PS 01-2009
P.S.
Propulsione Salute Anno 14 N.1, 2009 Ed.Istituto Prosa via della Repubblica, 18 – 30038 Spinea (VE) tel.041/999.366 - fax.041/54.11.455 E.mail:
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Idee per pensare e lavorare ….
Selezione di Materiali sulle Medicine non Convenzionali Agopuntura, Auricoloterapia, Erboristeria, Massaggio, Omeopatia, Qigong, Taijiquan, ecc. comitato di redazione. direttore responsabile: Zampieri Fabio. coordinamento editoriale: Chioatto Anna, Fadda Luciano collaborazioni: Nobile Giovanni, Novello Nicola, Speronello Maria Rosa
Editoriale: Pensare al futuro …
Ma forse il futuro è già oggi, solo che ci ostiniamo a non vederlo ... Accusate di tutto e periodicamente bersagliate da campagne mirate a screditare (vedi ad esempio le ultime menzogne riportate da Repubblica in merito alla lettura volutamente errata fatta sui risoltati della review sulla cefalea) sia le medicine non Convenzionali (MnC) in se sia chi le utilizza, proseguono passo dopo passo il loro percorso non più solo di accettazione e/o integrazione presso i sistemi sanitari dei diversi paesi occidentali e non, ma anche di affermazione dello loro presenza, di un loro ruolo e della loro efficacia in ambiti sempre più complessi (questo vale in particolare per medicine quali agopuntura, omeopatia e fitoterapia).
“Esattamente che scuola di agopuntura avete fatto?”
Sommario Numero 14-01
Quasi a rispondere con i fatti e non meramente con altre parole inutili a quanti le vorrebbero relegate tra i placebo, tra i rimedi genericamente salutisti, ma non tra le terapie serie.
Gennaio - Giugno 01/2009
Editoriale o
Ed ecco che esce il coniglio dal cappello e trova che le MnC sono un valido sostegno alle metodiche convenzionali, andando loro in soccorso, in molti campi dall’oncologia alla ginecologia, all’endocrinologia, ecc. riducendone gli effetti collaterali, o supportando l’organismo per migliorare l’efficacia, o con altri meccanismi ancora non noti ma sempre di sostegno alla terapia convenzionale.
Il futuro è già oggi ..
Rubrica selezione di materiali: o
Agopuntura
o
Omeopatia
o
Fitoterapia
o
Varie sulle MnC
Corsi & Iniziative
Occasioni di Incontro ------------------------------------------
E poi per il futuro … chissà. Ma sarà certamente uno splendido futuro. Buona lettura (F.Z.) 1
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casi di questa con agopuntura bilaterale a Yishu, combinata con la somministrazione orale di gliclazide e coenzima adenosine B12 con un buon effetto terapeutico, ed hanno confrontato il suo effetto con quello di 26 casi in cui si sono usati soltanto i farmaci. Yishu è un agopunto extra, localizzato nella prima linea laterale del meridiani della vescica piede-Taiyang, a 1,5 cun lateralmente al bordo inferiore del processo spinoso della ottava vertebra toracica. La stimolazione di questo punto può attivare il qi yang del meridiano della vescica, piede-Taiyang e rinvigorire i fluidi yin, riscaldare lo yang e promuovere la circolazione sanguigna per rimuovere l’ostruzione dai meridiani, così da migliorare il deficit sia di qi che di yin, e rimuovere la stagnazione di sangue stagnante per trattare in modo efficace la neuropatia diabetica. Evidenze hanno dimostrato che lo strato profondo dell’agopunto Yishu è innervato da T8, il quale è anche il nervo afferente della ghiandola pancreatica, indicando in questo modo una relazione tra Yishu e questa ghiandola. È una considerazione degli autori che come per gli altri agopunti Shu dorso, Yishu, appartenendo al meridiano della vescica, piede-Taiyang, sia correlato al corrispondente organo zang-fu.
Selezione di articoli sulle Medicine non Convenzionali Agopuntura
BMJ pubblica una rivista di Agopuntura Healthy Pages.com 12/11/2008
Gli autori hanno trattato da Aprile 2005 a Novembre 2006, 46 casi di neurodermatite parziale combinando la tecnica con ago a fiore di pruno con quella della pressione sugli agopunti auricolari ed hanno ottenuto un effetto terapeutico piuttosto buono. Dopo la sterilizzazione delle parti affette della pelle, con tintura di iodio, e una stretta sterilizzazione del ago a fiore di pruno a sette stelle,tenere la parte posteriore del manico dell’ago, percuotendo in modo perpendicolare la pelle sulla parte affetta fino alla comparsa di un leggero sanguinamento. Se la pelle come il lichen peggiora, è necessario picchiettare con più forza e far fuoriuscire un pò più di sangue. Il trattamento viene effettuato una volta al giorno, dieci giorni costituiscono un ciclo, si effettuano un totale di due cicli di trattamento. Selezione agopunti auricolari: principali: ErShénmén, punto Sangue, punto Ormoni, punto Endocrino, punto Surrene; supplementari: fegato, milza, polmone, guancia, ed altri agopunti auricolari. Si è osservato che dopo 20 giorni di trattamento, 21 casi erano guariti, 20 casi hanno avuto una efficacia apparente, 4 casi sono risultato efficaci; e un solo caso non si è avuto alcun effetto, il tasso totale di efficacia è stato del 89.1%.
