Tradimento ai diritti umani e al rispetto reciproco da parte del Comune di Monasterolo di Savigliano
12/10/09
Tradimento ai diritti umani e al rispetto reciproco da parte del Comune di Monasterolo di Savigliano Risposta al Sindaco Marco Cavaglià La mia risposta è inserita tra i caratteri ***>testo di Crosetto<***. La lettera originale di Cavaglià riporta a sinistra il numero delle righe. Nella seconda parte di questo documento di 18 pagine sono descritti alcuni eventi relativi all’invenzione 3D-CBS Negli ultimi 11 anni ho invitato oltre 100 monasterolesi e loro amici in Texas all’insegna di un rapporto basato sul rispetto reciproco e sull’arricchimento culturale. E’ giusto che ora io subisca dei danni perche’ alcuni tra i partecipanti ai viaggi in Texas sceglie di intraprendere azioni che mi danneggiano anziche’ azioni che non mi danneggerebbero mentre gli altri, con il loro silenzio, dimostrano di fregarsene? Innanzitutto rispondo al Sindaco sulla questione fondamentale delle accuse al Comune. Si tratta di verificare da parte di chi sono avanzate queste accuse. Il sindaco scrive al giornale una serie infinita di menzogne (righe 13, 24, 60, 74, 79) e contraddizioni. Tanto per cominciare, tra le contraddizioni cito quella espressa alla riga 89 dell’ultimo paragrafo della sua lettera “L’Amministrazione di Monasterolo non rispondera’ piu’ ne’ sui giornali ne’ via mail a nessuna missiva del Sig. Crosetto e non soddisfera’ piu’ nessuna sua richiesta.” Per fortuna non sono molti i Marco Cavaglia’ nel mondo altrimenti la pagina delle lettere al Direttore dei giornali non avrebbe ragione di esistere e gli arricchimenti culturali dovuti all’espressione di opinioni diverse attraverso il dialogo verrebbero meno. La seconda contraddizione che non dovrebbe sfuggire dalla penna di un Sindaco che ricopre il ruolo di ufficiale pubblico e’ quella che l’Amministrazione ha deciso che “non soddisfera’ piu’ nessuna richiesta” di un cittadino. Sembra piu’ la decisione di un Dittatore o di un fuorilegge che non quella di un Sindaco che dovrebbe garantire un servizio e l’applicazione delle leggi che devono considerarsi uguali per tutti. Purtroppo queste sono solo due delle tante contraddizioni che rimandano al problema di fondo che da parte di Cavaglia’ ci siano delle difficolta’ a riferirsi alle leggi vigenti, lasciando trasparire una concezione del “Potere” al di sopra di tutto (in altre occasioni ha detto che basta essere d’accordo tralasciando la mia osservazione che bisogna che il risultato dell’accordo non si ponga contro le leggi altrimenti potrebbe sconfinare in un clan che opera senza tener conto delle leggi). Ad esempio, se gli domando di segnalarmi la legge che autorizza l’Amministrazione comunale a contraffare dei documenti e fornirmi copie non conformi all’originale lui risponde alla riga 66 dicendo: “condivido pienamente” l’azione di coprire il nome e cognome dei debitori. Veniamo ora alla questione che sembra disturbare di piu’ il Sindaco nella sua lettera: mi viene contestata la colpa di accusare il Comune di Monasterolo a proposito del bilancio. Va detto invece che tali accuse il Comune se le e’ addossate promettendo delle copie conformi all’originale fornendo documenti non conformi. Con queste due azioni il Comune accusa se stesso di presunte irregolarita’. Infatti il Sindaco, il vice-Sindaco, un assessore, il revisore dei conti del Comune, conoscendo le leggi sull’accesso ai documenti di bilancio (che il Sindaco mi aveva citato in lettere precedenti, di cui anche i presenti erano al corrente perche’ se ne era discusso durante l’incontro del 13 maggio in presenza di un avvocato e quindi sapevano quello che potevo o non potevo visionare) hanno affermato piu’ volte durante quella riunione che, anziche’ fotografare i documenti seduta stante, avrebbero preparato (insieme ad un prospetto Excel che io non avevo chiesto), le fotocopie (dei documenti relativi al 1998 per l’inizio di giugno e per quelli relativi agli anni 2000, 2002, 2004 e 2006 per meta’ luglio) in modo che avrei potuto controllarne l’autenticita’ al ritiro confrontandole con gli originali che mi avrebbero messo a disposizione. Allo stesso modo non sono io ad accusare di menzogna gli amministratori, bensi’ tale accusa si desume dal confronto di affermazioni contrarie da essi espresse in occasioni diverse. Io posso solo riportare le due affermazioni differenti ed automaticamente si comprende che si e’ in presenza di una menzogna. Rimangiarsi la parola data induce a presupporre che abbiano trovato delle irregolarita’ in un documento riferito agli anni citati e per nasconderle abbiano 1
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deciso di contraffare tutti i documenti, mettendo poi in piedi la messa in scena della assurdita’ della mia domanda con cui mi sarei dimostrato interessato a chi aveva pagato l’affitto degli alloggi del Cottolengo, l’autobus per il trasporto alunni, ecc, ecc. Forse, con questo stratagemma, pensano di abbindolare il cittadino sprovveduto affinche’ si scandalizzi e ritenga sia assurda la mia pretesa di sapere ad esempio chi ha pagato una multa. In questo modo sembra si ritenga che il cittadino sia proprio stupido e sprovveduto se si pensa che basti fargli vedere che la somma di certe cifre torna per convincerlo che non ci sono delle irregolarita’. In realta’ si sa benissimo che le irregolarita’ di bilancio non risultano da una somma che non torna, ma dall’analisi delle cifre della somma e le relative voci che possono o non possono quadrare. Un’altra delle sue grandi contraddizioni (pur potendone evidenziare in numero infinito, mi limitero’ ad alcune aggiuntive oltre a quelle riportate nel testo della sua lettera) si riscontra nel suo messaggio del 28 agosto 2009 in cui mi ha scritto dicendomi: “tu per ottenere ciò che vuoi passi addosso a tutto e a tutti, compresa l'amicizia” senza specificare di quale colpa mi sia macchiato. Perseguire la verita’ segnalando e documentando le contraddizioni, le mancanze e gli abusi emersi, dopo aver cercato in tutti i modi di risolverli in modo civile, non vuol dire che si passa sopra tutto e a tutti. Pertanto la sua accusa di tradimento dell’amicizia e’ infondata, mentre io posso fornire le prove di molti tradimenti nei miei confronti da parte sua. Elenco solo 3 tradimenti da lui perpetrati prima che Cavaglia’ mi lanciasse quell’accusa riportata nell’email del 28 agosto 2009: 1. Nel 2007 anziche’ mettere a verbale l’approvazione dello Statuto del gemellaggio e discutere chi avesse violato e stesse violando tale Statuto per scongiurare i danni arrecati al sottoscritto, Cavaglia’ aveva preferito decidere che non fosse stilato il verbale della riunione. (Non e’ un tradimento alla mia amicizia passando sopra alla fiducia che gli avevo dato invitandolo due volte in Texas?) 2. Nel gennaio 2008, nonostante (oppure proprio perche’) io gli avessi fatto presente che bisogna affrontare problemi che mi arrecano danni dovuti al gemellaggio, egli aveva proposto l’azione (tra l’altro illegittima, come sottolineato dal segretario comunale) di sciogliere, in qualita’ di Presidente, il comitato del gemellaggio per estromettermi quale referente, mentre invece avrebbe dovuto limitarsi a rassegnare le proprie dimissioni.
3. Il 23 giugno 2009 Cavaglia’ mi aveva detto che il gemellaggio era morto, che non esisteva piu’, ma invece di prendere le distanze dai metodi violenti adottati dagli amministratori di Duncaville che, come testimoniato dal filmato http://www.duncanville.com/archive2009apr.shtm avevano mandato all’ospedale e fatto arrestare un Consigliere comunale dell’opposizione, ha invitato a casa sua ed in Comune l’ex-Sindaco di Duncanville Glenn Repp, proprio per riallacciare i rapporti con gli autori delle sovracitate azioni violente in contrasto con lo statuto del gemellaggio. In quell’occasione sicuramente e’ passato sopra a tutto e a tutti tradendo la mia amicizia prendendo accordi con Repp. In conclusione vorrei sapere perche’ Cavaglia’ scegliendo deliberatamente quello che mi arreca danno non si faccia problemi se mi danneggia, senza considerare che danneggiando me danneggia anche il mio lavoro sulla diagnosi precoce del cancro. E’ proprio indispensabile per lui mantenere questo gemellaggio con queste persone che ricorrono alla forza? Non potrebbe stabilire un gemellaggio con un’altra citta’ lontana dall’ambiente in cui io vivo o lavoro? Di seguito riporto le risposte punto-punto all’articolo di Cavaglia’ inviato al giornale. Tuttavia, sottolineo che non e’ il caso di perdersi nei dettagli, ma bisogna piuttosto cogliere il disegno generale da lui seguito: adducendo argomenti pretestuosi, egli intende spostare l’attenzione dal vero problema del voler nascondere irregolarita’ di bilancio e intenzioni di non seguire metodi rispettosi del prossimo, delle leggi, di cio’ che era stabilito nello Statuto del gemellaggio. 1 Marco Cavaglia’ scrive la Lettera al Direttore del Corriere di Saluzzo del 17 settembre 2009 2 3 Gent.mo Direttore, 2
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4 5 le scrivo in merito all’ennesima lettera del Sig. Crosetto Dario, come al solito ricca di 6 attacchi e accuse ***>le accuse di irregolarita’ nel bilancio sono in realta’ un’auto accusa del Comune determinata da due sue azioni: la promessa di fornire documenti conformi all’originale e la disattesa di tale promessa consegnando documenti contraffatti, con il rifiuto di fornire copie conformi all’originale. Con queste due azioni il Comune accusa se stesso di presunte irregolarita’ <*** nei confronti dell’amministrazione comunale di Monasterolo di Savigliano. 7 8 Questa mia lettera e’ rivolta ai miei concittadini che magari non conoscono a fondo 9 l’ormai annoso contrasto tra il sig. Crosetto e l’amministrazione comunale di Monasterolo 10 sfociate nell’ultimo anno nelle assurde accuse di discrepanze nel bilancio comunale. ***>ho posto domande legittime a cui il Comune per tanto tempo ha cercato di non rispondere. Successivamente, nel tentativo di chiarire la discrepanza da me rilevata nelle somme di voci di bilancio fornitemi il 6 marzo 2008, il Comune ha intrapreso azioni fuorilegge alterando dei documenti senza essere in grado di citare la legge che lo autorizzava a farlo<*** 12 La questione di fondo e’ sempre il gemellaggio tra Monasterolo e la citta’ Texana di 13 Duncanville con la quale, Crosetto, ha rotto i rapporti ormai da anni per motivi che non ha 14 mai spiegato ***>menzogna: io ho spiegato le difficolta’ subentrate nel gemellaggio in diverse lettere scritte ad entrambi i Comuni (Duncanville e Monasterolo) segnalando le violazioni (inizialmente da parte di Duncanville e successivamente anche di Monasterolo) allo Statuto del gemellaggio, alle leggi, ecc. e non ho mai ricevuto risposta. Mi sono impegnato a parlare sia con l’Amministrazione di Duncanville che con quella di Monasterolo. L’ultimo colloquio con l’ex-Sindaco di Duncanville, Glenn Repp, risale al 26 settembre 2009. In tale colloquio Glenn Repp mi ha riferito cose contrarie a quelle che mi aveva detto nella primavera del 2008 quando l’avevo invitato a casa mia e lo posso provare. E’ incomprensibile che i monasterolesi e i loro amici tradiscano la mia amicizia dal momento che ho dimostrato di aver fatto di tutto per loro quando li ho invitati in Texas preferendo l’amicizia di Glenn Repp alla mia, nonostante io abbia le prove che egli ha mentito e decidano di mantenere i rapporti con l’amministrazione di Duncanville che ha dimostrato al mondo intero che chi fa opposizione va in ospedale e poi in prigione<*** e a causa dei quali chiede insistentemente da anni, all’amministrazione del 15 nostro Comune di troncare anch’essa i rapporti con la citta’ americana, cancellando il 16 gemellaggio, rimuovendo i cartelli in ingresso al paese, ecc…, azione che Monasterolo non 17 ha mai voluto intraprendere in quanto non ci sono mai stati contrasti tra le due 18 amministrazioni, anzi i rapporti sono sempre stati e lo sono tutt’ora ottimi, dimostrati anche 19 dall’ultima visita dell’ex sindaco di Duncanville Glenn Repp avvenuta alla fine del mese di 20 luglio di quest’anno durante la quale si e’ confermato il rapporto di amicizia e stima tra le 21 due citta’ gemelle. ***>il 23 giugno 2009, Marco Cavaglia’ mi aveva detto che il gemellaggio era morto, pertanto queste sue affermazioni confermano il suo tradimento nei miei confronti descritto precedentemente al punto 3, in aggiunta a tutti quelli perpetrati prima. Cavaglia’ afferma che non ci sono mai stati contrasti tra le due amministrazioni senza che ci si sia confrontati con lo statuto del gemellaggio per riconoscere violazioni perpetrate da entrambe le parti che sono state ignorate. Se sono state commesse delle violazioni allo Statuto, cio’ dovrebbe impedire di dire che ci sono stati degli ottimi rapporti. Il rapporto di stima reciproco si basa forse sul fatto che da un lato si manda all’ospedale e poi in prigione un consigliere dell’opposizione e dall’altro si alterano documenti forniti al cittadino senza che esista una legge che autorizzi tale alterazione?