2007 PUM
COMUNE DI GENOVA
PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ GENOVESE Rapporto di sintesi settembre 2007 Unità Organizzativa Piano Urbano Mobilità e Trasporti
COMUNE DI GENOVA
pag. 1
U.O.P.M.T.
INDICE • Obiettivi e contenuti del Piano • Elaborati del Piano • Procedure di valutazione • Analisi e diagnosi • Impianto infrastrutturale futuro della città • Definizione degli scenari e delle alternative • Fattori caratterizzanti le alternative di Piano • Alternative di Piano • Attività da svolgere
COMUNE DI GENOVA
pag. 2
U.O.P.M.T.
OBIETTIVI E CONTENUTI DEL PIANO
Il PUM è un PIANO STRATEGICO elaborato da U.O.P.M.T. che interessa l’intero BACINO DELLA MOBILITA’ DEL TERRITORIO METROPOLITANO si sviluppa su 4 ALTERNATIVE PROGETTUALI e un ORIZZONTE TEMPORALE di MEDIO (2010) e di LUNGO PERIODO (2020)
COMUNE DI GENOVA
pag. 3
U.O.P.M.T.
ELABORATI DEL PIANO • DOCUMENTO DI INDIRIZZI e QUADRO DELLE ATTIVITA’ - DCG 771/2005 del 28/7/05 • DOCUMENTO PROGRAMMATICO (dicembre 2005) • PUM 2006 METODOLOGIA (marzo 2006) - DGC 500/2006 del 18/5/06 • STRATEGIE DI PIANO / DEFINIZIONE DELLE ALTERNATIVE 1. Stato di avanzamento delle opere infrastrutturali genovesi 2. Riassetto dei trasporti pubblici e intermodalità 3. Applicazione di politiche di limitazione e tariffazione degli accessi e della sosta 4. Logistica industriale e portuale 5. Logistica di consumo 6. Scenari di domanda 7. Soluzione di riferimento 8. Alternative di Piano 9. Primi elementi di valutazione delle alternative ALLEGATI • Analisi e diagnosi • Calibrazione della procedura di valutazione comparata delle alternative COMUNE DI GENOVA
pag. 4
U.O.P.M.T.
PROCEDURE DI VALUTAZIONE Per la valutazione strategica delle alternative di piano è stato adottato e sviluppato un modello di simulazione (MTCP) che consente di confrontare gli scenari adottati attraverso un estesa serie di indicatori. Il modello ha finora riprodotto, con buona approssimazione (differenze fra dati simulati e dati di riferimento inferiori al 10%), i valori della situazione attuale presi come riferimento e desunti da apposite campagne di rilievo oppure ricavati dagli altri modelli analitici utilizzati dal Comune di Genova. Sulla base di tale procedura di simulazione si procederà alla valutazione delle alternative in combinazione alla procedura di valutazione multicriteria (per la valutazione delle esternalità) in corso di elaborazione da parte del DIEM dell’Università di Genova. Un primo esempio dei possibili risultati dell’applicazione è riportato di seguito. COMUNE DI GENOVA
pag. 5
U.O.P.M.T.
Modello strategico: prime valutazioni
COMUNE DI GENOVA
pag. 6
U.O.P.M.T.
Modello strategico: prime valutazioni
COMUNE DI GENOVA
pag. 7
U.O.P.M.T.
Analisi comparata degli scenari alternativi di piano
Le procedure di valutazione adottate per la verifica delle alternative riguardano:
Orizzonti temporali
Scenari in esame
Strumento di valutazione comparata
COMUNE DI GENOVA
2010 (medio/breve periodo) 2020 (lungo periodo)
Scenario di riferimento Scenari alternativi di PUM Modello di simulazione strategico (MTCP) Procedura di analisi multicriteria
pag. 8
U.O.P.M.T.
Analisi multicriteria per la valutazione Obiettivo dell’analisi: giungere ad un ordinamento delle singole ipotesi progettuali Le ipotesi progettuali prefigurate nel Piano Urbano della Mobilità (elaborato METODOLOGIA marzo 2006) sono state raggruppate nelle seguenti 5 categorie: • • • • •
Potenziamento trasporto collettivo; Interventi infrastrutturali e politiche delle soste; Contenimento della domanda; Potenziamento mobilità eco compatibile; Razionalizzazione logistica delle merci
I criteri di valutazione identificati sono i seguenti : • • • • • •
Aumento dei livelli di sicurezza; Riduzione dei tempi di spostamento; Riduzione dei costi di trasporto per l’utenza; Contenimento delle esternalità ambientali; Incremento della qualità negli ambiti urbani; Riduzione dei costi di trasporto per le Pubbliche Amministrazioni (Fiscalità).
COMUNE DI GENOVA
pag. 9
U.O.P.M.T.
Sintesi sui meccanismi di valutazione Gli elementi salienti riscontrati attraverso interviste ad Assessori, Presidenti di Circoscrizione, Capigruppo di maggioranza e Presidenti di Associazioni di categoria, sono i seguenti: • consapevolezza dei problemi legati alla mobilità delle persone e delle cose (livelli di accessibilità e controllo delle esternalità) pur accettando il principio che il miglioramento della qualità urbana genera in una fase iniziale nuovi costi da sostenere o comportamenti da modificare da parte dei vari soggetti coinvolti; • attenzione alla qualità dei servizi collettivi (su ferro e su gomma) e alla necessità di interventi infrastrutturali e organizzativi sulle linee di forza; • necessità di favorire la mobilità non motorizzata o elettrica ed i servizi flessibili a chiamata, con interventi di regolazione/tariffazione sul traffico promiscuo e dei mezzi commerciali; • Promozione degli interventi per la regolazione della presa/consegna delle merci nelle centralità locali. COMUNE DI GENOVA
pag. 10
U.O.P.M.T.
