“Playing God in the Galapagos” («Giocare a Dio nelle Galapagos») è il titolo di un ampio comunicato realizzato dall'ETC group in cui «Dio» sarebbe il famoso scienziato J. Craig Venter, noto per aver realizzato la prima mappa del genoma umano. Attualmente, si trova a capo di una spedizione nei mari del mondo a fare razzie di vita microbiologica da studiare, analizzare e “re-ingegnerizzare”. I samples microbici raccolti da “Sorcerer II” vengono spediti al laboratorio di Venter nel Maryland per essere “de-codificati” dai DNA sequencer in vista di essere brevettati dopo le “opportune” (?) modifiche. Finora non sono valse a nulla le proteste sollevate da ONG (associazioni non-governative) e associazioni ecuadoriane circa le pratiche, i fini e l'organizzazione della spedizione in corso, anche alla luce dell'inquietante curriculum vitae di Venter. Genetista all'avanguardia nella codificazione di genomi di varie forme di vita e fondatore nel 2002 di società private, ufficialmente no profit, di ricerca, tra cui l'IBEA (Insitute for Biological Energy Alternatives), una delle principali promotrici e finanziatrici della spedizione. Nel 1991, il «signor genoma» è stato al centro di accese polemiche per aver raccolto, mentre lavorava per l'Istituto Nazionale per la Salute statunitense, migliaia di geni dal cervello umano al fine di richiedere dei brevetti. Nel 1995, fu il primo a identificare i 1.700 geni del microrganismo “Methanococcus jannaschii”, una forma di vita primitiva simile a un batterio che vive nelle profondità dell'oceano, scoperta nel 1977 e rimasta uno dei grandi misteri della scienza. Acciòn Ecologica e altre importanti organizzazioni ecuadoriane hanno denunciato l'operato della squadra di Venter alle Galapagos come pratica di “biopirateria”, chiedendo di conseguenza il rimpatrio dei materiali biologici prelevati. Questi infatti sono già stati esportati, in violazione della Costituzione e di altre leggi nazionali sulla protezione e sull'accesso alle risorse naturali. E, per di più, non c'è niente che li tuteli dall'essere privatizzati, cioè trasformati in tanti bei brevetti, una volta giunti nei laboratori americani. GENOMICS TO LIFE Dal 1999, il settore privato ha destinato più di 450 milioni di dollari alle nanobiotecnologie, cui vanno sommati altri 800 milioni di dollari stanziati dal governo USA nel 2003. L'IBEA ha ricevuto 12 milioni di dollari nell'ambito del progetto federale “Genomics To Life” per creare nuove forme di vita a partire da materiale microbico. Si tratta di esperimenti sui cui avanzamenti ha informato, nel novembre del 2003, il Dipartimento per l'Energia del governo USA, che ha annunciato nuovi virus artificiali di dimensioni da 100 a 1000 volte più grandi di quelli finora prodotti dall'uomo. La recente scoperta di microbi in grado di convertire la luce del sole (fotorecettori) o di sopravvivere in ambienti ostili - realizzata nell'ambito della «caccia» di Venter, che dopo aver lasciato le Galapagos si è poi diretto verso gli arcipelaghi della Polinesia - ha attirato gli interessi di diverse imprese agricole, chimiche e farmaceutiche, oltre ad essere in sintonia con gli obiettivi del progetto del Dipartimento per l'Energia USA, a cui Venter partecipa. Il risultato è che, fra i vari interessi pubblici/privati, sono rimaste del tutto in ombra le questioni più importanti, come la legalizzazione della pratica di “biopirateria” e l'ordine pubblico, visto che tali ricerche non sono estranee ai pericoli di bio-terrorismo (come dichiarato in passato dallo stesso Venter). BIO-SAMPLING