La stimata e prestigiosa rivista inglese British Medical Journal (BMJ) ha iniziato a pubblicare una rivista trimestrale di agopuntura. La nuova pubblicazione è intitolata 'Acupuncture in Medicine' ed è un prodotto dell’associazione British Medical Acupuncture Society (BMAS) il cui scopo è fornire sempre maggiori evidenze relative all’efficacia dell’agopuntura. Questa scelta da parte del gruppo editoriale del BMJ conferisce una maggiore accettazione e visibilità a questa metodica. Il dr A.White il direttore responsabile della rivista Acupuncture in Medicine afferma: "Siamo molto lieti di portare la ricerca in agopuntura nel mainstream delle pubblicazioni mediche attraverso questo collegamento con il gruppo BMJ" White descrive inoltre l’importanza di questo accordo con il BMJ, dicendo "in agopuntura viene svolta ricerca con standard sempre più elevati, e tutte le professioni sanitarie necessitano di essere consapevoli delle scoperte in modo da poter aiutare i loro pazienti nello scegliere il miglior trattamento per le loro condizioni" Peter Ashman il direttore editoriale del BMJ e delle riviste del BMJ afferma "la rivista è un buon completamento per il nostro portafoglio di riviste e siamo certi che sia i membri del BMAS che gli altri sottoscrittori apprezzeranno i benefici della decisione fatta a nome del BMAS" Fondata nel 1980, Il BMAS può contare oggi su più di 3.000 soci, tutti che praticano agopuntura come scelta primaria o secondaria dopo una regolare diagnosi medica del loro paziente. "Questo è un periodo eccitante per la ricerca in agopuntura e in particolare per il suo approccio medico di tipo occidentale che viene sostenuto dal BMAS. Moltissimi sanitari hanno imparato ad usare l’agopuntura ed inserirla nella loro pratica, e beneficeranno dell’approccio rigoroso della rivista alla ricerca," dice il dr Mike Cummings, nelle sue note conclusive dell’editoriale.
Agopuntura e neuropatia diabetica
Agopressione a livello del polso nell'insonnia
SUN Yan-qi. Therapeutic effects of acupuncture combined with medicine on diabetic neuropathy. WJA, 2009
Nordio M, Romanelli F. Efficacy of wrists overnight compression (HT7 point) on insomniacs: possible role of melatonin? Minerva Med. 2008 Dec; 99 (6):539-47.
La neuropatia è una delle possibili complicazioni del paziente diabetico. Secondo i dati statistici, la sua incidenza è tra il 60 e il 90%, non ci sono relazioni con sesso, età e tipo di diabete. La neuropatia diabetica può non solo portare sofferenza alla vita quotidiana del paziente intaccando la sua qualità della vita e la sopravvivenza, ma induce anche variazioni patologiche al sistema nervoso, portando a disfunzioni sensorie e motorie simmetriche in aree remote degli arti, ed anche ad alcune lesioni come quelle a carico del nervo ottico. Non ci sono terapie ammesse ed efficaci per esso. Da maggio 2006 a giugno 2007, gli autori hanno trattato 30
L'insonnia è un problema importante che diminuisce la qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti. E' dovuta a varie cause, una di queste è senza dubbio l'ansia. Il suo meccanismo è complesso e non del tutto conosciuto: la melatonina e il suo ritmo circadiano sembra avere un ruolo importante. Poiché è noto che agopuntura e agopressione a livello di Shenmen (7HT) possono aiutare nel trattamento dell'ansia e dell'insonnia, un gruppo di ricercatori italiani ha voluto verificare l'efficacia di un apparecchio per l'agopressione a livello di HT7, durante la notte. I fattori valutati
Agopuntura e neurodermatite WANG Sheng-qiang et al. Forty-six cases of limited neurodermatitis treated by plum needle blood-letting puncture in combination with auricular acupoints paste. WJA, 2009
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sono stati l'ansia e la salute in generale, la qualità del sonno e la concentrazione urinaria di alcuni metaboliti della melatonina. Sono stati quindi selezionati 40 pazienti sofferenti di insonnia e randomizzati in due gruppi, che hanno ricevuto un trattamento con agopressione a livello di HT7 oppure placebo, in doppio cieco, per venti notti. I dati ottenuti indicano che l'apparecchio testato sembra essere efficace per migliorare la qualità del sonno e il livello di ansia; inoltre i livelli del metabolita della melatonina sono stati considerati normali nella maggior parte dei pazienti trattati con l'apparecchio, rispetto al gruppo trattato con placebo. In conclusione, gli studiosi definiscono l'apparecchio testato come un ausilio valido per l'insonnia, privo di effetti collaterali ed in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
intervento profilattico. Sono stati cos" inclusi 21 studi e in generale i risultati hanno mostrato un'associazione tra effetti positivi e assenza di effetti collaterali nei pazienti trattati con agopuntura. Gli autori concludono che mentre nella precedente versione i risultati sull'efficacia dell'agopuntura erano promettenti ma non conclusivi, ora con 12 ulteriori studi si può segnalare la presenza di un'evidente prova di efficacia di questo trattamento nelle crisi acute di emicrania , con efficacia almeno pari a quella della profilassi farmacologica, e tuttavia con meno effetti avversi. L'agopuntura dovrebbe quindi essere considerata un'opzione valida nei pazienti con questo disturbo.
