CALCOLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA
2
S T R AT I F I C A Z I O N E DEL RISCHIO C A R D I O VA S C O L A R E GLOBALE
ANAMNESI P O S I T I VA PER EVENTI C A R D I O VA S C O L A R I CALCOLO DEL RISCHIO
ANAMNESI N E G AT I VA VA L U TA Z I O N E PRESENZA DI DIABETE (1)
ANAMNESI N E G AT I VA VA L U TA Z I O N E PRESENZA DI DIABETE (2)
APPENDICE 2: TAVOLA 1 “ESC”
ESEMPIO 1
ESEMPIO 2
ESEMPIO 3
APPENDICE 1: NOTE
APPENDICE 3: TAVOLA 2
Tabella 1 e Tabella 2 “ESC”
Eur Heart J 1998; 19: 1434-1503 Bollettino di Informazione sui Farmaci, anno VII, numero 5-6 Settembre - Dicembre 2000
CALCOLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE
CALCOLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA
S T R AT I F I C A Z I O N E D E L R I S C H I O C A R D I O VA S C O L A R E G L O B A L E
2
ANAMNESI POSITIVA PER EVENTI CARDIOVASCOLARI O ALTRA MALATTIA DI NATURA ATEROSCLEROTICA (vedi nota 2)
NO
SI
CARTE DEL RISCHIO DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA (ESC)
Eur Heart J 1998; 19: 1434-1503 Bollettino di Informazione sui Farmaci, anno VII, numero 5-6 Settembre - Dicembre 2000
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE (vedi nota 1)
CARTE DEL RISCHIO PER I PAZIENTI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA
VA I A A N A M N E S I P O S I T I VA : C A L C O L O D E L R I S C H I O
VA I A A N A M N E S I N E G AT I VA : VA L U TA Z I O N E P R E S E N Z A D I D I A B E T E
CALCOLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA
A N A M N E S I P O S I T I VA : C A L C O L O D E L R I S C H I O
2
VA L U TA R E : • DISFUNZIONE VENTRICOLARE SX Frazione di eiezione < 40%
• ARITMIE VENTRICOLARI MAGGIORI > 10 extrasistoli ventricolari all’ora o run di tachicardie ventricolari sostenute o ripetitive
CALCOLARE IL PUNTEGGIO USANDO LA tabella 1
IDENTIFICARE CASELLINA NELLA tavola 2
VERIFICARE IL RISCHIO NELLA tabella 2 A SECONDA DEL COLORE DELLA CASELLINA (vedi esempio 2)
ALTO RISCHIO (> 5% A 4 ANNI):
RISCHIO MODERATO (< 5% A 4 ANNI):
• PREVENZIONE SECONDARIA AGGRESSIVA • TRATTARE CON STATINA SE COL LDL > 100 MG/DL
• PREVENZIONE SECONDARIA RIGIDA • TRATTARE CON STATINA SE COL LDL> 130 MG/DL
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• ISCHEMIA RESIDUA angina pectoris a riposo o per minimo sforzo e contemporaneamente dimostrazione di modificazione della ripolarizzazione all’ECG
CALCOLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA
2 NOTE Il rischio cardiovascolare (CV) globale è la probabilità che si manifesti un evento cardiovascolare in un certo arco di tempo. Il rischio CV globale è quindi un rischio assoluto di malattia (e non relativo) e si esprime in valore percentuale. Per esempio, un soggetto con un rischio CV globale a 10 anni pari al 25% ha una probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare nei 10 anni futuri pari ad 1 caso su 4. Per maggiore precisione va ricordato che il rischio globale al quale si fa riferimento nelle linee guida europee (e quindi quello calcolato dalle tavole del rischio) è la probabilità di sviluppare un evento coronarico e non comprende il rischio di scompenso cardiaco o di ictus cerebrale.
1
2
La raccolta della anamnesi patologica remota è un momento fondamentale nel processo di stratificazione del rischio. I pazienti che hanno sperimentato in passato una sindrome coronarica acuta (infarto del miocardio o angina instabile) o che sono affetti da angina da sforzo sono per definizione ad alto rischio (> 20% nei 10 anni futuri) così come i pazienti con altre forme di malattia aterosclerotica (arteriopatia periferica, malattia accertata dei tronchi sovraortici, pregresso ictus ischemico). La prevenzione di nuovi eventi cardiovascolari in queste categorie di pazienti è di tipo secondario e rappresenta una priorità secondo le raccomandazioni delle maggiori società scientifiche europee e mondiali. La diagnosi di diabete, secondo le più recenti linee guida dell’American Diabetes Association (http://www.diabetes.org/clinicalrecommendations/Supplement101/S21.htm), può essere posta in presenza di: • glicemia plasmatica a digiuno (non assunzione di calorie da almeno 8 ore) superiore a 126 mg/dl; • glicemia plasmatica dopo test al glucosio (carico orale di 75 g) superiore a 200 mg/dl; • glicemia random superiore e 200 mg/dl associato a sintomi.
