10 aprile ore 9.20: ...verso il primo massimo.... Mi scrive R.F: ..... ho qualche difficoltà a seguirla quando parla di universo infinito. Significa che non c'è una linea di confine finale? Ma allora dove finisce? Amico mio, mi consenta (posso dirlo anch'io ..... oppure è un'esclusiva del cavaliere Silvio?) di dirle che lei che fa lo stesso errore concettuale, di quello che l'umanità commetteva alcuni secoli fa, quando riteneva che il mondo finisse oltre le "Colonne d'Ercole" (lo stretto di Gibilterra), e poi ci fosse il vuoto (in cui sarebbero caduti gli incauti marinai che si fossero spinti fin li). Poi, all'inizio del XVI.mo secolo, un portoghese, Ferdinando Magellano, seguendo un'intuizione, diresse verso la sua prua verso ovest e cominciò un lungo viaggio che lo avrebbe portato a circumnavigare l'intero pianeta, tornando al punto di partenza. Il mondo, disse Magellano alla fine del suo viaggio, non finisce mai. Aveva ragione; non c'era una linea di confine tra "pieno" e "vuoto", come gli antichi marinai avevano pensato. Così è l'Universo: sferico; sicché non finisce mai (nel senso che non c'è una linea di confine). Chi lo dice? Albert Einstein (sempre lui), che nella sua teoria della relatività, ha scoperto che la gravità produce un "incurvamento" dello spazio-tempo tanto maggiore, quanto più è grande la Forza (di gravità) che esercita. Partendo dalla piccolissima e densissima massa iniziale, da cui è "esploso" l'intero Universo (mi riferisco al Big Bang), che esercitava una forza di gravità immensa (a causa della propria immensa densità), lo spazio-tempo ha subito una fortissima curvatura all'inizio (vicino all'esplosione) e sempre meno verso l'esterno (le galassie viaggiano alla velocità della luce verso l'esterno, allontanandosi dal punto dell'esplosione, come di una pallone che si gonfia sempre più). L'universo, quindi, è immerso in una spazio-tempo curvo. Che significa? Che il "valore" del tempo è diverso (cambia la curvatura) man mano che ci spostiamo dell'esplosione iniziale verso l'esterno. Ehmbeh? All'inizio era il nulla .... (ricordate la Genesi?) poi Dio creò in sei giorni l'intero Universo (uomo e donna compresi). Che sciocchezza; come si fa a credere ad una stronzata tanto evidente? ...... A meno che, uno dei nostri giorni, corrisponda a ...... miliardi di anni ..... Avete capito dove conduce questo ragionamento? Subito dopo l'esplosione iniziale, lo spazio-tempo era talmente curvo che un (corrente) giorno terrestre corrispondeva a miliardi di anni. Man mano che ci si
spostava verso l'esterno (la gravità diminuiva e, quindi, lo spazio-tempo era meno incurvato) il tempo accelerava ed un giorno corrispondeva (solo) a milioni di anni. Per farla breve, sei dei nostri giorni corrispondevano a 14.5 miliardi di anni. Recentemente gli scienziati hanno calcolato il tempo in cui si è formato il nostro Universo ........ e .... sapete cosa hanno scoperto? Che è compreso tra 14 e 15 miliardi di anni (terrestri)...... Capito? I sei giorni biblici, corrispondono a quei 14.5 miliardi di anni in cui si è "formato" l'Universo....... Incredibile, no? ...... Ricordate cosa diceva Gann? ..... La Bibbia è un grande libro di ...... Astrofisica...... e, sviluppando questo concetto, era arrivato ad alcune delle sue "teorie" più sorprendenti sulla Borsa ........ ..... Anche lui pensava che tutto è collegato...... Cambiamo argomento; al prossimo giallo distribuiremo il software che consente di individuare i cicli del mercato immobiliare. Ecco alcune anticipazioni: Medie centrate......
...... Cicli centrati......
...... ciclo e velocità centrata.
L'unico intervento "umano" che il software richiede è ...... fornire i dati giornalieri successivi al 17 aprile (fino a quella data saranno già inclusi) manualmente (si trovano sul Sole 24 ore) oppure automaticamente (nella parte mattutina del Club, Mauro Lombarda spiegherà come collegare un foglio Excel ad un supplier). Veniamo al trading. Ci avviciniamo al primo massimo del mercato azionario italiano.......
....... quello del primo tracy+1 del semestrale in corso (figura sotto).
Dovrebbe essere (probabilità 55%) Buy day (sto sempre parlando dell'azionario italiano)...
... mentre il tedesco (figura sotto), mi sembra ancora "ben sincronizzato".
Nessuna novità di rilievo né sull'euro Fx......
...... né sul Bund (la divergenza tra i due futuri di figura sotto è già nota, e rientrerà entro martedì prossimo)......
...... e neanche sui Tre Tenori.
Notizie flash:
Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea si riunirà oggi per il consueto meeting di p decisione sui tassi d’interesse. Dall’annuncio, previsto per le 13.45, dovrebbe venire una nuo cento. E’ considerato molto probabile che il presidente Jean-Claude Trichet si tenga fedele alla l dinamica dei prezzi. Ma proprio da questo fronte potrebbero venire le novità in un futuro prossim Nel World Economic Outlook reso pubblico ieri, il Fondo Monetario Internazionale ha infatti stimato dell’inflazione nei prossimi due anni dovrebbe aprire gli spazi per una riduzione futura Banca centrale europea. Il tutto nell’ambito di un più complesso piano di intervento che secon vedere impiegato, se necessario, anche denaro pubblico, per rispondere alla crisi. Lo scenario proposto dal Fondo si sposa con le previsioni della maggioranza degli analisti, p partire dalla seconda metà dell’anno in risposta a un ciclo economico che si deteriorerà ulterio ha ridotto le stime sulla crescita dell’Eurozona nel 2008 dall’1,6 all’1,4% e per il 2009 dall’1,9 studi di Intesa Sanpaolo scrivono oggi di aspettarsi un primo taglio già in estate inoltrata, con almeno al 3,5% a fine 2008, per effetto dello scemare delle pressioni inflazionistiche in scia sotto il potenziale. Si preparerebbe invece a muovere la Bank of England, che alle 13.00 dovrebbe annunciare un t 5%, in risposta alle avvisaglie di netta contrazione del mercato immobiliare interno. Sempre in tema di banche centrali intanto il Wall Street Journal ha riportato i termini di un pi poteri della Federal Reserve. Nel dettaglio il piano prevederebbe la possibilità di chiedere al Tes eccesso rispetto al fabbisogno depositandoli in garanzia presso la Fed, la facoltà di emettere t della Fed e la possibilità di pagare interessi sulle riserve delle banche commerciali.