Omeopatia
Auricoloterapia per il controllo del dolore postoperatorio Usichenko TI, Lehmann Ch, Ernst E. Auricular acupuncture for postoperative pain control: a systematic review of randomised clinical trials .Anaesthesia. 2008 Dec;63(12):1343-8. Una revisione sistematica per l'analisi dei numerosi studi sull'uso dell'auricoloterapia nel controllo del dolore post-operatorio. Sono stati consultati i seguenti database elettronici: Medline, MedPilot, DARE, Clinical Resource, Scopus e Biological Abstracts e gli studi randomizzati e controllati selezionati sono stati valutati per la qualità con la scala di Jadad, portando ad una selezione di 9 studi. Un approccio metanalitico non è stato impossibile, a causa della grande eterogeneità degli studi primari. In otto studi l'elettroagopuntura risultava superiore ai controlli, tre studi hanno ottenuti 3 punti sulla scala di Jadad ma nessuno ha ottenuto il punteggio pieno di 5. Gli autori concludono valutando l'auricoloterapia promettente nella gestione del dolore postoperatorio ma i dati raccolti non sono ancora conclusivi.
Storia della memoria dell'acqua Homeopathy, 2007, 96, (3), 151
Agopuntura nel trattamento della dismenorrea primaria
L'idea della "memoria dell'acqua" prende corpo nel laboratorio di Jacques Benveniste alla fine degli anni '80. Benveniste (1935-2004) era all'epoca un immunologo di fama mondiale: si deve a lui, tra l'altro, la scoperta del PAF (fattore di attivazione piastrinica). All'epoca lavorava all'INSERM (Istituto Nazionale per la Salute e la Ricerca Medica), per il quale aveva elaborato un test allergologico utilizzando i basofili (test di degranulazione dei basofili). All'inizio degli anni '80 un giovane collaboratore del suo staff, Bernard Poitevin, gli propose di utilizzare il test nella ricerca in omeopatia, disciplina di cui Benveniste non conosceva nulla. Contro ogni previsione, alte diluizioni di agenti biologici sembravano mantenere una certa attività. Nel 1988, scienziati di sei laboratori dislocati tra Francia, Israele, Canada e Italia co-firmarono un articolo in cui si dimostrava che alte diluizioni di anticorpi anti Ig-E erano in gradi di causare la degranulazione dei granulociti basofili. L'articolo fu pubblicato dalla rivista Nature; Benveniste vi sosteneva che l'informazione specifica poteva essere trasmessa durante il processo di diluizione e dinamizzazione attraverso una qualche organizzazione molecolare avente luogo nell'acqua. Due settimane dopo la pubblicazione, la direzione della rivista incaricò uno strano team, formato non da scienziati ma da esperti in frodi scientifiche, di ripetere l'esperimento; e ribaltò le conclusioni cui erano giunti gli scienziati coordinati da Benveniste. Quest'ultimo fu isolato e gli esperimenti, ripetuti in seguito in svariati laboratori in tutto il mondo, da allora trovarono ospitalità in riviste assai meno titolate. L'idea che tali esperimenti suggerivano era quella di una trasmissione elettromagnetica: le molecole potevano comunicare attraverso onde elettromagnetiche e - cosa di grande interesse per gli omeopati - la soluzione perdeva tale proprietà se non sottoposta a dinamizzazione o, viceversa, se sottoposta a riscaldamento, congelamento-scongelamento o all'azione di ultrasuoni. Era aperta la via alla cosiddetta biologia digitale, i cui lavori - condotti negli anni '90 - dimostrarono che registrando, digitalizzando e reindirizzando i segnali elettromagnetici ricavati da alcune sostanze si ottenevano gli
Yang H, Liu CZ, Chen X, et al.Systematic review of clinical trials of acupuncture-related therapies for primary dysmenorrhea.Acta Obstet Gynecol Scand. 2008;87(11):1114-22. Il seguente articolo tratta di una revisione sistematica cinese che valuta l'efficacia dell'agopuntura nella dismenorrea primaria. Sono stati consultati i seguenti database: Cochrane Library, MEDLINE, EMBASE, CNKI, e CBM, e selezionati 30 studio controllati randomizzati e 2 trial clinici controllati. I risultati sono stati analizzati da due revisori indipendenti; non è stato però possibile eseguire una metanalisi a causa della grande eterogeneità degli studi. I risultati sono contraddittori e la qualità metodologica bassa, fattori che portano gli autori a concludere per una scarsa evidenza dell'efficacia della terapia agopunturistica nella dismenorrea primaria.