<*** 23 Proprio il diniego da parte delle amministrazioni di Monasterolo, di accogliere le istanze 24 del sig. Crosetto, ha fatto si che le accuse e gli attacchi nei confronti del Comune si facessero 25 sempre piu’ aspri e frequenti. Accuse che vengono fatte tramite lettere sui giornali locali o 26 inviate puntualmente tramite email al Sindaco e a decine e decine di cittadini di 27 Monasterolo e non, che hanno partecipato negli anni nei vari scambi fra le citta’ gemelle. ***>ripeto che le mie richieste sono legittime e derivano dalle informazioni contradditorie e in contrasto con le leggi e con lo Statuto del gemellaggio, quindi per via di queste contraddizioni e’ il Comune ad accusare se stesso. Per eliminare le accuse, sarebbe sufficiente che si eliminassero le contraddizioni osservando le leggi (cioe’ fornendo, tanto per cominciare, copie conformi all’originale) e 3
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attenendosi al regolamento del gemellaggio (chiudendo il gemellaggio per via di gravissime violazioni perpetrate, ben piu’ gravi dei 19 secondi in cui il Consigliere Comunale di Duncanville, a detta del Sindaco Green, e’ andato fuori tema nel suo intervento al Consiglio Comunale determinando il suo arresto. Se si puo’ mandare all’ospedale e in prigione un Consigliere per tale “presunta violazione di 19 secondi” e’ piu’ che giustificato chiedere la chiusura del gemellaggio per tutte le violazioni ben piu’ gravi al suo Statuto)<*** 29 Crosetto sostiene piu’ volte di aver cercato invano di instaurare un dialogo civile. 30 Ebbene se non c’e’ stato questo dialogo la colpa non e’ certo degli amministratori ***>addirittura un’impiegata del Comune di Monasterolo ha affermato che il non rispondere alle lettere da parte dell’Amministrazione comunale di Monasterolo e’ un comportamento incivile. La mia richiesta di sottoporre domande legittime inerenti lo statuto del gemellaggio e’ un diritto e non e’ assolutamente un atto incivile bensi’ un’azione di civilta’ e democrazia.<***. 31 personalmente sia prima di essere eletto Sindaco sia ultimamente ho cercato invano di 32 instaurare un dialogo ed una discussione ***>anch’io ho cercato invano questo dialogo, che pero’ e’ arenato perche’ Cavaglia’ non ha mai riconosciuto la necessita’ di fare riferimento alle leggi e/o ai regolamenti. Cosi’ ci siamo incagliati ora su un’azione abusiva del Comune che non fornisce copie conformi all’originale o non cita la legge che autorizza il Comune ad alterare i documenti. Anche in passato le decisioni di Cavaglia’ e dell’amministrazione erano arbitrarie come questa, non facevano riferimento a leggi, tantomeno allo Statuto del gemellaggio <***. Crosetto ha sempre evitato di rispondere alle 33 numerose domande che gli venivano rivolte!!! Visto che invia le mail di richieste e accuse al 34 sottoscritto e a decine e decine di altre persone, ho chiesto sia lo scorso anno e sia 35 ultimamente, il 28 agosto scorso, di inviarmi l’elenco di tutti gli indirizzi ai quali invia le sue 36 missive in modo tale che potessi rispondere a tutti, come e’ giusto che sia visto che tutti 37 ricevono le sue email, e permettendo quindi a tutti di partecipare alla discussione. Ma in 38 entrambi i casi non ho ricevuto nulla da Crosetto, segno che preferisce il controllo della 39 comunicazione, preferisce sentenziare e accusare senza consentire a tutti gli altri di 40 partecipare ad una eventuale discussione. ***> Visto che Cavaglia’ e’ un grande ammiratore di Beppe Grillo e non si perde nessuna delle sue serate a Cuneo, pensa che quando Grillo scrive qualcosa su qualcuno e questi vorrebbe fare delle precisazioni egli gli consegni i suoi diversi milioni di email in nome della “correttezza” che Cavaglia’ sostiene? Sarebbe piu’ importante affrontare la sostanza del problema che non sono gli indirizzi email (Le email degli altri per “privacy” non si vendono e non si regalano, ma la sostanza sono le azioni fuorilegge dell’Amministrazione, ecc. In passato Cavaglia’ mi parlava di privacy e adesso mi chiede le email di molta gente, cosi’ uno vede l’indirizzo dell’altro: e’ sicuramente una contraddizione). Cavaglia’ dovrebbe tenere presente che nella sua nuova posizione di pubblico ufficiale, quale Sindaco neo eletto, tutto quello che egli afferma dovrebbe essere allineato con le leggi e porsi al servizio del cittadino. Cosi’ non si dovra’ preoccupare di un elenco di indirizzi. Pensando di essere letto da tutti, se afferma cose legittime, non dovrebbe preoccuparsi di chi le legge.<*** 42 In merito alla questione del bilancio non voglio dilungarmi perche’ richiederebbe troppo 43 spazio, voglio solo rassicurare i miei concittadini che nei bilanci comunali di Monasterolo non 44 vi sono errori o discrepanze. I bilanci vengono verificati e certificati dai revisori dei conti e 45 inviati per ulteriori verifiche alla corte dei conti, alla Prefettura, alla Regione e al Ministero 46 dell’Interno, e hanno sempre superato tutti i controlli. ***>questi controlli sono previsti in tutto il mondo in amministrazioni pubbliche e private, tuttavia, nonostante tutti questi controlli, continuano a verificarsi irregolarita’ di bilancio, non solo in Italia, in amministrazioni pubbliche e private, ma anche negli USA. Si registrano irregolarita’ relative addirittura a diversi miliardi di dollari, come era successo nel caso della ENRON che aveva fatto perdere tutti i risparmi della pensione a migliaia di americani. ….e la reticenza nel fornire i dati non sensibili come prevede la legge e come promesso dal Comune di Monasterolo e poi ritrattato (forse perche’ si sono riscontrate delle irregolarita’) e’ un forte indizio che si vuole nascondere qualcosa di irregolare. Pertanto al cittadino attento non dovrebbe bastare la generica rassicurazione fornita da Cavaglià<*** 48 Voglio inoltre precisare che l’accesso ad un bilancio comunale e’ consentita, secondo la 49 normativa vigente, a tutti gli interessati “che abbiano un interesse, diretto concreto e 4
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50 attuale collegata al documento al quale e’ richiesto l’accesso”. ***>Dal momento che l’accesso al bilancio comunale mi era stato accordato tenendo conto delle norme che lo regolano, il fatto grave e’ che successivamente il Comune abbia ritrattato e con questa azione si sia auto accusato <*** 52 Crosetto ha richiesto di 53 visionare l’intero titolo terzo “Entrate Extra-Tributarie” che comprende le entrate del 54 Comune che non sono tasse o trasferimenti da stato e Regione e in particolare include: il 55 pagamento del trasporto alunni con il pullman comunale, il pagamento dell’affitto dei locali 56 comunali siti nell’ex-Cottolengo, il pagamento delle sanzioni per violazioni al codice della 57 strada… ecc. ***>questa e’ semplicemente demagogia per mettermi in cattiva luce facendomi passare come interessato a sapere chi ha avuto una multa, ecc. La sostanza e’ che il Comune ha ritrattato alterando dei documenti e quindi auto accusandosi. Tutti, anche il cittadino piu’ sprovveduto, dovrebbe rendersi conto che non si puo’ controllare un bilancio solo con la semplice somma delle cifre senza la possibilita’ di vedere le varie voci.<*** 58 59 Io personalmente ho chiesto a Crosetto, nell’ultimo incontro avuto il 23 giugno, quali 60 erano i suoi interessi per quel particolare titolo. Domanda che anche in questo caso non ha 61 avuto risposta. ***>Non e’ affatto vero. Ho risposto chiaramente che non bisognerebbe pensare che i cittadini siano tutti stupidi e/o sprovveduti. In realta’ si sa benissimo che le irregolarita’ di bilancio non risultano da una somma che non torna ma dall’insieme delle cifre correlate alle relative voci. <*** 62 63 Nonostante non ci fossero i requisiti per poter accedere al bilancio, l’amministrazione 64 precedente ha deciso di consentire ugualmente, l’accesso al titolo terzo del bilancio del 65 1998 fornendo le fotocopie delle reversali (alle quali sono stati coperti solo il nome e 66 cognome dei debitori, decisione che condivido pienamente perche’ i conti si verificano con i 67 numeri non con il nome di chi ha pagato una multa o un affitto) e l’elenco delle varie voci 68 che comprendevano il titolo in questione, il tutto verificato e certificato dal revisore di conti. 69 Crosetto ha avuto quindi tutti gli strumenti per verificare se i conti del Titolo Terzo del 70 Bilancio 1998 fossero corretti oppure no, come sosteneva lui. ***>tante parole sprecate per demagogia. Non e’ assolutamente vero che ho avuto tutti gli strumenti per verificare i conti del bilancio. Da documenti alterati non si puo’ verificare un bel niente<*** 71 72 Successivamente, chiesi quindi a Crosetto, sempre durante l’ultimo incontro, se avesse 73 verificato i conti del 1998 e se fossero corretti oppure no, visto che aveva avuto a 74 disposizione tutti i numeri per verificare. Anche questa mia domanda e’ rimasta senza 75 risposta!! ***>Ancora demagogia, ancora parole inutili, in realta’ ho dato la mia risposta a Cavaglia’, ma probabilmente egli non l’ha considerata. Non si puo’ verificare se i conti sono corretti in base a documenti alterati. Se la legge prevede di consegnare ai cittadini copie conformi all’originale si osservi la legge, se la legge permette di alterare i 91 documenti che mi sono stati consegnati tale legge venga citata <*** ha invece avuto inizio la nuova richiesta e polemica sul fatto 76 che voleva le copie originale senza i nominativi coperti… ecc. ecc. 77 78 Concludo quindi sottolineando che l’unico fine del Sig. Crosetto e’ quello di ricercare 79 qualsiasi pretesto, qualsiasi occasione per trovare spunti per creare polemiche e accuse nei 80 confronti del Comune di Monasterolo. ***>Respingo nel modo piu’ assoluto queste conclusioni in quanto non ho cercato pretesti per creare polemiche ma mi sono limitato a segnalare ripetutamente violazioni ben documentate a leggi, regolamenti e allo Statuto del gemellaggio. Inoltre va detto che ho verificato che diversi cittadini vivono una realta’ di “paura” nei confronti dell’Amministrazione comunale. Hanno “paura” di esprimere le proprie opinioni e di assumere posizioni che non fanno piacere all’Amministrazione comunale perche’ temono di subire delle conseguenze. 81 82 Dopo anni di tolleranza e pazienza da parte degli amministratori ritengo che sia giunto il 82 momento di dire BASTA!!! Basta ad accuse infondate e spesso diffamatorie ed ai limiti della 84 querela come la frase scritta nell’ultima mail del 25 agosto 2009 e riportata gia’ in passato 85 anche sui giornali nella quale Crosetto sostiene che gli amministratori monasterolesi 86 agiscono come “…un clan dove regna la regola del piu’ forte (esempio mafia, camorra, 5