3
Quando il rischio cardiovascolare globale supera il 20% a 10 anni il paziente deve essere considerato ad alto rischio. Il rapporto fra questo valore e il rischio medio a 10 anni di una popolazione di uguale età e sesso del paziente ma senza fattori di rischio corrisponde al rischio relativo che si esprime in numero assoluto (per calcolare con precisione il rischio relativo del paziente ti consigliamo di utilizzare il calcolatore del rischio (link a calcolatore) contenuto nella sezione ‘Per il tuo paziente’. Tale strumento ti permetterà un calcolo preciso del rischio del tuo paziente e ti fornirà il rischio medio della popolazione di riferimento senza fattori di rischio. (http://www.cuoreprevenzione.it/medico/fr_calcolatore.asp)
4
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TAVOLA 2
2
CARTA DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE PER PAZIENTI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA
Ischemia NO
Puteggio Puteggio Puteggio Puteggio Puteggio Puteggio Puteggio
SI Ischemia NO SI Ischemia NO SI Ischemia NO
Ischemia
SI
Ischemia
Ischemia
Ischemia
Puteggio
SI Aritmia
SI
NO
Puteggio
SI Aritmia
NO
NO
Puteggio
SI
SI
Aritmia
Puteggio
NO
NO
SI Aritmia
< 50 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Puteggio
NO
50-59 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
SI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
60-69 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Puteggio
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
≥70 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
NO
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Disfunzione VS
Puteggio
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Normale funzione VS
SI
NO
Disfunzione VS
Puteggio
Puteggio
Normale funzione VS
DONNE
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UOMINI
CALCOLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA
A N A M N E S I N E G AT I VA : VA L U TA Z I O N E P R E S E N Z A D I D I A B E T E ( 1 )
2
VA L U TA R E P R E S E N Z A D I D I A B E T E (vedi nota 3) SESSO MASCHILE NON DIABETE
SESSO MASCHILE DIABETE
SESSO FEMMINILE NON DIABETE
SESSO FEMMINILE DIABETE
INDIVIDUARE NELLA CARTA RISCHIO (vedi tavola 1) LA CASELLINA CHE CORRISPONDE ALLA COMBINAZIONE DI:
INDIVIDUARE NELLA CARTA RISCHIO (vedi tavola 1) LA CASELLINA CHE CORRISPONDE ALLA COMBINAZIONE DI:
INDIVIDUARE NELLA CARTA RISCHIO (vedi tavola 1) LA CASELLINA CHE CORRISPONDE ALLA COMBINAZIONE DI:
INDIVIDUARE NELLA CARTA RISCHIO (vedi tavola 1) LA CASELLINA CHE CORRISPONDE ALLA COMBINAZIONE DI:
• DECENNIO D’ETÀ, • FUMO, • COLESTEROLEMIA (DOPO DIETA), • PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA (vedi esempio 1)
• DECENNIO D’ETÀ, • FUMO, • COLESTEROLEMIA (DOPO DIETA), • PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA
• DECENNIO D’ETÀ, • FUMO, • COLESTEROLEMIA (DOPO DIETA), • PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA
• DECENNIO D’ETÀ, • FUMO, • COLESTEROLEMIA (DOPO DIETA), • PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA
RISCHIO ELEVATO (> 20% A 10 ANNI)
RISCHIO NON ELEVATO (< 20% A 10 ANNI)
(vedi nota 4)
TRATTAMENTO AGGRESSIVO DEI FATTORI DI RISCHIO (STATINE RIMBORSABILI SE COL >190 MG/DL) (vedi nota 13 nella sezione guidelines http://www.cuorepreven zione.it/medico/fr_m2g uide.asp)
TRATTAMENTO AGGRESSIVO DEI FATTORI DI RISCHIO (STATINE RIMBORSABILI SE COL > 190 MG/DL)
NO
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VA I A VA L U TA Z I O N E PRESENZA DI DIABETE
SI
VALUTARE PRESENZA DI FATTORI AGGRAVANTI: IPERLIPIDEMIA FAMILIARE, FAMILIARITÀ PER MALATTIA CV, BASSO HDL, IPERTGLICERIDEMIA, ETÀ VICINA A DECENNIO SUPERIORE
CALCOLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA
VA L U TA Z I O N E P R E S E N Z A D I D I A B E T E ( 2 )
2
NON FATTORI AGGRAVANTI
ETÀ INFERIORE AI 60 ANNI
(vedi nota 13 nella sezione guidelines http://www.cuorepreven zione.it/medico/fr_m2g uide.asp)
VALUTARE EFFETTO DELLA COMBINAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO NEL CORSO DELLA VITA PAZIENTI A RISCHIO ELEVATO INDIVIDUARE NELLA CARTA RISCHIO (vedi tavola 1) LE CASELLINE CHE CORRISPONDONO ALLA COMBINAZIONE DI:
RISCHIO CARDIOVASCOLARE SUPERIORE A 20% A 60 ANNI
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TRATTAMENTO AGGRESSIVO DEI FATTORI DI RISCHIO (STATINE RIMBORSABILI SE COL > 190 MG/DL)
• FUMO, • COLESTEROLEMIA (DOPO DIETA), • PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA NEI DECENNI DI VITA SUCCESSIVI
RISCHIO CARDIOVASCOLARE INFERIORE A 20% A 60 ANNI
(vedi esempio 3)
PAZIENTE A RISCHIO MEDIO-BASSO. CONSIGLIA AL TUO PAZIENTE UNA CORRETTA DIETA (vedi sezione “diete” http://www.cuoreprevenzione.it/medico/fr_diete.asp)
E UNO STILE DI VITA SANO. (vedi “linee guida ESC” nella sezione guidelines http://www.cuoreprevenzione.it/medico/fr_m2guide.asp)
TAVOLA 1 CARTA DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE PER I SOGGETTI CHE NON HANNO AVUTO UN EVENTO CARDIOVASCOLARE UOMINI SENZA DIABETE 150 4
FUMATORI
NON FUMATORI
FUMATORI
Colesterolemia
Colesterolemia
Colesterolemia
Colesterolemia
250 6
300 7 8
mg/dL mmol/L
150 4
200 5
250 300 6 7 8
150 4
180
180
180
160
160
160
70 ANNI
140
200 5
250 6
300 7 8
mg/dL mmol/L
150 4
200 5
250 300 6 7 8 180 160
70 ANNI
140
140
120
120
120
120
180
180
180
180
160
160
160
60 ANNI
140
140
160
60 ANNI
140
140
120
120
120
120
180
180
180
180
160
160
160
50 ANNI
140
160
50 ANNI
140
140
120
120
120
120
180
180
180
180
160
160
160
40 ANNI
140
140
120
120
180
180
160
160
30 ANNI
140
140 120
120
Pressione arteriosa sistolica (mmHg)
140
Pressione arteriosa sistolica (mmHg)
UOMINI CON DIABETE
NON FUMATORI 200 5
2
140
160
40 ANNI
140
140
120
120
180
180
160
160
30 ANNI
140
140 120
120
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DONNE SENZA DIABETE 150 4
DONNE CON DIABETE
NON FUMATORI
FUMATORI
NON FUMATORI
FUMATORI
Colesterolemia
Colesterolemia
Colesterolemia
Colesterolemia
200 5
250 6
300 7 8
mg/dL mmol/L
150 4
200 5
250 300 6 7 8
250 6
300 7 8
mg/dL mmol/L
150 4
200 5
250 300 6 7 8
180
160
160
140
140
120
120
120
120
180
180
180
180
160
160
140
140
120
120
120
120
180
180
180
180
160
160
140
140
120
120
120
120
180
180
180
180
160
160
160 140
160 140
160 140
160 Pressione arteriosa sistolica (mmHg)
200 5
180
140
70 ANNI
60 ANNI
50 ANNI
40 ANNI
140
120
120
180
180
160 140
160
30 ANNI
140 120
120
LIVELLO DEL RISCHIO
basso < 5%
lieve 5-10%
Pressione arteriosa sistolica (mmHg)
180
150 4
140
180 160
70 ANNI
140
160
60 ANNI
140
160
50 ANNI
140
160
40 ANNI
140
120
120
180
180
160 140
160
30 ANNI
140 120
120
moderato 10-20%
elevato 20-40%
molto alto > 40%
TABELLA 1 - TABELLA2
2
CARTA DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE PER PAZIENTI CON CARDIO PATIA ISCHEMICA
FATTORE DI RISCHIO Ipertensione Diabete Frequenza cardiaca
Fumo Col HDL
Fibrinogemo Leucociti (x10/1)
Claudicazione
≤ 64 65-69 70-74 ≥ 75 ≤ 35 36-40 41-55 >55 ≥ 400 mg/dl < 7,0 7,0-7,9 8,0-8,9 ≥ 9,0
UOMINI
DONNE
2 3 -1 0 0 3 4 5 1 0 0 5 -3 -1 0 5 5
2 7 -2 -3 0 1 9 3 1 0 -3 1 -4 -1 0 2 12
TABELLA 2 ≤ 2,0-3.0% 3,1-5,0% 5,1-7,5% 7,6-15% 15,1-30%
LIVELLO DI RISCHIO
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TABELLA 1
ESEMPIO 1
2
In questa simulazione di calcolo del rischio mediante le tavole elaborate dalla European Society of Cardiology verrà calcolato step by step il rischio a 10 anni di un maschio di 55 anni, fumatore, non diabetico, con pressione arteriosa sistolica di 160 mmHg e colesterolo totale 260 mg/dl.
