Testo Approvato Dal Consiglio Provinciale Il 11-09-09 (dbcp 36-2009)

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PROPOSTA PRATICA N. DBCP - 36 - 2009

REG. GEN. N.

Data

PROVINCIA DI CROTONE DELIBERA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE Sessione STRAORDINARIA Convocazione 1^ Seduta PUBBLICA Oggetto:

Progetti di realizzazione di Impianti di Discarica in Loc. Giammiglione nel Comune di Crotone. Determinazioni ed Atto d’Indirizzo

L’anno duemilanove addì ______ del mese di ________ alle ore _________ in Crotone, nella sala delle Adunanze Consiliari. Previo esaurimento delle formalità prescritte dalla legge, si è oggi riunito il Consiglio Provinciale, convocato, con avviso prot. n. ________del__________, in sessione straordinaria, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio – Benedetto Proto - e la partecipazione dei Consiglieri Sigg.: N. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13

COGNOME ZURLO BARBERIO BERARDI CALIGIURI CARBONE CATERISANO DEMASI DE VONA FRANDINA GRANO GRECO IRITALE LA BERNARDA

NOME STANO FRANCESCO ANTONIO GIUSEPPE PIETRO ALESSANDRO PIETRO EMILIO GIANCARLO GIUSEPPE GIANFRANCO MICHELANGELO SERGIO RODOLFO

PRES.

N. 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 ----

COGNOME LEROSE LORECCHIO LUCA’ MAIO MARTINO MATARISE MUTO PROTO SCHIFINO SCIGLIANO SCUTIFERO SPINA ---------------

NOME PASQUALINO UMBERTO SALVATORE MARIA A.SARA RAFFAELE FRANCESCO FERDINANDO BENEDETTO UBALDO ANTONIO CARMELA FRANCESCO ---------------

PRES.

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CONSIGLIERI PRESENTI CONSIGLIERI ASSENTI Partecipano, inoltre, gli Assessori:_______________________ Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (art. 97, comma 4.a, del T.U. n. 267/2000), il Segretario Generale Dr. Ernesto SCALISE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la riunione e li invita a deliberare sull’oggetto sopraindicato.

IL CONSIGLIO PROVINCIALE VISTO •

Il testo della presenta proposta deliberativa proposto dalle 4 Commissioni consiliari riunitesi congiuntamente alle date 07-09-2009 e 10-09-2009

