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P R O Y E C T O “E O L U S ” Progetto di ricerca e sviluppo sulla possibilità di sfruttamento di correnti ascensionali generantisi in “canali” predisposti lungo i pendii montuosi per effetto delle differenze di temperatura tra le masse d’aria ed il calore solare.
Premessa Negli ultimi tre decenni c’è stata una riscoperta dell’energia eolica, utilizzata sin dalle epoche antiche. Vitruvio, nel suo trattato, descriveva quelli che noi definiremmo “generatori eolici ad asse verticale” visti in medioriente. Da circa dieci anni sono state proposte le “torri del vento”, torri ad asse verticale in cui si sfrutta la differenza di temperatura tra le masse d’aria per generare intense correnti ascensionali che muovono delle turbine azionanti degli alternatori. Negli anni scorsi, gli ingegneri bolognesi Mario Biavati e Giuseppe Calzoni hanno depositato un brevetto d’invenzione industriale concernente dei “canali eolici”, ovvero delle strutture disposte latitudinalmente sui pendii montuosi al cui interno si creano forti correnti ascensionali sia per le differenze di temperatura – ovvero di densità – tra le masse d’aria e contemporaneamente per il calore dalla radiazione solare intercettato da queste strutture. Una struttura di questo tipo il cui dislivello tra ingresso ed uscita sia di 1.000 m e la sezione di 100 m2, al cui interno siano disposte delle turbine, può generare una potenza di 2 MW all’ombra, che quando la struttura è irradiata dal sole può raddoppiare.
Le p o s s i b i l i t à d i sv i l u p p o Mentre i generatori eolici di tipo tradizionale possono essere applicati solo in zone di vento costante ed abbastanza prive di turbolenze (tipo zone pianeggianti senza ostacoli o crinali montuosi), i “canali eolici” Biavati-Calzoni possono essere utilizzati ovunque vi siano pendii sufficientemente ripidi. Sia sulle Alpi, che sugli Apennini, che sulle Ande ed in molte altre parti del mondo abbiamo conformazioni favorevoli all’istallazione di questo tipo di strutture. È di per se evidente che tramite questi dispositivi, analogamente che con le torri eoliche, abbiamo la possibilità di produrre energia elettrica a costo pressoché zero, salvo fatto che per i costi di impianto e trasmissione. Va curato l’aspetto dell’impatto ambientale, sia sul piano estetico che del rumore che la veloce corrente d’aria all’interno del canale può produrre.
Fa s i d i s v i l u p p o Il lo sviluppo del progetto si può articolare:
Progetto “Eolus”
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a)
Costruzione di un prototipo su un dislivello di 100 m, in cui verificare parametri quali la velocità dell’aria nelle varie condizioni atmosferiche, la presenza di turbolenze e le sollecitazioni a cui è sottoposta la struttura, sia per azione della corrente d’aria interna che per l’azione del vento all’esterno.
b) Studio tramite modelli numerici degli aspetti fluidodinamici del dispositivo confrontandoli con i dati raccolti sul prototipo. c)
Studio delle sollecitazioni strutturali a cui è sottoposta la struttura del canale.
d) Studio ed ottimizzazione delle turbine. e)
Progettazione e realizzazione di una canale di 100 m2 di sezione e posto su un dislivello di 1.000 m.
Lo sviluppo del progetto comporta la collaborazione di esperti nei settori geofisico, aeronautico e fluidodinamico, e strutturisti.
Il Presidente Gualtiero A.N. Valeri e-mail:
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Progetto “Eolus”
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