ANALISI E DIAGNOSI Il documento di analisi e diagnosi fornisce un quadro completo delle analisi condotte sui trend demografici, sulla evoluzione dell’assetto territoriale, sulla mobilità e sulle esigenze degli spostamenti dei cittadini. A tal fine sono state eseguite specifiche campagne di indagine finalizzate a rilevare: le velocità commerciali dei mezzi pubblici e privati sui principali circuiti cittadini; i flussi di traffico sulle principali assi viari cittadini (conteggi classificati su 118 sezioni ad integrazione dei dati forniti quotidianamente dalle spire); il numero di saliti/discesi e di presenti a bordo dei bus sulle principali linee di TPL; i livelli di motorizzazione delle famiglie genovesi (campagna telefonica effettuata su 4.000 interviste complete); il rilievo della domanda e della sosta in 12 aree urbane della città (ex COMUNE DI GENOVA
pag. 11
U.O.P.M.T.
Parco veicolare e indici di motorizzazione
COMUNE DI GENOVA
pag. 12
U.O.P.M.T.
Mobilità sistematica
COMUNE DI GENOVA
pag. 13
U.O.P.M.T.
Flussi di traffico
COMUNE DI GENOVA
pag. 14
U.O.P.M.T.
Offerta di sosta: totale veicoli Totale veicoli rilevati in sosta
Stima totale veicoli in sosta 80.000 79.000
Sturla-Quarto
78.000
Sestri
77.000
San Martino
76.000 75.000
San Fruttuoso
74.000
Sampierdarena
73.000
Rivarolo
72.000
Pegli
71.000 5.30 - 6.30
9.15 - 10.15
10.45 - 11.45
Quinto-Nervi Marassi
Totale veicoli rilevati sulla rete primaria
Albaro Sturla-Quarto
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
Sestri
5.30 - 6.30
San Martino
9.15 - 10.15
10.45 - 11.45
San Fruttuoso Sampierdarena Rivarolo Pegli Quinto-Nervi Marassi Albaro -
1.000
2.000
3.000
5.30 - 6.30
COMUNE DI GENOVA
4.000
5.000
9.15 - 10.15
6.000
7.000
8.000
9.000
10.45 - 11.45
pag. 15
U.O.P.M.T.
Offerta di sosta: auto Stima totale auto rilevate in sosta
Totale auto in sosta per zona
57.500 57.000 56.500
Sturla-Quarto
56.000
Sestri
55.500 55.000
San Martino
54.500
San Fruttuoso
54.000
Sampierdarena
53.500
Rivarolo
53.000 5.30 - 6.30
9.15 - 10.15
10.45 - 11.45
Pegli Quinto-Nervi
Totale auto in sosta su rete primaria per zona
Marassi Albaro -
Sturla-Quarto
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
Sestri
5.30 - 6.30
San Martino
9.15 - 10.15
10.45 - 11.45
San Fruttuoso Sampierdarena Rivarolo Pegli Quinto-Nervi Marassi Albaro -
1.000 5.30 - 6.30
2.000 9.15 - 10.15
COMUNE DI GENOVA
3.000
4.000
5.000
6.000
10.45 - 11.45
pag. 16
U.O.P.M.T.
Offerta di sosta: veicoli in divieto Stima totale veicoli in sosta vietata
Totale auto in sosta vietata
12.000 11.800 11.600 11.400 11.200 11.000 10.800 10.600 10.400 10.200 10.000 9.800
Sturla-Quarto Sestri San Martino San Fruttuoso Sampierdarena Rivarolo 5.30 - 6.30
9.15 - 10.15
Pegli
10.45 - 11.45
Quinto-Nervi Marassi
Totale veicoli in sosta vietata
Albaro
Sturla-Quarto
-
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
Sestri San Martino Stitma auto in sosta vietata
San Fruttuoso
7.500
Sampierdarena
7.400
Rivarolo
7.300
Pegli
7.200 7.100
Quinto-Nervi
7.000
Marassi
6.900
Albaro
6.800
-
500
COMUNE DI GENOVA
1.000
1.500
2.000
2.500
pag. 17
6.700
3.000
5.30 - 6.30
9.15 - 10.15
10.45 - 11.45
U.O.P.M.T.