PREMESSO CHE: •

sono pervenuti a questa Amministrazione provinciale n. 3 progetti inerenti la realizzazione di altrettanti Impianti di discarica di rifiuti in loc. Giammiglione del Comune di Crotone, posti alle stesse, o confinanti, particelle catastali, e più precisamente, in ordine di acquisizione al Protocollo Generale di questo Ente: 1) Progetto di realizzazione di una discarica di rifiuti pericolosi e non, a servizio genericamente del sistema regionale e nazionale di gestione rifiuti, proposto dalla ditta MAIO GUGLIELMO S.r.l. (prot. n. 38037 del 30-07-09), e che prevede, in sintesi: a. istanza finalizzata all’ottenimento del decreto di compatibilità ambientale e contemporaneamente di rilascio di Autorizzazione integrata ambientale, secondo la normativa vigente, da parte della Regione Calabria – Dipartimento delle Politiche dell’Ambiente. b. L’area interessata dall’intervento di costruzione di una discarica ha un’estensione di 390.305 mq circa ed è ubicata nel Comune di Crotone (KR) in località “Giammiglione” al foglio n. 19 particella n. 3 del catasto. c. Il volume totale netto di rifiuti abbancabili è pari a 4.200.000 mc (lordo 4.588.000 mc), con smaltimento di rifiuti per 350.000 ton/annue e una durata attesa della futura discarica di circa 12 anni. 2) Progetto di “Realizzazione di una discarica di rifiuti speciali a servizio degli interventi di bonifica delle aree di proprietà Syndial presenti nel Sito d’Interesse Nazionale di Crotone – Cassano – Cerchiara” presentato dalla ditta SYNDIAL S.p.a. (prot. n. 38471 del 03/08/09), e che prevede, in sintesi: a. istanza finalizzata all’ottenimento del decreto di compatibilità ambientale e contemporaneamente di rilascio di Autorizzazione integrata ambientale, secondo la normativa vigente, da parte della Regione Calabria – Dipartimento delle Politiche dell’Ambiente. b. L’area interessata dall’intervento di costruzione di una discarica ha un’estensione di circa 118.000 mq circa ed è ubicata nel Comune di Crotone (KR) in località “Giammiglione” al foglio n. 19 particella n. 2 e 3 del catasto c. Il volume totale netto di rifiuti abbancabili è pari a circa 1.500.000 mc e la richiesta di autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti è pari a 350.000 ton/annue con una durata attesa della futura discarica di circa 6 anni, secondo le necessità realizzative della bonifica delle aree Syndial presenti nel S.I.N. 3) Progetto preliminare di “Realizzazione di una discarica di rifiuti non pericolosi (scarti RSU) e non di servizio all’impianto R.S.U. “T.E.C.-VEOLIA” sito in loc. Ponticelli in Crotone presentato dalla ditta VEOLIA SERVIZI AMBIENTALI TECNITALIA S.p.a.: (prot. n. 42128 del 02-09-09), e che prevede, in sintesi: a. progetto preliminare approvato con Ordinanza Commissariale n. 8233 del 28-08-2009, cui dovrà far seguito richiesta di valutazione di impatto ambientale (VIA regionale) ai sensi della normativa vigente, ed, infine, il successivo rilascio di autorizzazione (in deroga al TU Amb.le Dlgs 152/2006) da parte dell’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Ambientale nella Regione Calabria, secondo l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3731 del 16/01/09.

b. L’area di pertinenza della discarica interessa le particelle catastali n. 2 (per complessivi 175.217,00 mq circa) e n. 3 (per complessivi 10.608,00 mq circa) del foglio n.19 del comune di Crotone. c. la realizzazione di una discarica di servizio (distinta in due invasi fisicamente ed idraulicamente indipendenti) con una volumetria pari a circa 1.170.000 mc, da realizzarsi su una superficie di pertinenza complessiva pari a circa 185.825 mq. Si prevede un quantitativo annuo di conferimento rifiuti pari a 200.000 tonnellate per un periodo di gestione operativa di 6 - 7 anni. d. La discarica sarà destinata allo smaltimento di rifiuti urbani (RSU) non pericolosi e consentirà quindi lo smaltimento della matrice organica stabilizzata e degli scarti di lavorazione provenienti dagli impianti di trattamento R.S.U. del sistema Calabria-Sud, in gestione alla Società “T.E.C.-Veolia”. e. In situazione di emergenza regionale e a discrezione del Commissario per l’E.A. nella Regione Calabria, la discarica potrà accogliere anche rifiuti urbani non differenziati (discarica di soccorso). •

Il Piano Regionale dei Rifiuti, per come rimodulato dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel Territorio della Regione Calabria con Ordinanza n° 6294 del 30/10/07, pubblicato nel S.S. n. 2 del 14-11-07 al BUR n. 20 del 31-10-07, prevede - al Cap. 7 - nel ns. territorio provinciale i seguenti siti noti, generalmente idonei per essere destinati a discarica (per rsu o di servizio): 1) Comune di Crotone – Località Giammiglione – con capacità stimata di circa 1.000.000 mc. L’eventuale discarica potrebbe essere prevista soprattutto a servizio della bonifica della Pertusola 2) Comune di Roccabernarda – Località Terrate-Terratella - capacità stimata: circa 750.000 mc – Il sito potrebbe essere utilizzato in tempi brevi, a servizio dell’impianto di Crotone (Impianto di Selezione e Valorizzazione RSU di “Ponticelli”).

