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martedì 3 novembre 2009

LA RASSEGNA

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CULTURA

PROIEZIONI, PERFORMANCES E DIBATTITI ALL’INDEPENDENT FILM SHOW ALLA FONDAZIONE MORRA

C’è l’arte nel cuore del cinema di Arianna Ziccardi

GIUSEPPE PENONE ALLA GALLERIA ARTIACO

orna l’Independent Film Show, la raffinata rassegna ideata e coordinata da Raffaella Morra dedicata specificamente al cinema sperimentale. Una forma d’arte particolarmente creativa e dinamica, che congiunge Arte e Cinema ed esperienza. La manifestazione, unica in Italia, offre la possibilità di essere portati nel cuore di un’opera, da percorrere con la sensazione di cadere dentro una visione. Ed è un’occasione per gli spettatori di discutere in un clima informale con curatori e i film-makers internazionali. La rassegna, giunta ormai alla sua nona edizione, si svolgerà fino a sabato presso la sede della Fondazione Morra, in piazza Dante 89. Ogni sera, alle 20, a Palazzo Ruffo di Bagnara verrà proiettato un programma di films che esplorano una diversa area di libertà espressiva e procedurale. Stasera c’è “Acts (un)framed”, curato da Elisabeth Lebailly, che combina il cinema sperimentale con la performance, un genere artistico in cui l’espressione fisica e il lavoro corporale aprono infinite possibilità per inventare un nuovo linguaggio espressivo. Questi films sono forme d’arte interattive che attraversano le tematiche della psichiatria, della tecnicizzazione, del lavoro, del benessere sociale, del rapporto con sé stessi o gli altri. Domani, serata dedicata a Morgan Fisher, che sarà a Napoli per presentare una selezione della sua produzione, in cui il film-maker americano esplora l’apparato filmico e il suo materiale fisico, generando una visione “intima” del cinema assolutamente originale. Mentre giovedì 5 il programma “(De)coding”, curato dai belgi Stoffel Debuysere e Maria Palacio, esplora le possibilità del

Iperrealismo ed evocazione per l’eterno essere “...tra...”

T

S

montaggio suggerendo dei nuovi significati che risultano dalla riorganizzazione delle immagini e dei suoni. Lo spettatore è chiamato pertanto ad assumere un atteggiamento espansivo nella creazione del senso, a risolvere dei puzzle percettivi, a interpretarli e soprattutto a costruire un’unità dalla loro diversità. Venerdì è lavolta di Pascal Baes, pittore e fotografo belga, che cerca di estrarre ulteriormente la relazione tra movimento, immagine e tempo nelle forme cinematografiche, che scorrono parallele al nostro contemporaneo ritmo di vita ed alla nostra percezione. Insieme alla sua compagna di vita, Aï Suzuki, Bates si esibirà anche in una performance che mira a uno sradicamento e una de-

costruzione dello spazio e del tempo. Infine sabato “The rhythms of Absolute Cinema”, a cura di Raffaella Morra, mostra un excursus nell’astrazione, ovvero nel cinema “puro”, depurato dagli elementi formali ed estetici non necessari. Un mondo suggestivo che combina la natura immateriale della luce con le complessità culturali e le possibili connessioni mentali, creando una successione di immagini inconsuete che lo spettatore deve imparare a riconoscere. Anche per questa edizione è stato realizzato il catalogo bilingue italiano/inglese con l’introduzione di Loredana Troise, i testi dei curatori e le schede dei 42 films in programma.

ospesi ed in bilico tra poli opposti, tra l’indefinitezza dei puntini sospensivi. Per la quarta personale nella Galleria Alfonso Artiaco il piemontese Giuseppe Penone modula un universo atemporale, proponendo un’installazione pensata specificatamente per lo spazio di piazza dei Martiri 58. La mostra “..... tra.....”, fino al 5 dicembre, oltre che da disegni e annotazioni, è accompagnata da una breve riflessione dell’artista: “Un pensiero tra gli altri / tra la terra e il cielo / tra il giorno e la notte/tra orecchio e orecchio/tra i piedi e i capelli/tra il bianco e il nero/tra due muri”. Immagini che prendono forma già attraverso le parole ed infine si materializzano sottoforma di scultura. Il titolo e la poesia indicano infatti l’ispirazione dell’autore che presenta un grande tronco d’albero (nella foto), spezzato in due dagli elementi atmosferici, fuso in bronzo e poggiato su dei piedistalli ad altezza uomo. Nel mezzo, impresse su di una lastra d’acciaio posta in terra, le impronte dei piedi dell’artista. Un’opera che, sottolinea Penone, «è a carattere evocativo e che quindi non pone delle indicazioni obbligate, ma che tuttavia vuole sottolineare il modo in cui siamo in contatto tra il vuoto e il pieno». Il tema dell’albero è stato più volte affrontato dall’artista, uno dei principali esponenti dell’Arte Povera. Tale tendenza, teorizzata da Germano Celant

