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giovedì 29 ottobre 2009

SERIE D

23

SPORT

I CORALLINI LASCIANO STRADA ANCHE AI PUGLIESI DELL’OSTUNI. LA CLASSIFICA SI FA IMBARAZZANTE

Turris, la crisi è sempre più nera TURRIS OSTUNI

1 2

TURRIS: Sorrentino 6, Melcarne 5.5, Follera 5.5, Visciano 6 (1’ s.t. De Luca 5), Noviello 5.5, Pepe 5.5, D’Ambrosio 5 (20’ s.t. Bogliolo 5), Coppola 5.5, Vitale 5.5 (28’ s.t. Baratto 6), D’Angelo 6, Russo 5.5. A disp.: Prete, Leccese, Farella, Granozi. All. Longo 5.5. OSTUNI: Semprevivo 6.5, Giovannico 6, Dall’Armi 6, Scarongella 6.5 (42’ s.t. Andreozzi s.v.), Boscia 6 (29’ s.t. Matera 6), Trovato 6, Di Gennaro 6, Marino 6 (19’ s.t. Mazzitelli 6), De Palma 6.5, Malagnino 6, Candita 6. A disp. Furone, Giugliano, Miccoli, Campora. All. Lombardo 6. ARBITRO: De Rubeis de L’Aquila 6. RETI: 42’ p.t. Malagnino, 18’ s.t. De Palma, 31’ s.t. D’Angelo. NOTE: Ammoniti D’Angelo e Scarongella. TORRE DEL GRECO. Sempre peggio. La Turris cade ancora al Liguori, ne prende due anche dall’Ostuni e si ritrova ora a fare i conti con una classifica sempre più deficitaria. Si è dunque levata forte, al triplice fischio del direttore di gara, la contestazione del pubblico corallino: nel bersaglio soprattutto lui, Emilio Longo, che nel dopogara ribadirà poi

Emilio Longo. Dopo il ko di ieri la sua panchina è sempre più traballante

di esser pronto ad assumersi tutte le proprie responsabilità. E dire che, per quanto non entusiasmanti sul piano del gioco, i primi 15 minuti di gara sembravano attestare una Turris piuttosto vivace, capace di costruire un paio di nitide occasioni da gol; poi invece il nulla. Contro i pugliesi confermata la difesa schierata in quel di Ischia, con Pepe e Noviello centrali, Melcarne e Follera esterni, mentre a metà campo finisce fuori Granozi per lasciar spazio a D’Ambrosio. In avanti, in coppia con Vitale, il rientrante Giulio Russo. Si diceva delle occasioni

ECCELLENZA

iniziali di marca biancorossa: al 7’ va al tiro Vitale, che a tu per tu con l’estremo difensore ospite si vede incredibilmente respinta la conclusione. Ancora Vitale al 9’, con un tiro dal limite che non crea comunque grosse insidie, ed al 14’, con un colpo di testa (propiziato da uno spunto di Russo) che finisce preda del portiere. Di poco fuori, al 20’, la conclusione di Russo (in combinazione con Vitale), cui segue la traversa di Candita del minuto 22’. Su ribaltamento, ghiotta occasione per Vitale: Semprevivo ne respinge la conclusione, con D’Ambrosio che spara poi

alto sulla traversa. Da qui in poi, nulla più. Al 25’ sfiora la rete De Palma, il cui tocco morbido viene sventato da Pepe, mentre al 42’ fa centro Malagnino, che si fionda sul cross dalla sinistra di Di Gennaro. Nella ripresa, prima il raddoppio di De Palma (favorito da un’incursione lungo la destra), poi la rete corallina, siglata da D’Angelo sugli sviluppi di un corner. L’illusione del pari giunge al 34’, quando il gol di Russo (su punizione di Baratto), viene prima convalidata dall’arbitro e poi annullata su segnalazione del giudice di linea. Nel dopogara proprio Russo, che dal campo replica con un gesto ad un’accusa rivoltagli dagli spalti, tiene a chiarire la sua posizione. «Riconosco d’aver sbagliato il momento e probabilmente le modalità, ma con quel mio gesto non intendevo mancare di rispetto ai nostri tifosi, volevo solo dare del pazzo a chi, senza ragione, mi ha ripetutamente urlato che sarei già con le valige pronte. Non ci ho visto più. Accetto ogni critica, ma non sono un mercenario. Tengo a chiarire una volta per tutte la questione: la Turris mi ha cercato quando molti mi avevano snobbato ed io da Torre del Greco non mi muovo, cascasse il mondo, a meno che non sia il presidente a dirmi che non rientro più nei piani». Raffaella Ascione

