Portar Via Per Condurre Altrove...

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Portar via per condurre altrove : suggestioni e annotazioni metodologiche sull'orizzonte di senso di una blogoclasse Andreas R. Formiconi Università di Firenze

Maria Grazia Fiore Università di Foggia

[email protected] [email protected]

Una descrizione fatta a quattro mani e nata come dialogo tra blogger interessati a sollevare il problema della cronica inadeguatezza (strutturale e culturale) delle nostre istituzioni a seguire i mutamenti del mondo... Foto: tortuga767

Un incrocio di feed...

Iamarf E' ruzzolato quasi senza alcuna premeditazione fino ad una posizione di professore di informatica passando da una laurea in fisica e finendo con l'aggeggiare nei territori della scienza della formazione.. Sperimenta col senso di colmare quell'abisso che esiste fra coloro che da molti decenni, valorosamente, vanno esplorando nei territori ancora largamente sconosciuti dell'apprendimento, e la routine praticata nel grande business dell'istruzione.

Speculum Maius Utilizza l'osservazione esperienziale per studiare ambienti di apprendimento distribuiti tra realtà fisica e virtuale, interrogandosi sul grado di rilevanza degli obiettivi individuati rispetto ai problemi, gli interessi e i bisogni che sono all'origine dell'intervento formativo.

Memo

Non si cambiano i sistemi formativi semplicemente additando loro un modello ideale da seguire ma occorre partire necessariamente da ciò che sono, da ciò che fanno e da come Foto: Alessandro Silipo lo fanno...

Perché siamo al DULP "Ci piacerebbe anche che l'istituzione universitaria riflettesse sull'importanza di aprirsi a nuove forme di ricerca e di sperimentazione, evitando di imbrigliare le prospettive emergenti in categorizzazioni disciplinari precostituite e in lacci e laccioli burocratici che mortificano le iniziative e le intelligenze. All'improrogabile riconoscimento dell'importanza dell'apprendimento informale per la "net generation" e della necessità di cogliere le nuove apportunità di apprendimento che ci vengono offerte dal cosiddetto web 2.0, andrebbe affiancata un'analoga riflessione circa le potenzialità dei PLE per la ricerca accademica" da Insegnare Apprendere Mutare: la blogoclasse va in scena!

Cominciamo dal titolo... "Dare un titolo implica l'attribuzione di un significato, l'indicazione all'ascoltatore della zona da cui tale significato è stato prodotto..." [A. Franza] E' un po' fornire il bandolo della matassa...

Foto: aldoaldoz

Portar via per condurre altrove : suggestioni e annotazioni metodologiche sull'orizzonte di senso di una blogoclasse

La metafora dell'altrove

Portar via per condurre altrove

Foto: Adn!

Un codice pedagogico originario Riportare l’esperienza di formazione in quanto tale a quel tipo specifico di struttura seduttiva in cui consiste l’esperienza del fare educazione nel senso del ‘portar via’ per ‘condurre altrove’, e quella dell’educarsi e del farsi educare nel senso del ‘trovarsi altrove’ e ‘lasciarsi condurre altrove’, significa tornare ad “un codice pedagogico originario, a sé stante, che non concerne tanto la norma e l’istituzione ma riguarda piuttosto l’altrove e l’aperto, il lontano e il diverso… E’ certo importante intendere un simile altrove come un luogo dello spirito, uno spazio psicologico interno, relativo all’incontro a al contatto con il nuovo e il diverso in senso sia affettivo sia cognitivo. Ma nel caso della formazione risulta essenziale, in particolare, un movimento reale di decentramento in un luogo e un tempo “altro” da quello in cui si soggiorna e si trascorre comunemente….

R. Massa

Suggestioni...

Foto: Mirko Macari

La metafora del bosco

Facciamo una passeggiata nel bosco e rilassiamoci...

