A CAVALLO DELLE ROMAGNE Percorso equestre Marina Romea / Marradi
FITETREC
- ANTE
A cavallo delle Romagne Pubblicazione a cura dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Ravenna e della Associazione FITETREC-ANTE. Progetto e testi Claudio Cotignoli, Beniamino Morgagni, Lucia Torselli, Cristina Vioni
A CAVALLO DELLE ROMAGNE Percorso equestre Marina Romea / Marradi
FITETREC-ANTE
Negli ultimi anni si è registrato un ritorno d’interesse per il turismo a cavallo. Anche in Romagna, come nel resto d’Italia e d’Europa, la produzione e l’impiego del cavallo hanno subito un’evoluzione in virtù dell’elevato tenore di vita e della diffusione delle attività di svago e tempo libero. Il numero delle persone, che pratica l’equitazione nel senso più ampio del termine, è aumentato considerevolmente. Allevare cavalli è una passione prima ancora di essere una mera attività lavorativa e commerciale. Ancora oggi, il cavallo rimane, nell’immaginario collettivo, un animale magico. Sarà per il suo sguardo dolce e profondo, per l’eleganza del suo incedere, per la naturale distinzione di cui la natura l’ha dotato o forse per il retaggio culturale che ce lo fa riconoscere come il “servo degli Dei”. Comunque sia, il cavallo mantiene intatto il suo fascino. Per questo motivo continua a trovare schiere di appassionati estimatori, di cavalieri e di proprietari entusiasti che considerano il cavallo un hobby e non solo un’attività remunerativa. Molti, ci auguriamo tutti loro, gradiranno questa nostra guida; avranno, grazie ad essa, l’opportunità di immergersi in un ambiente naturale straordinario, per tanti versi unico, e di apprezzare la professionalità e il radicato senso di ospitalità dei nostri ristoratori e albergatori. Andrea Corsini Assessore al Turismo della Provincia di Ravenna
Un percorso equestre fra natura e cultura
Proprio perché il nostro percorso si svolge lungo la meravigliosa e ricca provincia di Ravenna perché invece che fare un viaggio di quattro giorni non progettiamo una vacanza di una settimana dando un meritato riposo al nostro cavallo e una integrazione culturale-storica alla nostra avventura? La provincia di Ravenna nasce dall'Appennino toscoromagnolo, e si estende nella Pianura Padana sino ad incontrare il mare Adriatico. Il paesaggio si distingue per la varietà ambientale. Dalla fascia costiera, compresa nell'area del Parco del Delta del Po, segnata da pinete, spiagge, dune, valli, stagni di acqua dolce e salmastra si passa alla vasta pianura, disegnata dalla centuriazione romana e dalla lunga opera di bonifica e caratterizzata da orti, vigneti e frutteti; fino ad arrivare alle dolci colline e ai crinali, ai calanchi, alle grotte e ai boschi dell'Appennino. La provincia ravennate è meta frequentata dal turismo internazionale per i monumenti, per la storia millenaria, per i poeti che vi hanno soggiornato e che l'hanno cantata, per la bellezza dei paesaggi, per la preziosità delle sue acque termali, per le rinomate marine. Già all’inizio della nostra avventura siamo a pochi chilometri da Ravenna: ben 8 dei suoi monumenti sono stati dichiarati dall'Unesco "patrimonio dell'umanità" per la suprema maestria artistica dell'arte del mosaico. San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, Sant'Apollinare Nuovo e in Classe, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile e il Mausoleo di Teodorico costituiscono un patrimonio di 1500 anni di storia. Man mano che il percorso si snoda lungo il territorio della provincia abbiamo l’opportunità di poter toccare cittadine e paesi ricchi di storia di queste terre:
