29-27-pag

  • June 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View 29-27-pag as PDF for free.

More details

  • Words: 996
  • Pages: 1
ambiente

i n f o r m a z i o n e

p u b b l i c i t a r i a

Energie Monitoraggio, prevenzione e controllo del territorio alla base degli impegni dell’ARPAC e della Regione

C

ampania, terra di gradi bellezze paesaggistiche ma di altrettanti scempi ambientali. Proprio a tutela di un patrimonio così vasto nel 1998 è stata istituita l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, un ente strumentale della Regione Campania. Con la legge Regionale n. 10 del 29 luglio 1998, infatti, si è dato seguito a quell’attività di monitoraggio, prevenzione e controllo necessari per salvaguardare il territorio della Campania troppo spesso vittima della negligenza generale e delle cosche malavitose assetate di guadagno sporco. Nella citata legge vengono anche indicate le attività peculiari dell’ARPAC che si possono riassumere in varie funzioni di protezione e risanamento ambientale in sede locale: vigilanza e controllo del rispetto delle normative vigenti, supporto tecnicoscientifico agli Enti Locali, erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale che sanitario, realizzazione di un sistema informativo ambientale, attività di ricerca e informazione. Proprio per assicurare una fitta presenza su tutte e cinque le province della Campania l’Arpac si presenta con una struttura fortemente articolata. L’agenzia è infatti costituita da una unità centrale con sede a Napoli e che comprende la Direzione Generale, la Direzione Tecnica e la Direzione Amministrativa, e da cinque Dipartimenti Provinciali e da Centri tematici specialistici che ne assicurano una costante presenza sul territorio regionale. Ogni organo ha una funzione diversa: la sede centrale ha il compito di definire le politiche di indirizzo e sviluppo, di coor-

dinare le attività tecnico-scientifiche ed amministrative, nonché le attività dei Dipartimenti Provinciali, delle unità di crisi e dei centri e servizi tematici, di definire le strategie informative e comunicative dell’Agenzia; i Dipartimenti Provinciali, invece,

rappresentano il braccio operativo dell’Agenzia nel territorio e svolgono il compito di coordinare ed integrare le attività di laboratorio, di controllo sul territorio, di vigilanza ed ispezione. Le attività operative dell’Arpac possono essere distinte in due ceppi fondamentali: il Servizio Territoriale, che presidia le attività di vigilanza e controllo sul territorio; il Dipartimento Tecnico che realizza tutte le attività di laboratorio connesse alle analisi ambientali. Naturalmente ogni criticità ha una sua unità tematica specialistica quali: alimenti, acque per uso umano, acque interne e marino costiere, inquinamento atmosferico, suolo e rifiuti. Un’articolazione in primis territoriale e poi per materia che conferisce all’Arpac quelle caratteristiche di presenza territoriale e di specializzazione tecnica che possono garantire una fitta tutela a tutto il territorio della Campania.

Un marchio di qualità per le acque campane e agevolazioni per le aziende che “investono” nel vetro Da qualche mese è entrata in vigore la legge che regola le acque della Campania. La norma punta ad offrire strumenti e modalità per promuovere e valorizzare le attuali 15 tipologie di acque minerali da imbottigliamento e le sorgenti termali (circa 200 concessioni) distribuite su tutto il territorio, con punte di eccellenza nell’isola di Ischia, nei Campi Flegrei, nell’area vesuviana, nelle province di Benevento, Salerno ed Avellino. La norma prevede l’assegnazione del “Marchio di Qualità” e la programmazione del Piano di settore, una sorta di Piano Regolatore delle Acque Campane. Tra le iniziative in difesa dell’ambiente, la Regione offre incentivi alle aziende di acque minerali concessionarie (sono 11 in Campania) che sostituiscono parte dell’imbottigliamento in plastica con il vetro. Alle aziende che useranno esclusivamente vetro a rendere verrà abolito del tutto il canone regionale.

MONITORAGGIO MARINO COSTIERO

&KTGVVQTG )GPGTCNG Prof. Ing. Gennaro Volpicelli

&KTGVVQTG 6GEPKEQ

 &KTGVVQTG #OOKPKUVTCVKXQ

Dott. Franco Scarponi

Dott.ssa Santa Brancati

&KRCTVKOGPVQ  2TQXKPEKCNG

#XGNNKPQ &KRCTVKOGPVQ  2TQXKPEKCNG

$GPGXGPVQ &KRCTVKOGPVQ  2TQXKPEKCNG

%CUGTVC &KRCTVKOGPVQ  2TQXKPEKCNG

0CRQNK &KRCTVKOGPVQ  2TQXKPEKCNG

5CNGTPQ

RIFIUTI Nel settore dei rifiuti, i Dipartimenti Provinciali dell’ARPAC svolgono attività di controllo sul territorio regionale e attività analitiche anche su richiesta delle AA.SS.LL., della Regione, degli Enti Locali, dell’Autorità Giudiziaria, della Prefettura, degli organismi di vigilanza e dei privati. Inoltre, il Gruppo Emergenze Ambientali (che opera sull’intero suolo campano in situazioni ad elevato livello di priorità) effettua sopralluoghi ed ispezioni.

La flotta dell’ARPAC si compone di un battello oceanografico, l’Helios, attrezzato per compiere in autonomia operazioni strumentali, analitiche e di elaborazione dati, di 3 battelli da 26 piedi e 3 da 34 piedi impiegati principalmente per le attività di controllo sulla qualità delle acque di balneazione lungo le coste delle Province di Caserta, Napoli e Salerno e al monitoraggio di alghe tossiche.

CENTRO REGIONALE SITI CONTAMINATI Situato a Pozzuoli, punto di riferimento di Istituzioni, enti e cittadini del Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo, il Centro è dotato di attrezzature e macchinari ad alta tecnologia per lo studio e l’analisi delle diossine, dei microinquinanti, della qualità dei suoli e dei rifiuti.

QUALITÀ DELL’ARIA Il controllo dei parametri relativi alla qualità dell’aria è una delle principali attività istituzionali dell’ARPAC che gestisce la rete regionale di monitoraggio attraverso una serie di centraline dislocate sul territorio campano. Tale rete è rafforzata ed integrata dalle attività di monitoraggio biologico meteo ambientale che contribuiscono a delineare un panorama completo della qualità della matrice aria nella regione.

COMUNICAZIONE AMBIENTALE ARPAC è all’avanguardia per quanto riguarda l’informazione ambientale grazie all’attività di reporting, al supporto scientifico del sito internet ed alla pubblicazione e diffusione della rivista Arpa Campania Ambiente. Attraverso servizi realizzati anche in collaborazione con professionisti di alto livello, tutte le tematiche ambientali vengono affrontate con particolare cura, analizzandone le cause e individuando le possibili soluzioni.

AGENTI FISICI Il monitoraggio dei campi elettromagnetici, del rumore e della radioattività è un’ attività di notevole importanza, incentrata sulla valutazione dei rischi per la salute dei cittadini e dell’ambiente. ARPAC, in questo ambito, svolge funzioni di protezione e risanamento ambientale, controllo del rispetto delle normative vigenti, erogazione di prestazioni analitiche ambientali e sanitarie, realizzazione del sistema informativo ambientale, nonché attività di ricerca e informazione.

CONTATTI ARPA CAMPANIA Sede centrale Via Vicinale Santa Maria del Pianto Centro Polifunzionale, Torre 1 - 80143 - Napoli centralino: 081.2326111 - web site: www.arpacampania.it