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87 ecc.)”. ***>Cavaglia’ ha sostenuto la legittimita’ di certe decisioni da lui assunte in base alla carica rivestita o in base ad un accordo stabilito dalla maggioranza anche se tali decisioni non facevano riferimento alle leggi vigenti. Ribadisco che questo comportamento non e’ in linea con il ruolo di amministrazioni pubbliche, ma piuttosto di un clan. Desidero precisare che era quell’atteggiamento svincolato dal rispetto delle leggi che io contestavo, atteggiamento che, nel caso venisse esasperato, potrebbe diventare pericoloso in quanto non democratico perche’ non basta la maggioranza a garantire la democrazia, ma deve poggiare su leggi pubbliche vigenti conformi ai principi della costituzione. Allo stesso modo un gemellaggio deve fare riferimento ad uno Statuto (nel caso sia stato approvato come e’ avvenuto il 22 marzo 2007) e non a giudizi arbitrari espressi da una persona singola o da un gruppo di persone.<*** 89 L’Amministrazione di Monasterolo non rispondera’ piu’ ne’ sui giornali ne’ via mail a 90 nessuna missiva del Sig. Crosetto e non soddisfera’ piu’ nessuna sua richiesta. Inoltre, 91 qualora continuassero le accuse infondate e diffamatorie si valutera’ se procedere per vie 92 legali nel confronti del Sig. Crosetto. ***>Questa ultima affermazione, al di la’ delle contraddizioni che ho gia’ specificato all’inizio di questo documento, si pone in contraddizione totale con lo spirito del gemellaggio o scambio culturale per favorire il dialogo rispettoso e civile tra i popoli per costruire un mondo migliore che passa attraverso un dialogo rispettoso e civile tra le persone<*** 94 Ringraziando per lo spazio concessomi colgo l’occasione per porgere i miei piu’ cordiali 95 saluti. 96 97 Sindaco di Monasterolo di Savigliano Ing. Marco Cavaglia’ Elenco delle persone che ho invitato in Texas con cui ho condiviso il massimo del mio ambiente, affinche’ ne traessero un arricchimento culturale, dando per scontato che rispettassero tale ambiente. Avendo partecipato ad uno scambio culturale ritenevo che avrebbero dimostrato solidarieta’ nei miei confronti senza fregarsene se altri non avessero rispettato il mio ambiente? Romeo Aita, Giovanni Allasia, Giovanni Arcostanzo, Irene Arcostanzo, Gianfranco Arese, Livia Arese, Stefano Arese, Silvio Armando, Lorenzo Armando, Federico Arnolfo, Enrico Arnolfo, Marita Banchio, Giuseppina Banchio, Gabriele Becchio, Annamaria Berardo, Michela Bolla, Giuliana Bono, Francesco Borgogno, Giuseppe Bortone, Gesuina Brondino, Marco Cavaglià, Marta Cavaglià, Michele Cavaglià, Claudio Cavaglià, Beppe Cavuoti, Claudio Ciri, Filippo Cristofanelli, Stefania Cristofanelli, Adelia Crosetto, Alberto Crosetto, Elena Crosetto, Irene Crosetto, Irma Crosetto, Enrica Crosetto, Paolo Crosetto, Franco Del Piano, Gabriele Del Piano, Mauro Ferrero, Antonio Fissolo, Domenica Fissolo, Demetrio Fortuna, Marco Gallesio, Alessandro Galletto, Federica Galletto, Roberto Gallo, Davide Garello, Piero Giraudo, Franca Giraudo, Bartolo Gonella, Valerio Gonella, Renato Gonella, Lucia Gonella, Maria Grazia Macario, Rocco Martini, Daniela Martini, Michele Mellano, Michelangelo Mellano, Antonio Mellano, Mariuccia Mellano, Anna Maria Mestriner, Massimo Monge, Mara Monge, Pier Mario Morra, Franco Olivero, Maurizio Olivero, Lorenzo Otella, Simona Ottolenghi, Joseph Ottolenghi, Maria Paire, Pier Paolo Pallo, Bruno Parizia, Michela Parizia, Alberto Paschetta, Michelangelo Pepino, Giuliana Pepino, Stefano Piacenza, Gino Ponsi, Roberto Ponso, Antonio Prochietto, Elda Prochietto, Monica Prochietto, Filippo Rattalino, Emma Rattalino, Nadia Risso, Stellio Risso, Giovanna Risso, Antonio Risso, Alessandro Scaramozzino, Luciano Scaramozzino, Claudio Scaramozzino, Anna Scaramozzino, Germana Schivo in Barolo, Davide Scicolone, Cristina Scicolone, Maria Teresa Sora, Carla Taricco, Lorenzo Tealdi, Alessandro Testa, Luca Torello, Cristiano Vallero, Valentina Viale e Daniela Zolin. Premessa rivolta a tutti i partecipanti ai viaggi in Texas e a loro amici e conoscenti che in qualche modo sono stati informati della vicenda. “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.” “Consciamente o inconsciamente, ognuno di noi rende qualche servizio agli altri. Se coltiviamo l’abitudine di rendere questo servizio deliberatamente, il nostro desiderio di rendere un servizio crescera’ gradualmente diventando sempre piu’ forte e questo non fara’ solo la nostra felicita’ ma quella del mondo intero.” (Gandhi). Vi sembra giusto che, per il solo fatto di aver invitato oltre cento compaesani e amici di compaesani a casa mia e a casa dei miei amici e conoscenti in Texas, anche per il disinteresse di molti di loro, come ricompensa, io debba continuare a subire dei danni provocati da quelli che non hanno rispetto per il mio ambiente (oltre a dover dedicare del tempo a scrivere per segnalare ingiustizie, soprusi, contraddizioni, incoerenze che sono causa di questi danni) che, se non si affronta la questione da me segnalata ormai da circa quattro anni, sono destinati ad aumentare? E’ per me estremamente doloroso, oltre che 6
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incomprensibile avvertire, ogni volta che ritorno a Monasterolo, una forte ostilita’ nei miei confronti, anche da parte di tanti amici, come se mi fossi macchiato di chissa’ quali colpe, ostilita’ del tutto ingiustificata dal momento che ho solo segnalato delle ingiustizie e delle contraddizioni chiedendo di risolverle attraverso un dialogo civile. Non avrei mai immaginato che la mia attivita’ di volontariato condotta per piu’ di undici anni ricevesse una simile ricompensa. La presente e’ un ulteriore tentativo di dialogo, un tentativo di crescita verso una maggior consapevolezza in linea con lo spirito dello scambio culturale che permetta di affrontare l’essenza e il contenuto degli argomenti che necessitano di una discussione, anziche’ procedere per schemi dividendo il mondo in amici e nemici, destra e sinistra, Democratici e Repubblicani, come risulta il piu’ delle volte dalle risposte che ricevo da voi. Sono costretto a farlo in modo allargato perche’ il tentativo di farlo privatamente affrontando uno ad uno gli argomenti con le persone interessate e’ risultato infruttuoso. Ho ricevuto infatti risposte il piu’ delle volte assurde e contradditorie e i problemi non sono stati affrontati, ne’ tantomeno risolti, quindi devo tornare a far presente da che cosa dipende la soluzione dei problemi sperando che coloro che hanno uno spirito di vero rispetto del prossimo (come indicato dalla regola d’oro a base dello scambio culturale) riflettano se il loro comportamento e’ veramente in linea con quanto insegnato dal Vangelo affinche’ contribuiscano anche solo con la loro opinione di cittadini consapevoli e responsabili alla soluzione piu’ logica e umana di questi problemi. ================================================================================================= Rispondo ora a don Mauro Cagna, parroco di Monasterolo di Savigliano, inviando la risposta anche alle oltre 100 persone che avevo invitato in Texas e ai loro amici, conoscenti ed ai monasterolesi di cui ho l’indirizzo elettronico (non avendo l’indirizzo di tutti, chi lo riceve, per cortesia, lo comunichi all’amico che non ha l’email. Ne invio una anche in Comune che, essendo protocollata, permettera’ a chiunque sia interessato a partecipare come cittadino responsabile consultando tutti i miei messaggi). Don Mauro Cagna, estendo ai monasterolesi, loro amici e conoscenti quanto le ho gia’ scritto in passato a proposito del mio stupore di fronte alla Sua risposta relativa ad una spiegazione da me richiesta, dal momento che la lapidazione silente di cui sono oggetto dipende anche dal Suo atteggiamento nei miei confronti. Come ricordera’, il 7 settembre 2007 Le avevo scritto di ritorno da un tour presso ospedali e centri di ricerca che mi avevano invitato a presentare le mie innovazioni per ridurre la mortalita’ da cancro dopo circa 3500 Km, dopo aver assistito alla messa di anniversario della morte di mio zio, nella Parrocchia di S. Giovanni a Savigliano dicendole che mi aveva colpito il Vangelo di S. Matteo che riporto di seguito: “15Se il tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16 se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. 18In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.” Ascoltando quelle parole mi sono immediatamente immedesimato in quei versetti in quanto mi rimandavano alla situazione che stavo vivendo con il Comune di Monasterolo. Infatti all’inizio avevo parlato direttamente e scritto direttamente con gli interessati senza essere ascoltato, allora mi ero rivolto agli Amministratori prendendo con me dei testimoni. Siccome neanche in questo modo avevo ricevuto ascolto, infine mi ero rivolto all’assemblea. Azioni, che io avevo cercato di spiegarLe ma che Lei aveva interpretato erroneamente dicendomi che dovevo “smettere di fare la guerra al Comune di Monasterolo…” senza cogliere che le mie richieste al Comune erano un diritto legittimo, mentre la non risposta del Comune (come affermato anche da un’impiegata comunale) costituiva un atto di incivilta’. Le mie intenzioni non erano di fare guerra a nessuno, ma semplicemente di far presente contraddizioni, incoerenze, violazione di regole elementari di rispetto del prossimo, di regolamenti e di civilta’ che creano dei danni. Io dicevo semplicemente la verita’, semmai chi mi faceva la guerra erano coloro che non volevano confrontarsi con le contraddizioni. Nel mio messaggio Le avevo anche chiesto di spiegarmi se era Cristo che faceva la guerra ai Sacerdoti del tempio oppure se Lui diceva la verita’ e gli altri facevano guerra a Lui per il semplice fatto che diceva la verita’. Quindi le avevo chiesto di illuminarmi sull’interpretazione di quei versetti del Vangelo di San Matteo. Il giorno successivo avevo ricevuto la seguente risposta da parte Sua: “Il testo del Vangelo di Matteo da lei citato (è il Vangelo di domenica 7 settembre 2008) non è un invito a guardare quello che fanno gli altri e a giudicare il loro operato, ma a guardarci dentro e capire a quali conseguenze negative andiamo incontro rifiutando un'autentica correzione fraterna. Distinti saluti. Mauro Cagna”