Russi sorge su un'area di antico insediamento e conserva importanti monumenti, quali la Villa Romana del I secolo a.C., con pavimenti musivi di pregio, il Palazzo San Giacomo, residenza estiva dei conti Rasponi di Ravenna, della fine del XVI secolo, e la Pieve di San Pancrazio, probabilmente dell'VIII secolo. Da non perdere una visita al Museo dell'Arredo Contemporaneo. Bagnacavallo conserva un antico centro storico, costruito su un'originale pianta medievale, caratterizzato dalla singolare struttura sinuosa, da vie porticate e dalla presenza di un gran numero di palazzi nobiliari ed edifici religiosi. Magnifica è la Pieve di San Pietro in Sylvis (VII sec.) con notevoli affreschi trecenteschi nell'abside. Altro gioiello architettonico è Piazza Nuova, antica sede di pescherie e macellerie, porticata e di forma ovale, che risale al 1758. Altri edifici di pregio sono: la Collegiata di S. Michele, la Torre Civica, il Teatro Goldoni, il Convento di San Francesco. Meritano una visita il Centro Culturale Le Cappuccine, il Podere Pantaleone, e a pochi chilometri in località Villanova, il Museo della Civiltà Palustre. Lugo sede di uno dei mercati più antichi d'Italia, il suo simbolo è la Rocca estense, all'interno della quale è possibile visitare il suggestivo giardino pensile. Di fronte sorge il Pavaglione, imponente quadriportico completato nel 1783 per il mercato dei bachi da seta. Della città settecentesca si possono ammirare anche il Teatro Rossini e la Chiesa del Carmine. Di impatto il Museo Francesco Baracca, e nei mesi
di luglio e agosto il Parco del Loto, che offre una splendida fioritura. Faenza il suo toponimo significa ceramica in molte lingue, tra cui il francese faïance e l'inglese faience, ma Faenza non è solo ceramica; conserva nel centro storico chiese e palazzi di grande valore. Da vedere: la Cattedrale disegnata da Giuliano da Maiano (XV secolo), a fianco la Torre Civica che introduce la scenografia di Piazza del Popolo sulla quale si affacciano il Palazzo del Podestà e il Palazzo del Municipio, il settecentesco Palazzo Milzetti, il Teatro Masini, la Chiesa della Commenda, il Museo Internazionale delle Ceramiche. Brisighella mostra tutto il fascino del suo impianto urbanistico con la particolarità dell’antica Via del Borgo, sopraelevata e porticata, è detta anche Via degli Asini perché era percorsa dalle carovane di asini diretti alle cave di gesso. Da non perdere: la Rocca medievale, la Torre dell'Orologio (1290), il Museo della Civiltà Contadina, la bellissima Pieve del Tho del IX secolo, il Parco Carnè, la Grotta della Tanaccia. Riolo Terme città d'acque, conosciuta già in epoca romana, conserva una poderosa Rocca quattrocentesca, interessante esempio di fortificazione militare; meritano una visita: le Terme, con il padiglione liberty, il Golf Club "La Torre", e la Vena del Gesso, lunga cresta rocciosa di luccicante selenite, definita pietra di luna per i suoi riflessi, che da Riolo Terme va verso Brisighella.
Casola Valsenio è un caratteristico borgo al centro della verde vallata del Senio; da vedere: l'Abbazia di Valsenio, complesso benedettino del X secolo, il Cardello, foresteria dell'abbazia che divenne poi dimora dello scrittore Alfredo Oriani e il Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni”, una chicca di profumi e colori. Inoltre nel nostro viaggio possiamo, oltre che di storia, far tesoro anche dell’artigianato e della gastronomia che incontreremo: a Ravenna è tuttora vivissima l'arte del mosaico, nei mercatini, nei negozi e nelle gallerie si possono acquistare mosaici moderni originali, o riproduzioni di mosaici antichi; a Faenza le numerose botteghe artigiane custodiscono l'arte della ceramica tradizionale, arricchendola con nuove proposte; a Villanova di Bagnacavallo molto particolare e interessante è la lavorazione delle erbe palustri e del legno. Preziosi sono i prodotti della provincia ravennate, a partire dal sale di Cervia, l'olio di Brisighella, lo scalogno di Riolo, utilizzati sapientemente, nel corso dei secoli, per cucinare, conservare, condire. Divisa tra terra e mare, la gastronomia tipica di questa terra è fatta di succulente grigliate di carne, tagliatelle e cappelletti, "rustide" di mare con il saporito pesce azzurro, rane e anguille per
Istruzioni per il viaggio
