Teoria della ricerca sociale • Si confrontano due modi di intendere la ricerca sociale – Il paradigma positivista – Il paradigma umanista-interpretativo
Il concetto di paradigma • Coniato dal un filosofo della scienza austriaco, T. Kuhn, indica un insieme di – valori – orientamenti teorici – modalità di fare ricerca condivisi dalla comunità scientifica Il paradigma dominante: ad esso si rifanno gli scienziati
Le rivoluzioni scientifiche Il paradigma dominante: ad esso si rifanno gli scienziati in periodi di cosiddetta “scienza normale” Nel momento in cui il paradigma risulta insufficiente si apre un periodo di turbolenza, si attua la rivoluzione scientifica e si sostituisce il vecchio paradigma con uno nuovo e più consono alle mutate esigenze.
Dinamica della rivoluzione scientifica Il paradigma dominante mostra delle insufficienze
Periodo di scienza “normale” Paradigma dominante
Rivoluzione scientifica Messa in discussione del paradigma dominante
Instaurazione di un nuovo paradigma
Il paradigma positivista • La sociologia è una scienza moderna • L’impostazione della ricerca empirica è tipica delle scienze esatte. • Durkheim esponente principale del paradigma positivista L’analisi dei fenomeni sociali viene condotta come le osservazioni empiriche operate nelle scienze naturali Durkheim dà l’avvio alla ricerca di tipo quantitativo con lo studio sul Suicidio
Il metodo di ricerca secondo Durkheim • I fenomeni sociali come oggetti esterni allo scienziato sociale, il quale li tratta con modalità e procedure analoghe alle scienze naturali fino alla enunciazione di leggi • Durkheim sviluppa un approccio cosalistico cioè i fenomeni sociali vanno considerati come “cose” • Il sociologo si trova a dover spiegare i “fatti sociali”
I fatti sociali • I fatti sociali sono: – esteriori all’individuo – preesistenti all'individuo – sono coercitivi, esercitano una forza morale cui l’individuo non può sottrarsi; – sono generali, ossia interessano più individui – prescindono dalla volontà degli uomini, come i fenomeni naturali e li condizionano – hanno proprie regole, hanno una propria dinamica
Il paradigma positivista nel tempo • dal realismo ingenuo ottocentesco al neopositivismo, databile tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento • è più critico e ammette che la conoscenza è imperfetta e probabilistica • negli anni Sessanta, si giungerà ad ammettere che la conoscenza è condizionata dall’habitus mentale, dalla cultura e dalla storia della ricercatore
La concezione della scienza nel Novecento nel corso del Novecento mutamento relativo al fare ricerca e alla concezione della scienza sono penetrati elementi di incertezza e di probabilità la conoscenza non è più esaustiva le leggi scientifiche non sono più certe e assolute
Karl Popper (1902-1994) Il procedimento scientifico non deve ricercare la verifica, bensì la falsificazione dei dati osservati Il ricercatore deve porre in questione la sua ipotesi di ricerca Bisogna ricercare dati per accertarsi che l'ipotesi di partenza non venga contraddetta
Il paradigma umanista • • • •
In Germania nell’Ottocento Il dibattito sul metodo metodi qualitativi Approccio storico-comparativo (Weber)
Il dibattito sul metodo • Scienze esatte e scienze umane hanno specifici ambiti e propri metodi di ricerca • W. Dilthey (scienze della natura vs. scienze dello spirito) • W. Windelband (scienze nomotetiche vs. scienze ideografiche) • H. Rickert (riferimento ai valori) • M. Weber
Conoscenza scientifica e valori : M. Weber • impossibile conoscenza oggettiva ed esauriente della realtà data la sua complessità • l’unico tipo di conoscenza è possibile solo in base ad una scala di valori • i valori sono determinati storicamente, socialmente e individualmente • opzione valoriale del ricercatore lo orienta nel processo conoscitivo • la "relazione con i valori" rende ogni ricerca scientifica – parziale e unilaterale – mai esauriente – una tra le tante possibili scelte operabili
La avalutatività La avalutatività significa: – astenersi dal giudicare i fenomeni con un metro etico – scindere tra giudizi di valore e giudizi di fatto – analizzare il fenomeno come manifestazione del divenire umano Per Weber le scienze storico sociali NON oggettività assoluta e NON conoscenza esaustiva Va provolegiata la coerenza del proprio metodo di ricerca.
Il metodo delle scienze storico-sociali in Weber • Il metodo nelle scienze esatte tende a spiegare i fenomeni • Il metodo nelle scienze umane tende a comprendere i fenomeni • Il tipo ideale
La comprensione • La comprensione o empatia da parte di colui che compie la ricerca • Deve mettersi sulla stessa lunghezza d'onda del soggetto agente • Comprendere è intima condivisione • Comprendere è avere esperienza delle pulsioni, delle motivazioni, delle sensazioni e degli affetti provati da chi agisce • Solo con la comprensione è possibile ricostruire le condizioni e i nessi causali perché si compia un dato fenomeno
Il tipo ideale • Il tipo-ideale è uno strumento euristico • Non è la rappresentazione della realtà, ma mette in risalto i lati caratteristici, le peculiarità del fenomeno che si vuole analizzare. • Si tratta di un costrutto teorico che consente al ricercatore sociale di orizzontarsi nella molteplicità degli eventi.
Il metodo di ricerca oggi • Essenziale è l’individuazione dei problemi • Necessario è l’uso rigoroso del riscontro empirico per la analisi dei fenomeni • Necessario è il confronto con il bagaglio teorico • Si procede all’eventuale elaborazione di nuove teorie • La scientificità della ricerca non è raggiungere il “vero” • La garanzia di scientificità sta nel: - seguire un itinerario di ricerca prefissato - seguire specifiche procedure prestabilite e condivise dalla comunità scientifica - la pubblicità delle procedure - la loro ripetibilità e controllabilità