Foto: Claudio®

Conoscere il bosco a modo proprio Pare, forse non sorprendentemente, che le proposte formative non convenzionali generino disorientamento ... Ebbene, facciamo una passeggiata in un bosco e rilassiamoci … Oh, quanti modi diversi ci sono di conoscere quel bosco, alcuni richiedono una vita intera, altri pochi istanti.... Quello di cui abbiamo bisogno è di trovare ciascuno il proprio percorso per conoscere quel bosco. I modi di conoscerlo sono illimitati e ciascuno può impiegare un sistema di concetti diversi per conoscerlo. Un sistema diverso di connessioni. Una rete diversa di connessioni. Persino la stessa persona in momenti diversi può ricorrere ad un diverso sistema di concetti per conoscere quel bosco. In ogni caso, qual è il modo migliore per raggiungerne quella vostra particolare conoscenza? Semplicemente godendosi una passeggiata, una, due, molte volte e andando dove vedete qualcosa che vi piace. Col passare del tempo conoscerete quel bosco nel vostro particolare modo.

Iamarf

Una testimonianza Diversamente dal mio scetticismo iniziale, questo corso mi è piaciuto molto e questo esprime già un giudizio positivo, poichè mi ha fatto smuovere da un'idea iniziale. Scetticismo iniziale perchè credevo che data l'estrema libertà della cosa, non avrebbe sortito effetti positivi e sarebbe stato abbandonato a se stesso (da me, intendo). Invece no, ha saputo coinvolgermi e interessarmi, pur senza obblighi o scadenze. Ho intrapreso la cosa 1) per curiosità 2) per fare qualcosa di diverso, che come s'era capito sin dall'inizio non avrebbe seguito i binari tradizionali, già segnati, monotoni, sempre percorsi e prevedibili della didattica 3) per imparare qualcosa di pratico, non come magari potevo impararlo leggendo un manuale (su web e pc) e facendo un test… Mi ha fatto "perdere" tanto tempo, o meglio ha tolto tanto tempo allo studio (vedi i miei ritardi con l'istologia). Non è colpa del corso, che non ha messo mai fretta o scadenze, ma colpa mia che mi facevo prendere dai links, dal curiosare fra i blog e quant'altro…

Cosa significa "perdere tempo" quando si impara?

Portar via per condurre altrove : suggestioni e annotazioni metodologiche sull'orizzonte di senso di una blogoclasse

L'orizzonte di senso di un'innovazione pedagogica è dato da...

J. Dejean, 1999

Perché una blogoclasse? Problemi da risolvere/intenzioni di miglioramento carico didattico + lontananza fisica delle sedi: dal 2000 ad oggi, circa 500-700 studenti l'anno, in 20-25 corsi di laurea, in 6 sedi distribuite nell'arco di 100 km -> ricerca di un'alternativa di qualità alla tradizionale didattica universitaria competenza di ingresso degli studenti estremamente sperequata > "presenza liquida" del docente che permetta di intervenire in maniera personalizzata coinvolgimento attivo degli studenti nell'attuazione del percorso formativo e nella sua evoluzione-> produzione di materiali di studio, valutazione finale rapida obsolescenza delle tecnologie -> costante adeguamento dell'insegnamento di "digital literacy" ai mutamenti in atto creazione "spazio di transizione" tra apprendimento formale e informale -> utilizzo del proprio PLE anche dopo la fine del corso, "apertura al mondo" della blogoclasse, fare l'esperienza di una comunità di pratica

Una blogoclasse per... "umanizzare" la didattica universitaria, attraverso una trasformazione del paradigma comunicativo e organizzativo "tradizionale" abbatterne i "recinti" (disciplinari, culturali, istituzionali...)

ovvero Mettere in discussione

un dispositivo pedagogico che assimila le istituzioni formative al carcere, all'esercito, alla fabbrica, all'ospedale

il principio di prestazione intellettuale su cui esso si fonda

"Il muro che ogni professore, anche il più disponibile, di solito erge a sua difesa tra sé e gli studenti è stato abbattuto... Dall'altra parte della barricata si scorge un essere dotato di sentimenti" Foto: | spoon |