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A quel punto, vista la confusione creata dalla sua spiegazione, ho interpellato dapprima don Marco per avere chiarimenti e lui mi ha detto che la Sua interpretazione era giusta. Successivamente ho interpellato altri teologi di diverse parti del mondo ed addirittura un Vescovo italiano che mi ha detto che era molto piu’ convincente la mia interpretazione rispetto alla sua. Viene quindi da pensare che anche don Marco non abbia fornito un’interpretazione autentica di quella frase del Vangelo perche’ probabilmente non voleva contraddire Lei. In definitiva pero’ quella frase del Vangelo sembra sia stata strumentalizzata al contesto della mia situazione e potrebbe giustificare la lapidazione attuata dai miei compaesani nei miei confronti, facendomi passare (anche se non apertamente) dalla parte del torto, come quello che ha attaccato ingiustamente il Comune e i membri del’Amministrazione comunale (chiedere chiarimenti legittimi al Comune e’ un diritto non un attacco. Se poi gli amministratori si contraddicono, si mettono automaticamente dalla parte del torto e non si deve colpevolizzare chi ha posto la domanda legittima bensi’ chi fornisce una risposta contradditoria). Dopo essermi rivolto ai vari teologi, durante il nostro successivo incontro in parrocchia ho constatato che le accuse velate di mie presunte colpe nei confronti dell’Amministrazione, sono state espresse da Lei ancor piu’ ad alta voce (quasi urlando, in occasione di un incontro in Parrocchia), ma senza mai concretizzarsi in parole chiare che spiegassero di quali colpe mi ero macchiato e mi stavo macchiando. Il mio domandare di affrontare i problemi (riflettendo sul perche’ il programma condotto con successo da Gus Alexander di Duncanville che aveva portato oltre 3000 studenti all’estero a $750 per studente alla sua morte era stato snaturato ed ora viaggiano solo adulti a $3.500 per viaggio o sul perche’ i membri del’Amministrazione comunale di Monasterolo non rispondono a lettere, non redigono verbali di riunioni, non registrano risultati della votazione dello Statuto del gemellaggio, …ed ora forniscono documenti alterati, ecc…) all’insegna dell’insegnamento del Vangelo, del rispetto del prossimo, del rispetto delle leggi e dello statuto del Gemellaggio, ecc., e’ forse da considerarsi un attacco illegittimo all’Amministrazione da giustificare una lapidazione silente nei miei confronti per scoraggiarmi, per isolarmi, per farmi capire che i piu’ forti sono loro e non la forza della giustizia, del Vangelo, degli ideali nobili, messi in pratica non solo con l’impegno di far avanzare la cause della riduzione della mortalita’ da cancro attraverso la diagnosi precoce, ma anche con l’intento di unire i popoli attraverso un vero “scambio culturale” come quello che ho realizzato per undici anni, nonostante qualcuno abbia minato e danneggiato tale attivita’ che promuoveva la gara alla generosita’, all’attenzione e rispetto del prossimo con azioni contrarie a queste...? A questo punto, se Lei si trovasse nella situazione di dover difendere il diritto di avanzare una richiesta legittima che potrebbe portare a mettere in luce la verita’ e la giustizia sono pressoche’ certo che Lei sarebbe disposto a firmare e non consiglierebbe di stare zitto e lasciare vincere il piu’ forte, come avevano firmato tutti i preti della Forania di Casal di Principe nel 1994 per poi a lottare per mettere in pratica le parole del testo di don Peppino Diana che egli aveva stilato prima di essere ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 (riprese in modo piu’ completo a pagina 245 del libro “Gomorra” di Roberto Saviano di cui riporto uno stralcio). Ecco le parole del libro di Saviano a proposito di don Peppino: “Don Peppino aveva come priorita’ ricordare che bisognava, dinanzi all’ondata del potere dei clan, non piu’ contenere l’attivita’ nel silenzio del confessionale. Setaccio’ cosi’ la voce dei profeti per sostenere la necessita’ prioritaria di scendere per le strade, di denunciare, di agire come condizione assoluta per dare ancora un senso al proprio essere.” Ecco di seguito le parole dello scritto di don Peppino Diana, firmato anche dagli altri preti di Casal Principe. “Il nostro impegno profetico di denuncia non deve e non puo’ venire meno, Dio ci chiama a essere profeti. Il Profeta fa da sentinella: vede l’ingiustizia, la denuncia e richiama il progetto originario di Dio (Ezechiele 3,16-18); Il Profeta ricorda il passato e se ne serve per cogliere nel presente il nuovo (Isaia 43) Il Profeta invita a vivere e lui stesso vive la solidarieta’ nella sofferenza (Genesi 8, 18-23); Il Profeta indica come prioritaria la via della giustizia (Geremia 22,3 – Isaia 58). Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie e in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa. Alla chiesa che non rinunci al suo ruolo “profetico” affinche’ gli strumenti della denuncia e dell’annuncio si concretizzino nella capacita’ di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarieta’ dei valori etici e civili.” In Campania i preti scrivono queste parole che invitano ad essere Profeti, che ricordano il passato e se ne servono per cogliere nel presente il nuovo e sono disposti a morire per denunciare le ingiustizie. Al Nord, nella provincia di Cuneo e’ auspicabile che uno (o piu’ preti) muovano un dito per impedire una lapidazione silente, in assenza di esplicite accuse a chi domanda solo di discutere di giustizia e di affrontare i problemi all’insegna dell’insegnamento del Vangelo. Tornando alla Sua interpretazione di quei versetti del Vangelo vorrei mi spiegasse cosa intende quando afferma “…e capire a quali conseguenze negative andiamo incontro…”, Queste parole si devono forse interpretare nel senso che colui che ha il coraggio di ammonire un proprio fratello facendogli presente una colpa deve temere conseguenze negative? Potrebbe essere letto come un avvertimento o minaccia per scoraggiarlo a segnalare ingiustizie e violazioni alle leggi? Voleva forse dirmi che io devo smettere di segnalare ingiustizie e violazioni alle leggi da parte del Comune perche’ potrei anche ricevere 8 D.B. Crosetto / Crosetto Foundation to End Premature Cancer Deaths, 900 Hideaway Pl, DeSoto, TX, 75115
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conseguenze negative? Di quale tipo? Ma allora, come si concilierebbe questa probabile interpretazione con il ruolo profetico della Chiesa? A Lei, come a tutti i monasterolesi e loro amici, chiedo di esprimere con chiarezza di quali colpe mi sono macchiato e perche’, dal momento che faccio presente che il gemellaggio mi arreca danni (e che ci sono state gia’ troppe violazioni da entrambi i Comuni allo Statuto del Gemellaggio approvato con votazione unanime), mantenendolo, si scelga di arrecare danni a me ed al mio lavoro per raggiungere una riduzione sostanziale della mortalita’ da cancro attraverso la diagnosi precoce. Ritiene conforme all’insegnamento del Vangelo non affrontare in modo cristiano e rispettoso le contraddizioni da me segnalate e scegliere l’azione che mi da’ del danno solo per il mio errore di aver invitato in Texas persone che pensavo avrebbero rispettato il mio ambiente e la mia vita (o che mi dimostrassero solidarieta’ e non se ne fregassero nel caso altri non lo avessero rispettato)? Reverendo don Cagna, dal momento che non mi vengono segnalate mie precise colpe, e’ anche sua responsabilita’ fare in modo che la lapidazione silente nei miei confronti si fermi. Aspetto una risposta che proponga delle azioni che affrontino questi problemi all’insegna dell’insegnamento del Vangelo Grazie, Dario Crosetto From: Dario Crosetto [mailto:
[email protected]] Sent: Sunday, September 07, 2008 2:43 AM To: '
[email protected]' Cc: '
[email protected]' Subject: FW: per cortesia mi illumini su quanto e' conforme e non conforme all'insegnamento del Vangelo Reverendo don Mauro Cagna, Ieri sono arrivato da un tour di circa 3500 Km presso ospedali e centri di ricerca, i quali mi avevano invitato a presentare le mie innovazioni per ridurre la mortalita’ da cancro, per unirmi ai parenti in occasione della messa di anniversario della morte di mio zio, nella Parrocchia di S. Giovanni a Savigliano e devo dirle che mi ha colpito il Vangelo di S. Matteo che riporto di seguito: “15Se il tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16 se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. 18In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.” Ho riflettuto e desidero rispondere a Lei riguardo alla sua affermazione che mi ha espresso al telefono mercoledi’ scorso mentre ero in viaggio: “Lei deve smettere di fare la guerra al Comune di Monasterolo…” Le mie intenzioni non sono di fare la guerra a nessuno, ma semplicemente di far presente contraddizioni, violazioni di regole elementari di civiltà, di rispetto del prossimo e dei regolamenti che creano dei danni. Io dico semplicemente la verita’, semmai chi mi fa la guerra sono coloro che non vogliono confrontarsi con tali contraddizioni. Per cortesia, mi spieghi se era Cristo che faceva la guerra ai Sacerdoti del tempio dicendo la verita’, oppure se erano i sacerdoti che Gli facevano guerra per il semplice fatto che Egli diceva la verita’! Per cortesia mi spieghi il passo del Vangelo di Matteo. La mia intenzione è stata, pur inconsapevolmente, quella di applicare l’insegnamento del vangelo. Infatti, in prima battuta mi sono rivolto al “fratello” facendo presente le “contraddizioni”, con il preciso obiettivo che riconoscesse la necessità di manifestare il giusto rispetto del prossimo e del mio ambiente di vita e di lavoro. In secondo luogo, non avendo ottenuto risultati, mi sono rivolto al fratello in presenza di alcuni testimoni. Infine, continuando a non ottenere risultati, mi sono rivolto alla comunità. La mia intenzione e’ stata quella di spiegare contraddizioni, errori e “colpe” come dice il Vangelo e non di fare la guerra a nessuno. Per cortesia mi risponda anche al messaggio di seguito, illuminandomi nell’indicare le frasi della mia PETIZIONE che potrebbero venire interpretate come “guerra” che sono contrarie al mio intento di seguire metodi Cristiani e Civili di rispetto del prossimo e delle leggi. Grazie, attendo una Sua risposta, Dario Crosetto From: Parrocchia Monasterolo [mailto:
[email protected]] Sent: Monday, September 08, 2008 3:12 AM 9
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[email protected] Subject: Risposta all'ultima mail Il testo del Vangelo di Matteo da lei citato (è il Vangelo di domenica 7 settembre 2008) non è un invito a guardare quello che fanno gli altri e a giudicare il loro operato, ma a guardarci dentro e capire a quali conseguenze negative andiamo incontro rifiutando un'autentica correzione fraterna. Distinti saluti. Mauro Cagna ================================================================================================ Rispondo ora a don Marco Arnolfo, inviando la risposta anche alle oltre 100 persone che avevo invitato in Texas e ai loro amici, conoscenti ed ai monasterolesi di cui ho l’indirizzo elettronico (non avendo l’indirizzo di tutti, chi lo riceve per cortesia lo comunichi all’amico che non ha l’email. Ne invio una anche in Comune che, essendo protocollata, permettera’ a chiunque sia interessato a partecipare come cittadino responsabile consultando tutti i miei messaggi). Don Marco Arnolfo, Nelle tue ultime telefonate inizi il tuo discorso nello stesso modo: “ma io non so!, c’era un cosi’ bel rapporto tra te e i monasterolesi e non capisco come si sia potuto rovinare…” La mia risposta, che ti ho fornito durante gli ultimi anni, e’ molto chiara, ma, dal momento che sembra tu non la capisca, cerchero’ di spiegarla ora anche agli altri sperando che ci sia qualcuno in grado di spiegartela meglio di me. La ragione, ti ho detto piu’ volte, sta nel non rispettare l’insegnamento del Vangelo, nel non rispettare il prossimo, nel non rispettare le leggi che ora cerco di tradurti in termini concreti nei seguenti punti che riporto a titolo di esempio: 1. la moglie di tuo nipote, Stefania Bosio, assessore alla cultura del Comune di Monasterolo, in seguito alla mia e tua osservazione che gli Amministratori comunali non rispettano leggi e regolamenti, anche quelli piu’ elementari che prevedono ad esempio di redigere il verbale di una riunione, a parole ammette la fondatezza delle nostre osservazioni (ad esempio per quanto riguarda il verbale, rifacendosi ai verbali dei consigli di classe asserisce che anche il verbale delle riunioni del gemellaggio dovrebbe registrare tutti i punti salienti e non dovrebbe essere ammesso che Marco Cavaglia’ si rifiuti di mettere a verbale i risultati della votazione dello Statuto del gemellaggio, verbalizzando solo la votazione relativa alla sua nomina in qualita’ di presidente), successivamente pero’ non pretende che tale verbale venga redatto venendo meno alla responsabilita’ dovuta al proprio ruolo di assessore alla cultura. 2.
