rubriche a cura di Vincenzo Vitale
lettera & Spirito
In vetrina P
aolo non è mai stato un autore popolare, se già l’autore della seconda Lettera di Pietro (3,16) avvertiva le comunità della presenza di «alcune cose difficili da comprendere» che si prestano a travisamenti. Ma lo stesso brano testimonia che il valore dei suoi scritti fu riconosciuto fin dall’origine, tanto da raccomandarne la lettura nonostante le difficoltà. Parecchi secoli più tardi, ecco che il lettore contemporaneo dispone di un ricco catalogo di sussidi per farsi introdurre alla ricchezza dell’esperienza spirituale e della teologia paolina. Un testo semplice quanto sincero che può accostare alla figura dell’Apostolo può essere la lettera pastorale che monsignor Carlo Ghidelli, arcivescovo di Lanciano - Ortona, ha inviato alla sua diocesi per l’indizione del bimillenario paolino: Un anno con San Paolo (Paoline 2008, pp. 64, € 2,50). Per quanto riguarda un primo approfondimento, invece, un sussidio agile ed economico, pensato per chi è completamente a digiuno sull’argomento, è ABC. Per conoscere l’apostolo Paolo di Giuseppe Pulcinelli (San Paolo 2008, pp. 62, € 2,50). Attraverso capitoli sintetici ma accurati, l’ABC fornisce un quadro complessivo orientando il lettore sui principali argomenti, sulle fonti, sul dibattito aperto, sui suggerimenti bibliografici per l’approfondimento personale. Passando invece alle biografie, segnaliamo Paolo di Tarso (Paoline, 2008, pp. 256, € 12) del noto biblista Rinaldo Fabris, già autore di una corposa biografia dell’Apostolo, che viene ora riproposta in chiave accessibile a tutti. Di particolare vivacità anche L’apostolo Paolo (Claudiana 2008, pp. 232, € 20) del vescovo anglicano Tom Wright. Sempre tra le uscite più recenti, ricordiamo Paolo. L’apostolo delle genti
72 - ANNO I - N. 1 LUGLIO 2008
Le avventure di Parvulus a cura di Lillo Drogo e Chiara Noventa
(Libreria Editrice Vaticana 2008, pp. 96, € 10), che raccoglie alcuni interventi di Benedetto XVI – il discorso dell’indizione dell’Anno Paolino, un profilo dell’Apostolo e una sintesi del suo insegna-
Focus on
mento – con un particolare accento sulla spiegazione della “visione dell’unicità dell’alleanza”, concezione teologica molto cara a papa Benedetto e sviluppatasi proprio a partire dalla teologia di Paolo. Un approccio particolarmente originale ci viene offerto in Paolo e l’esperienza religiosa cristiana di Anselm Grün (Queriniana 2008, pp. 152, € 13), che coniuga una lettura spirituale e psicologica con una più immediata attualizzazione, com’è caratteristico nelle opere di questo noto monaco benedettino.
a cura di Carlo Cibien
Chi non conosce il detto popolare: «Dio li fa e poi li accoppia»? Forse lo aveva presente anche Plutarco, quando progettò di scrivere un confronto tra la cultura greca e quella romana attraverso il racconto delle Vite parallele tra alcuni personaggi chiave delle due civiltà, appunto. Redivivo Plutarco, Murphy-O’Connor ha scelto di mettere a confronto le vicende di due personaggi che, di per sé, hanno talmente tanti punti in comune, che uno dei due è arrivato addirittura ad affermare di non essere più lui a vivere, perché in lui, ormai, viveva l’Altro (Gal 2,20). Murphy-O’Connor legge le esistenze dei due “fondatori” del cristianesimo – Gesù e Paolo – attraverso le grandi tappe che li avvicinano maggiormente: la data della nascita e l’infanzia in esilio; la vocazione religiosa, spaccata in due metà da una “conversione”; e infine la morte per mano della giustizia romana. In questo modo è possibile prendere il coraggio necessario per confrontarsi con l’autentica umanità di questi due giganti della storia e con le loro scelte, attuate lungo le loro vite, così da poter arrivare a dire, con Paolo: «Fatevi miei imitatori come io lo sono di Cristo» (1Cor 11,1). Jerome Murphy-O’Connor Gesù e Paolo. Vite parallele, San Paolo, pp. 199, € 14.