17 settembre ore 9.40: fine dello shake-out? Mi chiede un lettore (in riferimento al report di venerdì e, in particolare, alla parte riguardante la stampa di altro denaro): .... ma se stampare nuovi soldi crea solo inflazione e, quindi, rappresenta un problema, perché i governi stampano più soldi di quanto è necessario? Ottima domanda, davvero pertinente. Amico mio, da questa domanda (e dal problema che pone) nasce la più grande truffa dell'era moderna: il signoraggio. Per evitare che il re (il governo nella sua accezione più generale), si "dilettasse" in questo "presa per i fondelli" (che, come abbiamo visto, non crea ricchezza, ma solo illusione di ricchezza prima, ed inflazione dopo) si decise, ad un certo punto, di "togliere" questo potere al re, e conferirlo alla "Banca centrale". Il ragionamento (in teoria estremamente corretto) era di affidare la stampa di moneta ad un'autorità indipendente (la Banca centrale, appunto) che avesse tra i suoi obiettivi prioritari quello di "mantenere la stabilità della moneta stessa". La Banca centrale, dunque, avrebbe dovuto stampare solo la moneta strettamente necessaria a garantire la circolazione dell'aumento della ricchezza e, quindi, l'aumento degli scambi (nell'esempio di venerdì, se le mele prodotto, da 100 fossero aumentate a 110, e la moneta in circolazione fosse rimasta uguale a 1000, il valore di ogni mela sarebbe diminuito da 10 a 9 dollari e, dunque, si avrebbe avuto deflazione, che è il fenomeno esattamente contrario all'inflazione). Non solo: la Banca centrale era di proprietà pubblica (cioè dei cittadini). Capite dove sta il busillis? La Banca centrale stampa carta (e quella stampa gli costa pochi centesimi) ed ottiene, in cambio di quella carta stampata, denaro che ha il valore stampato su di esso (ad esempio 100 dollari). In poche parole: se la Banca centrale stampa un biglietto da 100 dollari, e quella stampa gli costa 10 centesimi, il suo "guadagno" è immenso (il 99.9%). Tutto bene se la stessa Banca centrale fosse di proprietà dei cittadini, i quali da una parte sarebbero debitori (in qualità di Stato che "paga" i biglietti stampati al loro prezzo di mercato; ovvero 100 dollari nel caso di prima) e dall'altra sarebbero creditori (in qualità di Banca centrale che "lucra" su quella differenza tra 100 dollari e 10 centesimi). Ma, che succede se la Banca centrale è di proprietà di alcuni privati? ....... Semplicemente che i cittadini sono solo debitori (in quanto Stato) e non sono più creditori della stessa cifra (giacché non sono più proprietari della Banca centrale). In poche parole vengono "derubati" ogni anno del valore di mercato (i numeri stampati sul denaro in circolazione) della nuova moneta stampata e degli interessi pagati sui vecchi debiti (dovuti alla stampa precedente di denaro). E chi ne trae beneficio da quella gigantesca truffa? I "pochi" proprietari della Banca centrale che, stampano denaro al costo di pochi cents al biglietto, e se lo fanno pagare al prezzo stampato sul biglietto?
..... capito mi hai, man? E' chiaro adesso perchè c'è, comunque, un "fortissimo" interesse a stampare più denaro di quanto ne serva? ..... Più denaro si stampa e più "profitti a rischio zero" si fanno. E chi sono i proprietari della Banca centrale? Spesso sono "misteriosi" (i padroni "ufficiali" della Banca d'Italia si sono "dichiarati" solo qualche anno fa), altre volte sono nascosti dietro una fitta rete di società finanziarie (spesso offshore) e, quindi, rendono molto "tortuoso" il cammino per arrivare alla vera "fonte" del "potere". Si sa, che la Federal reserve (la Banca centrale americana) è in mano alla "cricca" (Morgan, Rockfeller, Rothschild etc...), la quale, per vie traverse (finanziarie offshore) controllerebbe anche i proprietari "ufficiali" della Bce (la Banca centrale europea). Giovinotti belli, questo è un terreno minato (due presidenti americani, Kennedy e Lincoln, sono stati uccisi per aver tentato di "smontare" il meccanismo di questa gigantesca truffa) e, quindi, non è "salutare" aggirarsi troppo a lungo e troppo dettagliatamente nei suoi meandri. ..... Ho risposto alla domanda?? Veniamo al trading. Oggi scatta il nuovo contratta euro Fx (il vecchio sta per "spirare") ed il segnale di "Lingua" è diventato il break-down di 1.3905 ........
........ segnale che è gia scattato e che "proteggeremo" con uno stop sul break-out (4 ticks x 20 minuti) di 1.3919.
Scattato il segnale short anche sul Bund (vedere il report del 12 settembre) ......
...... stop sul break-out (4 ticks x 20 minuti) di 114.41. Veniamo al Fib su cui il Taylor di medio termine restituisce ancora lo stesso scenario (minimo in formazione)........
........ con l'avvio del nuovo ciclo annuale sul completamento della figura di inversione indicata in figura sotto.
Secondo i cicli di breve termine (in figura sotto sono riportati quelli da da tracy in giù) saremmo sul sesto giornaliero degli otto del tracy in corso.......
....... e, quindi, saremmo davvero ad un soffio dal minimo in questione. Scattato lo stop sul precedente tentativo long (vedere report di venerdì), compreremo sul primo minimo di Tracy-2 superiore al precedente minimo di tracy-2 .........
......... stop sul break-down di quel minimo, e strategia no loss incentrata sul ciclo giornaliero. Inutile dire che i BB (linea blu di figura sotto) continuano a comprare ed i Lambs (linea rossa) continuano a vendere .........
......... insomma: siamo proprio su un minimo alla fine di uno shake-out. Notizie flash:
Si stringono i tempi per la nuova Finanziaria, che, secondo quanto fatto sapere dal ministro dell' informale dell'Ecofin di Oporto in Portogallo, sarà varata dal Consiglio dei ministri il 28 settembr mantenere il riserbo sui contenuti della manovra, sembra che il relativo buon andamento dei con dovrebbero essere ridotte, a cominciare da quelle relative alla casa. Il quotidiano Sole 24 Ore di unitamente a un contenuto andamento dei pagamenti, possa portare senza problemi il Belpaese 2007. Non solo, ma per il quotidiano finanziario ci sarebbe addirittura spazio per un extra-gettit
Ma se Padoa-Schioppa ha tenuto comunque la bocca cucita sui contenuti della Finanziaria 2008, Oporto, al termine dei lavori dell'Ecofin, il ministro dell'Economia ha infatti dichiarato che l'Italia forse anche oltre". "Da luglio a oggi - ha detto Padoa-Schioppa - quello che si profila è un quadr andamento buono sia per l'economia mondiale sia per quella europea, e quindi senza escludere ribasso già da quest'anno, all’1,8%, pur non andando a intaccare l'obiettivo di deficit/Pil del 2,5
La revisione al ribasso dei target di crescita è strettamente connessa alla crisi dei mercati finanz "subprime". In proposito, sempre a Oporto, il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, ha che "bisogna attendere i prossimi risultati delle trimestrali delle banche" per potere stilare un p mondiale non dovrebbe risentire significativamente della crisi perché la Cina, l'India e l'Eurozon l'Italia poi potrebbe essere in un certo senso più al riparo rispetto ad altri paesi europei poiché q particolari preoccupazioni".