I Servizi Di Derattizzazione Prevedono L

  • May 2020
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Le Derattizzazioni e le Disinfestazioni rientrano nel piano generale di prevenzione della salute pubblica. Per questa ragione la competenza dei vari programmi di prevenzione previsti sul territorio sono, da alcuni anni, a carico delle Aziende Sanitarie Locali. Le Asl a loro volta si riferiscono a ditte specializzate con regolare contratto di appalto e calendarizzazione degli interventi, sia essi all’aperto che nei locali pubblici(scuole, uffici pubblici). Non mi sembrava il caso di sottolineare con toni entusiastici e di smisurato impegno da parte degli assessori preposti, quando, a seguito della “prassi” in questione, si dichiarava il particolare interesse per la salute dei vietresi. Almeno se non si conosca bene il significato di salute e, in modo particolare, quanto si verifica nel nostro territorio. Sappiamo come In questa tornata il Comune ha dovuto sostituire l’intervento dell’ASL che, per la precaria situazione gestionale a seguito del commissariamento regionale, non ha fatto fronte al servizio, ricaduto per l’occasione ad opera del Comune con relative spese emesse in danno alla stessa ASL. Se parliamo di salute parliamo anche di inquinamento del mare, e magari sotto questo profili già si potrebbe ridimensionare il tono entusiastico dell’assessore,, vista la pessima qualità del nostro mare , da anni soggetto a divieti e vincoli di balneazione, ma che quest’estate, ha raggiunto i limiti macroscopici di decenza. Complice le fogne e la depurazione si direbbe. Ma chi si dichiara a favore della salute dei Vietresi deve agire su ogni versante in modo deciso e tempestivo . le cose non sembra vadano in modo uniforme. I servizi di derattizzazione prevedono l’impiego di mezzi di lotta diversi in funzione della specie da colpire e della tipologia dell’ambiente da trattare, al fine di garantire una protezione completa, puntando prima di tutto sulla prevenzione e in secondo luogo sulla lotta diretta ai muridi infestanti. In tal caso, dopo un’estate intera di segnalazioni e denunce, viene natura avere dei dubbi sia sulla valenza dell’intervento che sulla sua effettiva realizzazione.A rafforzare questi dubbi il verificare come da una parte vi è la necessità di azione ripetuta,dall’altra i costi del servizio, sempre più elevati con medesimi scarsi risultati. A questo punto scatta l’anello debole di tutto il processo, quello per il quale il cittadino paga e spesso non realizza i benefici: il controllo. Noi il controllo lo abbiamo in modo indiretto. Nelle scale e nei vicoli continuano a scorazzare indisturbati topi e ratti di diverse”pezzature”. La precaria pulizia di questi quartieri, ma direi dell’intero paese, quest’anno sporco come non mai,favorisce il proliferarsi del fenomeno che, in alcune stradine,ha rappresentato momento di subbuglio e di tensione fra gli abitanti,che ormai sfiduciati delle istituzioni, hanno messo in pratica personali procedimenti di difesa per le proprie abitazioni, a base dei più svariati veleni, di estrema gravità per la salute e per l’ambiente. Resti di animali morti per le stradine hanno rappresentato ulteriore fonte di infezioni. Ritornando ,come parallelismo, all’inquinamento del nostro mare, il controllo sembra sia stato carente come per i topi. Nel rilasciare un suo parere sul sistema fognario-depurativo su richiesta del Comune, l’ente Ambito Sele, gestore attraverso la società Ausino, in una nota del 5 agosto 2009 prot 5456,sollecita il Comune ad un programma di controlli dopo il rilascio dell’autorizzazione all’immissione nella rete fognaria. Inoltre comunica che il valore fuori tabella del piombo nelle acque reflue urbane, pertanto sollecita un’attento controllo nelle aurizzazioni rilasciate alle aziende ceramiche.fa riferimenti,ad una recente autorizzazione dello scorso 29 luglio ad una ceramica che

risultava avere i valori di piombo , sostanza pericolosa alla salute umana,oltre i limiti previsti dalle tabelle di legge. Inoltre la soietà di gestione sottolinea ,a seguito di queste problematiche, di avere di concordare delle linee guida per il rilascio delle autorizzazioni alle aziende ceramiche, senza alcun seguito da parte dell’Amministrazione Comunale. Anche questa è salute. Anche questa è prevenzione, in questo caso mancata prevenzione. Si fa presto ad enunciare il proprio interesse per la salute dei Vietresi.