La rivista Science ha pubblicato alcuni risultati della spedizione di Venter: oltre 1,2 milioni di nuovi geni, almeno 1.800 corredi genetici diversi fra loro, 148 nuovi tipi di batteri e oltre mille miliardi di paia di basi, le unità di informazione elementari che formano un gene. Campioni di acqua prelevati dal Mar dei Sargassi, in una zona al largo delle Bermuda, sono stati filtrati in modo da isolare in modo casuale i microrganismi presenti. Quindi, questi ultimi sono stati analizzati geneticamente “in massa” utilizzando la tecnica di sequenziamento messa a punto da Venter, che era stata utilizzata in precedenza solo su singoli organismi. Si è passati cioè dall'analisi di un solo genoma all'analisi del genoma di intere comunità di esseri viventi. ESOBIOTICA I microbi “esotici” secondo Venter potrebbero fornire il materiale per creare nuove forme di energia e, perché no, anche nuove forme di vita. “I microrganismi - dice Venter - sono responsabili della maggior parte di cicli biologici e geochimici che modellano l'ambiente della Terra e dei suoi oceani”. Conoscerne le caratteristiche molecolari potrebbe essere il primo passo per controllare questi processi. Quello che è emerso dall'analisi genetica “di massa” è una mappa degli “strumenti molecolari” utilizzati dagli esseri unicellulari. Nel Mar dei Sargassi, povero di fosforo, ad esempio, vivono microrganismi specializzati nello sfruttare al massimo questa sostanza. “Siamo ancora molto lontani dal comprendere la biologia degli organismi presenti nei campioni considerati”, ha osservato Venter, ma “questo studio relativamente piccolo ha aggiunto - dimostra quanti e quali obiettivi importanti possano essere raggiunti”. FIGHT THE FUTURE Al primo “Americas Social Forum” di Quito, in Ecuador, dal 25 al 30 luglio, ci sarà una protesta di attivisti e associazioni non-governative rivolta proprio contro la spedizione di Venter. “Siamo profondamente preoccupati dal potenziale in mano a Venter e altri come lui per privatizzare i microbi della nostra regione”, dice Camila, un'attivista cilena. “La spedizione di caccia microbica di Venter deve ancora rispondere a questioni irrisolte come la sovranità delle risorse genetiche e la privatizzazione attraverso i brevetti”, dice Silvia Ribeiro dell'ETC Group, che parteciperà al Social Forum. “La caccia di Venter è una sfida alla sovranità nazionale”, secondo Lucia Gallardo di Acción Ecológica, “l'Istituto di Venter sta negoziando l'accesso alla biodiversità ecuadorenha dietro porte chiuse e senza alcun dibattito pubblico, violando gravemente le leggi in materia”. Per Montecinos, del gruppo GRAIN, “allo stato attuale non si può fare niente per prevenire il formarsi di un mono-oligopolio che tramite il sistema dei brevetti otterrà dalla biodiversità naturale bioprodotti commerciali”. In risposta alle critiche, Venter ha messo on-line sul sito della Sorcerer II i permessi ottenuti per i territori del Cile e della Polinesia francese. Mentre, a dispetto delle numerose richieste dell'ETC Group, l'IBEA si è rifiutata di rivelare quali agenzie private o governative hanno negoziato tali permessi. Silvia Rodriguez, del Biodiversity Coordinating Network, che include contadini, indigeni e attivisti del Costa Rica, aggiunge: “Nessuna informazione pubblica è stata resa disponibile in Costa Rica riguardo la spedizione. Perfino la National Commission for Biodiversity Management (CONAGBIO) ne era completamente all'oscuro, e a
tuttoggi si ignora quale sia stato il bottino. La spedizione di Venter è allarmante proprio perché tanto misteriosa”. (pubblicato su Ecplanet, ultima modifica 26-07-2004)
A caccia di geni nei mari del sud 30 marzo 2004 Craig Venter's Epic Voyage to Redefine the Origin of the Species agosto 2004 IBEA Receives $3 Million Dept. of Energy Grant for Synthetic Genome Development 21 novembre 2002 Playing God in the Galapagos LAS PATENTES A LA VIDA Y LA BIOPIRATERÍA AIR GENOME PROJECT Alcuni degli scienziati che hanno contribuito al Progetto Genoma Umano procederanno presto a sequenziare i genomi di tutti i microbi che svolazzano nell'aria di New York City. L' “Air Genome Project” è stato annunciato dall'ignobile Craig Venter, titolare del J. Craig Venter Institute di Rockville, nel Maryland, tristemente noto per le sue imprese biopiratesche in giro per il mondo. Secondo Venter, il nuovo sequenziamento porterà alla scoperta di organismi ancora sconosciuti e servirà di aiuto alla biosicurezza (mentre il vero scopo, non dichiarato, è quello di far brevettare alla sua società nuove sequenze genetiche da utilizzare in campo farmacologico, ndr). A sentire Venter, l'operazione di campionare l'aria nuiorchese e analizzare il DNA dei vari funghi, batteri