Fare trekking a cavallo è una possibilità alla portata di tutti i cavalieri che abbiano una certa familiarità con l’uscita in campagna e che può essere resa un’esperienza straordinaria con un minimo di preparazione precedente. Così, se abbiamo questa intenzione, sarà meglio, nel periodo precedente, allenare un po' il nostro quadrupede. Una preparazione di base potrebbe essere costituita da una-due sedute di allenamento settimanali nel tondino e una uscita nel fine settimana, cominciando con passeggiate di unadue ore fino a quattro-cinque. Questo a partire da un paio di mesi prima. Mentre si è fuori è consigliabile scendere e fare anche qualche tratto a piedi, questo per sgranchire i nostri muscoli ed abituare il cavallo a seguirci senza superarci. Facciamo in modo che la ferratura, al momento della partenza, non sia troppo vecchia né troppa nuova, l’ideale è che abbia circa una settimana-dieci giorni. Nel frattempo possiamo preparare anche un po' di attrezzatura: assicuriamoci che tutti i finimenti siamo in buone condizioni, che nei punti di maggiore sfregamento siamo ben imbottiti e magari aggiungiamo un altro sottosella rispetto al solito. Indispensabili le bisacce e, se sono nuove, provatele prima ed aggiungete legacci per farle stare assolutamente ferme! In queste metteremo alcune cose altrettanto necessarie: la borraccia o anche bottigliette da mezzo litro e magari portate anche il secchio pieghevole per il cavallo. Esagerate sempre, con l’acqua! Portate anche un impermeabile, un paio di ferri di ricambio (tenete da conto un vecchio anteriore ed un posteriore e fatevi dare alcuni chiodi dal vostro maniscalco), alcuni laccetti per le riparazioni di emergenza e una corda di qualche metro (avete mai notato che quando è ora di legare il cavallo l’unico albero
disponibile è sempre di diametro mostruoso e la lunghina serve a poco?), una piccola torcia a pila e naturalmente capezza e lunghina. Per quanto riguarda l’abbigliamento è importante avere calzature comode non solo per cavalcare, ma anche per camminare, ideali scarponcini e ghette (o chaps). Vestitevi a strati, con magliette, camice, felpe da mettere e togliere a piacere. Non dimenticatevi un cappello, se soffrite il sole ed il caldo, ed anche uno stick solare ad alta protezione (naso ed avambracci ustionati sono un classico dei trekking estivi). Utile anche il classico gilet multitasche dove tenere un coltellino a serramanico, soldi, documenti e telefonino.
Promemoria per il cavaliere È doveroso ricordare ai cavalieri di usare sempre un comportamento corretto durante il viaggio, di non recare danni alle proprietà private che si andranno ad attraversare, di richiudere eventuali cancelli trovati chiusi che delimitano i pascoli montani e non, di utilizzare tutte le informazioni descritte in questo documento. Consiglio molto utile è quello di fare di tanto in tanto il “Punto Carta” verificando se vi trovate esattamente dove pensate di essere. Partite molto più tranquilli dopo aver controllato accuratamente tutto l’equipaggiamento necessario sia per il cavallo che per il cavaliere. Buon Viaggio!
Cartografia
Marina Romea Marradi Carta d’unione
distanza 104 km. durata del viaggio 4 giorni
cartografia carta d’unione scala 1:250.000 carta 1/10 scala 1:25.000
1° giorno Marina Romea Punte Alberete
carta
1
distanza 31 km. tempo percorrenza ore 6
Il cavaliere può scegliere di partire dal Circolo Ippico Ravennate (sede estiva) oppure dal Centro Ippico Cavallo Felice. Il primo centro citato si trova a ridosso del fiume Lamone, punto di partenza della prima tappa. Chi dovesse scegliere di partire dal centro Cavallo Felice troverà molto facile raggiungere la spiaggia a poche centinaia di metri e risalire verso Nord lungo il bagnasciuga fino a raggiungere la foce del Lamone. Si parte costeggiando all’esterno l’argine destro del Lamone dove
un’ampia carraia vi porterà dopo aver percorso circa 4 Km. fino alla statale Romea. L’attraversamento della statale viene effettuato passando facilmente sotto al ponte dalla parte interna dell’argine per poi risalire e passare di nuovo all’esterno dove una strada bianca costeggia nuovamente l’argine alla vostra destra e l’oasi di Punte Alberete alla vostra sinistra. Si prosegue diritto per la strada bianca fino alla sua fine per poi proseguire risalendo sul colmo dell’argine del fiume Lamone.