Risulta chiaro come il ruolo dell’Amministrazione comunale circa la salute pubblica abbia un peso rilevante, altro che “prassi”. Rientra in pieno nella soluzione dei tanti piccoli problemi, quelli che quest’amministrazione si è impegnata a risolvere e ne ha fatto cavallo di battaglia nella scorsa campagna elettorale. Allora affrontiamo e risolviamo questi problemi che sono a monte del garaverischio igienico-sanitario e fonte di pericolo per la salute dei cittadini vietresi. In Primis, l’giene e la pulizia degli ambienti pubblici. Un’estate particolarmente arida e di siccità prevedeva l’urgenza di un programma di lavaggio di strade e vicoli a mezzo di autobotti e pompe ad esse collegate. Gli stessi chiusini e caditoie avrebbero beneficiato di questo passaggio d’acqua ai fini igenico-sanitario oltre a limitare intasamenti meccanici da rifiuti. L’intasamento attuale, fino all’inerosimile, di questi tombini,rappresenta un vero pericolo per l’approssimarsi della stagione piovosa. Inoltre ha favorito l’esalazione di tanfi fognari maleodoranti, sempre tamponati dalla necessità del momento da parte dei cittadini. 2)Intervenire sulle fonti inquinanti definite “di peso” spesso veri ricettacoli per queste specie animali. Il risanamento degli edifici e giardini abbandonati attraverso specifiche ordinanze amministrative. Chiusura di fessure, anfratti e tubi di scarico, rimozione rapida di rifiuti e sterpaglie e discariche di ogni genere, spesso ben identificate e segnalate). Anche in questi casi la necessità di precise e tempestive ordinanze ad eseguire la pulizia ed il ripristino dei luoghi ai fini igienico-sanitari con gravi sanzioni per quanti si rendano inadempienti ai provvedimenti. 3) i punti di raccolta della raccolta differenziata dei rifiuti senza cassonetti o, in alcuni casi, poco capienti, ha generato altre microaree di rischio infettivo e di degrado all’immagine turistico del paese. Il lavaggio delle strade, come detto in precedenza, avrebbe favorito la tenuta igienica e ambientale di questi spazi. In particolare segnalo lo spazio di raccolta dell’Hotel Raito, punto di passaggio e panoramico destinato ad una discarica continua, con contenitori senza copertura, con grave ripercussione igienico-sanitaria per l’area e per i passanti, nonchè di notevole degrado ambientale per il paese. L’azione combinata tra l’intervento chimico-sanitario dell’ASL e quello di controllo e igiene del territorio da parte del Comune la vera soluzione per un corretto ed efficace intervento integrato di lotta ai roditori e altre specie infestanti(insetti,acari, blatte,ecc)e soprattutto, un reale progetto di intervento ai fini di salvaguardare la salute pubblica, che ricordo rappresenta il bene primario, non negoziabile con altri,e per questo ritengo di elevata priorità di intervento per questa amministrazione comunale. Il cittadino deve diventare un anello fondamentale del progetto, in quanto destinatario e protagonista allo stesso tempo, della riuscita del processo.

Definire incivili e sprovveduti i cittadini in uno stato di degrado urbano è semplicistico e scorretto. Solo l’esempio di una corretta e limpida gestione amministrativa potrebbe sollecitare una responsabilità generale e favorire un percorso di ripresa civica e dei problemi di Vietri. I controlli, il coraggio di imporre regole e ridurre privilegi, la strada sa seguire. La relazione dell’ente d’ambito sembra invece confermare ritardi e debolezze ataviche. Senza favorire falsi allarmismi, la situazione della salute dei vietresi risulta essere decisamente a rischio. I dati che ci fornisce Il registro provinciale dei Tumori, tra i più affidabili e importanti a livelli nazionale,indica una recrudescenza della malattia tumorale di entità molto significativa. Gli indicatori ambientali sembrano favorire le ipotesi di una correlazione con l’alta l’incidenza di queste gravi malattie. Il progetto “vietri Sana” a cui la DC all’interno del gruppo PDL-Misto stà approntando con enti e professionisti, vuole approfondire i rischi da agenti inquinati presenti nel nostro comprensorio, allo stesso modo favorire interventi che rendano sana e pulita la nostra città, dato rilevante anche ai fini turistici ed economici, poiché un paese pulito ed igienicamente perfetto rappresenta il principale biglietto da visita per il turismo qualificato,elemento di scelta discriminate per la nostra zona costiera, anche se a discapito di tarante o spettacoli di piazza. Grazie. SVANTAGGI DELLE MACRO DERATTIZZAZIONI 1.Il controllo demografico attuato tramite rodenticida/topicida non e' risolutivo e deve essere ripetuto periodicamente. 2.I costi sono sempre abbastanza elevati. La necessita' di ripetere le derattizzazioni peggiora ulteriormente e notevolmente il rapporto costi/benefici delle derattizzazioni tradizionali. 3.Nonostante normalmente nelle derattizzazioni vengano applicati cartelli di segnalazione il pericolo per bambini piccoli non seguiti continuamente dai genitori e' reale. 4.L'impatto ambientale dei rodenticidi/topicidi e' notevole. 5.I veleni rilasciati sul suolo pubblico possono provocare la morte di molti altri animali domestici e selvatici. In vari comuni in Italia si sono verificate vere e proprie morie di cani e gatti a causa delle esche topicide posizionate dagli addetti comunali. 6.Esistono anche casi di stragi di piccoli uccelli quasi sicuramente dovuti all'assunzione di veleno per topi lasciato in un luogo accessibile. 7.Visto che topi e ratti si trovano in fondo alla catena alimentare, i predatori che si cibano di questi ultimi potrebbero a loro volta venire avvelenati. In pericolo dunque potrebbero essere