RILEVATO CHE •

Il Settore Ambiente di questa Amministrazione ha già elaborato e trasmesso con prot. n. 40065 del 1208-2009 al Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria parere non favorevole in merito alla Domanda di V.I.A. e contestuale A.I.A. presentata Società MAIO GUGLIELMO S.rl. per “Intervento di Realizzazione di una discarica per rifiuti pericolosi e non in Loc. Giammiglione S.S. 107 bis del Comune di Crotone”, con le motivazioni che qui si riportano in sintesi: • • •

• •

• •

necessità di variare il PRG del Comune di Crotone, in quanto l’area è attualmente a destinazione agricola; l’area in cui dovrebbe essere ubicata la discarica è stata oggetto di ritrovamenti archeologici; non sono stati identificati o elaborati studi e/o ricerche in merito alla presenza o meno, nelle aree prossime al sito di localizzazione dell’impianto, di pozzi d’emungimento di acqua per le varie destinazioni previste: ad es. uso umano e/o agricolo, sicuramente presenti considerata la destinazione agricola intensiva dell’area, la presenza di abitazioni prossime al sito e la presenza di n. 3 torrenti in prossimità del sito; l’azienda non è in possesso del titolo di proprietà, nè viene allegato contratto con terzi per l’acquisizione del terreno; manca studio approfondito sulla diffusione di inquinanti e di emissioni od origine (che esamini le sostanze volatili che potrebbero diffondere nell’aria ambiente circostante a seguito del conferimento di particolari di tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non di natura organica e/o biodegradabili, compresi quelli di natura inorganica), e che contempli la distanza dai centri / nucleo abitati in relazione alla direttrice dei venti dominanti. Tale direttrice deve essere stabilita sulla base di dati statistico significativi dell’intero arco dell’anno e relativamente ad un periodo non inferiore a 5 anni; per le Emissioni Gassose ed odorigene non è stato definito il Piano dei Livelli di guardia relativamente alla presenza di emissioni all’esterno dell’Impianto, né un Piano d’Intervento nel caso in cui si dovessero verificare superamenti dei limiti; in relazione al benessere ed alla salute umana (come individui e comunità), non è stata fatta adeguata analisi circa la compatibilità delle conseguenze dirette ed indirette dell’attività con gli standard ed i criteri per la prevenzione dei rischi riguardanti la salute umana a breve, medio e lungo periodo, con particolare attenzione alle emissioni;



non sono chiarite le modalità gestionali per la caratterizzazione della qualità dell'ambiente in relazione alle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti che consentirebbe di definire le modifiche indotte dall’attività di smaltimento di rifiuti non pericolosi, verificarne la compatibilità con gli standard esistenti e con i criteri di prevenzione di danni all'ambiente ed all'uomo;



il Piano Regionale dei Rifiuti, per come rimodulato dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel Territorio della Regione Calabria con Ordinanza n° 6294 del 30/10/07 e pubblicato nel supplemento straordinario n° 2 del 14/11/07 al BUR n° 20 del 31/10/07, prevede che venga realizzata in Località Giammiglione una discarica per soli rifiuti pericolosi con capacità stimata di circa 1.000.000 mc. (anziché dei 4.200.000 mc. previsti nell’attuale proposta della Società MAIO). Onde consentire il superamento della fase emergenziale della gestione dei rifiuti nel ns. territorio provinciale, l’utilizzo di tale discarica era previsto solo per il conferimento di rifiuti speciali pericolosi derivanti dalla bonifica dell’area del S.I.N. denominato "Crotone-Cassano-Cerchiara” e non per il conferimento delle numerose tipologie di rifiuti pericolosi e non, riportati nel Progetto dalla Società “MAIO”; insufficiente analisi idrologica della zona per valutazioni adeguate sugli apporti meteorici e relativa validità dei sistemi di intercettazione, canalizzazione, trattamento e smaltimento acque; per come previsto lo smaltimento delle acque reflue dei servizi, lascia dubbi il senso della presenza della vasca Imhoff. manca un sistema per verifica eventuali perdite di percolato nel sottosuolo afferente la discarica;