IMPIANTO INFRASTRUTTURALE FUTURO DELLA CITTÀ Il quadro di riferimento precedentemente delineato è stato costruito sulla base delle analisi territoriali e dei progetti strategici elaborati dai servizi e dagli uffici comunali, in parte già approvati, che determineranno, nel medio–lungo periodo, un nuovo assetto della città e della mobilità: Ferrovia Alta Capacità Genova – Milano: Terzo Valico appenninico/Corridorio TEN 24 Genova-Rotterdam e collegamento già potenziabile a seguito dell’apertura del tunnel del Lotschberg; Nodo ferroviario genovese (quadruplicamento Voltri-Sampierdarena e sestuplicamento Brignole Principe); Riqualificazione delle stazioni ferroviarie di Brignole e Principe (Grandi Stazioni) e riqualificazione della stazione di Sanpierdarena (RFI); Gronda autostradale a Ponente e contestuale modifica del casello di Genova Ovest e del nodo di San Benigno, comprendente anche la realizzazione del Tunnel sub portuale; Progetto waterfront: rilocalizzazione delle attività aeroportuali e del porto petroli; integrazione con il completamento del 6° modulo del porto di Voltri e la realizzazione del piano regolatore portuale ; Ristrutturazione del Lungomare Canepa e Strada di scorrimento a mare del Ponente Genovese; Prolungamento della metropolitana a Canepari (Rivarolo) e a Brignole (San Martino). Tale quadro di riferimento dovrà tenere conto delle proposte contenute nel Programma del Sindaco che prefigurano un quadro evolutivo del ruolo del porto e la coerenza con la strategia di sostegno dello sviluppo sostenibile della città di Genova e, in particolare: degli interventi di riqualificazione urbana e territoriale delle valli Polcevera e Bisagno; della rilocalizzazione delle strutture ospedaliere cittadine e di vallata; della possibile COMUNE DI GENOVA
pag. 18
U.O.P.M.T.
Le infrastrutture materiali per rompere l’isolamento Il quadro di riferimento precedentemente delineato tiene conto del ruolo del porto, delle infrastrutture ad esso dedicate e dei servizi per la movimentazione delle merci che si rendono necessarie e che devono essere coerenti con un disegno di potenziamento e tassi di crescita analoghi a quelli previsti per il Sistema Portuale del Nord Europa. Il Programma del Sindaco, rispetto al quale sono coerenti le scelte riprese dal PUM in termini di infrastrutture di macro e micro scala, prefigura un sistema integrato dell’assetto territoriale dei collegamenti e della gestione dei flussi merceologici rivendicando per il Comune il ruolo di indirizzo per il rilancio dell’attività portuale e di regia per la realizzazione del sistema logistico integrato. Per la mobilità delle merci nell’area genovese risultano, quindi, determinanti gli interventi differenziati di regolazione del traffico da e per il porto, dei flussi legati alla logistica industriale e alla grande distribuzione, di quelli per la distribuzione delle merci alla rete di vendita al dettaglio. Obiettivo del Piano diventa la separazione della circolazione dei veicoli pesanti da e per il porto rispetto al traffico urbano, anche attraverso la realizzazione dell’autoparco ed il coordinamento degli interventi a protezione delle centralità locali, da inserire in una nuova definizione del Piano degli Orari della Città. COMUNE DI GENOVA
pag. 19
U.O.P.M.T.
DEFINIZIONE DEGLI SCENARI E DELLE ALTERNATIVE
La definizione della alternative di Piano parte da un consolidato contesto pianificatorio che riguarda sia gli aspetti urbanistici sia quelli più propriamente infrastrutturali prima indicati. Per completare il quadro di queste scelte strategiche, il Piano Urbano della Mobilità Genovese ha elaborato contenuti di natura più specificamente gestionale e di governo della domanda di mobilità.
COMUNE DI GENOVA
pag. 20
U.O.P.M.T.
Caratteristiche delle alternative di Piano Le alternative si differenziano fra: • •
Alternative di regolazione diretta della domanda a scala urbana (CM) Alternative di protezione delle centralità locali (MT, MTP)
e sono costruite sui seguenti fattori caratterizzanti: •
• • • •
la protezione del centro città dal traffico promiscuo, generalmente attuata con il sistema di controllo dei varchi di ingresso ed il meccanismo dei “Crediti di Mobilità”; la delimitazione delle aree di controllo e tariffazione della sosta, variamente combinata con le misure di protezione del centro; la rete e gli itinerari delle linee tranviarie; l’integrazione dei sistemi di forza del TPL con una serie di nuovi percorsi meccanizzati e/o impianti di risalita; le soluzioni di protezione delle centralità locali (schemi di circolazione e preferenziazione del mezzo pubblico, anche attraverso la modifica e la gestione della centrale semaforica e dei servizi informativi e la loro integrazione con la rete di rilevamento dell’inquinamento atmosferico e acustico), anche allo scopo di ridurre i consumi energetici associati alla circolazione veicolare.
COMUNE DI GENOVA
pag. 21
U.O.P.M.T.
FATTORI CARATTERIZZANTI LE ALTERNATIVE DI PIANO PROTEZIONE DEL CENTRO E REGOLAZIONE DELLA DOMANDA E DELLE RETI (Introduzione di Politiche di Pricing e dei Crediti di Mobilità)
INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DELLE CENTRALITA’ LOCALI (Riqualificazione degli spazi pubblici ed interventi di protezione dal traffico veicolare promiscuo, pedonalizzazioni, zone a traffico limitato, corsie riservate al TPL, zone a sosta regolata/tariffata, centralizzazione della regolazione degli incroci e integrazione con la rete di rilevamento dell’inquinamento atmosferico e acustico)
POTENZIAMENTO DEL TPL E INTEGRAZIONE MODALE (Servizi a guida vincolata come sistema di forza del TPL, sviluppo di un sistema tranviario e consolidamento della Metropolitana; integrazione con i servizi ferroviari e con i servizi individuali flessibili e collettivi a chiamata)
PERCORSI MECCANIZZATI E IMPIANTI DI RISALITA (Sviluppo e miglioramento del sistema esistente degli impianti di risalita)
MOBILITA’ PULITA (Introduzione di un sistema di piste ciclabili e di noleggio di veicoli elettrici a due e quattro ruote) COMUNE DI GENOVA
pag. 22
U.O.P.M.T.