Quando sono andato a far visita a tuo cognato Michelangelo Mellano, l’avevo informato dei problemi di interferenza del gemellaggio con la mia vita personale. Proprio perche’ vivo nella zona di Duncanville, avendo io condiviso il mio ambiente e il mio tessuto di amicizie con i monasterolesi e i loro amici, essi avrebbero dovuto rispettare in primo luogo la mia persona per cui non c’era il diritto da parte di nessuno degli invitati in Texas di chiedermi di andare via e spostare le mie amicizie da un’altra parte. Lui, quasi ignorando tutte le mie valide ragioni affinche’ si affrontassero gli argomenti in maggiore profondita’, aveva affermato che sarebbe andato dal Sindaco a chiedergli di togliermi da referente del gemellaggio eliminando il comitato del gemellaggio (cosa che e’ poi avvenuta). Alla tua obiezione che Michelangelo aveva avanzato quella proposta credendo di farlo per il mio bene, a nulla e’ valso dirti che se io segnalo quello che e’ a mio danno e quello che eliminerebbe tale danno, se uno non vuole danneggiarmi si atterra’ alla mia indicazione. Se invece sceglie quello che mi arreca danni e’ perche’ effettivamente lo vuole e percio’ vorrei sapere il perche’.
In entrambi i casi, invece di esortare entrambi per iscritto a seguire la strada del rispetto delle regole e delle leggi del prossimo, oppure ad invitarli ad un incontro con il sottoscritto dove la tua presenza offrirebbe la garanzia di attenersi ad un dialogo rispettoso del prossimo e delle leggi, all’insegna dell’insegnamento del Vangelo, tu semplicemente mi hai detto “gliel’ho detto, ma loro non vogliono” e poi continui a dirmi “…io non so, c’era un cosi’ bel rapporto…” Allo stesso modo sembra tu non voglia riconoscere i soprusi, i comportamenti incivili, le ingiustizie, come quelle del non rispondere a delle lettere, a non considerare le mie richieste legittime di rispetto del mio ambiente, del mio lavoro, come e’ avvenuto durante la riunione in parrocchia a Monasterolo il 1 settembre 2008. Quando, in presenza del Sindaco Andrea Raspo, si trattava di richiamare l’amministrazione comunale alla propria responsabilita’ civile di leggere le mie lettere per affrontare i problemi, tu hai affermato davanti a tutti che, visto che non avevano risposto, quello era un discorso chiuso. Ma se non si analizzano i fatti, i documenti, le ragioni che hanno portato e che portano a dei danni, come si potra’ mai capire la loro causa? E’ impossibile capire la natura di un problema ed ancor di piu’ e’ impossibile pretendere di risolverlo se ci si rifiuta di affrontarlo e di capirlo. Certo che e’ piu’ comodo mettersi una mano davanti agli occhi e dire che e il problema non esiste, finche’ non scoppiano le cose grosse, come quella che si e’ vista nel filmato in cui l’Amministrazione di Duncanville ha mandato all’ospedale e fatto arrestare un Consigliere comunale dell’opposizione perche’ aveva detto per 19 secondi qualcosa che il Sindaco aveva considerato fuori tema. Se usano questi metodi non solo non rispettosi, ma addirittura violenti nei confronti di un Consigliere americano, dovresti immaginare il rischio che io corro nel portare avanti un discorso culturale sul rispetto reciproco che essi non condividono. Nel momento in cui faccio presente contraddizioni e il non rispetto per qualcosa come ha fatto il Consigliere quale reazione ti aspetti da tale Amministrazione?
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Devo pensare che anche questa dimostrazione di violenza ancora non basta e da Stefania Bosio, Bruno Parizia, Marco Cavaglia’ sara’ definita come altre da me segnalate in passato come “aria fritta”. Per riconoscere delle violazioni hanno bisogno che si verifichino danni ancora maggiori e che ci scappi il morto? Ma intanto chi si assume la responsabilita’ di tutti i danni accumulati fino ad ora, compresa la parcella dell’avvocato che deve intervenire per far applicare la legge all’Amministrazione del comune di Monasterolo che si e’ posto fuorilegge alterando dei dati senza averne il diritto? Non trovi assurdo che all’interno di uno “scambio culturale” in cui si dovrebbero affrontare in modo ragionevole e rispettoso gli argomenti debba intervenire un avvocato perche’ l’Amministrazione comunale si comporta da fuorilegge e non corregge il suo comportamento neanche di fronte a tante esortazioni amichevoli? Caro don Marco, mi rendo conto che la ripetizione della tua frase “io gliel’ho detto che dovrebbero comportarsi in modo corretto ma loro non vogliono” non ha sortito finora effetti positivi, forse perche’ alcuni non hanno ben chiaro il tuo messaggio perche’ alle volte induce all’interpretazione opposta cioe’ quella di avallare il sopruso, l’arroganza, l’ingiustizia, come si puo’ leggere dalla tua affermazione espressa durante la riunione del 1 settembre 2008. Non riesco a capire come tu possa dire che non si devono analizzare i problemi esposti nelle lettere che l’amministrazione comunale non ha voluto leggere nonostante siano documentati. E neanche non riesco a capire come tu possa giustificare l’affermazione del Sindaco espressa nella riunione del 1 settembre 2008 che lui tanto il gemellaggio non lo chiude. Mi sarei aspettato piuttosto che tu esortassi tutti ad attenersi alle proprie responsabilita’ facendo riferimento all’insegnamento del Vangelo. Riferimento che, a mio parere ad esempio e’ mancato quando l’8 settembre 2008 ho sottoposto una frase del Vangelo a don Mauro Cagna, parroco di Monasterolo per ricevere spiegazioni. Avendo ricevuto una risposta poco verosimile ho chiesto a te conferma della correttezza dell’interpretazione di don Mauro Cagna, che tu hai condiviso. Sempre piu’ stupito e assolutamente non convinto delle vostre risposte ho chiesto allora il parere a diversi teologi nel mondo (in Italia e negli USA) e la risposta e’ stata (compresa quella di un Vescovo italiano) che l’interpretazione di tale frase del Vangelo da parte di don Mauro Cagna non era convincente, mentre era molto piu’ convincente la mia interpretazione che faceva riferimento specifico al Vangelo. Ora, con umilta’ mettiamoci tutti nella posizione di confrontarci facendo riferimento all’insegnamento del Vangelo, analizziamo onestamente i fatti, documenti e risposte (anche le tue) che abbiamo espresso durante questi anni che non erano in linea con l’insegnamento del Vangelo e che hanno arrecato danni e torti al prossimo. Ammettiamo gli errori commessi. Se ci troveremo di fronte a contraddizioni con l’insegnamento del Vangelo, cerchiamo di avere l’onesta’ di ammettere gli errori commessi e di porvi rimedio. Molti confondono la bella esperienza dello “scambio culturale” con quella negativa che ha arrecato e sta arrecando danni proprio per l’arroganza, l’uso della forza e del non rispetto alle leggi del “gemellaggio”. Se si e’ arrivato al punto che tutto il paese, come traspare anche dalle tue parole don Marco (e da quelle di altri) non mi puo’ piu’ vedere, vorrei sapere di quali gravi colpe mi sono macchiato. Andrea Raspo addirittura mi ha esplicitamente detto di togliermi dai piedi anziche’ affrontare in modo civile e rispettoso il problema. Ho invitato oltre cento persone in Texas con la preoccupazione dell’incolumita’ di tutti e che tutti potessero avere l’esperienza culturale piu’ arricchente possibile. Se qualcuno ha delle lamentele che non ho fatto abbastanza me lo faccia presente. Se ho condiviso il mio ambiente e ora dico che una certa azione sarebbe a mio danno e un’altra non lo sarebbe, vorrei mi fosse spiegato perche’ si sceglie quella che e’ a mio danno. Vorrei capire perche’, come ricompensa al mio invito, mi si arreca del danno invece di rispettare il mio ambiente ed io sono costretto a subire una lapidazione silente senza capirne il motivo. Vorrei capire perche’ si dia credito alle parole di Glenn Repp e di altri di Duncanville (che nessuno conosce se non in modo superficiale e parlano una lingua che molti non capiscono) e non si dia credito alle mie ne’ si prendano in considerazione le verita’ e le prove che io posso fornire delle menzogne racchiuse in molte parole (ad esempio, ho le prove che Glenn Repp aveva affermato che durante il suo mandato da Sindaco non era mai stato deliberato un gemellaggio dai suoi consiglieri ed ora afferma il contrario). Anche le abitudini piu’ normali che prima erano scontate, ora sono cambiate, segno di questa lapidazione: sguardi ostili (per quale ragione?), sguardi imbarazzati, ammiccamenti, mancata risposta ai saluti, neanche la minima risposta al ricevimento di un regalo per il matrimonio. Caro don Marco, e’ anche tua responsabilita’ che questa lapidazione silente nei miei confronti si fermi in assenza di mie precise colpe a cui tu alludi ripetendomi la tua solita frase quando ci sentiamo. Aspetto una risposta che proponga delle azioni che affrontino questi problemi all’insegna dell’insegnamento del Vangelo Grazie, Dario Crosetto 11 D.B. Crosetto / Crosetto Foundation to End Premature Cancer Deaths, 900 Hideaway Pl, DeSoto, TX, 75115
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===================================================================================== Rispondo ora a Maria Pia Galletto, attiva nellle attivita’ parrocchiali, nonche’ stimata insegnate che ha insegnato a numerose generazioni di monasterolesi, inviando la risposta anche alle oltre 100 persone che avevo invitato in Texas e ai loro amici, conoscenti ed ai monasterolesi di cui ho l’indirizzo elettronico (non avendo l’indirizzo di tutti, chi lo riceve per cortesia lo comunichi all’amico che non ha l’email. Ne invio una anche in Comune che, essendo protocollata, permettera’ a chiunque sia interessato a partecipare come cittadino responsabile consultando tutti i miei messaggi). Maria Pia Galletto, Mi e’ giunta notizia che tu sia molto adirata con me, in quanto non volevi che ripetessi frasi e pensieri che tu mi avevi detto. Io d’altro canto sono sorpreso che tu non sia mai venuta a dire apertamente quello che pensi in occasione di vari incontri a cui ti avevo invitato. Questo succede anche da parte di altri amici di vecchia data, che mi riservano belle parole, quelle che si usano, in ambito parrocchiale quando ci si occupa dell’educazione e formazione dei giovani. Mi vengono citate anche frasi del Vangelo o di saggi a proposito di questa vicenda, ma non vogliono che io le riporti riferendole a contesti concreti, arrivando addirittura a rinnegarle, per paura di mettere in imbarazzo i destinatari a cui tali parole veritiere erano rivolte. Certamente i monasterolesi nutrono per te molta stima, riconoscendo le tue doti di sensibilità, ascolto e dedizione per il prossimo. Doti che continui ad esprimere nell’attività da te attualmente svolta in parrocchia, in modo particolare attraverso le tue lezioni di catechismo, che indubbiamente costituiscono la continuazione della tua attività di insegnante che ha plasmato diverse generazioni che hanno trovato in te un importante punto di riferimento che presumo abbia saputo indicare i veri valori della convivenza civile e cristiana, basata sull’amore e sul rispetto del prossimo, che dovrebbero tradursi in coerente pratica di vita. A questo