e virus che contiene è l'unico modo per far luce sui molti misteri che ancora avvolgono la vita microbica aerea. Al momento, solo l'1% di tali microbi è stato identificato coltivandoli in laboratorio. La comunità scientifica internazionale si è divisa tra coloro che ritengono l'idea alquanto “bizzarra” e quelli che invece l'hanno accolta con entusiasmo. “C'è ancora molto che non sappiamo riguardo la microbiologia”, ha dichiarato Jeffrey Blanchard, microbiologo all University of Massachusetts di Amherst, che attualmente lavora alla decodificazione del genoma dei cianobatteri del Mar dei Sargassi, nelle Bermuda, al servizio di Venter. “La sequenza del genoma di un microbo non è detto che riveli automaticamente tutti i suoi segreti”, dice Eckard Wimmer della State University di New York. La verità è che l' “Air Genome Project” è stato ideato da Venter come prosecuzione del suo scandaloso progetto biopiratesco che finora, solo nel Mar dei Sargassi, gli ha fruttato circa 1.2 milioni di nuovi geni di cui detiene la proprietà. Se riuscirà a portare a termine anche il sampling degli aero-microbi nuiorchesi, avrà il potenziale sia per sviluppare un programma di difesa contro agenti patogeni virali (ovviamente a caro prezzo), sia per scatenare un attacco bioterroristico letale (oppure venderlo al miglior offerente). Conoscendo il tipo, non c'è da stare tranquilli. E, a quanto pare, Venter ha già dispiegato clandestinamente degli strumenti appositi per la cattura dei microbi, uno posizionando nel roof di un edificio, l'altro all'interno del sistema di aerazione di un ufficio. Ognuno dei quali predisposto per accogliere 1400 metri cubici di aria al giorno, che, dopo un filtraggio delle particelle indesiderate, provvederanno a imbrigliare i microorganismi da sequenziare. Il sequenziamento avverrà tramite l'approccio “shotgun” creato da Venter nel 2001 per il sequenziamento del genoma umano e che consiste nel rompere il DNA in piccoli frammenti casuali che vengono poi replicati e tramite un software sequenziati. Tale metodo si è dimostrato molto più veloce dei metodi tradizionali. Questa notizia è stata pubblicata dal periodico “New Scientist”. (Pubblicato su Ecplanet 11-04-2005)
New York air to have its genes sequenced 08 marzo 2005 Gli oceani ospitano una incredibile varietà di microrganismi, come ha dimostrato un accurato studio genetico pubblicato di recente grazie ai dati forniti dalla spedizione del bio-pirata Craig Venter, che se ne và tranquillamente in giro per il mondo con il suo yacht a collezionare e sequenziare organismi marini. L'inaspettato livello di biodiversità riscontrato ha convinto gli scienziati che i circa 200 organismi che sono stati finora sequenziati siano solo la punta di un iceberg genetico ancora tutto da portare in superficie. Il viaggio intorno al mondo del bio-pirata Craig Venter a caccia di genomi con il suo yacht Sorcerer II. (Credit: The Venter Institute)
“Sappiamo ancora molto poco del nostro pianeta e del nostro ambiente”, ha detto il “conquistador” Venter dalla Sorcerer II, che attualmente si trova nel Mare di Cortez, in Messico, “ancora non conosciamo il 99% delle forme di vita biologiche presenti qui”. Secondo Venter, affarista senza scrupoli, le sequenze genetiche generate dal suo progetto aiuteranno a comprendere i cicli globali del carbonio utili a identificare possibili forme di vita su Marte. I microrganismi sono stati i principali responsabili dell'origine della vita sulla Terra, giocando un ruolo chiave nei cicli del carbonio e negli altri cicli energetici. La difficoltà nello studio di queste piccole e preziose creature consiste nel fatto che solo l'1% di essi può essere cresciuto in laboratorio. La speranza è che i metodi di sequenziamento genetico sviluppati in questi ultimi anni possano offrire ai microbiologi la possibilità di studiare l'altro 99%: gli scienziati possono estrarre il materiale genetico da una goccia di acqua marina e poi sequenziare il DNA, ricavandone evidenze riguardo i genomi di tutti gli organismi che vivono in quell'ambiente. Dopo lo studio pilota condotto con successo nel Mare dei Sargassi nel 