Protezione delle centralità: opzioni progettuali ZTL
REALIZZAZIONE VARCHI DI INGRESSO. SISTEMA DI EMISSIONE/CONTROLLO DEI CONTRASSEGNI
AREA DI REGOLAZIONE/ TARIFFAZIONE DEGLI ACCESSI
REALIZZAZIONE VARCHI DI INGRESSO. SISTEMA DI CONTROLLO TRANSITI/PAGAMENTI. SISTEMA DI EMISSIONE/CONTROLLO DEI CONTRASSEGNI DI ESENZIONE ATTUAZIONE DEGLI ARREDI E DELLA SEGNALETICA PER L’ATTUAZIONE DEI NUOVI SCHEMI DI CIRCOLAZIONE
INTERRUZIONE DEGLI ITINERARI DI ATTRAVERSAMENTO SOSTITUZIONE DEGLI ITINERARI DI ATTRAVERSAMENTO
REALIZZAZIONE DEI NUOVI ITINERARI “SVINCOLATI” SISTEMAZIONE DELLA RETE A RASO.
Concentrazione dei flussi di attraversamento negli itinerari di margine dell’area “protetta” e caratterizzazione dei diversi itinerari: • Circonvallazione a monte: a servizio traffici locali (residenti a Lagaccio, Oregina, Righi, Castelletto); • Itinerario gallerie: corridoio di qualità per il TPL e accesso ai parcheggi centrali; • Strada a mare e Tunnel (sopraelevata): accessi al centro e attraversamenti area centrale. COMUNE DI GENOVA
pag. 23
U.O.P.M.T.
Tariffazione delle percorrenze e dei transiti L’introduzione dei Crediti di Mobilità, come politica di riequilibrio tra domanda di mobilità e offerta di spazi pubblici per la circolazione, rappresenta un elemento di innovazione rispetto alle politiche di road princing adottate in alcune città europee. Il sistema garantisce una maggiore flessibilità di applicazione e il monitoraggio dei risultati oltre alla possibilità di integrare nelle politiche di tariffazione la valutazione preliminare della qualità dell’aria e dell’inquinamento atmosferico prodotto dai veicoli in circolazione. L’applicazione di questo strumento per l’internalizzazione dei costi della mobilità è attualmente in corso di valutazione da parte del Comune di Genova con uno specifico sviluppo progettuale condotto insieme alla Fondazione Accenture. In particolare l’introduzione dei Crediti di Mobilità consente di perseguire, in modo flessibile e tenendo conto dei bisogni di mobilità dei singoli, oltre che delle priorità collettive e dei vincoli esterni, gli obiettivi del Piano, in relazione alla tutela della qualità ambientale delle aree interessate dal pag. 24 COMUNE DI GENOVA U.O.P.M.T. progetto.
Interventi differenziati sul territorio
•
Riproduzione nei centralità locali dei singoli Municipi delle politiche di riqualificazione degli spazi pubblici e di protezione dal traffico veicolare promiscuo, con l’attuazione di zone pedonalizzate, tratte viarie riservate ai mezzi pubblici e zone a sosta regolata/tariffata.
•
Integrazione dei servizi ferroviari nel sistema di trasporto pubblico di forza a scala urbana/metropolitana (in particolare per gli attraversamenti del centro e i viaggi di medio/lungo raggio) con l’attuazione di servizi metropolitani cadenzati a frequenza di almeno 15’ nelle ore di punta, di tipo passante o ad attestamento incrociato.
COMUNE DI GENOVA
pag. 25
U.O.P.M.T.
Potenziamento del TPL
OPZIONI : • Prolungamenti della Metropolitana fino all’Ospedale S. Martino e fino alla stazione di Canepari e di Rivarolo • Realizzazione di un sistema tranviario che colleghi la Val Bisagno ed il Levante con il Ponente, con interscambio alle stazioni di Brignole, Principe e Sampierdarena • Razionalizzazione dei percorsi delle linee su gomma e dei sistemi di risalita come adduzione alle linee di forza su ferro • Organizzazione dei nodi di interscambio
COMUNE DI GENOVA
pag. 26
U.O.P.M.T.
Scelta del tram: riqualificazione dell’ambiente urbano e miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio •
Costo di servizio più basso e maggiore qualità del servizio (meno personale, più passeggeri trasportati, più spazio a disposizione)
•
Maggiore facilità di assegnazione della priorità ai semafori (meno convogli in circolazione)
•
Minore consumo di spazio nelle strade utilizzate (sezione ridotta ed effetto binari in curva: guida vincolata)
•
Minore rumore interno ed esterno (posa dei binari con sistemi elastici antivibrazione)
•
Più comfort e migliore appeal per gli utenti (guida più lineare)
•
Riqualificazione delle aree urbane attraversate (progettazione integrata)
COMUNE DI GENOVA
pag. 27
U.O.P.M.T.