UOMINI SENZA DIABETE NON FUMATORI
FUMATORI
FUMATORI
Colesterolemia
Colesterolemia
Colesterolemia
150 4
200 5
250 6
300 7 8
150 4
200 5
250 300 6 7 8
150 4
180
180
160
160
70 ANNI
140
200 5
250 6
300 7 8
mg/dL mmol/L
180 160
70 ANNI
140
140
120
120
120
180
180
180
160
160
60 ANNI
140
160
60 ANNI
140
140
120
120
120
180
180
180
160
160
50 ANNI
140
Pressione arteriosa sistolica (mmHg)
mg/dL mmol/L
160
50 ANNI
140
140
120
120
120
180
180
180
160
160
40 ANNI
140
160
40 ANNI
140
140
120
120
120
180
180
180
160
160
30 ANNI
140
160
30 ANNI
140
140
120
120
120
FUMATORI Colesterolemia
150 4
200 5
250 6
300 7
8
70 ANNI
160 140 120 180
60 ANNI
160 140
LIVELLO DEL RISCHIO
120 180 50 ANNI
lieve 5-10%
moderato 10-20%
elevato 20-40%
160 140 120 180
40 ANNI
basso < 5%
160 140
molto alto > 40%
Eur Heart J 1998; 19: 1434-1503 Bollettino di Informazione sui Farmaci, anno VII, numero 5-6 Settembre - Dicembre 2000
180
120
Il rischio di questo paziente a 10 anni è compreso fra il 20-40% e pone il paziente in una condizione di alto rischio di complicanze coronariche nei 10 anni successivi. Per una più precisa definizione del rischio di questo paziente utilizza il calcolatore del rischio contenuto nella sezione ‘Per il tuo paziente’ (http://www.cuoreprevenzione.it/medico/fr_calcolatore.asp).
ESEMPIO 2
2
In questa simulazione di calcolo del rischio mediante le tavole elaborate dal gruppo di studio GISSI verrà calcolato step by step il rischio a 4 anni di una paziente donna di 55 anni, ipertesa, non diabetica, con frequenza cardiaca 80 bpm, fumatrice, HDL di 38 mg/dl, fibrinogeno < 400 mg/dl, leucociti < 7000 e con storia di cardiopatia ischemica. La frazione di eiezione della paziente è 35%, non vi è evidenza di ischemia residua mentre sono presenti aritmie ventricolari.
