“SCUOLA” E “GIOCO”
Se si pensa che il gioco sia un
momento in cui si fa a meno di
pensare, di conoscere, di
apprendere ……
vi sbagliate di grosso!
La pedagogia ci ha sempre insegnato che ogni età ha i propri modi
strumenti per valorizzare ogni momento ogni istante
che va a formulare le slide della nostra vita
Nel periodo della scuola il gioco continua,ovviamente, un gioco diverso adatto alle sue capacità biologiche,ma anche alle sue capacità di apprendimento,
infatti si continua a imparare ma sempre stimolato da una carica di piacevole divertimento.
Con il gioco infatti si facilitano molte abilità da quelle senso motorie a quelle cognitive,si ha come dice Antinucci F.” un’ apprendimento allo stato puro” in quanto si apprende non per uno scopo ma per migliorare se stesso.
• Oggi però sembra che questo sia visto come una forma di scialba pedagogia, io credo si tratti di un obsoleto metodo di insegnamento.
• A volte mi vengono dei dubbi!
Conoscere il bambino con tutte le sue peculiarità è qualcosa di veramente interessante!
• ma ciò che preoccupa molte volte non è la formazione di uomini ma di scalette da esaurire, come se per poter educare un bambino ci fosse bisogno di esaurire dei programmi , a prescindere dalle caratteristiche di ognuno di loro.
Eppure sempre più spesso si incontrano bambini notevolmente bravi coi giochi elettronici,
anche quando per la prima volta prendono in mano un telefonino e sembra che lo abbiano usato da sempre
con il computer così disinibiti e sicuri di loro
• Se il gioco insegna divertendo chiunque sarà disposto ad imparare e persino a lavorare con entusiasmo!
CORSISTA: M A R IN O R O S A