• • •



Alla luce di quanto riportato nel suddetto parere provinciale, dall’esame dei progetti, e dai successivi approfondimenti e studi, vi è incoerenza ed incompatibilità con gli strumenti vigenti di pianificazione e programmazione territoriale (Piano Regionale di gestione dei rifiuti, Piano Energetico Ambientale Regionale, Strumenti urbanistici comunali) a causa delle quali NON è autorizzabile la realizzazione non solo della discarica per rifiuti speciali pericolosi e non proposta dalla ditta MAIO ma anche delle altre due discariche all’interno dello stesso sito proposte dalle ditte SYNDIAL e VEOLIA in quanto: 1) a fronte delle volumetrie e delle tipologie delle discariche di cui sopra da realizzare, per il sito in questione è prevista da P.R.G.R. la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali pericolosi con capacità stimata di circa 1.000.000 mc. (anziché dei 6.700.000 mc. totali circa previsti nelle proposte progettuali presentate dalle suddette Società); 2) la discarica da ubicarsi in loc. Giammiglione proposta da SYNDIAL, a servizio per il conferimento dei materiali (rifiuti speciali) provenienti dalle attività di bonifica del S.I.N. di Crotone, non ha motivo di esistere specie se si considera il fatto che a seguito dell’ultima Conferenza di Servizi Ministeriale del 23/07/09, il Ministero, in merito alla messa in sicurezza permanente delle discariche ex Pertusola ed ex Fosfotec (da dove provengono i maggiori quantitativi di rifiuti speciali pericolosi stimati in circa 1.000.000 di mc), ha emanato apposito Decreto Direttoriale prot. n. 16494/QDV/DI del 31/07/09 (che costituisce atto prescrittivo delle decisioni assunte dalla Conferenza di Servizi decisoria ministeriale del 23/07/09) con il quale, tra gli elaborati progettuali presentati da SYNDIAL e ritenuti approvabili, in alternativa alla realizzazione della nuova discarica di Giamiglione (ove non venisse acquisita la pronuncia positiva di compatibilità ambientale e l’A.I.A.), prevede la cinturazione ed il confinamento fisico (una specie di “incapsulamento”) delle stesse ex discariche a mare. Con un intervento di bonifica così individuato, in discarica si conferirebbero “solo” i materiali provenienti dallo scotico superficiale dei terreni all’interno del S.I.N. e di conseguenza è sufficiente l’attuale capacità d’abbanco (stimati in circa 1 milione di mc) delle discariche per rifiuti speciali già autorizzate ed in fase di gestione operativa. 3) la discarica da ubicarsi sempre in Loc. Giammiglione proposta dalla Società VEOLIA a servizio degli impianti di trattamento R.S.U. “T.E.C.-VEOLIA”, benché sia stato approvato il Progetto Preliminare con Ordinanza Commissariale n. 8233 del 28/08/09, non può essere realizzata nello stesso sito e per la volumetria proposta (circa 1.500.000 mc), in quanto come definito nello stesso Piano Regionale dei Rifiuti: •

la realizzazione di tale discarica di servizio era prevista in loc. Terrate - Terratelle e, comunque, in modo da disporre, per i fabbisogni previsti per il periodo 2008 – 2020, “solo ed esclusivamente” per le seguenti capacità di abbanco: 750.000 mc;



trattandosi quindi di nuova localizzazione di discarica in un sito diverso da quello previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti, il Commissario, ai sensi dell’art. 1 comma 2° lett. a) dell’O.P.C.M. n. 3731 del 16/01/09, prima di approvare il progetto di realizzazione e gestione della discarica doveva individuare il sito d’intesa con i Presidenti della Provincia ed i Sindaci interessati. Allo stato attuale, non risultano essere state sottoscritte intese o altre forme di accordo in tale direzione, regolarmente stipulate a norma di legge.

