La Socializzazione

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LA SOCIALIZZAZIONE La socializzazione corrisponde all’apprendimento di valori,norme, …(e quindi della cultura) da parte dei membri di una collettività;a riguardo possiamo fare una distinzione con l’inculturazione che invece è il processo di trasmissione della cultura,mentre la socializzazione è l’acquisizione di essa. La socializzazione dura tutta la vita e attraverso le interazioni si acquisiscono competenze,ruoli,valori…Tali interazioni sono effettuate da diverse agenzie di socializzazione :famiglia, scuola,gruppo dei pari,associazioni,mass-media,chiese,sette… Gli ambienti di socializzazione quindi,forniscono il contesto in cui l’individuo sviluppa la sua identità sociale,cosìcchè a seconda dell’ambiente si hanno stimoli a socializzare diversi. La socializzazione varia anche a secondo della classe sociale,infatti secondo Halbwachs anche s e si vive nello stesso ambiente ,ma si vive in classi sociali diverse allora si ha l’impressione di appartenere a specie differenti. La socializzazione inoltre viene realizzata in base a modelli ideali, infatti Merton ha parlato di gruppo di riferimento ossia,valutando se stesse,le persone si auto valutano non dal gruppo a cui appartengono ma a quello a cui si vorrebbe appartenere. La famiglia,contraddistinta da Merton come forma di socializzazione primaria,è l’esempio di una collettività in cui i ruoli sociali sono palesemente differenziati,infatti possiamo dimostrarlo con un esempio:attraverso una ricerca, in cui si è dimostrato che i padri americani,a differenza di quelli tedeschi i quali parlano sia coi figli maschi che con le femmine;interagiscono in modo attivo solo coi figli maschi.

Inoltre in un celebre studio di Parsons e Bales è parso che nella socializzazione familiare al padre spettino i ruoli strumentali e alla madre quelli espressivi. L’esistenza di fratelli o sorelle è un altro fattore fondamentale nel processo di socializzazione,come pure la presenza di nonni o zii nello stesso nucleo familiare;i quali permettono al bambino di crescere sotto l’autorità di più persone e soprattutto ha la possibilità di crearsi subito un gruppo dei pari. Questa situazione nell’odierna società è però rara ed è per questo che tutti i bambini incontrano il gruppo dei pari a scuola. Si è sviluppato infatti il fenomeno della scolarizzazione di massa e all’ estensione del tempo scolastico,tale fenomeno consiste nel collocare precocemente i bambini in istituzioni educative;oppure a livello universitario dove si recano in massa la maggior parte dei ragazzi. L’interazione fra la scuola e la complessità del sistema sociale è studiata dalla sociologia dell’educazione ,la quale si occupa di individuare le condizioni migliori perché le strutture educative formali raggiungano il loro scopo e allo stesso tempo tiene conto che la socializzazione si realizza anche in contesti informali come la famiglia,il tempo libero,gli amici o anche in strutture incentrate sulla risocializzazione come gli ospedali psichiatrici,istituti di pena,servizi sanitari. La socialità che caratterizza nell’appartenenza a gruppi.

gli

individui

si

esprime

Un gruppo è un insieme di persone le quali interagiscono per uno scopo comune,mentre gli aggregati si differenziano da essi per il fatto di ritrovarsi in un insieme di persone causalmente senza avere,quindi,delle aspettative comuni.

L’interazione all’interno dei gruppi rea status,ruoli,norme e avere obiettivi uguali comporta la somiglianza caratteriale dei vari componenti. I gruppi sociali si dividono in:gruppi primari e gruppi secondari. Quelli primari come la famiglia e il gruppo dei pari sono composti da un numero ristretto di persone perché prevedono coinvolgimenti emotivi,personali,intimi. Tali gruppi però prevedono anche una forte esigenza psicologica ed è per questo che tendono a formarsi anche in gruppi più grandi,ossia i gruppi secondari;come gli ambienti lavorativi,le assemblee,le classi scolastiche. In questi gruppi hanno luogo contatti diretti minori incentrati soprattutto sugli status (insegnante,impiegato…). Tra le tipologie di gruppi secondari abbiamo le associazioni :partiti politici,movimenti religiosi, ministeri;all’interno dei quali si formano gruppi primari. Ciò nonostante lo sviluppo della società moderna porta ad una prevalenza di gruppi secondari. Ci sono diverse distinzioni da fare per quanto riguarda i gruppi: abbiamo la diade che è il gruppo più piccolo che si possa formare,perché composto da 2 persone;ma anche il più debole infatti basta che uno ignori l’altro e il gruppo cessa d’esistere. Poi abbiamo la triade in cui interagiscono 3 persone e anche se si ignora gli altri il gruppo continuerà comunque ad esistere. Nella triade si possono formare coalizioni,ossia si coalizzano due membri contro il terzo. Il numero massimo di persone che possono prestare attenzione è di 7,oltre le 10 persone quindi,urge il bisogno di un leader che regoli la discussione in tal modo da far intervenire tutti. Con molti elementi il gruppo rischia di disgregarsi per la presenza di nuovi membri perché essi potrebbero minacciare le regole fino ad ora istituite ed è per questo che si è ostili a nuove presenze nel gruppo.

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