anche delle specie protette (rapaci, ecc). 8.I roditori sviluppano nel tempo una resistenza nei confronti delle sostanze tossiche, e pertanto diventerebbe necessario studiare e immettere nell'ambiente veleni sempre diversi e dagli effetti imprevedibili. 9.Il rilascio di cadaveri degli animali avvelenati rappresentano un'ulteriore fonte di inquinamento nell'ambiente urbano. 10.Per essere autorizzati al commercio, i veleni usati nelle derattizzazioni vengono anche sperimentati su cani e altri animali di specie diverse. ALTERNATIVE ALLE MACRO DERATTIZZAZIONI Il continuo fallimento delle tradizionali macro-derattizzazioni, alla luce degli impatti economici e ambientali, ha portato alla necessita' di predisporre strategie alternative che comportino un controllo e adeguati programmi di contenimento delle colonie di roditori. Ció e' possibile grazie a un moderno sistema di monitoraggio del territorio su base informatica. Gia' applicato con successo dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Genova, il “Progetto di controllo delle colonie di roditori nel centro storico di Genova” ha totalmente rivoluzionato il concetto stesso delle derattizzazioni. La sua natura dinamica consente di individuare rapidamente punti infestati e infestabili, di calcolare le relazioni con altri parametri ambientali (come ad esempio la presenza di corsi d'acqua, la situazione di smaltimento rifiuti, le condizioni degli edifici e del manto stradale, ecc), di indicare in modo preciso gli interventi da effettuare, e di valutarne l'efficacia con controlli periodici della popolazione dei roditori. Questo tipo di lavoro permette anche di predire con buona approssimazione l'andamento del fenomeno nel tempo e di prevedere gli interventi futuri. Questo approccio innovativo al problema della sovrappopolazione di roditori consiste in una sorta di "derattizzazione passiva" individuando gli elementi o i fattori ambientali che determinano o favoriscono la proliferazione di topi e ratti e cercando di attribuire a ciascuno di essi un determinato valore di rischio, definito come "peso".

Alcuni elementi risulteranno di "peso" maggiore, in quanto la loro presenza ha un ruolo determinante nella sopravvivenza delle colonie di roditori, ed e' appunto su questi elementi che si concentreranno gli interventi per prevenire o ridurre i rischi di infestazione da parte di topi e ratti (risanamento degli edifici, chiusura di fessure, anfratti e tubi di scarico, rimozione rapida di rifiuti e sterpaglie, ecc). Questo metodo e' gia' stato positivamente sperimentato nel centro storico della citta' di Genova, citta' portuale ad alto rischio di infestazioni da roditori, ed e' una premessa importante per una corretta gestione dei problemi causati da topi e ratti, in modo incruento e rispettoso degli animali. In altre parole, un approccio scientifico al problema puo' risolvere il problema delle infestazioni in maniera definitiva, con costi minori e senza rischi per persone, animali e ambiente. in particolare la lotta antilarvale, opera attraverso una minuziosa bonifica di pozzetti, bocche di lupo e caditoie, e ne ostacola la riproduzione. E’ nostra prassi intervenire in modo mirato, a partire da aprile e fino a settembre, in modo impedire la prima fase del ciclo riproduttivo della zanzara. In evidenza, ancora, la prevenzione del diffondersi degli insetti volanti (Vespe, Api),e di quelli striscianti in genere (Zecche, Acari, Tarli, Formiche, Blatte, Pulci, larve, Processionarie), la Processionaria del pino, contro la quale proponiamo interventi di Disinfestazione in autunno già all’apparire sui rami del bozzolo lanuginoso che verrà poi lasciato dalle larve alla fine dell’inver

Il ratto è un genere di roditore della famiglia dei Muridi simili ai topi, dai quali si differenziano per il pelo più ispido e l'indole feroce. Tra i principali, il ratto nero o comune (Rattus Rattus) e il ratto delle chiaviche o surmolotto (Rattus Norvegicus), i quali si nutrono di sostanze alimentari arrecando spesso gravi danni alla popolazione. Il topo (Mus Musculus), invece, che infesta le case vecchie e i magazzini, proviene della famiglia dei Muridi e viene chiamato anche topo domestico (lungo 3-4 cm con muso appuntito munito di baffi lunghi e sottili, corpo coperto da pelo grigio con coda lunga e squamosa). Meno timorosi di una volta nei confronti dell'uomo, i ratti esplorano nuovi territori da colonizzare tanto che è sempre più frequente trovare in casa un topo di fogna, risalito per la canalette dell'acqua o dell'elettricità o addirittura fuoriuscito dai water.

Ma quali i pericoli per l'uomo? I rischi sanitari sono altissimi. I ratti, infatti, possono trasmettere all'uomo innumerevoli malattie virali, batteriche come la rabbia, la peste, il tifo, la toxoplasmosi, l'elettrospirosi... e a Roma ormai da tempo immemore non c'è un vero e proprio programma di derattizzazione...

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