punto, dal momento che emergono tante difficolta’ ad affrontare il confronto su un comportamento coerente con la giustizia, la solidarieta’ e i valori etici e civili con i membri dell’Amministrazione comunale, gira e rigira da piu’ parti emerge che la comunita’ fa riferimento a te nelle questioni educative, e’ logico che tu venga coinvolta. Quindi, se si riesce a trovare una coerenza tra quanto insegni riguardo alla giustizia, alla solidarieta’ ed i valori etici e civili e a come questi concetti si traducono nella vita pratica, penso che sara’ piu’ facile affrontarli ed eliminare le contraddizioni. Come ricorderai avevo apprezzato tantissimo la tua reazione quando avevi saputo che Stefania Bosio diceva che l’Amministrazione comunale non aveva intenzione di parlare con me per cui ti eri espressa con le seguenti parole “Se Dario vuole parlarvi e voi non lo ricevete, questa e’ incivilta’, non ha senso, non posso concepire una cosa del genere”. Avevo apprezzato la tua affermazione che facevo bene ad andare nelle case a dialogare con i monasterolesi essendo quello un atto di civilta’ e democrazia. Tuttavia, allo stesso tempo mi ha sorpreso la tua paura delle critiche del paese al punto che te la prendi con me se riporto le tue testuali parole. E’ questa paura che dobbiamo affrontare. Non dobbiamo temere di affrontare situazioni di incoerenza e contraddizione, ma proprio perche’ tu hai plasmato piu’ di una generazione di giovani di Monasterolo e’ indispensabile che tu sia presente per aiutare a trovare insieme la soluzione civile e cristiana a questo problema. Tu stessa mi hai confermato piu’ volte quello che e’ emerso anche da altri monasterolesi, che esiste la “paura” nei confronti dell’Amministrazione comunale, invece di vedere l’Amministrazione comunale come un servizio preposto alla risoluzione civile e rispettosa ai problemi della collettivita’. Tu stessa mi hai detto, indicandomi nomi e cognomi precisi che dei monasterolesi erano preoccupati per aver firmato la mia proposta per la chiusura del gemellaggio non perche’ non ritenevano giusto cio’ che avevano sottoscritto, ma per l’eventualita’ di avere bisogno del Sindaco in futuro. Questo conferma la reazione di altri monasterolesi, come ad esempio mio cugino Giovanni Allasia, che aveva cambiato idea sul fatto di venire con me a dialogare civilmente e democraticamente (come dicevi tu) del problema del gemellaggio con i monasterolesi, non perche’ non lo trovava giusto, ma perche’ aveva parlato con il Sindaco Raspo che non era d’accordo sulla chiusura del gemellaggio ed aveva paura che se fosse venuto con me Raspo sarebbe venuto a saperlo. Dopo avermi detto che condividevi la mia azione di andare a parlare ai monasterolesi perche’ lo ritenevi un atto di civilta’ e democrazia, mi ha stupito che allo stesso tempo, andassi a dire a persone che mi sono molto vicine che sbagliavo ad andare di casa in casa a parlare ai monasterolesi cercando di informare per creare consapevolezza sui fatti dello Scambio Culturale e sul significato di incontrare e dialogare con persone di cultura diversa. Non capisco queste contraddizioni tra i valori in cui si crede e la reticenza nel realizzarli. Quello che mi ha sconcertato piu’ volte e’ che dopo le tue affermazioni di giustizia, di rispetto, ecc., hai giustificato l’atteggiamento degli amministratori comunali dicendo semplicemente “…non lo vogliono”, o “non si puo’ fare,” non si puo’ dire perche’ “non vogliono,” come se tu accettassi questa loro decisione che non era supportata da alcuna motivazione che facesse riferimento a precise leggi o regolamenti. Addirittura mi hai detto che la gente non vuole sentir dire certe cose, quando ti avevo detto che sarebbe stato necessario informare sul giornale relativamente alle discrepanze nel bilancio che avevo riscontrato in base ai dati che avevo ricevuto dal Comune. Infatti mi avevi risposto: “Ma a chi vuoi che possa 12
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interessare?” Invece, quando ho trasmesso quella notizia a diversi giornali, essi l’hanno pubblicata e come conseguenza il Comune, che non rispondeva da diversi anni, ha subito risposto la settimana seguente. Oltre al sentirmi dire da te “non vogliono”, mi aveva fatto male sentirmi dire da te lunedi 14 luglio 2008 che non avevi “voglia di interessarti” dei fatti relativi alla vita di Monasterolo. Se tu fossi una persona che non si interessa della vita del paese lo potrei anche capire. Ma , dal momento che tu sei molto attiva nella preparazione delle preghiere in chiesa, nelle lezioni di catechismo e nell’aiuto che offri all’attività scolastica dei ragazzi, proprio per il fatto che ricopri questo ruolo, anche se non ufficiale, di volontariato, che costituisce un importante punto di riferimento per molti cittadini che hai educato attraverso la tua attività di insegnante, MI SENTO IN DOVERE DI DIRTI che la risposta: “Non mi interessa, non voglio entrare in questa faccenda” non può definirsi coerente. Maria Pia, ti avevo scritto due lettere che mi avevano richiesto parecchio impegno. Non avendo ricevuto risposta le estendo ora ad una audience piu’ allargata perche l’argomento non riguarda solo noi due, ma implica la vita di una comunita’ ben piu’ vasta in cui tu hai plasmato piu’ generazioni. Mi auguro che questi argomenti si affrontino e che queste segnalazioni di contraddizioni e violazioni allo statuto del gemellaggio riportate in tutti i miei scritti, si concretizzino nella capacita’ di produrre una nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarieta’ dei valori etici e civili maturati in una discussione tra i monasterolesi e coloro che hanno preso parte ai viaggi in Texas se lo vorranno. Ti riporto di seguito una frase che ti avevo scritto nella lettera del 17 luglio 2008 che tu avevi ignorato: In base ai valori in cui entrambi, ritengo, crediamo, io non voglio perdere la speranza che tu e tutti i monasterolesi rispondiate punto per punto, in modo puntuale, alle problematiche che ci toccano, facendo sì che in questo dialogo, in queste risposte, emerga al primo posto l’atteggiamento riassunto nel motto che don Milani aveva esposto nella sua scuola di Barbiana: I CARE, che vuol dire: “Me ne importa”, “Me ne prendo cura”, secondo i più autentici principi civili e cristiani, motto che, ricordiamolo, si oppone al motto fascista “Me ne frego”. I CARE, Me ne importa, implica la voglia di agire per il bene del prossimo, secondo il principio evangelico : “Ama il prossimo tuo come te stesso”. A questo punto aggiungo una frase di Martin Luther King, Jr. che potra’ essere da guida nei nostri incontri. I codardi domandano "e' sicuro?" Gli opportunisti domandano "e' politico?" I vanitosi domandano "e' popolare?" Ma la coscienza domanda "e' giusto?" Ecco che arriva il momento che ognuno di noi deve attuare una scelta che non e' ne' sicura, ne' politica, ne' popolare, ma la deve perseguire perche' la Coscienza gli dice che e' giusta. Aspetto una tua risposta per poter portare avanti un discorso coerente con i principi propri di un rapporto civile, cristiano e di rispetto per il prossimo. Se credi la puoi depositare in Comune per fare conoscere il tuo pensiero agli altri monasterolesi. Sinceramente, Dario Crosetto ============================================================================== Occorre affrontare i contenuti. Per questo vi chiedo di esprimervi sulle sei seguenti contraddizioni riscontrabili nelle affermazioni o nel comportamento dei membri dell’Amministrazione comunale di Monasterolo per stabilire se esse siano legittime e civili: 1.
Durante questi ultimi anni in cui ho continuato a segnalare al Comune i problemi subentrati all’interno del gemellaggio mi e’ stato detto: “Non scrivere piu’ lettere perche’ non le leggiamo e quindi non risponderemo mai (affermazione espressa piu’ volte, ad esempio del vicesindaco Prochietto, nel 2006)”
2.
In seguito alla riunione del 22 marzo 2007 in cui era stato approvato all’unanimita’ lo Statuto del gemellaggio alcuni membri del Consiglio Comunale avevano deciso di non mettere a verbale quello che’ era veramente accaduto durante tale riunione (ad esempio il risultato della votazione dello Statuto), perche’ essi “volevano cosi’ “
3.
Quando avevo fatto presente ad un cittadino di Monasterolo che avevo riscontrato delle discrepanze nei dati del bilancio che mi erano stati forniti dal Comune, non ricevendone una chiarificazione, avevo accennato che sarebbe stato opportuno comunicarlo ad un giornale, pero’ ero stato frenato con la seguente affermazione: “Ma a chi potrebbe interessare?” (2008)
4.
Contrariamente agli accordi stabiliti nell’incontro del 13 maggio 2009, l’Amministrazione comunale ha deciso di coprire certi dati di 91 documenti perche’ i cittadini non devono vederli, seppure non ci sia nessuna legge che li autorizzi a farlo, ma semplicemente perche’ i membri dell’Amministrazione comunale vogliono cosi’?” (2009)
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5. Siete d’accordo nell’avallare il comportamento del Comune di Duncanville visibile nel filmato riportato sul sito web (quello tratto dal sito ufficiale del Comune di Duncanville http://www.duncanville.com/archive2009apr.shtm presenta oscuramenti video e silenzi audio, mentre il video: http://www.youtube.com/watch?v=5IEr275vMNM ripreso da un cittadino riporta l’evento integralmente) che, in base ad un decreto votato dalla maggioranza del Consiglio che conferiva tale potere al Sindaco, ha fatto arrestare un Consigliere comunale mandandolo all’ospedale per 5 giorni perche’ era andato fuori tema per 19 secondi in un suo discorso in una riunione del comune?”, ecc. ecc. 6. Dopo la proiezione del filmato riguardante l’arresto di un Consigliere Comunale da parte del Sindaco di Duncanville che dimostra i metodi violenti e repressivi adottati per mettere a tacere l’opposizione, il Comune di Monasterolo, anziche’ prenderne le distanze, ha “accolto in modo caloroso” (come riportato dal Corriere di Savigliano del 3 settembre 2009) l’exSindaco di Duncanville Glenn Repp che ha portato i saluti dell’Amministrazione della citta’ americana “per rilanciare e consolidare quel gemellaggio che proprio lui aveva da sempre sostenuto.” (pur avendo egli dichiarato il 12 febbraio 2008 che si era trattato solo di una bella amicizia, confermando quanto aveva riferito il Consigliere Comunale di Duncanville Dorothy Burton relativamente al fatto che quel gemellaggio non era mai esistito perche’ non era mai stato discusso al Consiglio Comunale –di tale dichiarazione di Glenn Repp esiste la registrazione audio). (Traduzione da M. Luther King) “La tragedia piu’ sconcertante non e’ l’oppressione e la crudelta’ perpetrata dai disonesti ma il silenzio su tali oppressioni e crudelta’ da parte degli onesti.” “The ultimate tragedy is not the oppression and cruelty by the bad people but the silence over that by the good people.” (Traduzione da M. Luther King) “In definitiva, quello che ricorderemo non saranno le parole dei nostri nemici, ma l’indifferenza e il silenzio dei nostri amici.” “In the End, we will remember not the words of our enemies, but the silence of our friends.”