RITENUTO CHE •



la realizzazione di tali discariche sicuramente interferisce con i principali elementi fisici che caratterizzano le aree prossime al sito in esame che sono riferibili a: o

aree adibite ad usi agricoli;

o

corso d’acqua affluente sulla sx del Torrente Passovecchio direttamente sulle particelle catastali interessate, Torrente Ponticelli, Torrente Fallao, Vallone Lamps e Vallone Pudano;

o

viabilità (già precaria) delle due strade di grande comunicazione (SS 106 e SS 107 Silana Crotonese) e strada locale d’accesso alla discarica (SS 107 bis);

vi è incompatibilità tra gli interventi proposti e la destinazione urbanistica delle zone confinanti del Comune di Scandale, come previsto nel PRG del Comune di Scandale, adottato con delibera di Consiglio Comunale n° 37 del 06-08-2000 ed approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n° 10134 del 18-10-01, zone poste ad una distanza di 100 mt. Circa in cui sono previste: o

zona adibita ad area industriale e destinata anche ad insediamenti produttivi agro–alimentari, come da Accordo di Programma approvato con Delibera CIPE n° 32 del 28/03/02 , con Delibere di G.R. n° 1049 del 13/12/2001 e n° 404 del 21/05/2002 e come da parere del Ministero dell’Ambiente del 30/04/2004;

o

Inoltre, il PRG prevede nelle aree a sud della futura discarica: 1) 2) 3) 4)

zone per attività agricole (E), confinanti a sud ed a ovest con la discarica; zone per attività produttive di espansione (D2), a circa 600 mt. a sud della discarica; zone di uso agricolo a coltivazioni pregiate (Ep), a circa 800 mt. a sud della discarica; zona per attività produttiva di completamento (D1), ad una distanza di circa 1,5 Km, dove è ubicata la Centrale Termoelettrica a Ciclo Combinato di Scandale (attualmente in costruzione); tutti i progetti presentati non prendono in esame il PRG di Scandale, ma il solo PRG del Comune di Crotone. •

Per quanto sopra, la realizzazione di tale discarica comprometterebbe irrimediabilmente la realizzazione delle iniziative imprenditoriali da realizzarsi nel Comune di Scandale secondo le modalità dall’Accordo di Programma sopra richiamato e che prevedono un finanziamento pubblico di 134 milioni di € ed un’occupazione aggiuntiva di n. 240 addetti, attraverso la somministrazione di energia termica ed elettrica a condizioni economicamente competitive agli stabilimenti inclusi nell’Accordo di Programma.



Le aree destinata alla discarica ed i terreni confinanti sono sottoposti a vincolo idrogeologico, ai sensi del R.D. 3267 del 30/12/1923 e, pertanto, per il superamento di tale vincolo la norma prevede l’acquisizione del parere favorevole da parte della Regione Calabria – Settore Agricolture e Forestazione, subordinato alla presentazione di una relazione idrogeologica specifica.

CONSIDERATO CHE: •

il territorio del comune di Crotone è già interessato da notevoli problematiche ambientali (siti contaminati di interesse nazionale da sottoporre ad interventi di bonifica, discariche per rifiuti urbani e speciali pericolosi e non, termovalorizzatori per rifiuti e impianti biomasse già esistenti sul territorio), per cui la Regione Calabria in uno strumento di pianificazione territoriale, quale il Piano Energetico – Ambientale Regionale - approvato con Deliberazione del Consiglio regionale del 14 febbraio 2005, n. 315 - ha stabilito (rif. emendamento numero 48 a firma On. Napoli): “Alla pagina 648 del Piano energetico ambientale regionale, dopo le parole “futura elaborazione dei piani provinciali” sono

aggiunte le parole “considerata la significativa presenza sull’intero territorio crotonese di numerosi impianti industriali di trattamento rifiuti, con forte impatto ambientale si esclude la possibilità di autorizzare l’ubicazione sul detto territorio di ulteriori impianti di trattamento, trasformazione, conservazione e smaltimento di rifiuti di ogni genere o suoi derivati”. •

il Consiglio Comunale di Scandale con propria Delibera n° 29 del 31/07/09 ha già espresso “forte contrarietà alla realizzazione di qualsivoglia tipologia di discarica in Località Giammiglione”;