NEL DOPOGARA LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA

Longo: «Ora mi sento indegno» Gaglione: «Devo riflettere 48 ore» TORRE DEL GRECO. Vorrei cambiare tutto, ma chiaramente i tempi non lo consentono. Vorrà dire che dovremo fare il possibile per contenere i danni fino a dicembre. Per me conta solo il bene della Turris: tecnici e giocatori sono di passaggio, mentre questa maglia resta, ed è per questa maglia che bisogna ora mantenere tutta la lucidità necessaria per fare poi, a tempo debito, le scelte giuste. La posizione di Longo? Non è questo il momento opportuno per parlarne, la rabbia è ora troppo cocente e con questo spirito non è semplice valutare, soppesare ed agire con la dovuta oculatezza. Per il momento voglio riservarmi ogni decisione, aspettiamo un paio di giorni». Carico di rammarico, ma comunque categorico, il commento del presidente Gaglione, che ha dunque glissato sulle domande relative al tecnico, rinviando il tutto ai prossimi giorni. Quando poi la discussione viene estesa proprio a lui, che si è inevitabilmente trovato nell’occhio del ciclone, Emilio Longo risponde così. «Mi sento indegno in questo momento. In effetti serve una scossa e so che la società opererà tenendo a mente anzitutto il bene della Turris. Certe scelte spettano solo alla proprietà. Se mi è balenata per la mente l’idea di rassegnare le dimissioni? Se anche fosse non lo anticiperei in sala stampa, nel senso che, nel rispetto delle gerarchie, affronterei il discorso anzitutto con il presidente, col quale il rapporto resta comunque estremamente sereno». Quanto al cammino che si prospetta ora al gruppo, il tecnico non ha dubbi. «È stato bello, nella fase iniziale del campionato, pensare che questa squadra potesse lottare per qualcosa di ambizioso, ma ora siamo dentro fino al collo nella lotta per la salvezza e dobbiamo dunque tirar fuori tutta la cattiveria necessaria per metterci al riparo. Solo calandoci in questa dimensione, solo acquisendo questa mentalità, si potrà trovare la forza per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica». rafasc

IL NUOVO TECNICO DELL’ERCOLANESE HA DIRETTO IERI IL SUO PRIMO ALLENAMENTO

Agovino è già al lavoro: «Le prime sensazioni sono positive» ERCOLANO. Non si può dire che non ami le sfide, Mauro Agovino. Il suo ritorno ad Ercolano è da vedere proprio in quest’ottica. Della formazione granata Agovino è stato un simbolo in campo, con la fascia da capitano a testimoniarne il ruolo guida; poi da allenatore si è reso protagonista di una stagione particolarissima, con una prima parte di stagione molto buona, un calo culminato nelle sue dimissio-

MONTE DI PROCIDA

ni ed un ritorno in tutta fretta negli ultimi mesi di campionato, per salvare i vesuviani. Obiettivo pienamente centrato, che lanciò in qualche modo Agovino verso traguardi più ambiziosi. Ora Agovino si rimette in gioco con un’Ercolanese che ancora non ha messo in campo il suo vero potenziale. Ieri il nuovo allenatore granata ha diretto il suo primo allenamento, avendo subito ottime sen-

sazioni: «Sono molto soddisfatto di questo primo giorno di lavoro - ha detto infatti Agovino - Sono convinto che questa squadra abbia in sé qualità ancora inespresse; i giovani sono di qualità e con qualche innesto sono certo che potremo cambiare presto la nostra classifica». Agovino non arriva da solo ad Ercolano; con lui ci sono i suoi collaboratori più fidati: «Devo ringraziare la società - dice infatti il tec-