2003, Venter è partito per una più lunga spedizione, seguendo le rotte dell'imbarcazione britannica Challenger, che a fine 1800 catalogò 5.000 nuove specie marine. Il team a bordo della Sorcerer II ha viaggiato per circa 6.000 miglia, collezionando campioni di superficie marina ogni 200 miglia. Parte dei risultati, pubblicati recentemente su PLoS Biology, hanno rivelato 6 milioni di nuove proteine, raddoppiando il numero di sequenze proteiche conosciute. “Ad ogni campionamento, abbiamo scoperto nuove proteine”, ha detto Venter. Le ricerche si sono concentrate soprattutto sull'analisi di nuove sequenze proteiche, piuttosto che sull'identificazione di specifici microorganismi, perché la varietà di DNA rende molto difficile riconoscere dei singoli genomi (le sequenze di DNA generate da una goccia di acqua marina contengono frammenti dei genomi di molti diversi microorganismi). MICRO-COMUNISMO E META-GENOMICA La nuova collezione di sequenze proteiche potrebbe fornire preziose informazioni sull'evoluzione microorganica dei nostri “parenti” più lontani. “Possiamo ricostruire un albero filogenetico molto più accurato”, dice Shibu Yooseph, uno scienziato del J. Craig Venter Institute, autore di una delle pubblicazioni apparse su PLoS Biology, “dato che per ogni famiglia che abbiamo studiato sia il numero che la diversità delle nuove proteine ci erano del tutto sconosciuti”. Uno dei tipi di proteina più abbondanti scoperti viene dalle proteorodopsine, molecole che assomigliano molto al tipo di proteine foto-sensibili presenti nell'occhio umano. Sembrano dotare i microrganismi di un meccanismo alternativo alla fotosintesi capace di generare energia dalla luce. I ricercatori hanno scoperto anche che sottili cambiamenti nella proteina determinano la lunghezza d'onda della luce che l'organismo può assorbire: la particolare variante in possesso dell'organismo sembra seguire il colore predominante
dell'acqua in cui si trova immerso. Sulla costa, per esempio, dove l'acqua è più verde, gli organismi possono assorbire maggiormente luce verde. Mentre, in profondità, dove l'acqua è più blu, gli organismi possono assorbire maggiormente luce blu. In pratica, ogni diverso ambiente mostra una alta diversità genetica. Queste scoperte mettono in discussione la nozione di specie nei microrganismi. “Quando si guarda ai microbi, diventa difficile identificare una specie individuale”, dice Douglas Rusch, altro scienziato del Venter Institute, “piuttosto risalta una complessa mistura, che noi chiamiamo 'subtipi', adattatasi a particolari ambienti”. Il progetto di Venter, in linea con le nuova tecnologie genomiche, ha dunque come obiettivo il sequenziamento di intere comunità microbiche piuttosto che di singoli microorganismi. “Le nuove tecnologie consentono sequenziamenti paralleli al ritmo di centinaia di migliaia di sequenze”, dice George Weinstock, co-direttore dello Human Genome Sequencing Center al Baylor College of Medicine di Houston. “Le comunità microbiche sono come dei superorganismi, dove ogni singolo microbo contribuisce alla intera comunità”, dice ancora Weinstock, “per questo dobbiamo concentrarci sul 'metagenoma' - che emerge dalle relazioni microbiche analizzando i geni e le proteine come degli aggregati”. La speranza di Venter e dei suoi dipendenti, che non sono certo dei benefattori disinteressati, è quella di riuscire a trovare proteine che possano essere utilizzate per creare proteine artificiali, con cui produrre idrogeno, ad esempio, oppure dei bio-carburanti. “I geni sono i componenti che disegneranno il futuro”, dice Venter (secondo i dettami delle corporations biotech, ndr). (Pubblicato su Ecplanet 21-03-2007)
Sorcerer II: The Search for Microbial Diversity Roils the Waters 13 marzo 2007 PLoS Biology: GOS Collection Global Ocean Sampling Expedition - Wikipedia JCVI Announces New Sorcerer II Expedition 19 marzo 2009 PLoS Biology J. Craig Venter Institute Human Genome Sequencing Center DOE Joint Genome Institute UMass Amherst Biological Sciences Department of Molecular Genetics & Microbiology IBEA Accion Ecologica
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