Marx

  • November 2019
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ECONOMIA I manoscritti economico filosofici….capitalistico sbaglia nel distribuire la ricchezza e varie opposizioni tra capitale e lavoro salariato borghesia e proletariato ovvero l’alienazione Per hegel è il movimento dello spirito che si fa altro di se nella natura e nell’oggetto per arricchirsi.Per Feuerbach è qlc di negativo che si identifica con l’uomo religioso che crede in qlc da lui stesso creata(dio)…marx si rifà a lui dal punto di visrta formale ma pensa che l’alienazione sia un fatto reale di natura economico-politica(capitalista-salariato) 1-lavoratore è alienato dal prodotto perché produce un oggetto che non gli appartiene e che quindi lo domina; 2-è alienato per la sua attività in cui è strumento di fini estranei(bestia) 3-è alienato rispetto al genere infatti l’uomo rispetto all’animale dovrebbe avere un lavoro libero invece è ripetitivo 4-è alienato rispetto al capitalista che lo tratta come una bestia. Il problema è nella proprietà privata dei mezzi di produzione perché il possessore della fabbrica sfrutta i lavoratori per arricchirsi…la soluzione è no proprietà privata e regime comunista.Per hegel l’idea di storia è astratta e si svolge nel pensiero e non ha interventi pratici.Marx invece dice che si deve fare una rivoluzione effettiva e instaurare io socialismo. LA RELIGIONE E I CONTRASTI CON FEUERBACH F. rivendica la naturalità e la concretezza dell’uomo e rifiuta l’idealismo di hegel che riduce l’uomo a scienza e spirito ma non analizza la storicità.Marx dice che l’uomo più che essere naturalità è società e storia in quando non è singolo ma è l’insieme dei rapporti sociali ed è reso tale dalla società storica in cui vive. Per F. non è dio a creare l’iomo ma l’uomo a proiettare in dio i propri bisogni ma gli sfuggono le cause reali e il loro superamento..Marx dice che il religioso è prodotto della società e quindi il problema va ricercato nella storia sociale e siccome la religione è frutto di una società sofferente e alienata non serve la filosofia per eliminare il problema ma la distruzione delle differenze sociali e dell’alienazione economica.Inoltre F. ha ignorato l’aspetto pratico nella natura umana e ha cercato le soluzioni nella teoria trascurando la prassi rivoluzionaria(materialismo per Marx) IDEOLOGIA E SCIENZA Marx crede nel materialismo storico secondo lui l’ideologia è una falsa interpretazione della realtà ed è il processo secondo cui alla comprensione oggettiva dei rapporti umani se ne sostituisce una distorta.Lui vuole svelare la verità sulla storia eliminando le ideologie e facendo apparire gli uomini obbiettivamente per quello che sono.Inaugurazione di una nuova scienza dove la filosofia ha il compito di sintetizzare in risultati.L’umanità è un insieme di individui associati che lottano per la sopravvivenza e la storia è un movimento processuale materiale fondato sulla dialettica e il bisogno di soddisfacimento.Alla base della storia c’è il lavoro che crea civiltà STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA Forze produttive=tutti gli element6i che servono alla produzione(uomini,mezzi,conoscenze) Rapporti di produzione= rapporti che si instaurano tra gli uomini durante la produzione(possesso e impiego mezzi di lavoro)sono i rapporti di proprietà. Questi due elementi uniti danno la struttura ovvero l’economia della società su cui si8 eleva una sovrastruttura giuridico-politico-culturale che quindi definisce la struttura di una certa società storica.Non sono le leggi che determinano l’economia ma il contrario.E’ l’economia che muove tutto.Marx non nega che le ide influiscano sulla storia ma afferma che le idee si formano in un processo storico che sta già mutando. CONCEZIONE DELLA STORIA L’economia determina la storia della società infatti lo sviluppo delle forze produttive fa sviluppare i rapporti produzione e proprietà,i rapporti si mantengono solo quando si favoriscono le forze produttive e si distruggono altrimenti…nuove forze produttive in classe in ascesa vincono sui vecchi rapporti di proprietà della classe in tramonto.

