizzare ecc.). I prodotti di questa componente sono sia il consolidamento e la migliore strutturazione dei punti di riferimento nazionali per le politiche d’appoggio alle realtà regionali, sia la produzione di programmi-quadro che possano essere utilizzati da attori internazionali diversi della sponda nord del mediterraneo (governi nazionali, Regioni, Enti Locali, Università, Imprese, attori dell’economia sociale, terzo settore ecc.) per orientare i propri interventi e partenariati verso le realtà regionali, nell’ambito di politiche nazionali attivamente sostenute. b) Capacità nazionali per il sostegno alle politiche regionali. Questa componente, strettamente collegata alla precedente, mira al rafforzamento delle capacità nazionali per l’aggiornamento e la supervisione dei quadri nel campo delle politiche e delle pratiche di sviluppo locale integrato e internazionalizzato; il programma concorda e realizza con le autorità nazionali un percorso di aggiornamento dei quadri collegato a progetti-pilota nelle regioni; l’aggiornamento si realizza attraverso la mobilitazione delle università e delle strutture di eccellenza nazionali che usufruiscono, attraverso il Programma, dell’apporto delle rete internazionale di università e centri di eccellenza costituita dal Pnud; l’aggiornamento è collegato alla formazione universitaria; saranno realizzati due Corsi nazionali di aggiornamento in Libia e Tunisia, che li hanno richiesti; per giungere alla realizzazione dei Corsi, si procederà, innanzi tutto, al rafforzamento del sistema nazionale (strutture, operatori ecc.) di aggiornamento dei quadri dello sviluppo locale anche con l’apporto delle Regioni e degli Enti Locali europei; come effetto di questo rafforzamento saranno prodotti i due Corsi, che saranno fortemente orientati verso la pratica e concepiti come occasione per gli attori europei e del Maghreb per mettere a punto iniziative per l’internazionalizzazione dello sviluppo locale nel Maghreb collegate a quelle delle Regioni europee; i Corsi serviranno anche a promuovere il collegamento con i partner della cooperazione decentrata attraverso due Progetti pilota, uno per paese, che accompagnano lo svolgimento del Corso, essendone il terreno di sperimentazione pratica delle strategie d’internazionalizzazione dello sviluppo locale; c) Dialogo euromediterraneo su saperi, tecnologie, organizzazione e cultura . Questa componente intende stimolare e facilitare il dialogo euromediterraneo attraverso concrete iniziative di scambio di esperienze. Il tema è l’innovazione nei campi di comune interesse nel Maghreb e da parte delle Regioni ed Enti Locali italiani ed europei: tecnologie per le piccole imprese, sistemi di protezione ambientale collegati con attività produttive, organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni, organizzazione e gestione dei servizi sociosanitari, sistemi di protezione sociale sostenibile, energia pulita, collegamento tra attività culturali, salvaguardia del patrimonio storico e sviluppo ed altri campi identificati di comune accordo; le innovazioni sono presentate in Algeria, Libia, Marocco e Tunisia e, una volta che sono state scelte da autorità e attori locali, sono introdotte e messe in pratica con l’aiuto dei tecnici che le hanno inventate e/o che hanno un’alta specializzazione in materia; questa 3

4 componente opera in collegamento con il sistema Art, utilizzandone personale, potenziale installato e collegamenti internazionali; in particolare questa componente dà origine ad interventi concreti e scambi di esperienze che hanno tutti il valore di favorire il dialogo tra le realtà locali del Maghreb e i loro attori sociali e le Regioni, Enti Locali e attori pubblici e privati italiani ed europei. La struttura di ARTEM Maghreb prevede di utilizzare sia nei paesi che a livello internazionale il potenziale già installato del sistema Art. Nei paesi questo potenziale è costituito dagli Uffici Undp e dalle strutture logisitiche e di personale già esistenti ed orientate nel senso dell’appoggio allo sviluppo locale. A livello internazionale, il potenziale già installato è quello degli esperti e delle strutture che operano già per il supporto ai paesi utilizzando le reti di collegamenti con Regioni ed Enti Locali e con i centri e programmi di eccellenza già attivati nel campo dell’economia, delle politiche sociali, delle innovazioni e della formazione. Sarà costituito un Coordinamento internazionale ARTEM Maghreb, che sarà organizzato attraverso il Comitato Scientifico e la Segreteria Tecnica del sistema Art, in modo da facilitare le sinergie con le iniziative in corso pertinenti e da permettere economie di scala. Alcuni esperti internazionali del sistema Art lavoreranno per ARTEM Maghreb a tempo parziale ed opereranno per gli aspetti strutturali ed organizzativi generali dell’intervento, mentre gli aspetti specifici di assistenza tecnica e di appoggio agli interventi delle tre componenti menzionate saranno assicurati facendo ricorso, per quanto possibile, alle Regioni, Enti Locali e attori sociali (università, settore privato, terzo settore) italiani ed europei, utilizzando il metodo dei piani d’azione di cooperazione decentrata e partenariati cofinanziati. Il Pnud realizzerà ARTEM Maghreb in collaborazione con il Comitato Internazionale per la cooperazione decentrata con il Maghreb, già costituito con l’appoggio anche della DGMM, che include molte Regioni ed Enti Locali italiani ed europei e che è aperto a nuovi partner. In particolare, sarà intensificata la collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia ed il Comune di Firenze, che hanno assunto il ruolo di Segreteria del Comitato Internazionale menzionato e con la Regione Friuli Venezia Giulia e il suo centro WIN costituito in collaborazione con l’Oms per gli scambi d’esperienza e la formazione nel campo delle politiche di welfare. Il Pnud gestirà il programma in collaborazione con il Comitato Scientifico Unesco che segue tutte le attività del sistema Art e con le altre agenzie pertinenti del sistema delle Nazioni Unite.

