Utilità delle mani per l'apostolo In tutti i versetti che riportiamo è presente, nell'originale greco, cheír, "mano". Il termine non ricorre solo in Flp e in Tt. Nel corpus paulinum, la sua presenza è più marcata in 1Cor, 1Tm e quindi in Gal e Col. La mano serve a Paolo per scrivere, per lavorare e mantenersi, per salutare amici e nemici, per imporle e per guarire. Nei testi che riportiamo, e che suggeriamo di leggere nel loro contesto biblico, oltre che storico (questo contesto è sempre ricavabile dai testi stessi, se riesaminati a partire da almeno 5 domande circa: chi (i personaggi), che cosa (il significato, il tema), dove, quando, e perché – delle mani nei testi di Paolo), evidenziamo anche parole spesso correlate a cheír, un vocabolo utilizzato sia al singolare che al plurale.
Testi da Atti e dal corpus paulinum in ATTI
9,12
17
e ha visto in visione un uomo di nome Anania entrare e imporgli le mani perché riacquisti la vista». , , Anania partì, entrò nella casa e imponendogli le mani disse «Saulo, fratello! È il Signore che mi ha mandato quel Gesù che ti è apparso sulla strada per cui tu venivi. Mi ha mandato perché tu ricuperi la vista e sia riempito di Spirito 13,3 11 Santo». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li lasciarono partire. Ed ora, ecco, la , mano del Signore è su di te resterai cieco e per un certo tempo non potrai vedere la luce del sole». In quell'istante 16 buio e oscurità lo avvolsero ed egli andava intorno cercando chi lo conducesse per mano. Allora Paolo, alzatosi e , 14,3 fatto segno con la mano, disse «Uomini d'Israele e voi che temete Dio, ascoltate. Ciò nonostante si trattennero colà per molto tempo, parlando con coraggio nel Signore, che dava testimonianza alla predicazione della sua grazia e 17,25 concedeva che si compissero segni e prodigi per mano loro. né riceve servizi dalle mani di un uomo, come se 19,6 avesse bisogno di qualcuno, essendo lui che dà a tutti vita, respiro e ogni cosa. Poi Paolo impose loro le mani, lo 11 Spirito Santo venne su di essi e cominciarono a parlare le lingue e a profetare. E Dio operava prodigi davvero 26 straordinari per le mani di Paolo, Ora voi vedete e sentite che non soltanto in Efeso, ma in quasi tutta l'Asia questo Paolo con i suoi ragionamenti ha traviato moltissima gente, dicendo che non sono dèi quelli che escono dalla mano 20,34 dell'uomo. Voi sapete che alle mie necessità e a quelle di coloro che erano con me hanno provveduto queste mie 21,11 , mani. che, entrato presso di noi, prese la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse «Questo dice lo Spirito , Santo l'uomo a cui appartiene questa cintura, a questo modo sarà legato dai Giudei in Gerusalemme e consegnato 27 nelle mani dei pagani». I sette giorni stavano per compiersi, quando i Giudei dell'Asia, avendolo visto nel tempio, 40 misero in subbuglio tutta la folla e posero le mani su di lui, Ottenuto il permesso, Paolo, stando sui gradini, fece , 23,19 cenno con la mano al popolo e, fattosi un gran silenzio, parlò in lingua ebraica dicendo Presolo per la mano, il , 26,1 , tribuno lo condusse in disparte e lo interrogò «Che cos'hai da comunicarmi?». Agrippa disse a Paolo «Ti è , 28,3 accordata la parola per difenderti!». Allora Paolo, stesa la mano, incominciò a parlare in sua difesa Paolo aveva raccolto una bracciata di legna e la stava buttando nel fuoco, quando una vipera, uscita fuori per il calore, gli si attaccò 4 , alla mano. Gli indigeni, come videro l'animale pendere dalla sua mano, si misero e dirsi l'un l'altro «Certamente è un 8 assassino quest'uomo, poiché, essendosi salvato dal mare, la vendetta divina non gli ha permesso di sopravvivere». Ora il padre di Publio giaceva a letto con accessi di febbre e dissenteria. Paolo andò a visitarlo e, dopo aver pregato, gli 17 , impose le mani e lo guarì. Tre giorni dopo egli convocò i principali fra i Giudei. Quando si furono radunati disse loro «Io, o fratelli, pur non avendo fatto nulla contro il mio popolo o contro gli usi dei nostri padri, sono stato messo in catene a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani.
in ROMANI
10,21
,
Invece riguardo a Israele dice Per tutto il giorno stesi le mie mani a un popolo che disubbidiva e
si ribellava.