nico - per avermi assecondato nelle mie richieste; con me c’è il mio staff abituale, con Ciro Langella come preparatore atletico. Chiaramente si è parlato anche di eventuali ritocchi all’organico, ed anche in questo caso la società mi ha garantito che, se lo ritenessi opportuno, potremmo prendere qualcuno». Di più, in proposito, Agovino non dice; preferisce prima valutare sul campo gli uomini a sua

disposizone: «Chiaramente qualsiasi discorso non solo sui nomi di eventuali acquisti, ma anche sui ruoli da coprire è prematuro; i primi allenamenti mi serviranno per fare le mie valutazioni, dopodiché potremo analizzare dove ed in che modo intervenire. Per ora bisogna soltanto mettersi sotto e lavorare». C’è una piazza intera che non aspetta altro, fiduciosa nel suo vecchio capitano.

IL TRAINER: «IN QUESTA CATEGORIA REGNA L’EQUILIBRIO, I PARTICOLARI SONO DECISIVI»

Astone: «Col Quarto serve la cattiveria vista al “Piccirillo”» MONTE DI PROCIDA. La terza sconfitta consecutiva, dieci giorni fa sul campo della Virtus Volla, qualche scricchiolio in casa Monte di Procida lo aveva provocato. Con queste premesse la gara di Santa Maria Capua Vetere, domenica scorsa, era diventata per i flegrei la partita da non fallire. La risposta dei biancazzurri è stata clamorosa, con un successo netto quanto imprevisto, che ha fatto tornare il sorriso a Pio Astone, tecnico dei montesi. «Il calcio è

così - sono le prime parole dell’allenatore flegreo - ci sono dei momenti in cui sembra che vada tutto bene, altri in cui, malgrado gli sforzi, va tutto storto. Non voglio certo dire che sia la fortuna a fare la differenza, ma in un campionato come il nostro, decisamente equilibrato, gli episodi sono determinanti». E gli episodi, che contro Giugliano e Volla avevano finito per penalizzare il Monte, contro il Gladiator hanno sorriso a Vattucci e compagni: «Sicuramente

DOPO UN AVVIO NERO IL NOLA È TORNATO A FAR PAURA

- riprende Astone - contro Giugliano e Volla in alcuni momenti della gara pensavo che avremmo vinto, invece abbiamo perso addirittura; contro il Gladiator invece siamo stati favoriti dalle loro espulsioni, ma è vero anche che domenica eravamo concentratissimi ad abbiamo commesso molti errori in meno». Ora però bisogna dare continuità al successo di domenica: «È la nostra nuova sfida - conferma il tecnico - Dobbiamo dimostrare che quello di domenica

2ª CATEGORIA

non è stato solo un episodio, ma l’inizio di una nuova fase». A misurare le nuove ambizioni dei montesi sarà il Quarto, nel derby flegreo. «Un derby poco sentito a dire il vero - sentenzia Astone - anche perché noi siamo al nostro secondo anno nella categoria. In ogni caso quella col Quarto è una gara importantissima per noi; per fortuna ci arrivo con l’organico pressocché completo». Ma qual è il ruolo del Monte di Procida in questo torneo? La salvezza è

l’unico traguardo o si può spingersi oltre? Astone non fa proclami: «Io sono un ottimista per natura, per cui sono convinto che possiamo far bene, ma in questa categoria gli under sono fondamentali e noi per diversi motivi li abbiamo cambiati; per cui per ora siamo in regime di “lavori in corso”. Con queste premesse per ora guardo solo alla salvezza, poi eventualmente proveremo ad alzare il tiro». Gennaro Iorio

ALLA PRIMA GIORNATA SPICCA IL DERBY DI CASTELLAMMARE

La “ricetta” di Carotenuto: «Continuiamo a lavorare»

Diramati i calendari, nel week-end si parte

NOLA. C’è voluto un mese per vedere i primi risultati; un periodo di tempo neanche tanto lungo, ma che in una piazza come Nola, che da troppi anni non raggiunge traguardi importanti, è costato un mare di polemiche ed il posto in panchina a Santaniello. Da quattro partite a questa parte, però, il vento è decisamente cambiato nella città di Giordano Bruno. I quattro successi di fila hanno ridato entusiasmo alla truppa bianconera, che ora guarda ai cinque punti di distacco dalla capolista Libertas Stabia come ad un divario colmabile. Guai, però, a sentirsi arrivati; così i ragazzi di Ciccio Tudisco cercano di evitare eccessi di

