Gruppo Consiliare Uniti nell’Ulivo Comune di Vigevano
Al Presidente del Consiglio Comunale p.c. - Al Sindaco di Vigevano - Alla Stampa
Vigevano, 2 dicembre 2008 Il sottoscritto consigliere comunale CONSIDERATO CHE: Il primo Piano d'azione italiano per l'efficienza energetica trasmesso dal Ministro dello sviluppo economico alla Commissione europea nel luglio 2007 stabilisce fra gli altri, un obiettivo di risparmio energetico per il 2010 pari a 14.733 GWh. Sul sito dell'ENEA vengono resi disponibili i valori stimati del risparmio energetico derivante dalla realizzazione degli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici, con riferimento a quegli interventi che permettono il beneficio fiscale del 55% (legge 296/2006, art.1, commi da 344 a 347). Alla data del 30 novembre 2008 le pratiche di sgravio presentate comportano un risparmio energetico atteso pari a 503.144,55 MWh, mentre le stesse pratiche trasmesse nel corso del 2007 hanno comportato un risparmio energetico atteso pari a 611.901,46 MWh: in totale 1.115 GWh. A fronte di questo risultato insoddisfacente, il recente decreto legge 185 del 29 novembre 2008, all'articolo 29, prevede che: ●
Per le spese sostenute nei tre periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007, i contribuenti inviano alla Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi pari a 82,7 milioni di € per l'anno 2009, a 185,9 milioni di € per l'anno 2010, e 314,8 milioni di € per l'anno 2011;
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L'Agenzia delle entrate esamina le istanze secondo l'ordine cronologico di invio delle stesse e comunica, esclusivamente in via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza, l'esito della verifica stessa agli interessati;
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La fruizione della detrazione e' subordinata alla ricezione dell'assenso da parte della medesima Agenzia;
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L'assenso si intende non fornito decorsi 30 giorni dalla presentazione dell'istanza senza esplicita comunicazione di accogli-mento da parte dell'Agenzia delle entrate.
Si aggiunge quindi un onere burocratico aggiuntivo, senza avere la certezza di usufruire della detrazione. E' chiaro che molti potenziali clienti si allontaneranno dal fare questi investimenti, sin dall'inizio. I fondi stanziati sono di 82,7 mln per il 2009, a fronte di circa 800 mln di detrazioni previste per il 2008: è chiaro che circa nove pratiche su dieci verranno respinte nel 2009. A perderci sarà chi ha investito di tasca propria in interventi anche molto onerosi. Ma soprattutto si fermerà una economia del risparmio energetico sul nascere. Una economia che ha già dato molti buoni frutti e che in questo periodo poteva rappresentare una risposta alla crisi dell'edilizia: artigiani non più impegnati a costruire nuove case, ma a ristrutturare quelle più energivore. INTERROGA IL SINDACO PER CONOSCERE ●
A quanto ammontano i valori stimati di risparmio energetico derivante dalla realizzazione degli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici, approvati nel corso del 2008 nel Comune di Vigevano.
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Se non si intenda approvare, in accordo con le associazioni artigiane del territorio danneggiate dal presente decreto, una nota di protesta formale da inviare al governo italiano al fine di stralciare dal decreto 185 del 29 novembre 2008 l'articolo 29.
Antonio Costa