Relazione eventi relativi alla tecnologia innovativa 3D-CBS finalizzata alla diagnosi precoce del cancro In campo sanitario, a livello planetario, uno dei problemi piu’ scottanti e’ senz’altro quello del tumore maligno gia’ definito il “male del secolo” (oltre 7 milioni di decessi prematuri da cancro, in eta’ inferiore ai 75 anni, nel mondo. Un decesso ogni 5 secondi) . In effetti gran parte delle malattie che hanno afflitto il genere umano nel secolo scorso, in particolare quelle infettive a quelle cardio-vascolari, hanno ottenuto una netta riduzione della mortalita’ nell’ultimo mezzo secolo (riduzione del 64% per le malattie cardio-vascolari). Questo non e’ accaduto per il cancro che, nello stesso periodo, ha registrato una riduzione della mortalita’ inferiore al 5% (vedi articolo del 24 aprile 2009 su The New York Times (http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html? res=9A00EFDD143CF937A15757C0A96F9C8B63&sec=&spon=&pagewanted=all), nonostante un ingente impegno economico a livello mondiale (il cancro costa agli USA $220 miliardi/anno e $43 miliardi in Italia). E’ documentato che il miglior metodo per eradicare il cancro e’ quello della diagnosi precoce, cosi’ come si e’ visto ad esempio con i programmi di screening mammografico, che hanno ridotto la mortalita’ per il cancro alla mammella del 35% (fonte: www.osservatorionazionalescreening.it). Il miglior sistema per identificare precocemente una mutazione cellulare, origine di cancro, e’ senza dubbio la diagnostica molecolare che fornisce informazioni dell’aumentato metabolismo cellulare. In effetti una cellula cancerosa consuma nutrimento da 5 a 70 volte in piu’ rispetto ad una cellula normale dello stesso tessuto. In tale ottica si colloca l’invenzione 3D-CBS di Dario Crosetto, ricercatore italiano che da oltre 18 anni vive e lavora a Dallas, in Texas. Tale progetto innovativo e’ partito dalla tecnologia ad emissione di positroni, gia’ nota da 50 anni e sulla cui base sono state costruite le 5.000 PET attuali sempre piu’ utilizzate negli ospedali. La nuova tecnologia di Crosetto ha pero’ completamente superato i limiti delle PET attuali aumentandone l’efficienza di oltre 400 volte, diminuendo la dose radioattiva da somministrare al paziente per l’esecuzione dell’esame (rendendola paragonabile a quella utilizzata nella mammografia) ed aumentando nettamente la sensibilita’ e precisione della macchina stessa. 14
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La prima tappa che ha portato al progetto 3D-CBS e’ stata l’invenzione, nel 1992, del sistema 3D-Flow: un’architettura a processori paralleli che permette l’analisi di un enorme numero di dati in contemporanea consentendo nello stesso tempo di processare tutti i dati simultaneamente analizzandoli ciascuno con precisione. In effetti nella tecnologia PET che analizza l’emissione di positroni si devono processare milioni di dati al secondo provenienti dalla radiazione somministrata al paziente. Ciascuno di questi dati (fotoni emessi a seguito della somministrazione di positroni al paziente) fornisce al medico informazioni sull’entita’ di nutrimento di ogni singola cellula e l’analisi precisa di tali dati permette di discriminare le cellule che hanno un consumo anomalo di nutrimento da quelle che ne hanno un consumo normale. La seconda tappa del progetto risale al 2000 e comprende una serie di ulteriori invenzioni che permettono l’analisi di sei parametri che sono: il calcolo dell’energia totale del fotone, il suo tempo di arrivo ai rivelatori dell’apparecchiatura, le tre coordinate spaziali x, y, e z che definiscono il punto di impatto del fotone nel cristallo del rivelatore e il miglioramento notevole del rapporto segnale/disturbo che permette di filtrare efficacemente il rumore, inteso come radiazione non utile ai fini diagnostici. Implementando queste due tappe dell’invenzione si riesce ad ottenere un’apparecchiatura che, pur con una somministrazione di dose minima di radiazione, e’ in grado di distinguere con estrema precisione cellule che si nutrono e crescono ad una velocita’ normale (o che non crescono) da cellule che si nutrono e crescono ad una velocita’ molto elevata (fenomeni tipici delle cellule cancerose) e di riconoscere la presenza di queste ultime anche quando sono in numero molto ridotto (diagnosi precoce). Per le caratteristiche tecniche dell’apparecchiatura, tale esame comporterebbe l’impiego di una bassissima dose di radiazione , di un tempo molto breve di esame e di un costo dell’esame assai contenuto. Per questo motivo potrebbe essere esteso senza pericolo su fasce di popolazione ad alto rischio di sviluppo di tumore. Le innovazioni alla base del progetto 3D-CBS non vengono proposte ora per la prima volta, ma sono gia’ state valutate e riconosciute valide da diverse revisioni scientifiche (quella del Fermilab del 1993, quella di Dallas del 2003, quella di Roma del 2008). Analogamente sono stati riscossi unanimi consensi di fronte a numerosi esperti a livello mondiale in occasione di conferenze scientifiche internazionali (IEEE-NSS-MIC, nel 2000, 2001, 2003, ICATPP, 2003, 2005, 2007, 2009, Seminari sull’Emergenza del Pianeta ad Erice organizzati dal Prof. Zichichi, ecc.) e in presentazioni ad esperti, ad esempio recentemente al Brookhaven National Laboratory di New York. In ciascuna di queste occasioni e’ sempre stato ribadito da decine di scienziati che il progetto 3D-CBS merita assolutamente di essere finanziato. Purtroppo si deve notare che a distanza di 17 anni non sono stati forniti i fondi per la costruzione del prototipo. Infatti spesso la ricerca oncologica stessa non ha come obiettivo principale la riduzione della mortalita’ da tumore, dunque non sempre privilegia i progetti che si presentano con tale obiettivo. In particolare molto spesso in bandi di concorso per finanziare progetti di ricerca, non viene richiesto di documentare in che modo i progetti presentati possano ridurre la mortalita’ da cancro, in quali tempi e neppure come si pensa di verificare con test sperimentali questi risultati. Molto spesso vengono favoriti solo i progetti presentati col sostegno di grossi gruppi industriali col meccanismo del cofinanziamento (matching-funds). In pratica vengono finanziati anche con cifre molto ingenti solo coloro che sono in grado di fornire il 50% del costo del progetto. Ora e’ improbabile che un ricercatore, per quanto brillante, disponga di cifre di milioni di dollari, mentre e’ estremamente probabile che grossi gruppi industriali li possiedano, ottenendo cosi’ una pericolosa deviazione della ricerca verso finalita’ del profitto industriale anziche’ privilegiare la salute del paziente o la validita’ scientifica del progetto. Ne e’ una prova l’esempio del bando istituito dall’Istituto per la ricerca e prevenzione del cancro in Texas (CPRIT) che mette a disposizione ben $3 miliardi dei contribuenti delle tasse dei Texani solo per progetti in grado di essere co-finanziati al 50% dal proponente. Di seguito si accenna ad alcuni degli ultimi episodi relativi all’attivita’ di Crosetto nelle due settimane dal 24 settembre all’8 ottobre, che hanno riguardato il dibattito sviluppatosi a livello mondiale sul progetto 3D-CBS.
1. - 24 settembre 2009 – Seminario di Crosetto al Brookhaven National Laboratory di New York. Nei mesi di agosto e settembre, Crosetto si e’ confrontato via email col Direttore Associato del Centro di Ricerca, Ralph James del “Brookhaven National Laboratory” (BNL) che ha suggerito un seminario-dibattito da parte di Crosetto al Dipartimento di Medicina di BNL ed una revisione del concetto base dell’invenzione di Crosetto del 1992 (vedi www.crosettofoundation.org/uploads/291.it.pdf) da parte di un revisore da lui nominato. Dopo circa un mese, il Direttore ha inoltrato a Crosetto tale revisione che dimostrava chiaramente che il concetto base dell’invenzione di Crosetto del 1992 non era stata capita dopo ben 17 anni. Un’email con il testo della revisione e la successiva replica di Crosetto e’ stata inviata a circa 50.000 scienziati e decision makers che fanno rifermento al CERN (vedi testo dell’email con la revisione anonima e le risposte di Crosetto (www.crosettofoundation.org/uploads/317.it.pdf). Il seminariodibattito svoltosi a New York il 24 settembre 2009, ha dato modo agli scienziati di capire il concetto innovativo, di 15
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ribaltare la loro opinione iniziale e di dichiarare apertamente che questo progetto merita di essere finanziato. (L’intero evento di 2 ore e’ stato videoregistrato)
2. - 30 settembre 2009 - Forum sulla tecnologia innovativa 3D-CBS di Crosetto presso la Direzione Scientifica dell’I.R.C.C.S. di Pavia. Dall’incontro di Pavia e’ emerso il medesimo intento espresso al BNL da parte di tutti gli scienziati, cioe’ si e’ concordato sul fatto che il progetto 3D-CBS deve essere finanziato in quanto molto meritevole. Tuttavia il Prof. Pedroli, Presidente dell’Associazione di Fisica Medica italiana non si e’ dimostrato propenso al progetto di un’apparecchiatura finalizzata alla diagnosi precoce ottenibile attraverso lo screening per salvare molte vite ad un costo inferiore per ogni vita salvata, senza per altro fornire ragioni logiche e valide a supporto della sua affermazione. Pedroli ha dichiarato di essere interessato solo ad ottenere apparecchiature piu’ efficienti, ma senza finalizzarle allo screening. Crosetto ha ribattuto che se non si ha chiaro l’obiettivo specifico di ridurre sostanzialmente la mortalita’ da cancro, se non si chiede ai ricercatori di raggiungere quell’obiettivo, tale obiettivo non si raggiungera’ mai. Scendendo nei dettagli dell’incontro di Pavia (come quello di BNL), Crosetto ha iniziato la sua presentazione col filmato che definisce il problema di fronte a cui si trovava il CERN (SSC, ecc.): non poter salvare tutti i dati di un esperimento perche’ si riempirebbero tutti gli hard drive del pianeta in un giorno. Ha mostrato come egli aveva risolto tale problema spiegandolo concettualmente con l’analogia di alcune classi di studenti dislocate lungo un corridoio che avevano il compito di analizzare i dati contenuti in buste che arrivavano ogni sei secondi e necessitavano di un’analisi di 30 secondi (vedi http://www.youtube.com/watch?v=gwnker0Lfss). In entrambi gli ambiti (esperimenti di fisica e diagnostica medica) c’e’ la necessita’ di estrarre tutte le informazioni possibili dalla radiazione. Tuttavia questa procedura e’ molto piu’ importante nell’ambito della diagnostica medica, perche’ consente di analizzare un maggior numero di informazioni provenienti dalla radiazione, permettendo di ridurre la dose radioattiva somministrata al paziente consentendo la diagnosi precoce del cancro. A questo punto Crosetto e’ passato all’analisi di come e’ stato affrontato fino ad ora il problema del cancro e a come si dovrebbe affrontare. Innanzitutto ha sottolineato che se non si riconosce l’esistenza di tale problema, non si pone la necessita’ di parlare di una soluzione. Se poi non si analizzano e riconoscono le strade che non hanno portato a dei risultati confrontandole con quelle che potrebbero avere degli sbocchi, si rischia di ripetere all’infinito gli stessi errori e di non uscirne mai. Si e’ quindi soffermato ritornando piu’ volte sulla diapositiva 33. Vedi serie di diapositive presentate a Pavia: www.crosettofoundation.org/uploads/316.it.pdf) che elenca i segnali che vengono forniti dalla mutazione delle cellule che da normali si trasformano in cancerose: odore, temperatura, fluorescenza, cambiamento di densita’ dei tessuti, cambiamento di metabolismo, perfusione, ecc. Ha chiesto di esprimere un parere su quale di questi segnali offra maggior affidamento (si noti bene che si parla di affidabilita’, non di certezza assoluta). Ovviamente anche gli esami meno affidabili sono utili e comunque la certezza assoluta viene solo dalla biopsia. L’insieme degli esami puo’ offrire una diagnosi precisa, ma l’aver a disposizione un’apparecchiatura piu’ efficiente puo’ solo beneficiare tutti: dal medico per una diagnosi più precisa e non per ultimo il paziente. Tutti hanno concordato che il segnale piu’ affidabile e’ il cambiamento di metabolismo. Quindi Crosetto si e’ addentrato nella spiegazione delle invenzioni successive focalizzandosi sull’analisi dei 6 parametri fondamentali elencati nella diapositiva 124: energia totale del fotone, tempo di arrivo, coordinate x, y, z, ed enorme miglioramento del rapporto segnale/disturbo per filtrare efficacemente le particelle non desiderate ed isolare i fotoni da 511 KeV portatori di informazioni utili. In conclusione, tutti i partecipanti al forum di Pavia hanno concordato sulla necessita’ di aumentare l’efficienza della PET attuale per ottenere nuove apparecchiature piu’ precise e dall’impiego non rischioso, visto la possibilita’ di riduzione della dose radioattiva ad un livello sicuro per il paziente. Il Prof. Pedroli durante la riunione del 15 giugno 2009 all’Universita’ di Pavia aveva assicurato per il prossimo incontro, la presenza del suo esperto di fiducia in materia, Prof. Alberto Del Guerra, successivamente aveva assicurato una relazione del medesimo riguardo al loro articolo (e replica di Crosetto) apparso sul Notiziario di Medicina Nucleare di giugno 2009 (vedi http://www.aimn.it/pubblicazioni/notiziario_online/notiziario_052_096.pdf), tuttavia il Prof. Del Guerra non si e’ presentato alla riunione del 30 settembre 2009 e non ha consegnato la relazione menzionata da Pedroli.