> San Romualdo Mezzano carta
2
distanza 31 km. tempo percorrenza ore 6
allevamento scuderia “La Torre”
>
1° giorno
A questo punto si prosegue sempre diritto seguendo il corso del fiume sull’argine che si può percorrere sia sul colmo ed in parte sulla panca esterna fino a raggiungere un primo attraversamento di strada asfaltata con relativo ponte, strada che da Ravenna porta a S. Alberto. Questo attraversamento può essere effettuato facilmente passando sotto al ponte dalla parte interna dell’argine proseguendo sempre diritti all’interno fino alla prima rampa
che vi porterà di nuovo sul colmo. Percorrete ancora 5,5 Km. ricordando che siete sempre sull’argine destro, ed incontrerete di nuovo una strada asfaltata con relativo ponte, poco trafficata, strada che da Torri di Mezzano conduce a Savarna. A questo punto c’è la possibilità di fare tappa all’Allevamento Scuderia La Torre di Savarna. Per raggiungerlo attraversare il ponte di Grattacoppa e seguire l’indicazione sulla carta. Per chi vuole
invece proseguire attraversare la strada e continuare diritto sull’argine per 8,5 Km. fino a che non sarete in vista della ferrovia. Poco prima, potrete scendere con una rampa verso l’interno del fiume e passare sotto al ponte ferroviario e risalire immediatamente a sinistra lungo un breve sentiero che vi riporta di nuovo sul colmo. Avrete percorso circa 600 metri prima di incrociare la strada Reale, strada asfaltata che da Ravenna conduce a Ferrara. Siete a
Mezzano, piccola località in provincia di Ravenna. Attenzione all’attraversamento della statale: è una strada molto trafficata con scarsa visibilità per il traffico proveniente dalla vostra destra.
1° giorno Villanova Traversara carta
3
distanza 31 km. tempo percorrenza ore 6
Dopo aver attraversato la statale proseguite sempre sull’argine, dopo circa 4 Km. vedrete dalla parte opposta del fiume il campanile di Villanova di Bagnacavallo, piccolo paese noto per la lavorazione delle erbe palustri. Proseguite diritto sull’argine attraversando la strada che con un ponte conduce
a Villanova (fino a poco tempo fa vi era un ponte militare con piano in tavole di legno). Ricordando ancora che siete sull’argine destro del fiume Lamone, proseguite sempre diritto ancora per 4 Km. circa e avrete raggiunto il Cte di Santerno, ai piedi del fiume, punto sosta eventuale per la prima giornata di viaggio.
2° giorno Bagnacavallo Boncellino carta
4
distanza 30 km. tempo percorrenza ore 6
Proseguendo oltre al Cte poche centinaia di metri sempre sull’argine si raggiunge un ponte stretto e a senso unico alternato; è consigliabile attraversarlo con il cavallo alla mano e subito dopo il ponte proseguire sull’argine a sinistra. Alle vostre spalle avete lasciato il piccolo centro abitato di Traversara. Dopo circa 800 metri incontrerete l’autostrada, la attraversate passando comodamente sotto con una rampa che prima scende e poi risale subito. Percorsi altri 500 metri la S.S. San Vitale incrocia il vostro percorso. Poco prima del ponte scendete all’interno dell’argine, passate sotto
e risalite dopo circa 200 metri. Ricordiamoci che dal ponte di Traversara siamo sull’argine sinistro del fiume Lamone. Alla prima rampa a destra raggiungete la strada asfaltata sottostante (via Boncellino) costeggiando una casa abitata e proseguite fino a che la strada passa sotto al ponte ferroviario (linea Ravenna - Lugo). Per un eventuale punto tappa prima del ponte girate a destra lungo una diritta carrareccia che costeggia tutta la ferrovia ed aggirando una vecchia casa cantoniera giungerete al Mosquito Ranch.
Tornando dal Mosquito Ranch o se volete proseguire passate sotto al piccolo ponte ferroviario e risalite sull’argine dopo 200 metri: attenzione alla sbarra ai piedi della rampa. Noterete, subito dopo essere risaliti, all’interno del fiume una piccola cascata artificiale detta Il Muraglione, località dove il famoso brigante Romagnolo Stefano Pelloni detto il Passatore traghettava i passanti da una parte all’altra del fiume. Proseguite sempre sull’argine fino a raggiungere il piccolo paese di Boncellino con chiesa e campo sportivo ai piedi dell’argine, continuate il vostro percorso sempre sul colmo
dell’argine e dopo un breve tratto asfaltato riprendete l’erba fino al ponte della strada asfaltata via Madrara, località Ponte di Ferro, strada che da Russi porta a Cotignola. Attenzione all’attraversamento a causa della scarsa visibilità del traffico proveniente dalla vostra sinistra. Appena effettuato l’attraversamento incontrerete la linea ferroviaria Ravenna - Faenza, passate sotto all’interno dell’argine e risalite poco dopo.