Portar via per condurre altrove : suggestioni e annotazioni metodologiche sull'orizzonte di senso di una blogoclasse

Ma in che consiste una blogoclasse??? Tecnicamente: nasce da un insieme di blog e dall'accorto impiego dei feed RSS sviluppa tutte le sue attività su servizi web gratuiti o a bassissimo costo Didatticamente: presenza "liquida" del docente le lezioni frontali vengono trasformati in seminari che alimentano la discussione in Rete le attività didattiche (obbligatorie e facoltative) sono svolte in modo autonomo e asincrono la valutazione segue il "principio della minima qualità garantita" (min. 24/30) i contenuti vengono prodotti/ricercati/selezionati autonomamente dagli studenti

Il ruolo del docente creare un'atmosfera in cui si percepisca l'importanza della condivisione dare tonalità e ritmo al corso attraverso il proprio blog favorire l'insorgenza delle dinamiche proprie della comunità di pratica, attraverso una particolare cura del processo di crescita della comunità (soprattutto nella fase iniziale)

IL DOCENTE E' UN ABITANTE DELLA RETE

Postille... Dal 2001/2002 ad oggi platea di circa 6000 studenti Le innovazioni metodologiche graduali, determinate dalla valutazione finale degli studenti e giudicate positivamente nel 90% dei casi Gli studenti hanno sempre potuto scegliere fra il metodo della blogoclasse e quello convenzionale Percentuali di adesione al nuovo metodo diversificate in base ai corsi di studio: 10-20% infermieristica; 70-80% medicina; circa il 90% corsi area scienze della formazione* *dati parziali aggiornati al 20 luglio 2009

Sociogrammi a confronto da Come guardare la blogoclasse (1)

Flusso dell'informazione in una classa convenzionale

Sociogrammi a confronto

Simulazione del flusso d'informazione in una blogoclasse in cui ognuno comunica con quasi tutti

Quando "funziona", in una blogoclasse si riscontrano... slittamento degli interessi condivisi dal livello "strumentale" - finalizzato al conseguimento del risultato concreto ad obiettivi "reali" - significativi per sè e per la propria vita (studentesca, professionale ma anche privata) aumento dell'intensità e della spontaneità della partecipazione rapida crescita della collaborazione, costituzione spontanea di gruppi, nascita rapporti di amicizia acquisizione stabile delle pratiche oggetto di "studio" nel proprio bagaglio culturale

Esempi dalla blogoclasse della IUL da Come guardare la blogoclasse (3)

"Riporto qui i dati relativi ad una classe online di 21 studenti, insegnanti di scuola primaria e secondaria localizzati in varie parti d’Italia. Il corso verteva su tecniche di editing multimediale da intendersi in un contesto di insegnamento e faceva parte di un corso di laurea triennale nell’ambito della Italian University Line... Fra le varie classi che seguo questa è quella nella quale il metodo della blogoclasse ha avuto il maggior successo. Gli studenti hanno definito questo esperienza molto gratificante ed hanno manifestato la sensazione di avere imparato molte cose e in modo sostanziale. Inoltre si sono sentiti coinvolti attivamente in una comunità."

studenti IUL

docente

studenti di altri corsi

educatori "esterni"

Lavori in corso

Ricerca di metodi e strumenti in grado di rendere visibili le interazioni della blogoclasse, per valutarle, analizzarle, comprenderle...

Foto: fazen

Appunti finali... Solo un pazzo vorrebbe rinunciare ai mezzi e agli strumenti della "diagnostica" moderna. Ma l'inganno sta proprio in questo termine: "diagnostica"... E invece, no: si tratta di "semeiotica", cioè di uno studio di quei segni, di quelle comunicazioni significanti che reclamano un'interpretazione... V. Cagli et al., E' ancora valido il metodo clinico? Grazie :-)

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