DONNE
FATTORE DI RISCHIO
Puteggio
NO
Puteggio
SI
Puteggio
NO
Puteggio
SI
Ischemia SI Ischemia Ischemia Ischemia NO
Puteggio
NO
Puteggio
Ischemia
SI Aritmia
NO
Ischemia NO
Puteggio
NO
SI Aritmia
TABELLA1 Puteggio
SI
Puteggio
NO
≤64 65-69 70-74 ≥75
Ischemia
NO
Puteggio
SI
SI
≤35 > 10 da 6 a 10 36-40 41-55 da 1 a 5 da -2 a 0 >55 ≤ -3 ≥400 mg/dl > 10 <7.0 da 6 a 10 da 1 a 5 7.0-7.9 da -2 a 0 8.0-8.9 ≤ -3 ≥9.0 Puteggio
Firinogeno Leuciti (x10/1)
Ischemia
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Fumo C-HDL
NO
SI
Puteggio
FATTORE DI RISCHIO
Aritmia
< 50 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
SI
Aritmia Disfunzione VS
Ipertensione Diabete Frequenza cerdiaca
SI Claudicazio
50-59 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
NO
NO
Puteggio
< 50 ANNI
NO
60-69 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
SI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Puteggio
50-59 ANNI
SI
≥70 ANNI
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Disfunzione VS
> 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3 > 10 da 6 a 10 da 1 a 5 da -2 a 0 ≤ -3
Aritmia Normale funzione VS
Disfunzione VS
Puteggio
Normale funzione VS
Normale funzione VS
SI
Claudicazione
< 50 ANNI
2 7 -2 -3 0 1 9 3 1 0 -3 1 -4 -1 0 2 12
≤ 35 36-40 41-55 >55 ≥ 400 mg/dl < 7,0 7,0-7,9 8,0-8,9 ≥ 9,0
Fibrinogemo Leucociti (x10/1)
50-59 ANNI
2 3 -1 0 0 3 4 5 1 0 0 5 -3 -1 0 5 5
≤ 64 65-69 70-74 ≥ 75
Fumo Col HDL
NO
DONNE
Puteggio
Ipertensione Diabete Frequenza cardiaca
UOMINI
UOMINI
DONNE
2 3 -1 0 0 3 4 5 1 0 0 5 -3 -1 0 5 5
2 7 -2 -3 0 1 9 3 1 0 -3 1 -4 -1 0 2 12
TABELLA 2 ≤ 2,0-3.0% 3,1-5,0% 5,1-7,5% 7,6-15%
LIVELLO DI RISCHIO
15,1-30%
Aritmia
Il rischio a 4 anni di andare incontro a complicanze cardiovascolari di questa paziente è particolarmente elevato ed è compreso fra 7,6% e 15% (in prevenzione secondaria un rischio superiore al 5% a 4 anni viene definito alto rischio).
Eur Heart J 1998; 19: 1434-1503 Bollettino di Informazione sui Farmaci, anno VII, numero 5-6 Settembre - Dicembre 2000
TABELLA 1
ESEMPIO 3
2
In questa simulazione di calcolo del rischio mediante le tavole elaborate dalla European Society of Cardiology verrà calcolato step by step il rischio proiettato a 60 anni di un maschio di 45 anni, fumatore, non diabetico, con pressione arteriosa sistolica di 140 mmHg e colesterolo totale 240 mg/dl. Il valore di rischio che ottengo da questo calcolo corrisponde al rischio assoluto cui il paziente è esposto nell’intervallo di tempo che lo divide dall’età di 60 anni. UOMINI SENZA DIABETE 150 4
NON FUMATORI
FUMATORI
FUMATORI
Colesterolemia
Colesterolemia
Colesterolemia
200 5
250 6
300 7 8
150 4
200 5
250 300 6 7 8
150 4
180
180
160
160
70 ANNI
140
140
200 5
250 6
300 7 8
mg/dL mmol/L
180 160
70 ANNI
140
120
120
120
180
180
180
160
160
60 ANNI
140
140
160
60 ANNI
140
120
120
120
180
180
180
160
160
50 ANNI
140
Pressione arteriosa sistolica (mmHg)
mg/dL mmol/L
140
160
50 ANNI
140
120
120
120
180
180
180
160
160
40 ANNI
140
140
160
40 ANNI
140
120
120
120
180
180
180
160
160
30 ANNI
140
140
160
30 ANNI
140
120
120
120
150 4
200 5
250 6
300 7 8
mg/dL mmol/L
180 70 ANNI
160 140 120 180
60 ANNI
160 140 120 180
50 ANNI
LIVELLO DEL RISCHIO basso < 5%
lieve 5-10%
moderato 10-20%
elevato 20-40%
160 140 120
molto alto > 40%
Eur Heart J 1998; 19: 1434-1503 Bollettino di Informazione sui Farmaci, anno VII, numero 5-6 Settembre - Dicembre 2000
FUMATORI Colesterolemia
Il rischio di questo paziente nei 15 anni futuri (intervallo di tempo che lo divide dal compimento del 60° anno di età) è compreso fra il 20e il 40% e pone il paziente in una condizione di alto rischio di complicanze coronariche. Il rischio a 10 anni di questo paziente, come facilmente verificabile incrociando i valori di colesterolo e pressione arteriosa nel box, corrisponde alla IV decade di vita, ed è compreso fra 10 e 20%. Secondo le linee guida europee questo paziente deve essere considerato ad alto rischio nonostante il rischio a 10 anni non sia elevato.