L'agopuntura nella profilassi dell'emicrania Linde K, Allais G, Brinkhaus B, Manheimer E, Vickers A, White AR.Acupuncture for migraine prophylaxis.Cochrane Database Syst Rev. 2009 Jan 21;(1):CD001218. L'agopuntura viene spesso utilizzata nella profilassi dell'emicrania ma la sua efficacia è ancora controversa. Questa revisione sistematica rappresenta una versione aggiornata della versione originale del 2001. Lo scopo della revisione è quello di valutare se l'agopuntura sia più efficace dell'assenza di trattamento profilattico oppure dei trattamenti di routine, della sham-agopuntura, o di altri trattamenti profilattici comunemente usati per ridurre la frequenza degli attacchi emicranici nei pazienti affetti da questa patologia. Sono stati consultati i maggiori database elettronici fino a gennaio 2008, selezionando studi clinici randomizzati con un periodo di follow-up di almeno 8 settimane che paragonassero gli effetti dell'agopuntura con un controllo, la sham-agopuntura o altro
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effetti biologici tipici delle sostanze originarie: come dire che molecole biologicamente attive emettono segnali in forma di radiazioni elettromagnetiche che possono essere registrati, digitalizzati e reindirizzati a sistemi cellulari o all'acqua, ottenendo gli effetti specifici di quelle molecole. Per esempio, il segnale del tassolo sembra mantenere sul cancro mammario del topo gli effetti antiblastici del tassolo molecolare.
subclinici di infezione. Il complesso omeopatico usato si componeva di Phytolacca 200CH, Calcarea fluorica 200CH, Silicea 30CH, Belladonna 30CH, Bryonia 30CH, Arnica 30CH, Conium 30CH e Ipeca 30CH. Oltre alla sintomatologia si sono effettuati prelievi batteriologici relativi al latte e al sangue, sia per la diagnosi che per valutare i risultati. Il trattamento è risultato efficace nell'80% delle forme fibrotiche e nel 96,72% di quelle non fibrotiche, con un tempo di guarigione, nel primo caso di 21-42 giorni, nel secondo di appena 4-15 giorni. In tutti i casi poi, l'edema e la flogosi locale mammaria si è risolta già dopo 2-5 giorni di terapia omeopatica. Da sottolineare il costo della terapia, molto contenuto, pari a 0,07 dollari Usa al giorno per ogni capo. Certamente i risultati, pur se inficiati dalla mancanza di un gruppo-controllo, indicano che il complesso omeopatico è efficace, rapido ed economicamente vantaggioso nella terapia delle mastiti da febbre fluviale dei bufali.
Natrum muriaticum, un granello di sale marino Grassi I. Omeopatia 33. Anno 3, Numero 37 - 4 dicembre 2008 Natrum Muriaticum è il cloruro di sodio, il granello di sale marino che, come un naufrago, l'onda del mare ha trascinato sulla spiaggia. Il sole, alto e cocente, disidrata l'organismo di questo naufrago, le sue labbra diventano secche e screpolate, sulla sua pelle bruciata compare ogni tipo di eruzione. E' solo, abbandonato sulla battigia della vita, sotto lo sguardo immoto del cielo. Nel torrido silenzio avanza uno sciacquio di emozioni, ad esso s'accompagna il brusio della rabbia repressa, il continuo rimuginare sollevato dal fiato sospeso del mare. La grande sete riflette questi tormenti e gli pervade la bocca con un gusto dolciastro. Dalla lingua a carta geografica la saliva acida s'increspa e, come un flusso di schiuma salata, scende a bruciare lo stomaco e a gonfiare l'addome. Cresce il rancore, al frangersi delle onde, per sensazioni lontane ma dolorose come se fossero appena trascorse. Le pene d'amore rivestono di sale il sapore di lacrime che incupiscono occhi socchiusi dalla troppa luce. L'aria che inspira è una lama di polline che infiamma le mucose di naso, gola e bronchi: la rinorrea è densa, le tonsille sono gonfie e dolenti, la tosse ha un espettorato viscoso purulento e rossastro; l'asma incombe nella luce violenta come un uccello rapace. Sta male, il naufrago fatto di sale, ricordando il volto della sua infanzia, per lunghi periodi amara, che l'ombra del tempo non riesce a nascondere. La ricerca di cibo salato si tramuta in rifiuto, in un'ostile avversione verso qualsiasi cosa, oggetto o persona, che possa colmare il suo risentimento nei confronti del mondo. Nuvolette fiorite notano questa sua sofferenza e gli sorridono dal cielo, gli domandano quali sono i suoi segreti, ma lui, introverso e schivo, si rifiuta di rispondere e, con orgoglio, rinuncia alla consolazione portata dal vento. Nel suo petto spaccato batte un cuore rincorso dall'ansia. E' il marinaio colpito e inabissato dalle tempeste