INTERVISTA A PETER ROMAN. AUTORE:BERNARDO VALLI(GIORNALISTA DI REPUBBLICA) In quest'articolo Bernardo Valli,intervista a Bucarest Peter Roman un uomo di quarantatré anni con tratti somatici che lo fanno apparire molto giovane. Figlio di comunisti cosmopoliti,circa venti anni fa ha vissuto momenti difficili in Romania a causa del regime comunista del dittatore Ceausescu:una forma di stato che oggi esiste soltanto a Cuba e in Cina. Peter Roman ricostruisce la storia della Romania partendo dal 1980,quando la società stava attraversando un periodo di forte crisi:scarseggiava il pane,c'era la proibizione dell'aborto che si facevano in modo clandestino. Nel 1987 l'Unione Sovietica,con Presidente Mikhail Gorbacev avviò un processo di riforma utilizzando due tattiche: 1)PERESTROJKA:(indica politica).Parola russa che letteralmente significa”RICOSTRUZIONE”e si identifica il complesso di riforme economiche,in simbiosi con una maggiore trasparenza nella vita pubblica definita Glasnost(trasparenza),introdotta dall'Unione Sovietica nell'estate 1987 allo scopo di ristrutturare l'economia nazionale. 2)GLASNOST:in russo significa letteralmente”pubblicità”nel senso di”dominio pubblico”;tradotta più spesso con “trasparenza”a partire dal 1986,per identificare una nuova attitudine a non celare le difficoltà,a discutere liberamente,in modo“trasparente”e criticamente. In senso più ampio,Glasnost è stata poi utilizzata,anche per indicare tutte quelle politiche volte ad attuare una più ampia circolazione dell'informazione dell'Unione Sovietica. Si procedette all'ampliamento delle maglie della censura concedendo una graduale libertà di stampa. La politica della Glasnost subì quasi subito una battuta d'arresto quando nell'aprile 1986 nella cittadina ucraina di Chernobil,si verificò una grave catastrofe nucleare e la notizia venne tenuta nascosta per diversi giorni. In seguito questa politica venne ripresa con rigore. Molte città si ribellarono al comunismo come Praga,Bucarest,Sophia(capitale della Bulgaria),Varsavia(capitale della Polonia). La Romania fu l'unico paese dove il crollo del regime comunista avvenne con dura e violenta rivoluzione che vide migliaia di persone,in maggioranza giovani,pagare il ritorno alla democrazia con la propria vita. Nicolae Ceausescu costruì un'immagine di sé in Romania simile a quella di un Dio. Creò la sua propaganda vietando la televisione libera e imponendo quella di stato,utilizzò la SECURITAE o VINISECUM(poliziotti segreti con oltre 60mila agenti)per far scomparire nel nulla persone indiziate di essere contro il regime,prendeva addirittura decisioni per il popolo:quanti figli fare,come vestirsi,cosa mangiare. Elena Ceausescu era poco più che analfabeta. Fu dopo il matrimonio che fu nominata Presidente del Consiglio Nazionale Ricerca Scientifica. Il 15 dicembre 1989 il pastore di una chiesa ungherese riformista,PADRE LASZLO TOKES,diede l'incipit per quella che si rivelò una vera e propria rivoluzione. Nella sua piccola chiesa di Timisoara parlò in pubblico contro Ceauseau,attaccandolo duramente e la folla gli si riunì ben presto attorno,ma la Securitae cercò di spargere la folla a manganellate. Ceauseau ordinò di sparare e ci furono le prime vittime. Tutto sembrava finito tanto che Ceauseau partì per un viaggio fuori dal paese. Ma la rivolta non si fermò e uno sciopero generale del paese fece riemergere le città:era chiaro che la rivoluzione a Timisoara era riuscita. Il 21 dicembre 1989,Ceauseau tornò dall'Iran e preparò un discorso alla Nazione sicuro di poter ancora comandare,ma quello fu il peggiore errore che potesse mai fare. Le televisioni e le radio che trasmettevano il messaggio in diretta,videro la folla sopraffare con le grida del dittatore. Questo,alquanto innervosito dovette interrompere il discorso. La polizia cominciò a sparare contro la folla. Le violenze continuarono per tutta la notte, tanto che la mattina seguente la radio annunciava lo stato d'emergenza in tutto il paese. Il 22 dicembre,l'esercito si schierò dalla parte degli insorti,mentre la Securitae restò fedele al dittatore. Ceauseau e sua moglie preparavano la loro frettolosa fuga senza destinazione precisa,ma sapevano che dovevano allontanarsi quanto più possibile. Il loro piano di fuga durò molto poco.
L'elicottero perse quota e dovettero atterrare nel bel mezzo dell'autostrada. Da lì alla cattura di Ceausescu ,il passo fu breve. Il25 dicembre1989 dopo un veloce processo i coniugi Ceausescu furono condannati a morte. Alle 14:50 avvenne la fucilazione poco dopo la sentenza e i corpi senza vita vennero mostrati in televisione. Con loro si spegne il comunismo “paranoico”.