L’abbassamento dei costi di servizio del tram in confronto con il servizio bus risulta dalla rilevante riduzione del numero di conducenti (a parità di posti offerti) e dunque del costo della mano d’opera. COMUNE DI GENOVA
pag. 28
U.O.P.M.T.
I sistemi di posa dei binari su sistemi elastici, oggi di norma e obbligatori per la realizzazione dei progetti tranviari riducono a livelli marginali le vibrazioni e i rumori al transito dei mezzi. COMUNE DI GENOVA
pag. 29
U.O.P.M.T.
Il sistema di forza del TPL viene differenziato tra servizi veloci (per le distanze medio/lunghe) basati su servizi ferroviari metropolitani e metrò, e servizi capillari per gli spostamenti e le tratte di breve distanza (tranvia e bus). Questa combinazione permette accesso e collegamenti di aree vaste in modo ottimale e dà un ruolo strategico ai nodi di interscambio fra i diversi sistemi.
COMUNE DI GENOVA
pag. 30
U.O.P.M.T.
Foto delle tranvie nelle città francesi di Orleans e Montpellier.
In molte città europee la costruzione delle tranvie “moderne” è stata utilizzata per la trasformazione e riqualificazione degli spazi pubblici e delle aree circostanti, e per inserire in questo spazio riqualificato un sistema di trasporto pubblico di alta capacità e qualità di servizio, ma con costi e tempi di realizzazione decisamente inferiori a quelli di una soluzione tipo metropolitana sotterranea. COMUNE DI GENOVA
pag. 31
U.O.P.M.T.
Ipotesi di rete tranviaria - tracciati
COMUNE DI GENOVA
pag. 32
U.O.P.M.T.
Ipotesi di rete tranviaria – revisione rete bus
COMUNE DI GENOVA
pag. 33
U.O.P.M.T.
Accessibilità d’area vasta: interscambio pubblico/privato
Piastra del Bisagno - Genova Est
P
Pegli Multedo/Molo Archetti
P
P San Benigno - Genova Ovest
P Calata Gadda (*)
P Quarto - Genova Nervi
(*) Parcheggio di destinazione per le provenienze autostradali, consente l’accesso diretto pedonale o con navetta al centro storico COMUNE DI GENOVA
pag. 34
U.O.P.M.T.
Sosta per i residenti Programma di medio-lungo periodo per la riduzione della sosta notturna su strada nei quartieri periferici e collinari, al fine di eliminare la sosta illegale e favorire la circolazione dei mezzi pubblici OPZIONI :
•
Ricerca di aree inutilizzate (pubbliche e/o private) o di fabbricati inutilizzati da riconvertire per la sosta veicolare di lungo periodo
•
Servizi di trasporto pubblico di collegamento fra parcheggi “remoti” e zone residenziali
•
Politiche di cofinanziamento di nuove strutture di sosta per residenti e/o di semplificazione delle procedure per la trasformazione di aree/edifici di cui sopra, da parte di soggetti privati
•
Utilizzo delle tasse di scopo nell’applicazione del park & road pricing per il cofinanziamento dei nuovi parcheggi in struttura
•
Eliminazione/repressione della sosta illegale nelle strade percorse dai mezzi pubblici
COMUNE DI GENOVA
pag. 35
U.O.P.M.T.
Bus del mare
Prà Stazione FS
Molo Archetti
Porto Antico
Nervi Porticciolo
Bus del mare: collegamento Pegli – Porto Antico Possibili estensioni verso Voltri e Nervi
COMUNE DI GENOVA
pag. 36
U.O.P.M.T.
Percorsi meccanizzati e impianti di risalita Lo sviluppo e il potenziamento dell’attuale sistema di impianti di risalita, anche attraverso la meccanizzazione delle mattonate tradizionali, ha principalmente l’obiettivo di rendere più accessibili ampie porzioni di aree residenziali collinari. La difficoltà principale consiste nel garantire con l’attuale struttura del trasporto pubblico un servizio in grado di attrarre maggiori quote di domanda (per via delle difficoltà di circolazione dei mezzi pubblici, delle frequenze dei passaggi, dello spazio conteso alla sosta in contesti caratterizzati da significativi deficit di offerta). Lo sviluppo di tali impianti consente, nelle situazioni proposte, di: • attestare le linee automobilistiche ai capolinea dei futuri impianti, garantendo facilità di interscambio con le linee di forza; • di ridurre gli attuali servizi di linea sulle direttrici meno accessibili; • di garantire più elevati livelli di servizio (frequenze e tempi di COMUNE DI GENOVA
pag. 37
U.O.P.M.T.
Nuovi impianti di risalita (Centro e Levante)
IMPIANTI DI TRASPORTO PUBBLICO 1
Colle degli Ometti-Corso Europa
2
Costa d’Orecchia-Corso Europa Via Tanini - Corso Europa. (Apparizione)
3 4
Corso Sardegna - Via Amarena
5
Via Fontanarossa- Via Portazza
6
Corso de Stefanis- Via Loria
7
Impianto sportivo Sciorba - S. Eusebio
8
Via G. de Vincenti - Via Piacenza
9
Stazione Brignole- Piazza Manin
10
Via Montaldo- Via Bobbio
11
Via Burlando- Via Bobbio
12
Stazione Principe- Oregina
13
Di Negro- Via Bologna
14
Via S.B. del Fossato- Via Cantore
CENTRO – LEVANTE - VALBISAGNO Stazioni/ Fermate intermedie Linea Ferroviaria Viabilità valliva principale Impianti esistenti
IMPIANTI DI TRASPORTO TURISTICI 17
Percorso delle Mura
18
Tour del porto
COMUNE DI GENOVA
pag. 38
U.O.P.M.T.