DATO ATTO CHE •

La Giunta Regionale con deliberazione n. 463 del 21-07-2008 ha attribuito alle Province le funzioni ed i poteri di Autorità d’ambito in materia di gestione integrata dei rifiuti, nei termini previsti dalla legge 244/2007 (legge finanziaria 2008) e per le funzioni fissate nel dettaglio dall’art. 200 del TU ambientale Dlgs 152/2006 e ss.mm. e ii., nonché nelle forme e modalità stabilite nel disciplinare riportato all’allegato B al Piano Regionale dei Rifiuti della Regione Calabria.



L’art. 201 comma 3° del D.Lgs. 152/06 dispone che l’ATO “organizza il servizio e determina gli obiettivi da perseguire per garantirne la gestione secondo criteri di efficienza, di efficacia, di economicità e di trasparenza; a tal fine adotta un apposito piano d'ambito …”



Con deliberazione G.P. n. 525 del 30-12-08 questa Amministrazione ha preso atto del conferimento della funzione amministrativa di ATO in materia di gestione dei rifiuti, emanando atto d’indirizzo e linee guida, per la redazione del Piano d’Ambito dei rifiuti, secondo quanto stabilito negli allegati A ad oggetto “Linee guida ed obiettivi del piano d’ambito”, e con la modalità e la tempistica di cui all’allegato B, ad oggetto “Programma delle attivita’.



Ai sensi dell’art. 197 comma 1° lett. d) del D.Lgs. 152/06 e ss.mm. e ii., le Province, all’interno del proprio ambito territoriale di riferimento, hanno il compito di “individuare, sulla base del delle previsioni del Piano territoriale di coordinamento di cui all’art. 20, comma 2° del D.Lgs. n° 267/00, ove già adottato, e delle previsioni del PRGR, nonché sentiti l’autorità d’ambito ed i Comuni, le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché delle zone non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti”.



L’O.P.C.M. n. 3731 del 16/01/09 conferisce al Commissario per l’Emergenza Ambientale della Regione Calabria poteri limitati e finalizzati all’attuazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) approvato con Ordinanza n° 6294 del 30/10/07, utilizzando gli impianti tecnologici e le discariche già autorizzate ovvero individuate nel PRGR stesso.

VISTI, altresì: • • • • •



Il Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, recante:”Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”; Il vigente regolamento di contabilità, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 29 del 28/12/2001 Lo Statuto della Provincia di Crotone, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 29 del 08.09.2003; L’art. 49, comma 1, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, che disciplina l’apposizione dei pareri da parte del responsabile del servizio interessato per quanto concerne la regolarità tecnica e il responsabile di Ragioneria per quanto concerne la regolarità contabile; L’art. 151, comma 4, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, che disciplina l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria;

PRESO ATTO che al momento della votazione risultano assenti i Consiglieri__________;

• SI DÀ ATTO che tutti gli interventi vengono trascritti nel verbale sbobinato del Consiglio e qui si intendono integralmente riportati;

• CONSIDERATO CHE non sono pervenuti alla presidenza richieste di interventi, il Presidente del Consiglio, propone di votare il punto in argomento: Con voti favorevoli n. __; Con voti contrari n. __; Astenuti n. __; Su n. __ consiglieri presenti e votanti, con votazione resa nei termini di legge;