dell'animo, è il vinto che ama ricevere la sottile carezza dell'aspro ricordo. All'ansito rauco di un futuro al galoppo chiede di conoscere il profumo e il nome di una nuova donna per poterla chiamare ancora amore. Pallido, anemico ed emaciato, si trascina su dune roventi, tenendo le spalle curve e cadenti, mentre dalle ferite aperte schiuma sangue bruciante. La stanchezza è un pulviscolo doloroso che gli pervade la testa, procede come barca inesperta, gorgoglia in preda ai sussulti di un tormento fatto di vuoto e di nulla. Stanco di attesa, piange in silenzio e tacciono le inutili labbra, non occorre parola e nemmeno il rimpianto, quando cade, infine, sulla sabbia stremato. Comincia la sera sul cielo di stelle e, sullo sfondo, compare una falce di luna. Un chiarore tranquillo, quasi una luce, vestirà di sogni il suo corpo supino.
Per ricevere regolarmente la rivista scriveteci Fitoterapia
Ginseng C. Trana Ginseng: scarse evidenze di interesse terapeutico? Agopuntura 33. 5 marzo 2009 - Anno 3, Numero 4, È stato di recente pubblicato su una autorevole rivista (Bollettino di Informazione dei Farmaci, XV N.5 2008) un articolo da cui si evidenzia l'assenza di interesse terapeutico per il ginseng, pianta conosciuta e repertoriata dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) dal 25 d.C. In particolare, si è voluto verificare l'uso tradizionale del ginseng "per le sue proprietà sedative, ipnotiche, afrodisiache, antidepressive, diuretiche e per migliorare concentrazione e vigilanza." Senza voler discutere le singole ricerche condotte per verificare queste proprietà, in questa sede si vuole sottolineare che le indicazioni della MTC non sono quelle sopra elencate; in effetti nella bibliografia riportata a corredo si nota l'assenza di un testo qualsiasi di farmacologia cinese. Il ginseng è repertoriato da quasi duemila anni nella classe dei tonici, cioè di farmaci che aiutano gli organi a svolgere al meglio la loro funzione fisiologica; le strutture a cui si indirizza sono i polmoni e l'apparato digerente, e l'effetto che si vuole ottenere è un miglioramento generale del tono dell'organismo attraverso un sostegno specifico all'attività digestiva e di assimilazione, e della capacità respiratoria. I pazienti a cui tradizionalmente viene somministrato non sono giovani adulti sani, ma persone che per età avanzata, malattie croniche intercorrenti, o gravi anemie, si siano particolarmente indebolite, e che abbiano bisogno di un aiuto nella ripresa. Studi condotti ignorando le indicazioni e gli effetti terapeutici tradizionali sono pertanto viziati alla base. Oltre allo scarso interesse terapeutico, l’articolo del BIF parla anche di non innocuità del rimedio fitoterapico. La Medicina Tradizionale Cinese riporta nella documentazione del rimedio gli
Efficacia di un complesso omeopatico nella mastite del bufalo Homeopathy, 2004, 93, (1), 17 Con questo lavoro si è inteso valutare l'efficacia di un rimedio omeopatico complesso nella mastite da malattia fluviale del bufalo, condizione molto frequente in India, con perdite economiche stimate in 526 milioni di dollari USA ogni anno. La terapia convenzionale si base sull'impiego di antibiotici di alto costo, risolutivi solo nel 60% dei casi e che lasciano residui xenobiotici, pertanto tossici per l'organismo umano, nel latte delle bufale trattate. Lo studio ha riguardata 105 casi di mastite conclamati (sia fibrosante che non fibrosante), più cinque casi di mastite con sepsi sistemica e condizioni di evidente setticemia. Sono stati esclusi casi
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effetti collaterali, ben conosciuti e descritti fin dall’antichità, legati ad un possibile sovradosaggio (rash cutaneo generalizzato, prurito, vertigini, cefalea, palpitazioni, insonnia). Nei testi moderni di fitoterapia, inoltre, è già descritta l’interazione con il warfarin (d’altra parte è difficile trovare sostanze che non interferiscano con il warfarin, seppur con meccanismi diversi : la necessità di monitorizzare in continuazione l’INR nasce proprio dalla impossibilità di prevedere le fluttuazioni dell’attività anticoagulante, spesso in relazione anche all’assunzione di cibi sicuramente innocui). In conclusione vorremmo ricordare che la MTC offre un modello coerente e complesso di diagnosi e cura, e che nell’accostarsi a valutare i singoli mezzi terapeutici e diagnostici, bisognerebbe avere almeno un’idea generale del sistema cui fanno riferimento: questo sfondo di conoscenza generale manca nell’articolo del BIF.