4

5

Tabella riassuntiva delle attività e dei costi in € per 24 mesi e fonti di finanziamento Attività

Risorse necessarie

Assistenza tecnica di livello internazionale, ivi compresa quella del Comitato Scientifico Unesco per i governi del Maghreb nel campo delle politiche nazionali in appoggio alle realtà regionali nei vari campi della governance e dello sviluppo locale e per l’organizzazione e realizzazione di eventi nazionali ed internazionali sui temi dell’interdipendenza euromediterranea (economia, funzionamento delle pubbliche amministrazioni, cultura, turismo, ricerca, ecc.); assistenza tecnica ai gruppi di lavoro interministeriali, alla loro stabilizzazione e consolidamento ed alla promozione di programmi-quadro nei paesi per facilitare il coordinamento degli apporti degli attori internazionali nel quadro delle politiche regionali nel Maghreb, in collegamento con il sistema Art già installato.

Coordinamento internazionale ARTEM Maghreb, (tempo parziale di lavoro degli esperti che già svolgono anche il ruolo di Atp nelle iniziative internazionali Art, inclusa la segreteria esecutiva del Comitato Scientifico Unesco); missioni di assistenza tecnica nei paesi.

222.120

Costi a carico degli Uffici e Progr. del PNUD e sistema Art 155.000

Attività per il rafforzamento delle capacità nazionali per l’aggiornamento e la supervisione dei quadri nel campo della programmazione e gestione dello sviluppo locale integrato e internazionalizzato e per la promozione della cultura della pace. Realizzazione di un Corso nazionale in Libia e Tunisia per l’aggiornamento dei quadri dello sviluppo locale attraverso l’apporto delle Regioni e degli Enti Locali europei. Il Corso è fortemente orientato verso la pratica ed è concepito come occasione per gli attori europei e del Maghreb per mettere a punto iniziative per l’internazionalizzazione dello sviluppo locale nel Maghreb collegate a quelle delle Regioni europee. Il Corso serve anche a promuovere il collegamento con i partner della cooperazione decentrata attraverso i Progetti pilota nei paesi, che accompagnano il Corso.

Coordinamento internazionale ARTEM, collaborazione di esperti della rete internazionale per la ricerca e la formazione del sistema Art; personale nazionale; fondi in loco per le attività didattiche, gli spostamenti, la logistica, le traduzioni e l’organizzazione (include l’eventuale cofinanziamento con Regioni ed Enti Locali italiani ed europei). Coordinamento internazionale ARTEM; fondo operativo di 125.000 per paese per finanziare i progetti pilota di cooperazione decentrata, che includono spese per attività di terreno, acquisti, assistenza tecnica nazionale ed internazionale attraverso gli attori della cooperazione decentrata (include l’eventuale cofinanziamento con Regioni ed Enti Locali italiani ed europei).

267.152

122.912

Due Progetti-pilota, uno in Libia e uno in Tunisia, per l’appoggio allo sviluppo locale attraverso la cooperazione decentrata, con particolare attenzione per i servizi d’appoggio allo sviluppo economico, la salvaguardia del patrimonio ambientale e storico, la cultura, la scienza e l’organizzazione e funzionamento dei servizi sociosanitari e educativi.

Contrib. Richiesto alla GMM

Totale

377.120

390.064

250.000

250.000

5

6 Dialogo euromediterraneo su politiche, saperi, tecnologie, organizzazione e cultura. Attività in Algeria, Marocco, Libia e Tunisia per gli scambi di esperienze e la diffusione delle innovazioni.

Supporto organizzativo e logistico per ricevere personale e delegazioni del Maghreb, organizzare incontri ed eventi in Italia ed in Europa e documentare l’iniziativa Supporto logistico ed organizzativo nei paesi

Subtotale Costi generali d’amministrazione (6%) Totale

Coordinamento internazionale ARTEM, lavoro nei paesi dei corrispondenti nazionali per l’innovazione, consulenza degli inventori e promotori delle innovazioni, acquisti di beni e servizi in loco per il trasferimento delle innovazioni (include l’eventuale cofinanziamento con Regioni ed Enti Locali italiani ed europei). Coordinamento internazionale ARTEM, utilizzazione del potenziale installato del sistema Art. Supporto organizzativo e logistico degli Uffici Undp nei paesi e collaborazione a tutte le attività.

202.230

95.000

297.230

109.380

75.900

185.280

115.188

115.188

1.050.882

564.000

63.052

33.840

1.614.88 2 96.89 2

1.113.934

597.840

1.711.774

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