Progetto Di Sviluppo Del Villaggio Di Nabziniguima In Burkina Faso

Progetto di sviluppo del villaggio di Nabziniguima: (P.D.V.N.)

Il Villaggio: Nabziniguima è un villaggio situato nella regione centro-occidentale del Burkina Faso, nel comune di Pella (provincia di Bulkiemdé); risponde a due nomi: Toessin e Nabziniguima. “Toessin” significa il luogo dei baobab. Infatti il baobab in lingua morè (la lingua tradizionale del villaggio) viene detto “Toègha” al singolare, “Toéssé” al plurale, da cui “Toessin”per indicare il luogo.

Toègha ( Baobab) “Nabziniguima” significa in morè: il re mi ha installato qui. Secondo la storia, infatti, i primi abitanti del villaggio vi si installarono su ordine del re della regione di Konkistenga alla fine delle grandi guerre di conquista dell’altopiano Moagha, intorno al X secolo Dopo Cristo. Il nome ufficiale del villaggio, iscritto nei registri amministrativi del comune di Pella, è Nabziniguima. Il villaggio è organizzato in gruppi famigliari, alquanto distanti gli uni dagli altri. Ciò permette ad ogni gruppo di disporre di un vasto territorio coltivabile. Gli abitanti vivono bene o male dei prodotti dell’allevamento e dell’agricoltura, in un territorio poco fertile e pressoché desertico ed in cui le piogge si fanno sempre più rare. Al calar del sole, nel momento in cui la spessa coltre scura della notte ricopre tutto il villaggio e la luna e le stelle regnano sovrane incontestate nel cielo, i ragazzi del villaggio si riuniscono per la tradizionale notte di racconti intorno al fuoco. Gli anziani, spesso distesi poco lontano dal fuoco, ascoltano attentamente le narrazioni, intervenendo di tanto in tanto per correggere o apportare spiegazioni. Una forma impareggiabile di apprendimento di tradizioni, usi e costumi della cultura popolare.

gruppo famigliare

notte di racconti attorno al fuoco

Stato dei luoghi L’acqua : L’unico pozzo del villaggio, chiamato « Noraog-bouli », forniva acqua alla comunità fin dagli anni ’60. Sfortunatamente poteva essere sfruttato solo per cinque mesi dall’inizio della stagione secca, che ne dura nove. Gli ultimi quattro mesi prima delle piogge successive erano un reale calvario soprattutto per le donne del villaggio, incaricate di approvvigionare d’acqua la comunità. Nel febbraio 2008, il villaggio ha fatto appello alla comunità musulmana del Burkina Faso, chiedendo, ed ottenendo, la costruzione di un altro pozzo. Questo gesto ha, almeno in parte, alleggerito il fardello delle donne del villaggio. Ma sono ancora tanti gli sforzi da fare : il secondo pozzo, scavato a mano ed aperto all’esterno, permette di avere acqua non potabile, in più le donne si servono di secchi da tirare a mano per sollevare l’acqua da più di venti metri di profondità.

"Noraog-bouli"

secondo pozzo, scavato a febbraio 2008

Nel dicembre 2006 SylvieHilaire e Didier Franck (dirigenti del comune di Limoges, Francia) raggiunsero il villaggio accompagnati da Issiaka Bonkoungou (nativo del villaggio) ed Ernesto Colutta, un amico italiano. Essi furono messi al corrente e sensibilizzati sulle molteplici difficoltà vissute dal villaggio. Bisognava fare qualcosa. Un libro di racconti scritto da Issiaka Bonkoungou ed intitolato « Echos du grenier magique » è stato pubblicato nel dicembre 2007 con la casa editrice « Les bruits des Autres » di Limoges. Tutti i guadagni dalla vendita del libro sono stati destinati alla costruzione di un pozzo. Un’associazione denominata « un puits pour Toessin » è stata creata a Limoges per raccogliere questi fondi. Tra spettacoli, donazioni, vendita del libro e di diversi manufatti artigianali, sono stati raccolti fondi sufficienti ed un pozzo è stato finalmente costruito nel febbraio 2009. Il pozzo è munito di una pompa di sollevamento manuale e distribuisce acqua potabile.

le prime gocce del nuovo pozzo, feb 2009 Gli anziani, i bambini e soprattutto le donne del villaggio di Toessin ringraziano di tutto cuore tutti coloro che, con buona volontà e determinazione, hanno contribuito alla realizzazione di questo pozzo.

La Scuola del Villaggio: Le foto successive ci permettono di gettare uno sguardo ed immaginare le condizioni in cui lavorano gli studenti e i loro professori nel villaggio di Pella (Toessin). La scuola attuale è costruita in terra battuta,e coperta da un tetto in paglia. Il vento che soffia costantemente scuote il tetto e la polvere invade tutte le classi. Si possono ben immaginare i rischi per la salute e le difficoltà incontrate.

gli scolari davanti alla scuola

alunni e maestro per l'alza-bandiera

gli allievi corrono per entrare in classe

l'interno della classe

Consapevoli che lo studio è un elemento indispensabile per lo sviluppo del villaggio, gli abitanti hanno deciso di occuparsi della scuola per permettere ai loro figli di lavorare in condizioni un pò meno disagiate; hanno progettato di ricostruirla ed equipaggiarla di materiale didattico. È stata creata una commissione di gestione che si carica di definire i bisogni del villaggio e si occupa della realizzazione di opere e progetti. Le donne del villaggio producono del burro di karitè di ottima qualità. Ma sfortunatamente questo prodotto così prezioso non trova mercato nei villaggi limitrofi, poichè ogni gruppo famigliare ne produce per il proprio fabbisogno. Per questo motivo abbiamo deciso di sostenere il villaggio in questa impresa ; il nostro compito consiste nel trovare dei sostenitori di questo progetto. Tutti i profitti ricavati dalla distribuzione del burro di karitè saranno destinati alla realizzazione dei progetti del villaggio.

Contact: Ernesto Colutta: 0039 3386771210, [email protected] Issiaka Bonkoungou: 0041 798 423 810, [email protected]