2° giorno Verso Faenza carta
5
distanza 30 km. tempo percorrenza ore 6
Continuate il vostro percorso sempre sopra all’argine fino ad arrivare al ponte della Castellina, ponte sulla S.S. Faentina che da Russi porta a Faenza. Passate sotto all’interno dell’argine e risalite subito dopo. Proseguite sopra all’argine per diversi chilometri fino a raggiungere il ponte sopraelevato dell’autostrada A14. Passate all’interno e risalite subito, qui troverete un ponte che vi porterà sull’argine opposto, proseguite a destra sull’asfalto. La strada scende dall’argine, ma voi proseguite sopra facendo attenzione alla sbarra.
2° giorno Faenza e Laghetto del Sole carta
6
distanza 30 km. tempo percorrenza ore 6
Faenza
Continuate il percorso alternando a seconda delle possibilità il colmo dell’argine e la zona esterna ai piedi dell’argine fino ad intravedere l’abitato di Faenza. Passate sotto il ponte della linea ferroviaria Faenza-Forlì, risalite immediatamente e poco dopo vi troverete ad attraversare una strada asfaltata. Dopo l’attraversamento, facendo attenzione al traffico cittadino, proseguite lungo la pista ciclabile sopra all’argine e poco dopo arriverete ad un altro attraversamento di strada asfaltata con relativo ponte. Alla vostra sinistra una fontana, mentre alla vostra destra il ponte che porta al centro di
Faenza. Attraversate la strada sempre con attenzione e proseguite sull’asfalto ai piedi del fiume fino a passare sotto al ponte della via Emilia e appena passati il sottopassaggio risalite sull’argine erboso e proseguite fino ad incontrare un’altra strada asfaltata che con un ponte alla vostra destra porta a Faenza. In quel punto esatto il torrente Marzeno si immette nel fiume Lamone ed è proprio a questo punto che abbandonerete il fiume Lamone che vi ha accompagnato per molto tempo. Attraversate la strada e scendete all’interno dell’argine del torrente Marzeno. Seguite il corso d’acqua verso monte fino a quando il
percorso risale ed incontrate la strada asfaltata. Proseguite sull’asfalto per alcune centinaia di metri fino ad incontrare un gruppo di case. Imboccate la stradina a destra, in mezzo alle case, fino a ritornare a bordo torrente. Seguite il torrente fino ad incrociare la via Sbirra. Girate a destra su questa strada che diventerà bianca e si avvicinerà dopo quasi un chilometro al torrente Marzeno. Troverete alla vostra destra un guado, solitamente con poca acqua, attraversatelo e prendete la sterrata di fronte che sale leggermente scavata nella collina e raggiungerete poco dopo una strada asfaltata.