Vario sulle MnC
Fitoterapia e patologia cardiovascolare J Biol Science, 2008, 8, (2), 242 Conosciamo oggi farmaci ampiamente sperimentati con cui paragonare l'efficacia di fitoterapici noti alla tradizione e a tanti studi scientifici, purtroppo non sempre allineati ai criteri EBM. Dal Bihor County Hospital arriva un'interessante raccolta delle attuali possibilità di applicazione della fitoterapia nella patologia cardiovascolare. Viene descritta in letteratura scientifica l'azione antinfiammatoria ed anche antianginosa dell'Arnica montana, dovuta ai suoi flavonoidi, così come l'azione contro i radicali liberi vasoattivi della Salvia miltiorrhiza che migliora la microcircolazione, vasodilata le coronarie, diminuisce la formazione di trombossano ed inibisce l'aggregazione e l'adesione piastrinica. L'Allium sativum possiede un'azione ipotensivante e protettiva sui vasi arteriosi per diminuzione delle LDL ed aumento delle HDL in circolo, con efficacia pari a quella dei fibrati, prevenendo gli eventi coronarici acuti. Si sta indagando l'efficacia di piante con effetto coronarodilatatore (Coffeae semen, Cacao semen, Theae folium, Guaranà) e antispastico (Ammi visagnae fructus, l'olio essenziale di Betulae lentae aertherleum, Ulmaria herba). Per le alterazioni della coagulazione correlate all'arteriosclerosi sono utilizzate Gingko biloba (con proprietà antiossidanti protettive nel danno da riperfusione), Allium sativum, Zingiber officinale, Angelicae sinensis e Salvia miltiorrhiza. Per la terapia antipertensiva sono stati estratti gli alcaloidi reserpina e ajmalina dalla Rauwolfia serpentina; a parità di efficacia con il captopril vi è l'Hibiscus sabdarifa. L'Olea europaea e l'Allium sativum aggiungono l'effetto ipoglicemizzante all'ipotensivante, antiperlipidemico ed antiaggregante. L'insufficienza cardiaca risponde alla terapia con Biancospino: cardiotonico, diuretico, antiossidante, antiperlipidemico, vasodilatatore ed inotropo. La claudicatio intermittens e l'insufficienza venosa degli arti inferiori giovano invece dell'uso dell'Aesculus hippocastanum e del Gingko. In conclusione possiamo sostenere che il mondo della fitoterapia è ampio e sperimentabile, sia in senso stretto, sia nell'ottica di una fitoterapia scientifica, più o meno condivisibile. È sicuramente un dovere della medicina salvaguardare il patrimonio culturale legato allo studio delle piante e, come spesso accade parlando di "Complementary and Integrative Medicines", del loro habitat naturale che è la nostra Terra. Non solo fonte di ispirazione, quindi, ma anche fonte terapeutica: dalle segnature, alla patogenesi all'uso più ponderale, le piante potranno forse risolvere la polifarmacologia attraverso la sintesi, in un fitocomplesso, delle diverse problematiche individuali.
Stati Uniti favorevoli all'utilizzo delle Medicine Complementari in oncologia
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Medicina Cinese
Ted Gansler, ET AL. A population-based study of prevalence of complementary methods use by cancer survivors. Cancer, 2008, 113 (5), 1048-1057 Prestigiosa ricerca dell'American Cancer Society in cui si riconosce che l'uso di metodi complementari (MC) è un fenomeno diffuso e crescente negli Stati Uniti, soprattutto fra le donne con cancro esteso o metastatizzato. Lo studio ha inteso analizzare la prevalenza d'impiego di vari tipi di MC tra i pazienti neoplastici, ancora in vita dopo 10 e 24 mesi dalla diagnosi. Il campione esaminato era composto da 4139 individui e dal suo esame dettagliato è emerso che le MC più usate sono preghiera o pratica spirituale (61,4%), tecniche di rilassamento (44,3%), integratori alimentari e vitamine (40,1%), meditazione (15%), massaggi (11,2%) e gruppi di sostegno (9,7%). Tra le MC meno impiegate, invece abbiamo l'ipnosi (0,4%), la biofeedback terapia (1,0%), l'agopuntura e l'agopressione (1,2%). L'omeopatia è stata impiegata nel 7,5% dei casi e pertanto si pone fra le MC di utilizzo medio-basso nei pazienti oncologici americani. Come in altre ricerche, si è notato che l'impiego più frequente di MC riguarda donne di alto livello culturale e viventi in aggregati urbani. Circa l'indice di soddisfazione, questo è un parametro risultato tale da richiamare l'attenzione dei medici curanti e degli specialisti su queste possibilità terapeutiche di tipo integrato.