Nuovi impianti di risalita (Ponente)
PONENTE - VALPOLCEVERA Stazioni/ Fermate intermedie Linea Ferroviaria Viabilità valliva principale
IMPIANTI DI TRASPORTO PUBBLICO 1 3 1
Di Negro- Via Bologna
4
Via S.B. del Fossato- Via Cantore
1 5 1 6
Aeroporto- Erzelli Via Camozzini- Ospedale San Carlo
IMPIANTI DI TRASPORTO TURISTICI 1 Salita Santuario Madonna della 9 Guardia
COMUNE DI GENOVA
pag. 39
U.O.P.M.T.
Mobilità pulita: impianto generale
COMUNE DI GENOVA
pag. 40
U.O.P.M.T.
Ciclabile al Porto Antico La ciclabile è suddivisa in tre tratte : • La tratta Lanterna-Principe • La tratta Principe-Caricamento • La tratta Caricamento-Brignole L’itinerario ciclabile si sviluppa lungo il tracciato della Ottocentesca strada di Circonvallazione a mare e collegherà Caricamento, polo di attrazione turistica, con la Stazione Ferroviaria di Brignole. Il percorso può essere integrato ad una rete ciclabile di percorsi interni, con l’opportunità di servire il polo Ospedaliero del Galliera, gli impianti sportivi della Doria e il nuovo polo universitario ex Eridania anche utilizzando il sistema degli impianti di risalita e dei servizi di noleggio, per il superamento dei dislivelli e l’aumento dei percorsi in piano COMUNE DI GENOVA
pag. 41
U.O.P.M.T.
Ciclabile in Valbisagno La Valbisagno rappresenta un’altra direttrice ideale per introdurre opere infrastrutturali a servizio della mobilità ciclistica. I motivi di questa priorità risultano i seguenti: • la dimensione demografica della Valle, che garantisce una massa critica di domanda che giustifica un intervento infrastrutturale anche di una certo impegno tecnico ed economico; • l’orografia della Valle, che a differenza di altri comparti urbani, presenta un lungo itinerario quasi totalmente pianeggiante lungo il Fiume praticamente fino al capolinea delle linee bus 13 e 14 a Prato; • lo sbocco diretto della Valle a Sud direttamente nel centro storico di Genova e anche alla zone turistico/balneari di Albaro e a seguire fino Nervi; • l’accesso della Valle a Nord ad un itinerario appenninico di grande pregio paesaggistico, di grande interesse per i cicloamatori e cicloturisti.
COMUNE DI GENOVA
pag. 42
U.O.P.M.T.
Politiche di corredo •
Interventi per incentivare il rinnovo del parco veicolare privato e la sostituzione dell’uso individuale dei mezzi a motore dei servizi flessibili e semi collettivi (car sharing, car pooling, taxi collettivi, servizi a chiamata, noleggio veicoli elettrici a due e quattro ruote)
•
Politiche di regolazione e/o sostegno al rinnovo per altre categorie di veicoli circolanti su strada, ed in particolare i veicoli commerciali e metanizzazione del parco bus
•
Interventi di rinforzo delle capacità dei servizi di trasporto pubblico, per soddisfare la mobilità non piu’ servita dal mezzo privato
•
Sviluppo di un sistema di 2-3 piattaforme logistiche poste nei pressi dei caselli di Genova Est, Genova Bolzaneto e Genova Aeroporto, ove organizzare un sistema di smistamento delle merci dirette nelle aree storiche e realizzazione dell’autoparco per i veicoli pesanti al servizio dell’area portuale
COMUNE DI GENOVA
pag. 43
U.O.P.M.T.
SCENARI DI PIANO Sono stati definiti quattro scenari di Piano:
RS:
“ Scenario di Riferimento” (scenario tendenziale, modificabile in funzione delle politiche di sviluppo sostenibile della città e degli scenari infrastrutturali in discussione)
CM:
“Crediti di (politiche di regolazione della mobilità)
MT:
“Cordone e cura del ferro” (sviluppo dei servizi ferroviari locali e introduzione di una rete tranviaria, in relazione e conseguenti alla crescita della città; protezione e valorizzazione delle centralità urbane)
MTP:
“Blu Area estesa” (protezione e valorizzazione delle centralità urbane, sviluppo del Servizio Ferroviario ed estensione dell’area a sosta tariffata)
COMUNE DI GENOVA
pag. 44
Mobilità”
U.O.P.M.T.