3. - 5 ottobre 2009 – Presentazione da parte di Crosetto dell’articolo dal titolo: “3D-CBS: CAMBIAMENTO DEL RUOLO DELLA PET PER LO SCREENING DEL CANCRO” alla conferenza internazionale “Astroparticle, Particle and Space Physics, Detectors and Medical Applications” a Villa Olmo, Como. Abstract: The role of Positron Emission Technology (PET) should be changed with use of the 3D-CBS for maximizing capturing signals that will show minimum abnormal metabolism (or biological processes), achievable by capturing simultaneously and accurately as many signals as possible from the tumor markers from all organs of the body, at the lowest cost per signal captured and requiring the minimum radiation to the patient in order to identify the smallest anomaly. This paper provides scientific arguments on how to set new parameters for industry to establish the correct relation between the goal of obtaining substantial reduction in cancer death and the implementation of innovations and technology that will serve exactly that purpose and no other. In addition, the paper addresses a specific implementation of the various components in hardware of the new device that provides the expected results toward the goal of early cancer detection. The optimized improvements are the right balance between the extension of the FOV, the cost of the crystals, a simplified detector assembly, and novel electronics that process digitally each electronic channel of the detector with signal correlation between neighboring electronic channels and with the capability to execute complex real-time algorithms to accurately measure energy, spatial resolution, and depth of interaction and to determine the arrival time of a photon.
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4. – 7 ottobre 2009 – Difesa al Tribunale di Cuneo da parte di Crosetto dalle menzogne e diffamazioni apparse sul giornale di Paolo Tomatis che, portavoce di diversi medici della Provincia di Cuneo, è contrario al miglioramento in efficienza proposto da Crosetto per costruire delle apparecchiature diagnostiche sicure ed idonee per la diagnosi precoce del cancro (che, come dimostrato da dati sperimentali e’ quella che salva la vita). Questi medici vogliono limitare l’aumento in efficienza delle apparecchiature PET, di modo che non consenta la diagnosi precoce, ma che possa essere utilizzata unicamente per una prognosi più certa, giustificando quindi la pianificazione di terapie costose su tumori diagnosticati, nella maggior parte dei casi, tardivamente, quando la probabilita’ di salvare la vita e’ molto ridotta. La sostanza della difesa di Crosetto e’ stata di suggerire al Giudice Dr. Menardi di chiedere al Sig. Tomatis e ai medici di cui lui e’ il portavoce, di dimostrare che la tecnologia 3D-CBS e’ una “macchina fasulla”, come sostiene il Tomatis sul suo giornale. In dieci anni non c’e’ stato un solo scienziato in tutto il mondo (nonostante Crosetto abbia scritto quattro libri e diversi articoli scientifici ed abbia superato diverse revisioni scientifiche internazionali relative alla sua tecnologia innovativa 3DCBS) che abbia dimostrato con argomentazioni scientifiche che la tecnologia innovativa 3D-CBS sia “fasulla”. E’ assurdo che questa “bocciatura” (che puo’ essere considerata solo una diffamazione) possa essere mossa da un giornalista e da medici di cui lui e’ portavoce che, quando interpellati, si dichiarano incompetenti in materia e non supportano la loro rivendicazione con argomentazioni scientifiche. Queste calunnie e diffamazioni sono a danno del malato e del possibile futuro malato di cancro. A difesa dalle calunnie e a supporto della scientificita’ delle sue rivendicazioni, Crosetto ha fornito al Giudice Menadri, due libri, articoli scientifici, il poster della presentazione a Como del 5 ottobre 2009, i risultati delle recenti conferenze al BNL e al Policlinico San Matteo di Pavia.
5. - 8 ottobre 2009 – Presentazione da parte di Crosetto della domanda per borsa di ricerca di $4 milioni all’Istituto per la Prevenzione e Ricerca sul Cancro del Texas che dispone di un budget di $3 miliardi per la ricerca contro il cancro. In seguito all’invito pubblico riportato sul web di inviare commenti al regolamento per l’assegnazione delle borse di ricerca da parte del team del centro di ricerca e prevenzione del cancro del Texas (CPRIT), Crosetto, il 19 settembre, ha risposto con un documento di 26 pagine (www.crosettofoundation.org/uploads/315.it.pdf). Il mattino successivo il Premio Nobel Alfred Gilman ha inviato a tutti (compresi altri tre premi Nobel, Senatori e Dirigenti di Associazione del cancro, tipo l’American Cancer Society) un suo primo commento a tale documento di Crosetto e nel giro di due giorni, il Direttore del centro CPRIT, ha inviato a Crosetto una risposta di tre pagine (vedi www.crosettofoundation.org/uploads/318.it.pdf) dove, nonostante questi gli avesse fatto presente che il regolamento gli impediva di ricevere fondi dal suo istituto di ricerca, ha incoraggiato Crosetto a sottoporre comunque una domanda di borsa di ricerca, ringraziandolo ed elogiando i suoi commenti, chiedendogli di fornirgliene di ulteriori ad un altro regolamento che gli ha inviato in allegato. Inoltre, in tale lettera, il Direttore dell’istituto CPRIT ha scritto a Crosetto: “Lei ha effettuato un lavoro eccellente riguardo la valutazione dei progetti finalizzati ad una riduzione della mortalita’ prematura da cancro ad un costo inferiore per ogni vita salvata rispetto ai costi attuali. Tale valutazione e’ coerente con il mandato che CPRIT ha ricevuto dai legislatori che consiste nel dare la priorita’ al finanziamento di programmi che possono fornire immediatamente o a lungo termine scoperte mediche e scientifiche nell’area della prevenzione e cura del cancro”. A seguito del suo rientro a Dallas, Crosetto, in 24 ore, ha stilato i commenti al secondo documento, che, allegato al primo, ha costituito un unico documento di 46 pagine (vedi www.crosettofoundation/uploads/320.it.pdf). Successivamente Crosetto, sebbene non disponga dei $4 milioni necessari per poter accedere ai $4 milioni aggiuntivi che potrebbe vincere dalla borsa di ricerca di CPRIT, ha accettato il suggerimento del Direttore di tale Istituto sottoponendo la domanda di borsa di ricerca di $4 milioni. Di seguito sono riportate le risposte di Crosetto alle domande poste dalla commissione preposta ad analizzare i progetti di ricerca (vedi bando per borse di ricerca CPRIT a https://cpritgrants.org/). (Quesito a cui il ricercatore deve rispondere). Sintesi: Spiega chiaramente la questione o il problema che deve essere affrontato e l’approccio alla sua risposta o soluzione. Risposta di Crosetto: Nonostante il cancro costi agli USA $220 miliardi/anno e $43 miliardi/anno all’Italia, negli ultimi 50 anni si è registrata una riduzione della mortalità da cancro inferiore al 5%, mentre per le malattie cardiovascolari la riduzione della mortalità, nello stesso periodo, è stata del 64% a fronte di costi inferiori. Dati sperimentali, dimostrano che la diagnosi precoce salva la vita. Tra tutti i segnali associati alla mutazione delle cellule normali in cancerose, il cambiamento in “metabolismo” (da 5 a 70 volte maggiore nelle cellule cancerose) è l’informazione più attendibile da considerare per la diagnosi precoce dei principali tipi di cancro. Pertanto per ridurre la mortalità da cancro occorre potenziare la diagnosi precoce! Gli strumenti diagnostici attuali che rivelano il metabolismo (PET) sono poco efficienti e prevedono esami costosi e rischiosi per il paziente, data l’alta dose radioattiva utilizzata. Strumenti diagnostici economicamente più vantaggiosi per il rilevamento a livello molecolare di tali cambiamenti metabolici e di cambiamenti di altri processi biologici ad uno stadio molto precoce sono possibili! L’invenzione della tecnologia 3D-CBS del proponente rivoluziona completamente la nota tecnologia PET, perchè 400 volte più efficiente. Essa massimizza la cattura dei segnali che permettono di rilevare minime alterazioni del metabolismo cellulare (e di altri processi biologici), ottenibile catturando simultaneamente e in modo preciso tutti i segnali possibili dai marcatori tumorali ad un costo inferiore per ogni segnale catturato rispetto ai sistemi attuali. Tale tecnologia innovativa è in grado di eseguire algoritmi complessi (con la correlazione dei dati ricevuti dai rivelatori adiacenti) per un tempo più lungo dell’intervallo di tempo tra due dati consecutivi, permettendo di utilizzare pienamente la radiazione e l’analisi completa dei dati ricevuti, 17
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riducendo la dose ad un livello sicuro per uno screening annuale dell’intero corpo sia per i pazienti asintomatici ad alto rischio che per i sopravvissuti per rilevare precocemente il risveglio di un’attività cancerosa. www.crosettofoundation.org/uploads/321.it.pdf) (Quesito a cui il ricercatore deve rispondere). Benefici: Descrivi chiaramente come il progetto proposto, se con successo, avrà un grande impatto nel settore della ricerca del cancro o nella cura dei pazienti di cancro. Riassumi come la ricerca proposta crea nuovi paradigmi o crea una sfida a quelli esistenti. Risposta di Crosetto: Il presente progetto, lancia una sfida alle soluzioni esistenti in oncologia per il suo grande impatto nella riduzione della mortalità prematura da cancro secondo la stima conservativa del 33% nel giro di 6 anni da quando i fondi saranno messi a disposizione. I test per misurare i risultati saranno eseguiti su un campione di 10.000 persone in età dai 50 ai 75 anni riferiti ad una località in cui nei 20 anni precedenti la mortalità era costante di 50 decessi/anno. Il costo di questo progetto è di $8 milioni con la stima che il costo per ogni vita salvata sarà 40 volte inferiore all’attuale, con notevole riduzione dei costi della Sanità. Esso comporterà un cambiamento paradigmatico in quanto, anziché concentrarsi quasi esclusivamente sulla cura del cancro diagnosticato in fase avanzata, si focalizzerà sulla “diagnosi precoce” che, come dimostrano dati sperimentali, salva la vita dal 90 al 98% dei casi. Infatti, la tecnologia innovativa 3D-CBS, 400 volte più efficiente rispetto alle oltre 5.000 PET attuali, è in grado di catturare in modo più preciso e ad un costo inferiore per ogni segnale catturato, il maggior numero possibile di segnali provenienti dai marcatori tumorali provenienti dall’intero corpo del paziente, rivelando la minima alterazione metabolica propria delle cellule cancerose, attraverso esami veloci e attendibili, che riducono i falsi positivi e i falsi negativi, che coprono tutti gli organi e che sostituiscono la maggior parte degli esami esistenti. Il tutto a costi contenuti e soprattutto con l’utilizzo di una bassa dose radioattiva non rischiosa per il paziente, che permette di estendere gli accertamenti diagnostici a larghe fasce di popolazioni a rischio a carattere asintomatico, oltre a monitorare in modo tempestivo e preciso gli sviluppi di cancro conclamato nei pazienti già sottoposti a trattamenti farmacologici e/o chirurgici. www.crosettofoundation.org/uploads/322.it.pdf
Piano della Ricerca: Descrizione in 10 pagine da parte di Dario Crosetto al sito web www.crosettofoundation.org/uploads/323.it.pdf
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