MOLTI STRANIERI E NUOVE OPERE DI ALFANO, LONGOBARDI, PISANI E TATAFIORE

Il Madre si arricchisce di firme d’autore S

Michelangelo Pistoletto con la “Venere degli stracci”

AL SUOR ORSOLA

e la superba mostra fotografica di Kydd su Napoli non fosse una ragione sufficientemente valida per far visita al Madre, il museo di via Settembrini offre al suo pubblico tante nuove opere. Il rinnovo quasi integrale della collezione permanente esposta al secondo piano dell’edificio costituisce un’occasione imperdibile per i nuovi ospiti del museo, così come per quelli assidui che, a distanza di soli quattro anni dall’apertura, avranno modo di entrare in contatto con nuovi artisti e nuove ten-

IL RICONOSCIMENTO A TRE AUDIOVISIVI

Premio Franco Aulisio per i reportages

P

rima edizione del Premio Franco Aulisio domani alle 10 nella Sala degli Angeli del Suor Orsola Benincasa. Un premio istituito in memoria di un grande uomo e di un grande giornalista che ha fatto della ricerca della verità nell’informazione la sua ragione di vita. Tre gli audiovisivi premiati. Riceveranno i riconoscimenti, Beniamino Daniele autore del reportage giornalistico “Superabili” (primo premio

ex aequo), Walter Medolla autore del r eportage giornalistico “Io non sono niente” (primo premio ex aequo), Antonio Crispino autore dell’audiovisivo sul tema dell’Ambiente “Il fiume che non c’è” (menzione speciale). Intervengono Lucio D’Alessandro, preside della Facoltà di Scienze della Formazione e condirettore della Scuola di giornalismo dell’Università Suor Orsola

Benincasa; Salvatore Ronghi, vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania; Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli; Corrado Gabriele, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania; Marco Bianchi, amministratore delegato della Tangenziale di Napoli S.p.A; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Coordina Maria Chiara Aulisio.

denze. Sono sessanta per l’esattezza le opere integrate all’interno del preesistente percorso espositivo, che appare adesso riorganizzato sulla base di nuclei tematici oltre che cronologici. Per quanto riguarda gli apporti d’Oltralpe, gli artisti in questione sono: Andy Warhol, Joseph Beuys, Haim Steinback, Paul Mc Carthy, Miquel Barcelò, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg, Charles Ray, Jannis Kounellis ed altri ancora. In questi casi si tratta per lo più di prestiti a lungo termine da parte di grandi collezionisti e galleristi internazionali, oltre che degli artisti stessi.Tra gli artisti italiani neoarrivati annoveriamo: Lucio Fontana, Alighiero Boetti, Mimmo Rotella Ettore Spalletti ed i napoletani Antonio Biasucci e Vedovamazzei. Per non parlare delle recenti donazioni delle opere di Francesco Clemente e di Mimmo Paladino, che arricchiscono ulteriormente l’offerta culturale del Madre. Oltre a questa lunga serie di donazioni e prestiti, il direttore, Eduardo Cicelyn, tiene a sottolineare l’acquisizione da parte dell’ente museale di opere di Ernesto Tatafiore, Carlo Alfano, Gianni Pisani e Nino Longobardi. La transizione, che avrà il costo complessivo di 100.000 euro, è un sintomo ineluttabile di crescita del giovane e sempre più prestigioso museo partenopeo. Ivana Carandente Giarrusso