3° giorno Marzeno Torre di Ceparano carta
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distanza 29 km. tempo percorrenza ore 6
Dalla vostra cartina noterete un incrocio: girate a sinistra e poi nella prima strada ghiaiata a destra. Dopo poche centinaia di metri arriverete ad una cabina Enel. Svoltando a sinistra si raggiunge dopo circa 500 m. l’eventuale punto sosta Agriturismo Laghetto del Sole. Volendo invece proseguire attraversate il cortile dell’unica casa colonica nelle vicinanze e raggiungete la strada asfaltata parallela a quella che avete appena abbandonato e girate a sinistra lungo l’asfalto (poco traffico): attenzione strada stretta. Seguendo la strada con l’aiuto della carta vi accorgerete che cinquanta metri prima di
un ponte molto stretto sul torrente Marzeno il percorso si diparte sulla destra lungo il torrente ai piedi di campi coltivati. Vi ricordo che vi trovate già sulle prime colline faentine. Seguite il corso del torrente dopo aver oltrepassato un rivolo troverete una rampa ampia in salita che vi porterà obbligatoriamente sopra a campi coltivati a frutti ed infine alla strada Modiglianese. Vedrete alla vostra sinistra il campanile della chiesa di Rivalta ed affiancato il cimitero proprio a bordo strada. Attraversate proprio di fronte a dove siete usciti facendo attenzione. A bordo strada attraversate su un piccolo ponticello un rivolo per rag-
giungere subito una piccola strada asfaltata che percorsa alla vostra destra in salita per poche centinaia di metri vi porterà al centro Amico Cavallo, punto sosta per cavalli e fine seconda tappa. Partendo dal centro Amico Cavallo dovete, con l’aiuto della carta e possibilmente con l’aiuto del gestore del centro, Francesco, raggiungere e oltrepassare di poco la località di Marzeno passando a mezza costa della collina più o meno paralleli alla strada Modiglianese, usufruendo di carraie in mezzo alle coltivazioni. Appena oltrepassato il centro abitato raggiun-
gete la strada asfaltata che porta a Modigliana. A seconda delle possibilità rimanete a lato nei campi ora a destra poi a sinistra per circa un chilometro fino ad incontrare sulla vostra sinistra la via Ceparano, strada asfaltata che dopo un breve tratto pianeggiante oltrepassa il torrente Marzeno e comincia a salire in curva. Dopo il ponte 250 metri, sulla carta località Campora, prendete a destra e proseguite per circa 900 metri per poi salire a destra in salita lungo una carrettabile. Raggiungerete in poco tempo una casa rurale alla vostra sinistra, proseguite diritto per lo sterrato e sempre con
l’aiuto della carta, attraversando campi e frutteti arriverete ad una strada bianca. Prendete a sinistra in salita e fate attenzione ad imboccare dopo 600 m. circa una carrareccia sterrata ed erbosa che diparte verso la Torre di Ceparano. Attenzione alla folta vegetazione cresciuta ai lati della carrareccia. In vista della torre, girate attorno ad essa lasciandola alla vostra sinistra leggermente sopra di voi ed imboccate un piccolo sentiero con segnavia bianco - rosso CAI. Percorretelo in discesa per breve tratto e sbucherete in un crinale con calanchi a scendere sia a destra che a sinistra con un bellissimo panorama.
3° giorno Modigliana carta
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distanza 29 km. tempo percorrenza ore 6
Imboccate la ripida carrareccia a destra e seguendola scendete verso valle. Dopo aver oltrepassato una vecchia casa che terrete sulla vostra destra, continuate a scendere fino a giungere ad un ponticello sul torrente Marzeno. Attraversato il ponte, girate subito a sinistra in una strada bianca che seguirete, passando davanti alla Chiesa di Tossino, fino alla Modiglianese. Attraversate questa strada e girate a sinistra subito dopo il muro. Seguite la Modiglianese a bordo campo per circa 400 m. fino a quando non potrete più proseguire e dovrete riattraversarla. Proseguite
ancora una volta a bordo campo, ma sul lato opposto (seguite la carta). Arrivati ad un bivio prendete la strada di sinistra. Prima del ponte sul torrente svoltate a destra nella carrareccia a bordo dei frutteti. Seguitela fino ad un guado. Attraversandolo, arriverete al Centro privato La Brileta, dove potrete far rifocillare il cavallo. Ripartendo dalla Brileta imboccate la ghiaiata di accesso al Centro, che sale verso i Cimiteri. Arrivati sulla asfaltata girate a destra, raggiungete il centro di Modigliana e quindi il sagrato della Chiesa. Fra la strada che porta a Tredozio e quella che
porta a Lutirano imbucate uno stradello per poi girare subito a sinistra in salita, fra le case un sentiero via Crucis che incrocerà una strada asfaltata via dei Frati. Percorretela alla vostra destra continuando a salire per diversi chilometri poi diventerà strada bianca, una volta raggiunto il crinale.
