ARCHIE L’ altro ieri, passeggiavo nel bosco, quando ad un tratto ho sentito un miagolio provenire da dietro un cespuglio. All’inizio avevo preso paura, ma poi mi avvicinai al cespuglio e scorsi un gatto. Se ne stava pietosamente accoccolato tra i rami del cespuglio. Aveva il musetto leggermene allungato color rosa confetto, spalle e fianchi magri con una cicatrice sul fianco destro, mi faceva tanta pena. Prendendolo in braccio mi accorsi che aveva la coda tagliata e accarezzandolo, scoprii che aveva il corpo molto magro. Sembrava così triste e trattato male che mi venivano le lacrime agli occhi. Lo portai a casa, lo avvolsi in una coperta e lo misi davanti alla stufa a riscaldarsi. Dopo un po’ lo vidi accucciato davanti al frigorifero, e così capii che aveva fame. Allora gli portai una ciotola di latte con i biscotti che divorò subito. Da allora l’ho chiamato Golosone perché ha sempre fame.