NAPOLI. Nella mattinata di ieri sono stati resi noti i calendari del campionato di Seconda Categoria, dei quali qui a fianco pubblichiamo la prima giornata. I gironi in tutto sono 19, uno in più rispetto al recente passato, con 13 o 14 squadre per ciascuno di essi. I raggruppamenti che interessano le formazioni della provincia di Napoli sono invece cinque (B, I, L, M, N). Nella prima giornata gli incontri più interessanti sono i seguenti: per il gruppo B OlymposBoys Melito e San Biagio ArzanoTeverola; per il girone I GenesiMiano, Piedigrotta-San Pietro Napoli e Rinascita Barrese-Castelo di Cisterna; per il girone L Real Nola-Bruscianese Club Azzurro e Madonna dell’Arco-Casamarciano; per il gruppo M il derby di

euforia. «Stiamo attraversando un ottimo periodo - dice infatti Carotenuto, che domenica ha messo a segno una doppietta contro la Boschese - ma non dobbiamo esaltarci, sappiamo che c’è ancora da lavorare. Del resto eravamo consapevoli anche prima che, lavorando seriamente, saremmo cresciuti». Poi Carotenuto ne approfitta per fare una dedica speciale: «La doppietta di domenica conclude il bomber bianconero è per i nostri tifosi ma soprattutto per il nostro capitano Imparato che la settimana scorsa ha perso il papà. La nostra prestazione di domenica è tutta per lui». Annalisa Granata

Castellammare fra Cral Fincantieri ed Atletico Juventude, oltre a Leopardi Calcio-Piano Pizzeria Lucia e Lettere-Meta; infine, per il girone N, Pro Abatese-Real Marchesa e Juventude BoscorealeFuturansa Nocera. Ricordiamo che il primo turno del campionato si giocherà già nel prossimo fine settimana (31 ottobre-1 novembre),

2ª CATEGORIA Gir L

2ª CATEGORIA Gir B

2ª CATEGORIA Gir I

PRIMA GIORNATA

LE SQUADRE

BOYS QUARTO-VIRTUS FRIGNANO

ATL. S. LORENZO-CIRGOMME

CASALE PROMOTION-CASALNUOVO

CHIAIANO-R. SALETTE TERTULLIANO

OLYMPOS-BOYS MELITO

FIPARO-BOYS RISORGIMENTO

R.CANCELLO ARNONE-J.MONDRAGONE

GENESI-MIANO

SAN BIAGIO ARZANO-TEVEROLA

PIEDIGROTTA-S. PIETRO NAPOLI

VOLLESE-FIVE S.VILLA DI BRIANO

RIN. BARRESE-CAST. DI CISTERNA

Riposa: HINTERLAND

Riposa: ATLETICO STABIA 2008

2ª CATEGORIA Gir M

2ª CATEGORIA Gir N

LE SQUADRE

LE SQUADRE

LE SQUADRE

MADONNA DELLʼARCO-CASAMARCIANO

LEOPARDI CALCIO-P. PIZZERIA LUCIA

BOSCHESE-CALIGO NOCERA

REAL NOLA-BRUSCIANESE CLUB AZZ.

CAPRESE-BOYS CAMPANIA

EPISCOPIO 2008-VIRTUS S. ANTONIO AB.

REAL STRIANO-SASSO

CRAL FINC. STABIA-ATL. JUV. STABIA

FERROVIA C. SCAFATI-MOLINA CALCIO

ROCCARAINOLA-RIN. MARZANESE

EVERG. S. AGNELLO-SP. GRIFO CAMPANIA

JUV. BOSCOREALE-FUTURANSA NOCERA

S. PAOLO BOYS-R. S. GENNARO

LETTERE-META

PIANETA SPORT-CASATORI CALCIO

S. RIONALE TRIESTE-VISCIANO FIESTA

MILLENNIUM BELLAVISTA-STABIA FRIENDS

PRO ABATESE-REAL MARCHESA

Riposa: CARBONARA

Riposa: REAL TORRE

Riposa: SAN CIRO CRUSADERS