sul finire degli anni ‘60, rifiutava i mezzi espressivi tradizionali propugnando “il ricorso a materiali poveri, naturali, antiartistici, per evidenziarne l’energia e analizzarne i processi.” Spunti che Penone ha sviluppato e rimodulato analizzando a fondo il rapporto tra vitale ed inanimato, tra il vegetale ed il corpo umano, esaminandone i processi di crescita e di mutamento nel tempo. Una visualizzazione che ha confrontato le differenze linguistiche della tradizione culturale, ricorrendo spesso ai concetti di metamorfosi o della cristallizzazione degli elementi. Così, nella scultura proposta per l’esposizione, l’energia sembra pietrificata ed intrappolata all’interno del bronzo; una vitalità pulsante in cui l’inorganico si sostituisce al vegetale, nella sostanza ma non nella forma. Una scultura iperrealista da attraversare, indugiando tra le venature e la corteccia, in cui il fruitore è posto tra la natura e le orme dell’uomo. L’elemento corporeo,

inteso anche come studio del raccordo fra il soggetto e l’ambiente che lo circonda, è, infatti, altro tema portante della poetica di Penone che si traduce in mostra con due lavori del 2004, uno scuro su tela ed uno chiaro su carta nera intelata, dal titolo “Pelle di grafite – riflesso di enargite”. Tale minerale, un cristallo scuro composto principalmente da rame, ricalca i solchi delle linee della pelle in un indefinibile groviglio di strade, un crocevia di curve ed intersezioni simili a crateri o a sistemi montuosi. Tratteggi che, come sottilissimi bassorilievi, acquistano una simbolica corposità materica: «disegni speculari – spiega ancora Penone – che pongono un confronto tra positivo e negativo». Contemplazione di una metamorfosi bicromatica tra due sostanze discordanti che evidenzia, indipendentemente dal materiale trattato o dalle possibili implicazioni tematiche, l’invariato interesse per la dimensione energetica e vitale della natura. Giorgio Salzano

APPUNTAMENTI OGGI. La Feltrinelli, piazza dei Martiri, ore 18. Presentazione del cd “Le classiche napoletane e la loro storia”. Interventi di Carlo Fontana e Luigi Paragone. OGGI. Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in via Monte di Dio 14, ore 16. Con una lezione sul tema: “Dalla tragedia attica al Trauerspiel barocco: l’origine del dramma barocco tedesco”, tenuta dal prof. Bruno MoroncinI, dell’Università di Salerno, proseguirà la serie di seminari sul tema: “Walter Benjamin e la moralità del moderno”. OGGI. Università Suor Orsola Benincasa, via Suor Orsola 10, ore 15. Nell’ambito della rassegna “Cinema, Letteratura e Diritto” Benedetta Craveri, professore ordinario di Letteratura Francese all’Università Suor Orsola Benincasa presenterà l’incontro “Carmen: un mito moderno”. OGGI. Libreria Ubik, via Benedetto Croce 28, ore 18. Quinto appuntamento con Sentieri Digitali, il progetto culturale di start-up di progettoCampania2.0 – il primo osservatorio regionale sulle Culture Digitali a cura della newsmaker Francesca Ferrara. Questo nuovo appuntamento inaugura il ciclo sulle piattaforme di citizen journalism a cui sarà dedicato tutto il mese di novembre. Per il confronto con Francesco Piccinini, direttore di Agora Vox Italia, al tavolo anche il presidente dell’Assostampa Campania, Vincenzo Colimoro. OGGI. Fnac, via Luca Giordano 59, ore 18. Incontro con Gennaro D’Amato, pneumologo-allergologo primario dell’ospedale Cardarelli e autore del libro “Capire l’asma e l’allergia respiratoria” (Mediserve edizioni). D’Amato informa e rassicura sulla possibilità di godere di una qualità della vita normale anche quando si soffre di una patologia cronica come l’asma bronchiale. Un colloquio diretto medico-paziente. Intervengono Giovanni Leone e Luigi Martinucci. DOMANI. Fnac, via Luca Giordano 59, ore 18. Incontro con Dario Pasquali in occasione dell’uscita del suo “Family Snapshot” (Compagnia dei Trovatori). Intervengono Maurizio De Giovanni, Marco Lombardi e Nando Vitali. Coordina Piero Antonio Toma.