PROPONE 1. Il preambolo narrativo forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. 2. Di essere contrario alla realizzazione di qualsiasi impianto di discarica in Loc. Giammiglione ed in tutto il territorio provinciale, per le motivazioni richiamate nel preambolo. 3. Di dare indirizzo agli organi provinciali competenti di valutare le opportune iniziative per ricorrere alla citata Ordinanza Commissariale n. 8233 del 28-08-09 che approva il Progetto Preliminare di “Realizzazione di una discarica di servizio per gli impianti di trattamento R.S.U. “T.E.C.-VEOLIA” in località “Giammiglione” del Comune di Crotone. 4. La presente deliberazione è adottata dall’Amministrazione provinciale tanto per le funzioni amministrative di interesse provinciale di cui all’articolo 19 del T.U. EE.LL. Dlgs 267/2000, quanto per le funzioni ed i poteri di Autorità d’Ambito Ottimale in materia di rifiuti, come fissate nel dettaglio dall’art. 200 del TU ambientale Dlgs 152/2006 e ss.mm. e ii. 5. Di dare mandato al Dirigente competente di notificare il presente atto alla Regione Calabria in relazione al procedimento VIA – AIA, al Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel territorio della Regione Calabria, al Ministero dell’Ambiente, al Presidente ed all’Assessore della Giunta Regionale, al Prefetto di Crotone, ai Sindaci dei Comuni di Crotone e di Scandale ed ai rappresentanti istituzionali regionali e nazionali della Provincia di Crotone, ed alle ditte che hanno presentato i progetti. 6. Di dare indirizzo alla Giunta Provinciale per l’aggiornamento del P.P.G.R. (Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti) vigente relativamente alla definizione dei criteri di localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti, aggiornando gli stessi all’attuale quadro normativo e pianificatorio vigente, e particolarmente alle previsioni del preliminare del P.T.C.P., degli strumenti di Pianificazione urbanistica regionale (QTR), e dei vincoli ambientali presenti sul territorio, particolarmente quelli inerenti la conservazione del sistema delle Aree Protette come definito dalla legge regionale 14 luglio 2003, n. 10. 7. Di dare indirizzo alla Giunta Provinciale per il concreto avvio della Redazione del Piano d’Ambito provinciale in materia di gestione integrata dei rifiuti, come già stabilito nella deliberazione G.P. n. 525 del 30-12-2008. 8. Di dare atto che la presente delibera costituisce atto di indirizzo e non comporta impegno di spesa. 9. Di dare atto che il responsabile del procedimento è il Dirigente del Settore Ambiente, Ing. Giuseppe Celsi. 10. Si autorizza il Settore Affari Generali alla pubblicazione del presente atto sul sito web istituzionale.

PRATICA N. DBCP - 36 - 2009

OGGETTO: Progetti di realizzazione di Impianti di Discarica in Loc. Giammiglione nel Comune di Crotone. Determinazioni ed Atto d’Indirizzo

PARERI (Artt. 49 del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267) Sulla proposta di deliberazione di cui in oggetto, ai sensi dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, per quanto concerne la regolarità tecnica, si esprime parere: .FAVOREVOLE.Data __________

Il Dirigente Dott.. ______________________

UFFICIO DI RAGIONERIA Attestazione di copertura finanziaria (Art. 151, comma 4, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267) Il sottoscritto responsabile del Servizio finanziario, a norma dell’art. 151, comma 4, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267 ATTESTA La copertura finanziaria della complessiva spesa di Euro_________________________al Cap._________________-del redigendo bilancio 2007 prenotazione Impegno n._________________________ Data __________

Il Responsabile di Ragioneria Rag. Francesco Mingrone

- Per quanto concerne la regolarità contabile, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, si esprime parere: .FAVOREVOLE.Data __________

Il Dirigente

Su proposta di deliberazione di cui in oggetto, il sottoscritto Segretario Generale, a conclusione del procedimento istruttorio, ai sensi e per gli effetti del decreto Presidente Giunta Provinciale n. 40 del Dicembre 2006, appone/non appone il visto di conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti di cui all’art. 97 – secondo comma del d.lgs. n. 267/2000 con le seguenti annotazioni:

Data _______

Il Segretario Generale Dott. Ernesto Luigi SCALISE

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