3° giorno Abeto carta
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distanza 29 km. tempo percorrenza ore 6
Lungo questa strada, dopo circa due chilometri da quando diventa bianca, vedrete salire a destra una ripida carrareccia sassosa (con sbarra) che vi potrà condurre al Centro Equestre Il Lineto, con ospitalità cavalli. Proseguendo invece sulla strada, ampia e comoda e quasi tutta in piano, arriverete al Monte Monsignano ed alla località Cesata che si limita ad una casa con cappella. Avete
appena raggiunto il confine fra Romagna e Toscana. Alla casa scendete per la strada bianca a destra e percorretela tutta fino a fondo valle, sbucherete proprio di fianco all’agriturismo Il Querceto in terra Toscana, località Abeto. Il Ricovero cavalli di proprietà dell’agriturismo si trova a 500 metri sulla destra dell’agriturismo. Portatevi davanti all’agriturismo e lasciandolo alla vostra
Il Lineto
sinistra, proseguite in piano per poche centinaia di metri fino ad attraversare il torrente Acerreta per poi girare immediatamente a sinistra sempre lungo la strada. Raggiungete in breve la strada principale asfaltata che da Modigliana porta a Lutirano. Svoltate a destra per cento metri e troverete una strada che sale lateralmente alla vostra sinistra.Imboccate questa strada asfaltata, ma con traffico scarso e dopo diverse curve e tornanti in salita, raggiungerete in località Pian di Sopra, una piccola piana con ritrovo estivo per gite organizzate.
Di lato al rifugio dove la strada fa una curva in salita si diparte un sentiero con segnavia bianco - rosso CAI. Prendete il sentiero ricordandovi che da ora in poi percorrerete dei sentieri di montagna, niente di pericoloso e difficile, ma occorre prestare comunque attenzione e scendere da cavallo qualora sia il caso. Percorrete il sentiero per alcuni chilometri, senza mai perdere d’occhio il segnavia, sbucherete su una strada bianca che attraversa il crinale.
4° giorno Marradi carta
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distanza 14 km. tempo percorrenza ore 4
Percorretela alla vostra destra in leggera discesa per alcune centinaia di metri e con l’aiuto della carta salite alla vostra sinistra lungo una sterrata molto ripida per raggiungere il crinale. Non abbiamo più a nostra disposizione il segnavia del CAI e dobbiamo aiutarci con la carta. Da questo punto in poi tenete gli occhi ben aperti perché bisognerà imboccare uno stradello a destra che scende in mezzo alla vegetazione “comodo, ma poco visibile l’imbocco”. Una volta imboccato lo stradello, percorretelo tutto fino a fondo valle dove troverete alcune case
diroccate della località Valcava. Passate fra i ruderi ed imboccherete un sentiero che brevemente vi porterà sul crinale opposto. Vi ricordo di chiudere tutti i cancelli che troverete sul percorso per evitare la fuga del bestiame al pascolo!!. Raggiunto il crinale, incrocerete obbligatoriamente il largo sentiero che da Marradi porta a Gamogna. Ignoratelo e tagliate giù per il versante opposto da dove siete risaliti lungo le piste del pascolo fino ad incontrare un sentiero che vi porta a fondo valle. Siete già da tempo dentro ai sentieri che Vincenzo Moffa usa per fare passeggiate.
Raggiungete i recinti risalendo il Rio del Salto e godetevi l’ospitalità di Vincenzo al maneggio La Casetta. Qui il nostro viaggio finisce, ma non è lontano il punto di inizio dell’ippovia toscana.
Centri ippici, ricoveri e punti sosta/ Numeri utili
Centri ippici, ricoveri e punti sosta Circolo Ippico Ravennate via delle Valli Marina Romea (Ra) sede estiva 0544-446646 sede invernale 0544-451043 Tenuta Augusta S.S. Romea Nord al Km 11 via A. Poggi 8 - Mandriole (Ra) 0544-449015 Circolo Ippico Cavallo Felice via Baiona 310 Porto Corsini 0544-446355 Circolo Ippico La Piallassa via Trieste 356 Marina di Ravenna (Ra) 0544-531880 Circolo Ippico Equiland Club via Staggi 199 Porto Fuori (Ra) 0544-421065 Cte B&B Bosca via Bosca 64 - Classe (Ra) 339-4485162 F.lli Valentini via Adda 3 - Savio (Ra) 0544-939575 La Casina Valentini via dei Lombardi 66 Savio (Ra) 0544-939213 Circolo Ippico Sole e Sale via Cervara 1 - Cervia (Ra) 0544-975088 Cte La Manera via Staggi 166 Porto Fuori (Ra) 0544-433247
