Occhio4_psicofisica Della Visione

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  • Words: 542
  • Pages: 28
La visione dei colori

La visione dei colori: grazie ai colori distinguiamo meglio i dettagli

La teoria tricromatica di Young Helmoltz

Che cos’è il colore?

giallo bianco verde-giallo

giallo-arancio

verde

arancio

blu-verde rosso-arancio blu

rosso

porpora-blu porpora-rosso

porpora nero

L’albero dei colori

La visione a colori è una visione a coni: cono S sensibile a λ corte (Small: S), come M sensibile a λ medie (Medium M), cono L sensibile a λ lunghe (long L)

Le opsine dei coni SM-L

Le differenze tra le tre opsine sono• sufficienti a disporre il cromoforo 11-cis-retinale in tre ambienti diversi, generando così tre fotorecettori con capacità di • assorbire la luce in regioni diverse dello spettro •Le opsine verde e rossa sono molto simili tra loro: duplicazione genica relativamente recente (primati)

Sia i coni che i bastoncelli usano l’isomerizzazione del retinale Nei coni le proteine sono dette conopsine o iodopsine e sono simili alla rodopsina ma con proprieta’ spettrali diverse

Il colore dipende dalla percentuale di coni eccitati

Teoria tricromatica di Helmoltz

Funzioni delle cellule bipolari, orizzontali e amacrine

Le differenze tra coni e bastoncelli dipendono soprattutto dalla diversa connessione con le cellule bipolari. coni: via privata, bastoncelli: sommazione spaziale

Bastoncelli: proprietà

Coni proprietà

Visione a coni o fotopica o diurna, visione per lo più a bastoncelli - scotopica o notturna

L’acuità visiva: visione a coni - foveale

ACUITA’ VISIVA

Acuità visiva: angolo minimo sotto cui appare la distanza di due oggetti visti come distinti dall’occhio d

θ min

p = 25cm

Per un occhio normale risulta:

θmin

1 = 1' = di grado 60

ACUITA’ VISIVA

d

θ min

θmin

p = 25cm

360° : 2π = 1 60 : θmin

Quanti micron?

θmin

1 = 1' = di grado 60

2π = = 2,9 ⋅10 − 4 rad 360 ⋅ 60

d = 25tgθmin ≅ 25 ⋅ 2,9 ⋅10 −4 = 0.73 ⋅10 −2 cm = 73µm Cioè un occhio normale vede distinte due sorgenti distanti fra loro circa 73 micron che si trovano a 25 cm dall’occhio Da cosa dipende questo limite? Da fenomeni di diffrazione o da altri fenomeni? Dipende dalla distanza minima fra due recettori sulla retina ≈ 2µm

ACUITA’ VISIVA

Distanza fra i recettori

retina

d = 73µm d

θ min θ min

−4

θ min = 1' = 2.9 ⋅ 10 rad

d'

d ' ≈ 6µm

2cm

−4

−4

d ' = 2 tgθ min = 2 ⋅ 2.9 ⋅ 10 ≈ 6 ⋅ 10 cm = 6µm Distanza fra 2 recettori

≈ 2µm

Devono essere interessati 2-3 recettori distinti È questo che limita l’acuità visiva

Il tabellone o ottotipo

Affaticamento visivo

+

+

+

+

i neuroni visivi rispondono in maniera preferenziale al contrasto, piuttosto che al livello assoluto di luminosità. un oggetto che rifletta la stessa quantità di luce, può apparire più scuro o più chiaro, in funzione dello sfondo

Visione binoculare: Profondità di campo

Visione binoculare

Il Chiasma ottico: le immagini provenienti da punti corrispondenti delle due retine convergono sugli stessi neuroni corticali

La profondità di campo nasce da una lieve disparità delle immagini che si formano sulle due retine

Il movimento di convergenza o divergenza oculare dipende dalla contrazione dei muscoli oculari

Disparità tra immagini

Variazione della soglia visiva durante adattamento al buio

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