Elementi base per le alternative di Piano OBIETTIVI/CRITERI FONDAMENTALI DI PIANO
INTERVENTI LA CUI REALIZZAZIOJNE E’ PREVISTA NELLA SOLUZIONE BASE
A.1 RIDUZIONE TRAFFICO PROMISCUO E PROTEZIONE DEL CENTRO STORICO E ALTRE AREE CON FLUSSI PEDONALI/TURISTICI
SVILUPPO ED ATTUAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA CONNESSI AI CIV
A.2 RIDUZIONE TRAFFICO PROMISCUO ALL’INTERA SCALA URBANA
ATTUAZIONE DEL PIANO URBANO DELLA SICUREZZA STRADALE
A.3 MIGLIORAMENTO INTERCONNESSIONE PORTOAUTOSTRADA PER MEZZI SIA PRIVATI SIA COMMERCIALI; SEPARAZIONE FLUSSI MERCI DAI PASSEGGERI
RIQUALIFICAZIONE DEL NODO AUTOSTRADALE/PORTUALE DI SAN BENIGNO
COMPLETAMENTO LUNGOMARE CANEPA TUNNEL SUB PORTUALE STRADA CORNIGLIANO
GRONDA AUTOSTRADALE
FERROVIA CORRIDOIO 24
B.1 MIGLIORAMENTO SERVIZIO TP MEDIANTE GERARCHIZZAZIONE DEI DIVERSI SISTEMI E DELLE LINEE
SESTUPLICAMENTO DELLE LINEE FERROVIARIE DELLA TRATTA CENTRALE PRINCIPE-BRIGNOLE
NUOVI IMPIANTI DI RISALITA
BUS DEL MARE
B.2.I MIGLIORAMENTO SERVIZIO TP SULLE TRATTE A FORTE DOMANDA
COMPLETAMENTO DEL PROGRAMMA DEI CORRIDOI DI QUALITÀ DEL TPL PREVISTO NEL CONTRATTO DI SERVIZIO CON AMT
REALIZZAZIONE DI NUOVE TRATTE DELLA METROPOLITANA A LEVANTE (BRIGNOLE, TERRALBA E S. MARTINO) E A PONENTE (CANEPARI)
B.2.II MIGLIORAMENTO SERVIZIO TP SULLE TRATTE A DEBOLE DOMANDA
AUMENTO DELLE FREQUENZE IN PARTICOLARE OVE L’INTERSCAMBIO AUTO-TPL A VALLE È RESO DIFFICOLTOSO DAI VINCOLI DI SOSTA
AUMENTO DEI CONTROLLI PER REPRIMERE LA SOSTA INVASIVA IN CARREGGIATA
ATTUAZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PERCORRENZE IN TEMPO REALE E DI INFORMAZIONE ALL’UTENZA (PALINE INTELLIGENTI E INFORMATIVE VIA SMS)
INTERVENTI DIFFUSI A FAVORE DELLA MOBILITÀ DEI DIVERSAMENTE ABILI
MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI INCARROZZAMENTO SUI MEZZI PUBBLICI (PIAZZOLE DI FERMATA, PIANALE RIBASSATO)
PISTE CICLABILI AL PORTO ANTICO E SULLA SPONDA DESTRA DEL BISAGNO
RIQUALIFICAZIONI URBANE VALPOLCEVERA E VALBISAGNO
RICOLLOCAZIONE OSPEDALI CITTADINI
PORTO DI VOLTRI 6° MODULO
C.1 MIGLIORAMENTO SICUREZZA E COMFORT PER LA MOBILITÀ NON MOTORIZZATA
D. RIQUALIFICAZIONI URBANE CON RICOLLOCAZIONE ATTIVITA’
Le caselle evidenziate indicano gli interventi che risultano invariati e replicati in tutte le alternative di piano COMUNE DI GENOVA
pag. 45
U.O.P.M.T.
ELEMENTI DI BASE PER LE ALTERNATIVE DI PIANO COMUNE DI GENOVA
pag. 46
U.O.P.M.T.
Alternativa RS “Scenario di Riferimento” Lo scenario di riferimento prevede, oltre agli interventi descritti negli elementi base, ulteriori azioni: –
interruzione degli itinerari di attraversamento del centro per il traffico promiscuo (in particolare l’itinerario delle gallerie BixioGaribaldi)
–
regolazione e tariffazione degli accessi alla ZTL e applicazione del sistema dei crediti di mobilità, a partire dalla circolazione dei mezzi commerciali nelle aree centrali
–
espansione delle aree a sosta regolata/tariffata a tutte le centralità locali
–
progressiva sostituzione dei servizi su gomma paralleli a quelli ferroviari e potenziamento dei servizi di adduzione ai poli di interscambio
–
ulteriore sviluppo dei servizi di TPL, con estensione dei “corridoi di qualità”, a partire dai servizi in sponda destra del Bisagno (asse Bobbio - Canevari) e istituzione di una linea commerciale, ad itinerario circolare, per il collegamento delle centralità turistiche COMUNE DI GENOVA U.O.P.M.T. del porto antico con l’areapag. 47 fieristica, le stazioni ferroviarie e
RS – SCENARIO DI RIFERIMENTO: interventi previsti – protezione centralità locali COMUNE DI GENOVA
pag. 48
U.O.P.M.T.
RS – SCENARIO DI RIFERIMENTO: interventi previsti – sviluppo trasporto pubblico COMUNE DI GENOVA
pag. 49
U.O.P.M.T.