Questo determina la storia,Maqrx distingue 6 epoche…la comunità primitiva, la asiatica(comunista),antica(schiavista) feudale,borghese e socialista.Ma molte società saltano una fase.La storia è quindi un processo con una fine ma ha un astruttura economica concreta nei fatti stessi CRITICA A HEGEL Hegel sopravaluta le idee e crede che le pr idee siano indiscutibili,tutto il negativo sia derivato dalle idee sbagliate e che l’emancipazione consiste nel sostituire le idee false con quelle vere deforma il reale. Marx dice che invece ciò che guida il mondo sono gli aspetti economici e non le idee e che queste mutano con la storia eche la disalienazione si può ottenere solo sul piano sociale. IL MANIFESTO La borghesia continua a rivoluzionare gli strumenti di produzione e l’insieme dei rapporti sociali per continuare a esistere ma una volta trovato il potere questo si ribalta e la borghesia non riesce più a controllare la forza che essa stessa a creato(scioperi,ecc.).Il proletariato si batte per la lotta di classe e questa lotta deve essre internazionale. CRITICA AI FALSI SOCIALISMI 1-Il socialismo reazionario si rivolta alla borghesia volendo tornare indietro e non guardando al futuro si divide in feudale piccolo-borghese e tedesca. 2-il socialismo conservatore o borghese fatto da economisti,filantropi e umanitari,vogliono la borghesia senza il proletariato,non eliminare il capitalismo 3-il socialismo utopistico non riconosco al proletariato una funzione autonoma ma fanno appello a tutti i membri della società per una pacifica riforma Quello di marx è invece un socialismo scientifico studiato secondo le reali condizioni sociali economiche e riconosce nel proletariato il protagonista della rivoluzione. IL CAPITALE-ECONOMIA E DIALETTICA Mette in luce i meccanismi della società borghese.Marx dice che non esistono leggi economiche universali ma che sono tutte relative alla società e alla storia,vuole quindi studiare il capitalismo capendone le basi per poi metterne in chiaro le strutture e le evoluzioni MERCE,LAVORO E PLUS-VALORE La merce ha un valore d’uso ovvero deve servire a qlc e deve avere un valore dei scambio che deve permettergli di scambiarla con qlc altro e vale tanto quanto lavoro ci si deve mettere per produrla.Il valore non si identifica con il prezzo ma ad esso va sommatol’abbondanza o la scarsezza di questo .Il lavoro nel capitalismo non è finalizzato alla consumo ma al guadagno e quindi si identifica con uno schema del tipod.m.d.L’origine del plus-valore non va ricercata nello scambio ma nella produzione ovvero nell’acquisto di merce umana e l’operaio produce di più di quello che a lui corrisponde con il salario.il profitto non coinicide con il plus valore ma dipende dal capitale variabile(uomini)e capitale costante(macchine).Il plus valore nasce dai salari e quindi è dato dal rapporto ra plus valore e capitale variabile mentre il profitto dipende anche dai macchinari e dai soldi investiti in questi e quindi è dato dal plus valore diviso i 2capitali sommati. CONTRADDIZIONI DEL CAPITALISMO Società retta dal fine privato il capitale cerca di crescere il plus valore aumentando la giornata lavorativa ma questo determina un affaticamento dell’operaio.quindi si punta a una maggiore produttività dell’operaio e nel comprare nuove macchine questo determina un sovrapproduzione sul mercato la svalutazione e quindi la crisi e la disoccupazione e la casuta del profitto. Marx ipotizza che alla fine rimarranno solo due classi una eccessivamente ricca e una eccessivamente povera. LA DITTATURA DEL PROLETARIATO La rivoluzione comunista non abolisce solo un tipo di proprietà di divisione del lavoro e di dominio di classe ma inizia dalla socializzazione dei mezzi di produzione e dando fine al plus-valore e allo sfruttamento di classe.la dittatura del proletariato deve abbattare lo stato borghese e di spezzare la macchina e questa dittatura è solo uno stato di transizione tra il capitalismo e il comunismo.

LA SOCIETA’ COMUNISTA Prima fase di comunismo rozzo in cui la proprietà privata non è eliminata ma affidata all’aministrazione della società e tutti diventano operai sociali con uno stesso reddito e una stessa possibilità (universalità).dopo avviene il comunismo vero e proprio con un lavoro non costrittivo ma costruttivo senza divisione del lavoro tra uomini e stato ecc.

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