La peste nel 300 Nel 1347 la peste giunse in Europa a bordo delle navi genovesi provenienti dal vicino oriente. Nel giro di tre anni si diffuse in tutto il continente. Dopo la prima ondata di peste l'Europa passò da 85 milioni di abitanti a 50. Dopo la prima ondata la peste si diffuse a intervalli di circa dieci anni, vanificando ogni tentativo di ripresa. L'ultima ondata terminò nel 1402. Effetti sulla popolazone: la popolazione decimata tendeva ad avvicinarsi ai centri urbani spopolando le campagne. Si ebbe così uno scenario di città affollate e villaggi abbandonati. La reazione di molti fu interpretare la peste come una punizione divina e altrettanti cercarono di allontanarla massacrando gli ebrei 'deicidi' o autopunendosi (i flagellanti). Distribuzione demografica dopo la peste: molte città europee furono desolate dall'epidemia, ma altre invece ingrandirono. E' il caso di Napoli che da cinquantamila abitanti passò ad ottantamila, Anversa che da cinquemila passò a trentamila, Londra che da trentacinquemila passò a cinquantamila o Lisbona che da trentamila passò a sessantamila. Questo avvenne perché le persone tendevano a scappare dalle città infette e a dirigersi in quelle non colpite. La maggior parte delle città però fu devastata, Milano ad esempio perse più della metà dei sui abitanti, Pisa passò da trentotto mila a ottomila o Parigi che perse cinquantamila abitanti. L'Italia fu forse la regione più colpita.