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Erbe Medicinali e Alimentari Tradizionali nell’entroterra Veneziano
Occasioni di Incontro Calendario: Novembre 2009 – Gennaio 2010 dalle ore 19 30, c/o la sede dell’Istituto Prosa di Spinea
Mercoledì 9 dicembre 2009 Relatore: Giorgio Voltolina
Fin dalle sue origini le popolazioni che si sono insediate nel territorio veneto hanno conosciuto e utilizzato per le diverse necessità, in primo luogo le risorse vegetazionali del territorio per la nutrizione e la propria salute. L’incontro è una specie di viaggio attraverso queste tradizioni venete che ancor oggi possono essere di una qualche utilità sia in cucina che nella nostra piccola farmacia domestica. È prevista poi una escursione in primavera.
Nuova Influenza? Cosa pensare e cosa fare. Un’altra occasione per parlare di prevenzione Mercoledì 18 novembre 2009 Relatori: Giovanni Nobile, Maria Rosa Speronello
Ginnastiche cinesi: tra mito e realtà
L’attuale caotica gestione delle “informazioni” sta generando confusione e panico. Alcuni elementi di riflessione per poter fare il punto sulla situazione. Pandemia, farmaci antivirali, nuovi vaccini, chiusura delle scuole, … e poi? Perché di tutto questo catastrofismo?
L’origine di queste tecniche si perde nella leggenda. Dalla ricerca dell’immortalità, al miglioramento delle prestazioni fisiche e sessuali, alla ricerca della “pace interiore”. Un viaggio per scoprire le tecniche del qigong, taijiquan, ecc. dai dati in comune a quelli distintivi. Una panoramica sugli studi e ricerche svolte con un particolare riferimento alle applicazioni in geriatria.
Mercoledì 20 gennaio 2010 Relatore: Luciano Fadda
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attivo del paziente nella “gestione” delle varie problematiche da trattare, responsabilizzandolo maggiormente.
Corsi & Convegni
Il nostro metodo didattico ha un approccio diretto e pratico tale da permettere di acquisire una vera padronanza della pratica. L’esperienza didattica maturata negli anni ha permesso di poter
Scuola di formazione dell’Istituto Prosa
insegnare ad utilizzare fin da subito questa metodica anche a chi ha solo nozioni di medicina moderna.
Svolge la propria attività di formazione nel campo delle MnC dal 1989 L’Istituto Prosa con la collaborazione della Scuola di formazione in MnC “M. Carmignola”, è lieto di presentare una serie di iniziative rivolte a medici e a terapisti, che operano con le discipline non convenzionali o che si vorrebbero avvicinare ad esse. Si tratta di incontri seminariali pensati in modo molto snello, (8 o 10 ore nei week end) estremamente pratici, adatti per approfondire le tematiche delle MnC; oppure per avvicinarsi ad esse, e non in modo solo formale, ma già utile anche se in modo ridotto.
Nuovo Corso Quadriennale di Agopuntura-Moxibustione in convenzione con l’Azienda USLL 12 veneziana inizio 23 gennaio 2010
Corsi di Qigong e Taijiquan
Nuovo Corso di Agopuntura in convenzione con l’Azienda USLL 12 veneziana Il corso permette di acquisire una formazione completa in Medicina Tradizionale Cinese (MTC) con particolare riferimento all’Agopuntura con le sue molteplici tecniche complementari e i vari microsistemi.
Il Qigong e il Taijiquan sono dei semplici e validi strumenti di prevenzione, sono utili per migliorare la circolazione sanguigna, rafforzare le difese immunitarie; permettono di migliorare l'attenzione e ben si adattano anche a coloro che hanno limitazioni legate all'età e/o a particolari condizioni di salute. Sono attivi da ottobre a maggio dei corsi con frequenza bisettimanale
Il corso segue il programma unificato di studio e di formazione teorico-pratica in Agopuntura-moxibustione, basato su standard didattici dell'Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Pechino, ed è articolato in una serie di week-end, con cadenza mensile, per un monte ore complessivo di circa 600 ore, tra teoria e pratica (all’interno quindi degli standard richiesti per l’iscrizione ai registri, dove presenti, o per la pubblicità sanitaria).
Il trattamento dell’obesità e dell’eccesso ponderale Programma integrato di studio e di pratica clinica con Medicina Tradizionale Cinese e Medicina Omeopatica per il trattamento causale dell’obesità Il programma integrato è stato messo a punto dallo staff dell’Istituto Paracelso di Roma con la collaborazione della d.ssa Guo Minyuan. La documentazione clinica relativa a questo trattamento raccolta dal Centro Clinico Paracelso nel periodo 1995-2000, relativa ad oltre un migliaio di casi, ha dimostrato un indice di efficacia superiore all’85%, evidenziando una notevole rapidità di effetto senza effetti collaterali.