Il Lupo via S. Alberto 356 San Romualdo (Ra) 0544-483321
Maneggio Bertelli via Monte Colombo 6 S. Eufemia (Ra) 339-3584554
La Valletta via Forello 21 S. Alberto (Ra) 0544-528119
Maneggio Baraccati Pietro via Valpiana 5 Brisighella (Ra) 339-2450872
Circolo Ippico La Marchesa via Destra Canale 5 S. Savino (Ra) 0545-52815
Fregnano e Fregnanello via Baccagnano 37 Brisighella (Ra) 0546-81536
Cte Santerno via Argine Destro Lamone 1 Santerno (Ra) 0544-417496
Il Poggiolo via Sintria 9 Valdifusa Casola Valsenio (Ra) 0546-73049
Mosquito Ranch via S. Gervasio 20 Bagnacavallo (Ra) 338-7330495 Centro Civico Rioni via Sant’Orsola Faenza (Ra) Sig. Savio 338-1747476 Amico cavallo via Montespada 1 Faenza (Ra) 0546-40283 Il Laghetto del Sole via Pittora 37 Faenza (Ra) 0546-642196 Casetta dei Frati via dei Frati 8 Modigliana (Ra) 0546-941445 Cà de Gatti via Roncona 1 S. Mamante in Oriolo Faenza (Ra) 0456-32037, 0546-642202 Torre del Marino via Torre del Marino 45 Brisighella (Ra) 0546-89190 Valpiana via Tura 7 - Brisighella (Ra) 0546-88050
Cà Budrio via Serra 12 Baffadi 0546-75129 0546-663334 CE Brileta di Liverani Luigi Modigliana (FC) 347-2845174 Il Querceto Abeto di Lutirano Marradi (Fi) 055-8049900 La Casetta Marradi (Fi) 055-8045094 Centro turistico equestre "Il Lineto" via Marradese 63 - 65 47015 Modigliana (FC) 0546-942423 339-4935284 Allevamento "La Torre" via Chiesa Vecchia 9 Savarna (RA) 0544-532189 339-8292181 Bed&Breakfast "Il Tiglio" Via Carraia del Fiume 3 Savarna (RA) 0544-532189 338-1075600
Ippoverde Via Berlinguer 11 Riolo Terme (Ra) www.ippoverde.it Numeri utili I nominativi qui sotto elencati possono risultare utili in caso di necessità; non hanno alcun legame o convenzione particolare con l’Ippovia Veterinari: Mauro Molineris 335-5623366 Mauro Gaddoni 337-594547 Roberto Gottarelli 335-6144403 Onofrio Fabretti 348-2714413 Elena Tabanelli 335-8184863 Vincenzo Marzola 335-209136 Matteo Galliani 335-427253 Maniscalchi: Franco Garoia 339-2144036 Werter Battistini 333-2153938 Gabriele Visani 335-5729532 Jonathan Venzi 348-2221364 Luca Guidorzi 348-2727411 Bruno Ginepri 335-7031301 Maurizio Casadei 339-2339439 Trasportatori: Roberto Angelini 339-2350123 Valerio Grilli 336-568886 Quadri tecnici FITETREC-ANTE provinciali: Claudio Cotignoli 338-7330495 Claudio Giovannini 349-4654535 Giovanni Mazzanti 347-0547223 Sellerie: Sisal fibre (Imola) 0542-640131 La Nuova Cavallerizza (Forlì) 0543-84757 Selleria La Bizantina (Ravenna) 0544-455095
Provincia di Ravenna Assessorato al Turismo piazza dei Caduti per la Libertà, 2/4 48100 Ravenna tel. 0544 506011 fax 0544 506024
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Progetto grafico Image (Ra) Coordinamento Tiziano Fiorini Art direction Massimo Casamenti
www.racine.ra.it/ravennaintorno Foto Lino Bottaro, autori vari Archivio FITETREC-ANTE, Archivio fotografico della Provincia di Ravenna Stampa Tipografia Moderna, Ravenna
aprile 2006
Questa edizione modifica la precedente pubblicazione, aggiornando in particolare tutti quei riferimenti utili a trovare un supporto logistico nell’organizzazione e nella realizzazione del proprio viaggio: centri ippici, ricoveri, punti di sosta. Per le restanti parti, la pubblicazione ripropone l’edizione 2001, aggiornata e significativamente innovativa rispetto alla prima edizione del 1993. Le Guide e gli Accompagnatori della FITETREC-ANTE saranno sempre disponibili a darvi una mano ed un consiglio. Prepariamoci dunque per il viaggio senza trascurare nulla, ma soprattutto prepariamo in modo adeguato il nostro cavallo, che naturalmente sarà il nostro compagno di avventura.