Alternativa CM “Crediti di Mobilità” In tale scenario si prevede l’attuazione di un sistema di controllo/tariffazione dei transiti ai varchi di cinque screen line sulla rete viaria urbana. 1. fra Quarto e Albaro 2. fra Staglieno e Marassi 3. fra Centro Est e Centro Ovest 4. fra Bolzaneto e Rivarolo 5. fra Sestri e Cornigliano (compreso un varco su via Borzoli) Ai transiti degli autoveicoli potrà essere applicato il meccanismo dei crediti di mobilità, applicando una tariffa equivalente media. Il completamento delle attività di simulazione e di analisi multicriteria dovrà confermare il valore di 15 centesimi di euro ipotizzato come valore di riferimento per ogni transito ad un varco. COMUNE DI GENOVA
pag. 50
U.O.P.M.T.
CM – ALTERNATIVA “CREDITI DI MOBILITÀ”: interventi previsti COMUNE DI GENOVA
pag. 51
U.O.P.M.T.
Alternativa MT “Cordone e cura del ferro” L’alternativa “Cordone e cura del ferro” si basa sui seguenti fattori : •
Una politica di protezione di alto livello sia del centro città che delle centralità locali:
per il centro città con l’applicazione di un sistema di controllo al cordone (dell’area centrale o allargato per contenere anche la Circonvallazione a Monte, in modo da proteggere anche questo itinerario dai flussi di attraversamento impropri) applicando il sistema dei crediti di mobilità;
per le centralità locali con soluzioni di massima protezione dal traffico promiscuo e attenzione alla accessibilità differenziata alle stazioni ferroviarie con bus prima che con auto privata;
•
La realizzazione di una rete tranviaria nella sua massima estensione prevista, con le linee Marassi-Sampierdarena, Staglieno-Principe e Nervi/Quarto-Sampierdarena e l’integrazione modale e tariffaria con i servizi ferroviari regionali, oltre con nuovi possibili servizi ferroviari metropolitani
•
Una estensione della Blu Area alle aree coperte dal sistema di forza centrale costituito dal fascio delle linee tranviarie e della linea metropolitana
•
L’inserimento di ulteriori varchi di regolazione/tariffazione del transiti dei mezzi commerciali pesanti sulla rete urbana e la realizzazione di un sistema dei mini-hub subcentrali per rendere maggiormente sostenibile per gli operatori economico/commerciali il sistema di protezione del centro
COMUNE DI GENOVA
pag. 52
U.O.P.M.T.
MT – ALTERNATIVA “Cordone e cura del ferro”: interventi previsti COMUNE DI GENOVA
pag. 53
U.O.P.M.T.
Alternativa MTP “Blu Area estesa”
L’alternativa MTP, denominata “Blu Area estesa”, accompagna lo sviluppo dei servizi di TPL (basati sull’integrazione dei sistemi su ferro e la realizzazione della nuova rete tramviaria, prima ricordati), incrementando le politiche di pricing non utilizzando il sistema dei crediti di mobilità, ma quello più tradizionale del pagamento della sosta su strada, in ragione della sua maggiore semplicità di realizzazione e gestione pur se meno flessibile e in grado di seguire le preferenze e i bisogni di mobilità dei cittadini. L’alternativa MTP andrà dunque valutata soprattutto in rapporto a quella denominata MT e si basa sui seguenti fattori : •
Una estensione massima ipotizzata delle aree di controllo/tariffazione della sosta (con maggiore pressione tariffaria anche per la sosta dei residenti)
•
Gli interventi di protezione delle centralità locali di medio livello e del sistema dei servizi di TPL già previsti
COMUNE DI GENOVA
pag. 54
U.O.P.M.T.
MTP – ALTERNATIVA “BLU AREA ESTESA”: interventi previsti COMUNE DI GENOVA
pag. 55
U.O.P.M.T.
ATTIVITÀ DA SVOLGERE Attività di completamento del PUM o collegate al Piano
attività preliminari e/o di verifica attività necessarie per il completamento dell'intervento lug-07 ago-07 set-07 ott-07 nov-07 dic-07 gen-08 feb-08 mar-08 apr-08 mag-08
giu-08
lug-07
giu-08
indagini telefoniche Elaborazione dati
indagini sulla sosta banche dati - dati di domanda banche dati - dati di offerta banche dati - flussi traffico e utenza tpl banche dati - incidenti e inquinamento programmazione nuove indagini appalto nuove indagini
Elaborazion e modelli
esecuzione nuove indagini elaborazione risultati indagine simulazione elementi base delle alternative simulazione scenario RS simulazione alternative di Piano applicazione analisi multicriteria
Pianificazione
aggiorn.alternative/quadro infrastrutturale aggiorn.alternative/assetto tpl scelta asseo rete e linee tranviarie aggiorn.alternative/politiche regolazione
Partecipazio ne e condivisione
stima costi valutazioni tecniche conclusive di PUM progetto della comunicazione e partecipazione approvazione del Consiglio e dei Municipi azioni verso associazioni e portatori di interesse azioni verso i cittadini
Progettazione
monitoraggio grandi progetti - viabilità monitoraggio grandi progetti - stazioni monitoraggio grandi progetti - metrò svil.dettaglio progettuale - Val Bisagno svil.dettaglio progettuale - Brignole svil.dettaglio progettuale - Sampierdarena svil.dettaglio progettuale - Sestri studio di fattibilità del progetto tranvie
COMUNE DI GENOVA
ago-07
set-07
pag. 56
ott-07
nov-07
dic-07
gen-08
feb-08 mar-08
apr-08 mag-08
U.O.P.M.T.