Monarchia Francese

  • April 2020
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Monarchia Francese (da Luigi XIII a Luigi XIV)  Cardinale Richelieu -

Aveva un programma assolutista che si avviò in diversi ambiti: - Lotte Religiose: abolì i privilegi degli ugonotti che si erano ribellati. L’anno dopo ci fu l’assedio a La Rochelle, principale città ugonotta, che cadde nel 1629. Qui il cardinale fece distruggere ogni edificio e l’organizzazione politica e militare venne abolita. - Amministrazione: cercò di controllare gli atti regi che il parlamento di Parigi rivendicava fra i propri compiti. Costituì una nuova burocrazia, parallela a quella convenzionale, costituita da “intendenti” ovvero commissari di nomina regia e dotati di pieni poteri in campo fiscale, militare, amministrativo e di polizia. Ciò portò ad un concentramento delle funzioni pubbliche anche perché vi era una forte necessità di aumentare le entrate a causa della politica estera. Scoppiarono infatti numerose rivolte contro il fisco ( fra cui le jacquerie ) in tutto il Paese. - Il cardinale morì poi nel 1642.

Armand-Jean du Plessis, duca di Richelieu

 Cardinale Mazzarino - Gli fu affidato il governo dalla regina madre, poiché il re, Luigi XIV, era un bimbo di soli cinque anni. - Diresse ingegnosamente le trattative gestite nel congresso di pace, assicurando alla Francia una posizione di forza politica e militare in Europa. - Fu però contrastato dall’interno nella sua opera, perché i costi della guerra gravavano sui ceti minori. E non solo, anche la borghesia mercantile risentiva della limitazione dei traffici imposta dalla guerra, mentre nobili e magistrati vedevano i loro poteri sfuggirgli di mano. Come se non bastasse aveva contro anche i signori feudali che non lo vedevano di buon occhio.

Giulio Mazzarino - Questo malcontento confluì in varie rivolte ( dette “fronde” ) fra il 1648 e il 1653, contro la monarchia: 1. La prima rivolta fu la “fronda parlamentare”, diretta dal parlamento parigino con lo scopo di abolire gli intendenti. 1.a Mazzarino allora fuggì dalla città insieme alla corte. 1.b Tornò però in breve tempo perché si aggiunse una carestia alle rivolte, e il parlamento per paura accettò Mazzarino a Parigi. 2. La “fronda dei principi” fu invece il secondo tumulto, guidato questa volta dalla grande nobiltà che voleva tornare ad essere l’unica forza politica a fianco del re. 2.a Mazzarino lasciò una seconda volta da Parigi. 2.b La nobiltà riuscì ad avere assicurato l’appoggio del popolo parigino, ma l’accordo con i magistrati non durò a lungo e fu alquanto precario. 2.c Il cardinale optò così per una politica che poi si rivelò vincente: quella di saper aspettare. Infatti i vari interessi delle forze che si allearono erano discordanti e in breve entrarono in collisione fra loro. Così Mazzarino rientrò a Parigi, reprimendo i resti delle rivolte nobiliari.

 Luigi XIV - Assunse il potere subito dopo la morte del cardinale Mazzarino, circondandosi di ministri borghesi. - Durante il suo regno seguì un programma assolutistico: 1. Questo non fu del tutto realizzato perché il parlamento parigino aveva il diritto di segnalare o meno le ordinanze del re, ma egli aggirò una possibile opposizione del parlamento imponendo una procedura chiamata “letto di giustizia”. 2. L’assolutismo in campo religioso conseguì degli esiti parecchio discussi: 2.a Perseguitò i calvinisti per obbligarli a tornare alla religione cattolica, e in seguito affermò che non c’erano più ugonotti. Questi emigrarono però in altri paesi dando uno scossone all’economia francese. 2.b Soffocò anche il movimento dei giansenisti, promotori di un severo rigorismo morale e critici verso la chiesa di Roma sulla questione della grazia. 2.c Inoltre intraprese una battaglia contro il papa poiché non accettava l’egemonia della chiesa di Roma. Tale conflitto si concluse con la chiesa nazionale che non concedeva agli editti papali l’automatica applicazione nel paese. 3. Trasferì la corte e il governo da Parigi a Versailles in un edificio grandioso: 3.a Questo palazzo divenne anche sede del centro culturale della Francia, attuando una strategia per sottomettere arti e lettere. La stampa infatti fu censurata in modo da esaltare la monarchia. 3.b Ma uno degli scopi principali fu attirare la nobiltà nel lusso più sfrenato per proteggersi da una possibile rivolta e quindi controllare i nobili.

La reggia di Versailles

4. Il suo principale collaboratore era Jean-Baptiste Colbert, che si adoperò nella politica fiscale: 1. Ridusse il debito pubblico e cercò di eliminare sperperi e corruzione sia nelle imposte che nelle spese statali. 2. Non riuscì però ad eliminare le diversità nel carico fiscale. C’erano infatti alcune differenze: 2.a A Nord l’ammontare delle imposte era definito dagli uffici centrali, e questo poteva facilitare gli abusi. 2.b A sud invece l’imposta diretta si basava sul valore delle proprietà. 3. Per le imposte indirette restò in attività il sistema degli appalti, ovvero i finanzieri anticipavano l’ammontare delle imposte allo stato, e poi le riscuotevano tramite i loro impiegati. Questo ospitava però corruzione e prevaricazioni. 4.Lo Stato costituì una nuova imposta diretta, che doveva essere senza esenzioni o Privilegi, ma che purtroppo portò presto un deficit al bilancio. Questo carico Fiscale gravava però molto di più sulle classi minori che non sulle privilegiate.

- Si adoperò anche in una politica di espansione militare: 1. Invase Franca contea e Belgio, prendendo come pretesto alcune clausole del contratto di matrimonio con Maria Teresa di Spagna. 2. L’Olanda si preoccupò della Francia, così fondò una lega antifrancese che includeva anche Inghilterra e Svezia. 3. Dopo quattro anni di pace, Luigi XIV intraprese una nuova guerra contro le Province unite. Si formò un’altra lega contro il re francese ( formata da PrussiaBrandeburgo e Spagna ), e la guerra si concluse con la pace di Nimega. 4. Per prepararsi a nuove guerre inoltre, rafforzò strategicamente il confine sul Reno. 5. Il fronte antifrancese si rafforzava con l’entrata nella lega anche di diversi principi tedeschi e il duca di Savoia Vittorio Amedeo II. 6. Ma nel 1688 la Francia intraprese una guerra di nove anni, era contro l’intera Europa: 6.a Luigi riportò Giacomo II Stuart, sovrano cattolico, in Irlanda sperando di creare una situazione minacciosa per l’Inghilterra. 6.b Nonostante fu una sanguinosa guerra non portò la peste ( come invece fece quella dei Trent’anni ), tuttavia ci furono numerose epidemie ed infezioni. 6.c Si concluse però con la pace di Rijswijk, voluta principalmente dal duca di Savoia, ma anche da tutti gli altri che stavano sostenendo ingenti spese per la guerra. La Francia così rinunciò ai territori occupati durante il conflitto.

Luigi XIV, detto re Sole

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