Il terzo viaggio missionario Tornato ad Antiochia da Corinto Paolo riparte per un terzo viaggio e, via terra, percorre ancora l’Asia Minore. Giunto sulla riva del mar Egeo si ferma ad Efeso, capitale della provincia romana dell’Asia per oltre due anni (54-57) dando vita a una numerosa comunità cristiana. I molti convertiti che abbandonavano la religione pagana allarmarono gli artigiani che producevano statuette della dea Artemide, ‘patrona’ di Efeso dove sorgeva il suo grandioso tempio. Con il calare delle loro vendite se la presero con Paolo, suscitando un tumulto in città con molta gente che si riversò nel teatro. Paolo voleva approfittare per parlare nel teatro, ma fu consigliato a non esporsi a una folla inferocita e poco dopo partì da Efeso per visitare le comunità della Macedonia e di Corinto, col proposito di recarsi a Gerusalemme. In questo viaggio è importante la sosta a Mileto dove incontrò i capi della chiesa di Efeso ai quali tenne un commovente discorso di addio. Paolo giunse a Gerusalemme, ma proprio nel tempio, dove si era recato, un gruppo di fanatici tentò di ucciderlo. Alcuni soldati romani intervennero in tempo e lo arrestarono, sottraendolo al linciaggio. (Antonio Girlanda)