Il corso, ha un approccio concretamente pratico fin dal I° anno, con almeno una ventina di ore di tirocinio assistito per anno, dove poter far pratica di agopuntura relativamente all’infissione degli aghi, al reperimento degli agopunti, alle tecniche diagnostiche, ecc. Il tirocinio pratico assistito in piccoli gruppi, consente di acquisire una concreta padronanza del metodo. In Italia il corso viene svolto presso le sedi di Venezia, Roma, Lecce, sempre in sinergia con Aziende Socio Sanitarie Locali. Il corso, riservato ai medici, permette di ottenere un Attestato di Qualificazione in Agopuntura.
Agopuntura Auricolare Cinese - Corso Pratico 12-13 e 19-20 Giugno 2010 Valido esempio di proposta formativa per la quale non è necessario avere delle conoscenze preliminari di agopuntura e delle sue basi teoriche, per poter seguire ed utilizzare alcune metodiche di questa medicina antica, per chi pur essendo interessato ad essa non ha molto tempo da dedicarle per la formazione. L’auricoloterapia cinese è una branca giovane dell’agopuntura che però ha il vantaggio di permettere un approccio più semplificato a questo metodo. Negli ultimi decenni questo metodo si è sviluppato come metodo indipendente e questo ha permesso lo sviluppo di lavori di ricerca clinica di confronto che ne hanno evidenziato in molti casi l’equivalenza di efficacia con l’agopuntura. L’auricoloterapia cinese ha come ambiti di “eccellenza” il trattamento del dolore acuto, quello delle allergie e l’impiego in ambito pediatrico. Questa metodica permette un approccio “integrato” molto più diretto ed ha sviluppato dei metodi terapeutici meno invasivi dell’agopuntura, come ad esempio la semplice pressione sui punti con l’applicazione di piccole sfere o semi. Questo rende l’auricoloterapia molto più ben accetta in tutte le fasce d’età oltre a permettere un coinvolgimento
Richiedi il depliant: Professione Agopuntore
Aggiornamento: Incontri ECM Serate di aggiornamento professionale rivolte ai medici su diversi aspetti della terapia clinica in agopuntura. 24 novembre
Agopuntura e ipertensione: evidenze Dott.ssa MR Speronello
26 Gennaio
Agopuntura e malattie ematologiche Dott.ssa P. Polistena
22 febbraio
Agopuntura clinica: i disturbi della sfera psichica Dott.G.Nobile
Tutti gli incontri avranno inizio alle 20.30.
Per maggiori informazioni su corsi e iniziative:
[email protected] 7
PS 01-2009
Recensione – Novità Racconti brevi su piante medicinali cinesi, con una introduzione alla medicina cinese, a cura di Maria Rosa Speronello e Fabio Zampieri. Edizioni Prosa srl, 2009, Pagine 80, costo 15 € (ISBN 88-88920-01-3) Le piante medicinali cinesi, rappresentano la quintessenza della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), esse stanno suscitando un sempre maggior interesse tra le persone di tutto il mondo per la loro dimostrata efficacia curativa la sicurezza e gli scarsi effetti collaterali. Diversamente dalla maggior parte dei testi sulle sostanze medicinali cinesi questo presenta le piante attraverso dei racconti popolari o delle leggende giunte fino a noi. È un approccio semplice, a cui si affianca una scheda tecnica identificativa della pianta stessa, che ne permette una doppia lettura da un lato divulgativa e dall’altro tecnica. Per favorire una maggiore comprensione delle storie e delle schede, è stata fatta anche una breve introduzione alle principali teorie della medicina cinese con riferimenti specifici alla classificazione delle sostanze secondo i parametri tradizionali. I 15 racconti hanno diversi approcci alle piante, in alcuni casi spiegano come è avvenuta la loro scoperta, altre volte danno invece delle indicazioni sul loro uso, si tratta sempre di storie che mostrano una umanità e ci svelano una cultura a cui non siamo abituati e ci permettono così di capire, un po’ di più, quest’altra parte del mondo che è il pianeta Cina e il suo popolo i cinesi.
Sommario Introduzione
Introduzione storica
Teorie di base della medicina cinese
Peculiarità della MTC; Yin Yang; Cinque elementi; Organi e visceri; Sostanze fondamentali; Sistema dei meridiani (canali); Cause di malattia; Quattro metodi di diagnosi
Teorie della fitoterapia cinese
Quattro qi; Cinque sapori; Salire, scendere, galleggiare, penetrare; Azione sui meridiani
Racconti brevi su piante medicinali cinesi
Anemarrena, Bupleoro cinese, Canna di palude, Cottide cinese, Efedra, Gelso, Lonicera, Magnolia, Perilla, Prunella, Pueraria, Pulsatilla, Tarassaco, Vescia cinese, Viola
Bibliografia shennong
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