in 1CORINTI
4,12
in 2CORINTI
11,33
12,15
e fatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; Se il piede dicesse «Siccome io non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del 21 , , 16,21 corpo. E l'occhio non può dire alla mano «Non ho bisogno di te»; né la testa ai piedi «Non ho bisogno di voi». Il saluto è di mia mano, di Paolo. ,
ma da una finestra fui calato per il muro in una cesta e così sfuggii dalle sue mani.
in GALATI 3,19
E allora, perché la legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, finché non giungesse il seme 6,11 oggetto della promessa, promulgata per mezzo di angeli, tramite un mediatore. Notate con che grossi caratteri vi scrivo di mia mano.
in EFESINI 4,28
Chi era solito rubare, non rubi più; piuttosto si preoccupi di produrre con le sue mani ciò che è buono e così soccorrere chi si trova in necessità.
in COLOSSESI
2,11
in lui inoltre siete stati circoncisi di una circoncisione non operata dall'uomo, ma nella spoliazione 4,18 del corpo carnale, nella circoncisione del Cristo. Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.
in 1TESSALONICESI
4,11
in 2TESSALONICESI
3,17
a studiarvi di vivere tranquilli, ad attendere ai propri negozi, lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo raccomandato,
in 1TIMOTEO
2,8
in 2TIMOTEO
1,6
Il saluto è di mia mano, di Paolo; questo è il sigillo di tutte le lettere. Così io scrivo.
Voglio, pertanto, che gli uomini preghino in ogni luogo, innalzando verso il cielo mani pure, senza 4,14 collera e spirito di contesa. Non trascurare il carisma che è in te e che ti fu dato per mezzo della profezia insieme 5,22 all'imposizione delle mani dei presbiteri. Non imporre a nessuno le mani troppo affrettatamente, per non renderti partecipe degli altrui peccati. Consèrvati puro. Per questo motivo, ti esorto a ravvivare il carisma di Dio, che è in te per l'imposizione delle mie
mani.
in FILEMONE
1,19
,
Io, Paolo, scrivo ciò di mia mano pagherò io personalmente. Ma non ti dico che devi a me anche
te stesso.
Commento patristico San Girolamo (347-420), sacerdote, traduttore della Bibbia, dottore della Chiesa nel Commento al vangelo di Marco, (2 ; PLS 2, 125s) si riferisce alla mano di Gesù nella guarigione della suocera di Pietro. «Gesù, accostatosi, la sollevò prendendola per mano». Infatti questa malata non poteva sollevarsi da sola; costretta a letto, non poteva venire incontro a Gesù. Ma il medico misericordioso si avvicina lui al letto. Colui che aveva portato una pecora malata sulle sue spalle (Lc 15,5) avanza ora verso questo letto... Si avvicina sempre di più, per guarire maggiormente. Notate bene ciò che sta scritto... «Avresti potuto senza dubbio vernirmi incontro, avresti dovuto accogliermi sulla soglia della tua casa; ma allora la guarigione sarebbe resultata non tanto della mia misericordia quanto della tua volontà. Poiché una febbre ti prostra e ti impedisce di levarti, vengo io». «La sollevò». Siccome lei non poteva risollevarsi da sola, la solleva il Signore. «La sollevò predendola per mano». Quando Pietro era in pericolo in mare, nel momento in cui stava per annegare, anche lui è stato preso per mano, e si sollevò... Che bella manifestazione di amicizia e di affetto per quella malata! La risolleva prendendola per mano; la sua mano guarisce la mano della malata. Prende questa mano come l'avrebbe fatto un medico, sente il polso e valuta la gravità della febbre, colui che è al tempo stesso medico e rimedio. Gesù la tocca, e la febbre scompare. Speriamo che tocchi la nostra mano affinché i nostri atti siano purificati. Che entri a casa nostra, solleviamoci finalmente dal nostro letto, non rimaniamo coricati. Gesù sta al nostra capezzale e noi rimaniamo coricati? Sù, in piedi!... «In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete» (Gv 1,26); «Il Regno di Dio è in mezzo a voi» (Lc 17,21). Abbiamo fede, e vedremo Gesù presente in mezzo a noi.
Sintesi Nella sua missione ad gentes e non solo, Paolo ha usato molto le mani per funzioni diverse e importanti; anche per parlare, in pubblico, soprattutto e per scrivere ai lontani; o per trasmettere poteri buoni, o
Spirito e la stessa guarigione da infermità. Paolo usa le mani per Dio e per gli altri, lavorando molto per mantenersi e potersi dedicare tutto a tutti, senza diventare di peso per alcuno. Le sue mani gli sono servite per essere autonomo, libero e generoso nella missione del Vangelo, dono gratuito alle nazioni.