Lèggere è una dipendenza nociva *SATIRICO (Con materiale copiato da siti protetti da copyright)
Leggere è molto nocivo per la salute umana. Questo è il risultato degli studi scientifici condotti nei laboratori del Liceo Marconi per 5 anni su cavie umane costrette a leggere e studiare materie che peraltro non interessano a nessuno. Il primo effetto collaterale della lettura è la perdita di diottrie dell’occhio, che si tratti di miopia o ipermetropia è chiaramente il primo segnale del nostro corpo quasi a dirci “Cazzo stai a fà”. Se continuiamo imperturbati ad ignorare i segnali di ribellione del corpo giungiamo ad altri sintomi collaterali, per esempio la postura durante la lettura può comportare problemi alla colonna vertebrale (cervicale o lombare) o disturbi muscolotendinei soprattutto a carico delle braccia: circa il 48% dei lettori assidui sviluppa disturbi a carico del sistema muscoloscheletrico. I sintomi più comuni sono il mal di schiena e i dolori lombari, ma sono frequenti anche borsiti, tenosinoviti, sindrome del tunnel carpale o disturbi tendinei. E se questo non basta per tenervi distanti da questa cattiva abitudine considerate anche il costo non indifferente dei libri (si va dalle 15/30 euro per il singolo libro). Se siete giunti a questo punto dell’articolo avrete capito che leggere è una dipendenza nociva al pari delle droghe narcotizzanti.
Siete ancora convinti che leggere rende più intelligenti? Ricerca da https://www.fantascienza.com/23078/leggere-fantascienza-rende-stupidi ……………………………... Uno studio realizzato negli Stati Uniti ha dimostrato inequivocabilente che leggere fantascienza porta a leggere in modo più stupido. Lo studio è stato pubblicato dai professori Chris Gaveler e Dan Johnson della Washington and Lee University e pubblicato sulla rivista Scientific Study of
Literature. Lo scopo era verificare se i lettori affrontassero un testo con una diversa predisposizione a seconda del genere. Insomma, potremmo dire, una verifica sperimentale del pregiudizio verso la fantascienza. Lo studio, intitolato The Genre Effect, "l'effetto genere", descrive l'esperimento che è stato svolto su circa centocinquanta partecipanti, a ognuno dei quali è stato dato da leggere un testo di un paio di pagine, in due versioni. In entrambe le versioni del testo un personaggio entra in un locale e interagisce con le persone che vi si trovano, dopo che è accaduto qualcosa che ha reso pubblica la sua opinione negativa della comunità. Il testo è sostanzialmente lo stesso, ma in una delle due versioni un certo numero di parole sono state cambiate per renderlo "fantascientifico". Le porte sostituite con "airlock", gli avventori del locale sostituiti con robot e alieni. I dettagli modificati erano del tutto irrilevanti per la storia o per la la caratterizzazione del personaggi. Dopo la lettura ai partecipanti sono state fatte delle domande per verificare quanto
i lettori si fossero immedesimati nel protagonista, e quanto sforzo avessero fatto per comprendere i sentimenti dei vari personaggi della storia. Nonostante l'irrilevanza delle modifiche, la differenza nei risultati ottenuti è stata, con sorpresa degli stessi ricercatori, decisamente marcata. Convertire il mondo descritto nel testo alla fantascienza ha ridotto significativamente la percezione della qualità letteraria, nonostante il fatto che i partecipanti stessero leggendo la stessa storia in termini di intreccio e di rapporti tra i personaggi dice lo studio. Rispetto a chi aveva letto la versione realistica, i lettori del testo di fantascienza hanno dimostrato meno immedesimazione, meno fruizione dell'esperienza, meno empatia. Inoltre hanno detto di aver messo più impegno per capire l'ambientazione, ma meno per comprendere la psicologia dei personaggi. I lettori del testo di fantascienza hanno avuto un punteggio inferiore in comprensione in generale, e in particolare nelle sottocategorie riguardanti la psicologia, l'ambientazione e la trama. A quanto sembra, insomma, i lettori del testo di fantascienza si aspettavano una storia più semplice, e questa aspettativa non è stata spostata dalla qualità del testo stesso. Il fatto che il testo fosse di fantascienza ha attivato una modalità di lettura meno attenta. ……………………………………………………………... Insomma, leggere fantascienza dissocia dalla realtà. TO BE CONTINUED...